La nostra piccola è venuta al mondo in modo non molto naturale... Abbiamo deciso di "farla" nascere, perchè da sola non ne voleva proprio sapere. Non avrei voluto così, ma alla fine è stato bello, unico e naturale, per quanto forzato sia stato.
Al 7° mese della mia splendida gravidanza avevo già le contrazioni. Così la gine mi ordina di prendere la vasosuprina e mi mette a riposo. Macchè riposo dico io, così ho continuato a lavorare in pizzeria, nonostante non fosse un lavoro molto leggero. Comunque la vasosuprina tiene e la gravidanza procede bene.
8° mese ancora contrazioni ma va tutto bene.
9° mese. visita. 1cm di dilatazione. ZERO CONTRAZIONI.
e queste malvage di contrazioni non tornano più...
e il mio utero non si apre.
così, giù tutta a camminare, lavorare, muovermi, fare di tutto, ma NIENTE. il mio utero è tenuto insieme col Super-Attack.
quindi capisco la direzione che sta prendendo la mia gravidanza e dico alla ginecologa "Dottoressa io il cesareo non lo voglio" e lei "signora io non amo farlo, quindi vediamo come si mettono le cose, perchè siete giovane, ed è un peccato operarvi, la bimba è piccola, quindi non ci sarebbero problemi per un parto naturale". Ok dottorè mi affido a te.
dai controlli risulta che la mia placenta si è invecchiata e la bimba pesa poco più di 2kg. inoltre ho pochissimo liquido amniotico.
i giorni passano e non succede nulla, così la ginecologa decide di ricoverarmi, se non succede niente, il 4 novembre (dpp 5/11/13). Decido di ricoverarmi senza aspettative, cominciando a rassegnarmi un pò in caso di cesareo.
il 4 mattina arrivo in ospedale, faccio la cartella, mi visitano (sempre 1cm) e via in sala travaglio (ma travaglio di che? penso io) dove mi metto la mia vestaglia da parto, mi fanno il clistere e mi attaccano il tracciato. Ok. Aspettiamo. Alle 10.45 mi attaccano una flebo per indurre il travaglio. L'ostretrica Giovanna mi segue da vicino e mi spiega tantissime cose, da come sta Rebecca nel canale del parto a come partoriscono le donne africane
Nel frattempo in sala d'aspetto c'è mio marito, mentre vicino a me mia suocera. Dopo un pò arriva mia madre (che si alterna a mia suocera) col suo compagno, mio padre con la sua compagna e anche i miei nonni paterni. Da premettere che ho partorito in provincia di Caserta e i miei sono tutti della provincia di Napoli.
Alle 13 non è successo ancora nulla, mi aumentano la dose della flebo, il tracciato segna le contrazioni ma io non ho dolore e il mio utero è ancora ad 1cm. Decidono di rompermi le acque (che faticano a rompersi e non esce per niente il liquido).
La ginecologa mi dice di aver fatto tutto il possibile per un parto naturale, ora tocca a me. Se per le 18 non succede nulla: cesareo.
Poco dopo mi tolgono la flebo e io comincio a camminare per tutto il corridoio, con qualche doloretto ogni tanto, accompagnata sottobraccio da mio marito che si alterna a mio padre. Sono tutti in forte agitazione, tutti digiuni, tutti ad aspettare Rebecca.
Se ci penso mi commuovo ancora per come hanno impegnato tutta la giornata per me e la mia bimba.
Inutile dirvi che dopo ore a camminare non succede nulla, mi riattaccano il tracciato alle 17 e anche quelle deboli contrazioni del mattino sono sparite.
Mi rassegno al cesareo, ridendo e scherzando con mio marito (che sa della mia paura) e con tutti anche se dentro avrei voluto piangere e urlare a squarciagola.
Così alle 18 prendo la mia flebo con una mano, saluto tutti con l'altra e mi avvio in sala parto sulle mie gambe pronta e desiderosa di conoscere mia figlia.
Avevo paura dell'epidurale. Così mentre l'anestesista si avvicina io comincio "Dottò io ho paura, non mi fate male" e lui "Va bene signora, non vi preoccupate" e io "No dottò non avete capito, non mi dovte fare male, dottò piano piano" e lui "UUUUUUhhh signò faciteme faticà (lasciatemi lavorare)"
povera equipe medica, li ho stressati tutti. Mi mettono un pò di musica di sottofondo e le mie gambe non ci sono più. Non riesco a muoverle. Mi aiutano a stendermi e mi rendo conto che sento il loro tocco. Ma aspettate un attimo, non avrei dovuto sentire NULLA! Così acchiappo l'anestesista e gli ringhio "Fermi!!! Io senti che mi toccate! Non tagliate!" convinta che avrei sentito anche il dolore... e lui con tutta la pazienza di cui dispone mi fa "signora, il tocco lo sentite, il dolore no. e comunque già hanno inciso" fiùùùùùùù meno male!!! ricordo che sentivo che mi spostavano qualcosa dentro, mi sentivo come dal macellaio. l'operazione la ricordo lunghissima, poi mi hanno detto "sta nascendo" e poi "eccola, è nata" e poi... il suo pianto... il respiro di una nuova vita, quella vita che ho contribuito a creare, che ha un pò di me e un pò di Giosuè...
alle 19.12 nasce lei, col peso di 3 kg precisi (alla facciaccia della mia placenta invecchiata) e io piangevo a dirotto mentre me la facevano vedere a testa in giù, tutta sporca... e le dicevo "Amore mio, sei bellissima!" Poi se la sono portata via e mentre finivano con me io avevo il suo viso impresso a fuoco nella mente. Me l'hanno riportata dopo un tempo infinito, vestita, e io sono riuscita a ripeterle che era bellissima, a posare un bacio sulle sue guance di pesca e a chiedere se il padre l'aveva vista.
Avrei voluto il parto naturale per condividere quel momento con Giosuè, mio marito. Ma anche così è stato unico, perchè per pochi istanti lei è stata mia, solo mia, prima di condividerla col mondo.
Quindi ringrazio sto cesareo, che mi ha lasciata molto dolorante e bloccata per ore a letto, ma mi ha dato l'opportunità di conoscere mia figlia, che è diventata tutto per me e che amo con tutta me stessa.
Il viaggio della mia gravidanza è finito, ed è cominciato quello della mia nuova vita, con Giosuè e con Rebecca Eunice...
ps. scusate se sono stata un pò lunga, vi ho scritto dal profondo del mio cuore.
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Il viaggio di Rebecca Eunice verso mamma e papà <3
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Il viaggio di Rebecca Eunice verso mamma e papà <3
Rebecca Eunice 4-11-2013
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Re: Il viaggio di Rebecca Eunice verso mamma e papà <3
mother bellissimo racconto!!!!!!!
ti capisco per la paura del cesareo... anche io avevo paura dell'episiotomia.. e ho vinto una zippona la sotto... ma quando le gurdiamo... è amore puro e lo rifaresti anche adesso vero???
ti capisco per la paura del cesareo... anche io avevo paura dell'episiotomia.. e ho vinto una zippona la sotto... ma quando le gurdiamo... è amore puro e lo rifaresti anche adesso vero???
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Giorgia Ginevra Augusta 05/11/2013 ore 2.09 - 3kg - 48cm
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Re: Il viaggio di Rebecca Eunice verso mamma e papà <3
Beh certo
almeno sono stata operata per la cosa più bella del mondo, avere la mia bimba
almeno sono stata operata per la cosa più bella del mondo, avere la mia bimba
Rebecca Eunice 4-11-2013
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Re: Il viaggio di Rebecca Eunice verso mamma e papà <3
Tanti tanti auguri di cuore per Rebecca, la mamma e il papa'