Dopo un parto e un dopoparto a dir poco allucinanti per Alice (la mia primogenita) con uso della ventosa, conseguente ricamo durato un’ora e mezza, svenimento con allerta di tutto il reparto ostetricia dell’ospedale, ritorno a casa e nuovo ricovero dopo una settimana per emorragia, avevo deciso che per il secondo figlio poteva, doveva, andare solo meglio.
Così dopo una gravidanza serena, arrivo a una settimana dalla DPP, il 04/06/07, al controllo dal gine; tutto chiuso, sigillato, la pupattola se la dorme alla grande (e menomale, dalla 17° settimana aveva cominciato a tirare calci e a dimenarsi porca paletta).
Nella notte mi sveglio perché sento che ho perso qualcosa per strada, mah sta a vedere che è il famoso tappo, che per Alice manco avevo visto; e vai così nel giro di qualche giorno Noemi nasce (povera illusa). Passa il 4 poi il 5, il 6 etc, arriva l’8 giugno giorno in cui devo fare la cartella clinica in ospedale; tracciato tutto OK, la ginecologa nel salutarmi mi fa “allora ci vediamo il 21 per l’induzione se non succede niente!” e io ARRIVEDERCI

Ma passa il 9 il 10 e anche l’11 giugno, io sempre più nervosa e incavolata, qualche dolorino ma ho deciso che stavolta in ospedale ci vado una volta sola, e quella volta mi tengono.
Nella notte alle 2 circa sento un dolore fortissimo, che cresce sempre più tipo colica renale, cerco di resistere ma poi non ce la faccio e sveglio mio marito mugolando che ho tanto male che non riesco a respirare; lui per tutta risposta mi trascina in cucina per non svegliare Alice.
Mentre sta per chiamare in ospedale, pian piano il dolore passa e dopo 10 minuti mi posso rimettere a letto (per riposare poi più o meno visto sono 5 mesi che dormo come i cavalli, praticamente in piedi), non passano cinque minuti che TACK, un rivolino di liquido tra le gambe, un mezzo bicchierino, vuoi vedere che…? Vado in bagno, sì l’odore è inconfondibile però è limpido, non come per Alice che era praticamente marrone.
Mi rimetto a letto e dico a mio marito “mi sa che ho rotto le acque” e lui “e allora, si va?” e io “macchè si va, non ho dolori, aspettiamo” e mi metto giù tanto mi dico che tra poco cominceranno le contrazioni… e invece niente, ogni tanto un dolorino, ma arrivano le sei e mi addormento.
Alle 8,40 mi sveglio con tutta calma, di contrazioni manco l’ombra sveglio Alice le preparo il bibe e chiamo il mio gine che mi dice di andare comunque il H perché ho il sacco rotto; così lasciamo Alice dalla nonna e ci avviamo.
In reparto ci accoglie un’ostetrica che mi guarda e fa “ma non hai la faccia di una che deve partorire!” e io penso “ecco, adesso mi rimandano a casa, vaff….”; e invece no, quello che ho perso è liquido amniotico, mi ricoverano, mi visitano, dilatazione zero contrazioni idem, se entro 24 ore non succede nulla mi inducono il travaglio con il gel, vabbè.
Passa tutto il giorno, pallosissimo, senza manco niente da leggere, niente dolori, ogni ora tracciato, sempre tutto piatto, addirittura in un paio di occasioni Noemi dorme come un ghiro, sta fetente, proprio non gliene frega nulla di venir fuori!
Alle 19,30 la mia compagna di stanza annuncia che è arrivata a 7 cm e che la fanno andare in sala parto, in bocca al lupo! Magari succedesse anche a me… alle 20,00 va via il marito e gli dico che alle 2 del mattino mi faranno l’induzione ma di dormire che se succede qualcosa lo avverto.
Cerco di riposare ma tra temporale, acidità di stomaco (ma quanti caspita di capelli c’ha sta bambina!) e mal di schiena, non chiudo occhio, eppure non ho paura, sono sicura che andrà tutto bene, sono calma, serena.

Alle 2 vado in sala parto per l’induzione, ma nessuno mi considera fino alle 3, la mia compagna di stanza ha avuto gravi complicazioni e sono tutti dietro a lei; finalmente alle 3 e un quarto arriva l’ostetrica che si chiama come me e mi dice di stendermi sul lettone che mi mette il gel; mi stendo e mentre mi infila sto coso su per la patata, le chiedo “ma quando fa effetto?” e lei “mah potrebbe essere tra un paio d’ore, oppure domani mattina oppure potrebbe non fare effetto per niente ora stai lì distesa per almeno un’ora ok?” e se ne va.
Oh ragazze, quella non era manco uscita che sento una contrazione fortissima, violentissima, che mi lascia senza fiato… porca vacca non è possib… non faccio in tempo a finire il concetto che ne arriva un’altra altrettanto forte. Da lì in poi è praticamente un susseguirsi di contrazioni continue, niente pause, sono lunghe un’eternità e io non ho fatto in tempo a sistemarmi i cuscini e ora non riesco nemmeno a spostarmi, ho la macchina del tracciato alle spalle e scommetto che ad ogni contrazione sobbalza tanto da cadere dal tavolino! La respirazione va a pallino, sembro un cane che guaisce, mi dimeno come un’indemoniata, mi rendo conto di essere uno spettacolo alquanto comico visto che sono patata all’aria e non posso tirarmi su dal letto e il bello è che sono passati solo venti minuti, se va avanti così mi spacco!
Alle 3 e mezza arriva l’ostetrica e con un filo di voce le dico “chiama mio marito che è ora” e lei sapete cosa risponde? Ma nooooo, magari lo facciamo venire giù per niente! Ma che cacchio dici?!?!?!

Mentre monto sul letto perdo il tappo (sto malefico ecco com’è); appena l’ostetrica mi vede cambia faccia e urla alla collega “vestiti che c’è la testa!” ve l’avevo detto io… e intanto rompo le acque.
Così, altra scena comica: io che spingo e l’ostetrica che appoggiata al letto a braccia conserte dice tranquillamente “vai così che stai andando benissimo, spingi solo quando arriva la contrazione” cos’, come se fossimo in un bar a prendere il caffè! Ah dimenticavo, l’ostetrica mi fa “non facciamo in tempo a chiamare tuo marito sta nascendo” ma vaff…..
Sento la testina che esce, una sensazione stranissima, mi sembra di avere una candela accesa in mezzo alle gambe tanto brucia; con altre tre spinte escono le spalle poi il corpo e le gambe… eccola, la mia cuccioletta sono le 3,55 del mattino! Me la mettono sulla pancia, ha un’espressione tipo senti che parla, sembra che mi chieda ma che caspita è successo, stavo tanto bene al calduccio! Ci guardiamo negli occhi e io penso che stavolta ho fatto, abbiamo fatto tutto da sole, è andata alla grande!
Nel frattempo che lavano e vestono Noemi mi danno un paio di punti e arriva mio marito che pure mi insulta perché non l’ho avvertito! Mi aiuta a vestirmi e andiamo al nido a vedere la cucciola poi con le mie gambe torno in camera, io Mauro e Noemi, nata dopo 45 minuti di puro delirio!