
Me ne sono tornata a casa con l'assicurazione del gino di turno (paradossalmente quello inculento dell’ultimo controllo fatto qualche sera prima ma in versione "sono una persona gentile") che entro le cinque sarei di nuovo stata lì.
Infatti vado a casa faccio da mangiare per Al (io ci ho provato ma non sono riuscita a buttare giù nemmeno un po' di formaggio) e poi mi ficco nella vasca per un'ora. E' stato provvidenziale: le contrazioni sono passate da una ogni 5 minuti ad una ogni due minuti in modo molto gestibile con la respirazione e fra una e l'altra mi addormentavo.
Esco dalla vasca, mi cambio per andare in ospedale (erano le 15:05, quindi immaginavo che non ci volesse molto) e scendo in sala da Al. Arrivano 3 contrazioni fortissime che gestisco vocalizzando in piedi appoggiata all'arco della sala e poi...la quarta mi rompe il sacco e fa uscire il tappo

Così col suo aiuto mi sono preparata e siamo andati in ospedale dove hanno provato a mettermi sotto tracciato. Sono stata 5 minuti in piedi a farlo passando le contrazioni attaccata al collo di Cinzia (la mia ostetrica) o di Al, ma alla fine mi sono dovuta mettere in ginocchio sulla poltrona dei tracciati con il busto appoggiato allo schienale mordendomi una mano. Cinzia torna, mi vede così e mi fa "Ma hai solo male o senti altro?" e io "Cinzia voglio spingereeeeeeeeeeeee!"



L’ostetrica mi ricontrolla e mi dà il via.
Prima o provato a 4 zampe appoggiata alla poltrona di Fantozzi (sì proprio quella tutta mollacciona e tonda) ma non funzionava. Allora ho tentato la poltrona svedese (praticamente un WC) ma nisba anche lì, allora mi sono trasferita sulla parte bassa della poltrona letto ma niente non riuscivo.
Quindi ho provato in piedi ma la schiena soffriva troppo così mi hanno sistemato la poltrona ginecologica praticamente dritta e mi sono sistemata lì puntando i piedi sui poggiagambe.
A quel punto ho dato 3 serie di spinte e…ho fatto fuori il marito! Non riusciva a vedermi in quello stato sofferente (non ero proprio proprio silenziosa) così è uscito e io ho continuato a spingere per una mezz’ora buona (ormai erano le 18:00).
Poi alt. Fermi tutti. L’ostetrica chiama dentro Alberto e suona il campanello che fa comparire la collega, l’infermiera del nido e il dottore.
Dopo di che mi dice che la testina è proprio e livello “dell’uscita” (e che non me nero accorta?!!?


Dopo quel momento tutto è stato veloce e…inesistente. Mi prelevano il sangue cordonale per la donazione eterologa delle staminali, mi fanno uscire la placenta (che non ha fatto male) e poi il dottore mi dà i punti (una bella serie visto che la principessa mi ha fatto uno sbrago di II grado di lunghezza non indifferente

Intanto la piccola è stata lavata e vestita e viene messa in mano al suo papà tremante che da quel momento non fa altro che ripetere quanto è bella

Finita la sutura ho preso la culletta con la mia bimba, la mano di mio marito e me ne sono andata sulle mie gambe fino in camera ad aspettare che Alberto andasse a prendere i suoi genitori e che da Reggio arrivassero i miei (Al aveva chiamato tutti dalla sala parto).
Lì mi aspettava una mia amica che purtroppo ha avuto un parto molto più lungo e complicato del mio (21 ore in tutto), ma che a mezzanotte e mezza ha dato alla luce la sua bellissima bimba.
Alle tre di notte eravamo rimaste solo io e lei in stanza, con le nostre piccole attaccate al seno, capaci solo di continuarci a dire quanto fosse impossibile smettere di guardarle.