Mi inducono le contrazioni per un’ora e mi tengono sotto osservazione tutta la notte, risultato: tutto OK, la piccola è forte e potrà sopportare il futuro travaglio, mi dimettono e mi dicono di tornare quando sarà il momento giusto…

Martedì 08/08 dopo un sonnellino pomeridiano mi sveglio ed il mio amore si stende nel lettone vicino a me e cominciamo a chiacchierare, ormai quasi rassegnati che avremo dovuto aspettare la settimana di ferragosto per l’induzione.
Lui dice che in questo caso sarebbe stato troppo tardi per prenotare le vacanze in montagna per il 10/09 perché la bimba sarebbe stata troppo piccola per viaggiare, a queste parole sento uno STOC! internamente (era tutta la notte prima che la bimba martellava la mia patata…..) ed un liquido mi scivola tra le gambe

Evidentemente la piccola non vuole farci perdere le vacanze: sono le 16.00 del 08/08 e HO ROTTO LE ACQUE!!!
Con tranquillità (prezioso consiglio dell’ostetrica del corso) mi faccio la doccia, finisco di preparare la valigia e finalmente usciamo da casa, eh sì, per l’ultima volta soltanto in due!
In ospedale mi assegnano un letto e faccio un monitoraggio, ma è tutto tranquillo, 1 cm di dilatazione e nessuna contrazione: mi consigliano di camminare tanto.
Viene a trovarmi qualche parente all’orario di visita ed inizio a sentire le contrazioni sempre più forti e ravvicinate ma sono ancora sui 7/8 minuti ed irregolari.
Alle 22.00 il mio amore torna a casa ed io provo a sdraiarmi, ma resisto poco. Mi alzo e mi siedo in corridoio, per un’ora faccio così: ad ogni contrazione mi alzo e cammino.
L’ostetrica mi visita alle 23.30: 3 cm di dilatazione e contrazioni belle regolari (infatti ho un male cane: AIUTO!!!!!).

E’ a questo punto che chiedo la “Santa Epidurale” e mi dicono: “Va bene, ma tra un’oretta, non prima”.
Sopporto in silenzio (mica tanto!) e mi chiedo come potrei arrivare al parto in quelle condizioni senza anestesia e quell’ora non passa proprio mai!
All’1.00 mi dicono la fatidica frase che sognavo da tanto: “Prendi i vestitini della bimba e raggiungici in sala travaglio!”.
Lì trovo l’anestesista (giovane ma bravissima e delicata) che tra una contrazione e l’altra (vi lascio immaginare che dovevo stare immobile) mi fa l’epidurale; tempo 5 minuti e già le contrazioni sono soltanto un sottofondo leggermente fastidioso. Allelujah!!!!
Fino alle 3.15 riposo, ma non riesco a dormire perché sono troppo emozionata e poi da circa mezz’ora ho ricominciato a sentire le contrazioni… come mai????

Lo dico all’ostetrica che pensa bene di visitarmi e… sorpresa!!! Le contrazioni che sento sono le ultime, le più forti, infatti sono a dilatazione completa!!!
“Chiama subito tuo marito, altrimenti non fa nemmeno in tempo ad arrivare x il parto!!!”
Lui arriva alle 03.40 armato di videocamera e fotocamera, mi vede abbastanza tranquilla e decide di assistere al parto. Evvai!!!!

Cominciamo a fare le spinte ma le sento poco perché ho ancora l’effetto dell’epidurale, ma la bravissima ostetrica Marirosa mi fa capire come le devo sentire ed io comincio a spingere…..
Bene, adesso che si vede la testolina si va in sala travaglio.
Mi sdraio sul lettino e vedo il mio amore (già abbastanza pallido di suo) indossare il camice verde, ma è tranquillo, solo un po’ in trance, infatti non ci pensa minimamente a sostenermi, ma lui è lì dietro di me e aspettiamo insieme l’arrivo della nostra cucciolotta e questo è davvero importante per me!
Beh vi risparmio le urla delle ultime 5-6 spinte…
Con l’ultima mi accorgo di spingere più che posso, molto più che con le altre, ed infatti mi dicono che ci siamo, si, ci siamo… ed un momento dopo un pesciolino sguscia fuori da me e piange, piange, piange…….

Sono le 04.19 del 9 agosto 2006… E piango anch’io perché ancora non ci credo….
E nel momento in cui l’appoggiano sul mio petto avvolta in quel fagottino ed io ed il suo papà la guardiamo e ci guardiamo e ci baciamo e la guardiamo ancora, beh in quel momento capiamo che è arrivato il dono più grande….. CELESTE: TI AMEREMO PER SEMPRE!
