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Prima, durante e dopo la gravidanza
Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
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- Basic~GolGirl®
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- Iscritto il: 2 ago 2011, 12:25
Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
Sono passati poco più di 3 mesi dalla nascita di Flavio.
Non avrei mai pensato di mettermi a raccontare il mio parto, ma le mie compagne di viaggio, le marzoline 2012 che lo hanno gia fatto mi hanno fatto venire la voglia.
Il mio è un cesareo programmato, lo so da quando sono rimasta incinta. 3 anni fa ho subito un intervento alla colonna vertebrale e il parto naturale non è indicato per me.
I primi di marzo dall'ospedale mi comunicano la data fatidica: il 12/3/12. Penso che è una bellissima data e comincio a fare il conto alla rovescia.
Sapere in anticipo il giorno in cui nascerà il proprio figlio è una sensazione strana, è come sapere già il giorno del suo compleanno. La sera prima entro in ospedale. Il ginecologo che fa la pratica del mio ricovero dice che devo fare un monitoraggio di controllo e un'ecografia. Dovendo partorire alla 39ma settimana (i parti programmati si fanno sempre prima della scadenza), ho il terrore che il mio bambino sia piccolo. L'ultima ecografia l'ho fatta il 22 gennaio, non ho nessuna idea di quanto sia cresciuto il mio bimbo. Facciamo il monitoraggio e l'ostetrica mi dice che Flavio non ci pensa proprio ad uscire, sta troppo bene nella pancia della sua mamma. Secondo lei sarei potuta arrivare tranquillamente alla 41ma settimana.
Mi sento in colpa, lui è lì dentro, ha ancora bisogno di crescere e invece per colpa della mia schiena bisogna farlo uscire prima. Cerco di non pensarci troppo, tra circa 12 ore avrò il mio bambino tra le braccia, è l'unica cosa che conta.
All'eco il dottore mi tranquillizza, Flavio non è piccolo per niente ed io mi sento sollevata.
In reparto non ci sono letti disponibili e mi mettono insieme alle pazienti di ginecologia. Una si deve operare al prolasso e l'altra non si sa, devono aprire e capire cos'ha...reprimo i miei gioiosi sentimenti perché non voglio rompere le scatole. Anche loro devono operarsi il giorno dopo come me. Vado a dormire sperando che la notte passi in fretta.
E invece no. la stanza è accanto alla sala parto e quella notte sento nascere due bambini. Le urla delle loro madri mi mettono un'angoscia assurda e alla fine sono contenta del mio bel cesareo programmato.
Finalmente arriva la mattina e faccio un nuovo monitoraggio. Nel frattempo ci sono tutti: I miei genitori, i miei suoceri, mia cognata Laura e Barbara, la mia amica del cuore incinta al settimo mese.
Non si sa quando sarà il mio turno, sembra che ci sia da aspettare, l'anestesista è impegnato in un'altra sale operatoria. Non sono agitata, ma l'attesa è un po' snervante perché sono a digiuno dalla sera prima e da mezzanotte non bevo. Barbara ha una bella pancia, chiacchieriamo un po' di questo nostro strano destino. Incinte tutte e due a distanza di 3 mesi dopo tanti anni di attesa. È una cosa bellissima.
I miei suoceri vanno via, sono quasi le 13 e ancora non si sa quando sarà il momento.
Alle 13:30 un'infermiera mi viene a chiamare, ci siamo! Tra poco conoscerò Flavio. Ho cercato di immaginare la sua faccia, ma non ci sono mai riuscita. E poi chi se ne importa se sarà bello o brutto, l'importante è che stia bene, che sia forte e sano.
Saluto Mamma e Papà, ma non Federico, Laura e Barbara che sono andati a mangiare un boccone pensando che ci fosse ancora un bel po di tempo da aspettare.
La sala operatoria è molto piccola, sono già tutti pronti con le mascherine in faccia, manca solo il chirurgo che mi deve operare. Quei minuti di attesa sono interminabili e a me comincia a venire tanta paura. Andrà tutto bene? Parlo con gli anestesisti e li prego di avvisarmi prima di addormentarmi. Mi escono delle lacrime, un'infermiera se ne accorge e mi dice di stare tranquilla, che andrà tutto bene. Il chirurgo è arrivato, stavolta ci siamo davvero. La capo ostetrica si avvicina e prende il battito di Flavio. Mi dice che sta bene e che si può cominciare. Guardo l'orologio in alto, sono le 14:05. Flavio nascerà alle 14:20.
L'anestesista mi dice di pensare ad una cosa bella, mi mettono la mascherina e poi il vuoto.
Del risveglio ho dei ricordi confusi, solo tanto dolore all'altezza della ferita, ma proprio tanto. Federico è lì accanto a me, mi dice che mi ama. Siamo in una piccola stanza adiacente la sala operatoria. Continuo a dire che sento dolore, che mi fa malissimo. Non ricordo di aver chiesto di Flavio, non lo so dovrei chiederlo a Federico. Spero di sì altrimenti sarei una madre degenere. Il dolore è davvero fortissimo, molto di più di quello che ho sentito 3 anni fa dopo 7 ore di intervento alla schiena. Cavolo mi chiedo, ma come è possibile? Federico è lì che mi consola. Poi una porta si apre, vedo una culletta d'acciaio che si avvicina. Eccolo... È lui. Me lo mettono addosso, lo guardo e con il viso pieno di lacrime dico a Federico che è bellissimo. Fuori intravedo tutti, è tornata pure mia suocera che era andata via. Vedo mia madre e chiedo di lei a voce fioca perché non ho le forze: "mamma, mamma". Lei entra e piange insieme a me, mi da un bacio e anche lei mi dice che Flavio è stupendo. Uno alla volta entrano tutti. È arrivato anche mio fratello Michele, quando si apre la porta li vedo, hanno tutti le lacrime agli occhi.
Quando è il turno di Barbara, in lacrime mi ringrazia e mi dice che quel giorno è stato il più emozionante della sua vita.
Il resto non lo ricordo bene, ricordo solo di essere immensamente appagata e felice. Il mio bambino sta bene ed è bellissimo, 3.160 kg x 51 cm.
Ora la mia vita ha un senso. A 40 anni sono diventata mamma... Non ci speravo più... Sarò grata per sempre a Dio per questo grande dono.
Non avrei mai pensato di mettermi a raccontare il mio parto, ma le mie compagne di viaggio, le marzoline 2012 che lo hanno gia fatto mi hanno fatto venire la voglia.
Il mio è un cesareo programmato, lo so da quando sono rimasta incinta. 3 anni fa ho subito un intervento alla colonna vertebrale e il parto naturale non è indicato per me.
I primi di marzo dall'ospedale mi comunicano la data fatidica: il 12/3/12. Penso che è una bellissima data e comincio a fare il conto alla rovescia.
Sapere in anticipo il giorno in cui nascerà il proprio figlio è una sensazione strana, è come sapere già il giorno del suo compleanno. La sera prima entro in ospedale. Il ginecologo che fa la pratica del mio ricovero dice che devo fare un monitoraggio di controllo e un'ecografia. Dovendo partorire alla 39ma settimana (i parti programmati si fanno sempre prima della scadenza), ho il terrore che il mio bambino sia piccolo. L'ultima ecografia l'ho fatta il 22 gennaio, non ho nessuna idea di quanto sia cresciuto il mio bimbo. Facciamo il monitoraggio e l'ostetrica mi dice che Flavio non ci pensa proprio ad uscire, sta troppo bene nella pancia della sua mamma. Secondo lei sarei potuta arrivare tranquillamente alla 41ma settimana.
Mi sento in colpa, lui è lì dentro, ha ancora bisogno di crescere e invece per colpa della mia schiena bisogna farlo uscire prima. Cerco di non pensarci troppo, tra circa 12 ore avrò il mio bambino tra le braccia, è l'unica cosa che conta.
All'eco il dottore mi tranquillizza, Flavio non è piccolo per niente ed io mi sento sollevata.
In reparto non ci sono letti disponibili e mi mettono insieme alle pazienti di ginecologia. Una si deve operare al prolasso e l'altra non si sa, devono aprire e capire cos'ha...reprimo i miei gioiosi sentimenti perché non voglio rompere le scatole. Anche loro devono operarsi il giorno dopo come me. Vado a dormire sperando che la notte passi in fretta.
E invece no. la stanza è accanto alla sala parto e quella notte sento nascere due bambini. Le urla delle loro madri mi mettono un'angoscia assurda e alla fine sono contenta del mio bel cesareo programmato.
Finalmente arriva la mattina e faccio un nuovo monitoraggio. Nel frattempo ci sono tutti: I miei genitori, i miei suoceri, mia cognata Laura e Barbara, la mia amica del cuore incinta al settimo mese.
Non si sa quando sarà il mio turno, sembra che ci sia da aspettare, l'anestesista è impegnato in un'altra sale operatoria. Non sono agitata, ma l'attesa è un po' snervante perché sono a digiuno dalla sera prima e da mezzanotte non bevo. Barbara ha una bella pancia, chiacchieriamo un po' di questo nostro strano destino. Incinte tutte e due a distanza di 3 mesi dopo tanti anni di attesa. È una cosa bellissima.
I miei suoceri vanno via, sono quasi le 13 e ancora non si sa quando sarà il momento.
Alle 13:30 un'infermiera mi viene a chiamare, ci siamo! Tra poco conoscerò Flavio. Ho cercato di immaginare la sua faccia, ma non ci sono mai riuscita. E poi chi se ne importa se sarà bello o brutto, l'importante è che stia bene, che sia forte e sano.
Saluto Mamma e Papà, ma non Federico, Laura e Barbara che sono andati a mangiare un boccone pensando che ci fosse ancora un bel po di tempo da aspettare.
La sala operatoria è molto piccola, sono già tutti pronti con le mascherine in faccia, manca solo il chirurgo che mi deve operare. Quei minuti di attesa sono interminabili e a me comincia a venire tanta paura. Andrà tutto bene? Parlo con gli anestesisti e li prego di avvisarmi prima di addormentarmi. Mi escono delle lacrime, un'infermiera se ne accorge e mi dice di stare tranquilla, che andrà tutto bene. Il chirurgo è arrivato, stavolta ci siamo davvero. La capo ostetrica si avvicina e prende il battito di Flavio. Mi dice che sta bene e che si può cominciare. Guardo l'orologio in alto, sono le 14:05. Flavio nascerà alle 14:20.
L'anestesista mi dice di pensare ad una cosa bella, mi mettono la mascherina e poi il vuoto.
Del risveglio ho dei ricordi confusi, solo tanto dolore all'altezza della ferita, ma proprio tanto. Federico è lì accanto a me, mi dice che mi ama. Siamo in una piccola stanza adiacente la sala operatoria. Continuo a dire che sento dolore, che mi fa malissimo. Non ricordo di aver chiesto di Flavio, non lo so dovrei chiederlo a Federico. Spero di sì altrimenti sarei una madre degenere. Il dolore è davvero fortissimo, molto di più di quello che ho sentito 3 anni fa dopo 7 ore di intervento alla schiena. Cavolo mi chiedo, ma come è possibile? Federico è lì che mi consola. Poi una porta si apre, vedo una culletta d'acciaio che si avvicina. Eccolo... È lui. Me lo mettono addosso, lo guardo e con il viso pieno di lacrime dico a Federico che è bellissimo. Fuori intravedo tutti, è tornata pure mia suocera che era andata via. Vedo mia madre e chiedo di lei a voce fioca perché non ho le forze: "mamma, mamma". Lei entra e piange insieme a me, mi da un bacio e anche lei mi dice che Flavio è stupendo. Uno alla volta entrano tutti. È arrivato anche mio fratello Michele, quando si apre la porta li vedo, hanno tutti le lacrime agli occhi.
Quando è il turno di Barbara, in lacrime mi ringrazia e mi dice che quel giorno è stato il più emozionante della sua vita.
Il resto non lo ricordo bene, ricordo solo di essere immensamente appagata e felice. Il mio bambino sta bene ed è bellissimo, 3.160 kg x 51 cm.
Ora la mia vita ha un senso. A 40 anni sono diventata mamma... Non ci speravo più... Sarò grata per sempre a Dio per questo grande dono.
- IstintoMaterno
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- Iscritto il: 7 ago 2011, 15:41
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
è un racconto bellissimo!
Congratulazioni MAMMA
Congratulazioni MAMMA

La vita è una lotta dalla quale non possiamo ritrarci.
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- Basic~GolGirl®
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- Iscritto il: 9 nov 2011, 8:56
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
Paola sei dolcissima e nn riesco a fermare le larime!!!! 

- lalla73
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- Iscritto il: 14 mag 2008, 16:05
- dadina78
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- Iscritto il: 5 mag 2009, 19:25
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.

maria francesca il mio angelo volato in cielo 03/10/2009
il mio arcobaleno Chiara Aleandra 18/07/2015
Abbiamo ricominciato a vivere per te.
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Abbiamo ricominciato a vivere per te.
- LISA76
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- Iscritto il: 29 dic 2010, 13:13
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.





★ ★ ★ 3/3/2012 Sara guanciottina adorata! 2,930 kg per 50 cm ★ ★ ★
- gns81
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- Iscritto il: 9 nov 2010, 13:03
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.




Mamma di Violante 4/4/2012 il mio fiore prezioso
- ciula83
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- Messaggi: 3233
- Iscritto il: 25 ago 2006, 9:34
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.


Endina... operata 3 volte... 08.02.07 Prima FIVET I miei piccoli se ne sono andati MI MANCATE!!! 08.06.07 Seconda ICSI fallita sono stanca troppo stanca..


- manu81
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- Iscritto il: 4 giu 2011, 12:46
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
Paola, nelle marzoline dicevi che non sapevi cosa scrivere perchè è stato un cesareo programmato...bè il tuo racconto è emozionantissimo!!!! 

✿Tobias 01.03.12 - 3,410Kg per 50cm di puro amore✿
♥Ania 18.02.14 - 2,330Kg per 44cm,il nostro Dono del Cielo♥
Magikella ❅ Marzolina 2012 ★ Febbrarina 2014 (ma Marzolina inside ;) )
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- Martinina
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- Iscritto il: 8 giu 2011, 11:30
- Marnie
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- Iscritto il: 9 nov 2011, 13:53
Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
stavo per scrivere la stessa cosagns81 ha scritto:![]()
oh Paola!!!!!!!!!!!! è strano lo sento di più...forse perchè l'ho conosciuto..
![]()

04/03/2012, E.M. alla seconda. 06/11/2015, E.M. alla terza.
"Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
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Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.
Che emozione!!!!!!!!!!!! 

Alessio&Luana.. Sposi (23/09/06)
Luana felice mamma di Gaia nata il 31-08-08: 2.920 per 49.5 cm di pupuletta e mamma di Edoardo nato il 16-09-12: 3.340 per 50 cm di Principe meletta.
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Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.

Aprilina 2012Mamma di Samuele nato il 24 giugno 2007 e di Natal nato il 02 aprile 2012
Emilia tieni duro!
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- elisab
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Re: Sarò grata per sempre a Dio per avermi donato Flavio.


SCIMMIETTA-RUMAGNOLA D.O.C.
Nicola 2009 & Sofia 2012 & Matteo 2014
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