

31/08/2010
"Scrivo questo racconto ora, l'ultima sera che passo in ospedale, perche' voglio ricordare ogni piccola esperienza, ogni sensazione e sfumatura per sempre.
Il pomeriggio del 30 agosto, a 40 settimane + 4 giorni, avevo l'ennesimo monitoraggio programmato, e pur non sperandoci, dentro di me sentivo che stavolta sarebbe stato diverso, cosi' ho chiesto a mia madre di raggiungermi a Roma gia' in mattinata, ed accompagnarmi in ospedale (visto che era lei la prescelta per accompagnarmi in sala parto).
Passiamo la mattinata a sistemare casa, pulire e fare alcune ultime cose per la valigia, Francesco nel pancione e' irrequietissimo e si muove continuamente, molto di piu' del solito. Alle 15.30 saluto le mie amiche settembrine come se dovessi tornare presto...
Per andare all'ospedale guido io, visto che mamma ha paura a guidare a Roma. Arrivate li, facciamo un'ora di fila e alle 17 circa mi attaccano al monitoraggio. Noto subito che c'e' qualcosa che non va, il battito di Francesco e' molto piu' veloce del solito, e' su una media di 170 battiti contro i 140 soliti. La gine mi dice che se e una cosa sporadica e dura poco non c'e' problema. Dopo 45 minuti di monitoraggio di cui 40 con i suoi battiti a 170, e la mia pressione a 145/85, la gine decide di mandarmi al PS per eventuale ricovero. Io ho solo paura che Francesco non stia bene, e voglio che mi riattacchino al monitoraggio al piu presto! Chiamo mio marito, che nel frattempo era a casa ad aspettare notizie, e quando gli dico che probabilmente verro' ricoverata pensa allo scherzo e mi dice 'ma piantalaaa' - io effettivamente gliel'ho detto ridendo, probabilmente per colpa del nervosismo.
Si sono fatte le 18, entro al PS e vengo visitata. Collo pervio al dito, liquido amniotico al limite e placenta in cattive condizioni, il monitoraggio va bene e il cuoricino di Fra va meglio ma comunque ricovero immediato per tenerci in osservazione. Accetto il ricovero in barella, mi accompagnano in reparto con mamma, ma io non ho la valigia! Me la sta portando Federico che nel frattempo sta arrivando di corsa. Scopro che le famose 'barelle' sono in realta' letti, sono in una camera da 5 con un'altra ragazza, Monia, alle mie stesse settimane e giorni, anche lei ricoverata quella sera per liquido scarso. Fra una chiacchiera e l'altra, veniamo messe sotto monitoraggio, e ci dicono che il gg dopo ci indurranno il parto. L'emozione di sapere che di li a poche ore conoscero' lo scricciolo che e' nel mio pancione e' davvero enorme, e non mi fa dormire... Fino a mezzanotte e mezza non trovo pace, poi finalmente mi addormento. All'una e mezza viene portata in camera una terza ragazza, Kelly, a cui si sono rotte le acque e che ha gia' contrazioni dolorose. Non chiudo piu' occhio perche' lei si lamenta moltissimo. Anche a me intorno alle 2 iniziano contrazioni ma non le sento granche' dolorose, e' un po' come avere un ciclo un po' piu' forte del solito.
Alle 8 veniamo visitate: le altre due ragazze niente cambiamenti, io ho 2 cm di dilatazione, collo centralizzato e assottigliato. Non posso crederci, non me ne sono nemmeno accorta!!!! Passano altre 2 ore, mi rivisitano e sono gia' a 3 cm, collo sparito. Si va in sala parto!!! Mi portano in questa saletta con due finestre, che danno su due panorami favolosi di Roma (l'ospedale e' sull'isola tiberina quindi in pieno centro), e arrivano le mie due meravigliose ostetriche: Francesca e Valentina (la seconda e' studentessa di ostetricia all'ultimo anno, in tirocinio). Mi attaccano di nuovo al monitoraggio, le contrazioni continuano sempre piu' fortine, ma sopporto alla grande.
Nel frattempo arriva mia madre, e scopro che purtroppo non potro' vedere Fede fino a dopo il parto, lui voleva venire un attimo a salutarmi ma non e' possibile perche' le sale parto sono affollatissime e non lo fanno entrare.
Mi viene messa la cannula in vena sul braccio destro, e da li in poi non faro' altro che lamentarmi e dire che mi da piu fastidio quella che le contrazioni!!!
Alle 12 mi visitano e le cose sono rallentate, si va di ossitocina! E Francesca pensa bene di cercare di smuovere le cose facendomi lo scollamento: e' l'unico momento del travaglio in cui piango di dolore!
Con l'ossitocina si che iniziano contrazioni forti! aumentano di frequenza e intensita', e alle 15 non ce la faccio piu' a sopportare e chiedo l'epidurale. Sono a 5/6 cm e si puo' fare, evviva!!! L'anestesista becca il punto al primo colpo, un po' di bruciore ma anche questo si sopporta. Appena fa effetto sono una donna nuova: rido e scherzo con mia madre, e passo le due successive ore serena in attesa della dilatazione completa. Alle 16 mi rompono le acque, che sono limpide, mi tranquillizzo. Francesca smaneggia un po' li dentro, non e' piacevole ma sopportiamo. Mi diranno dopo che Francesco con la rottura delle acque e' risalito un pochino. Alle 16.30 mi fanno sedere sulla palla, dondolandoci sopra dovrei aiutare la dilatazione e a far scendere la testa. Valentina mi chiede se sento pressione dentro, se sento bisogno di spingere: rispondo che lo sento, davanti. Mi dice di avvisarla quando questo bisogno passa dietro.
Sto sulla palla tranquilla per un po' e sto bisogno non arriva...
Ma inizio a risentire il dolore delle contrazioni, rabbocchiamo l'epidurale va!!
Alle 17.30 mi visitano e si scopre che la testina e' gia' bassissima!!! Si comincia a spingere!! Io cerco di farlo al meglio ma sono nervosa perche' sento i battiti di Francesco sul monitoraggio che scendono moltissimo, sono sui 90... Allora dopo ogni contrazione e annesse spinte, cerco di compensare respirando a fondo x ridare ossigeno a lui che e' ormai ben ingaggiato nel canale del parto!!! Ma ho il terrore che qualcosa vada storto... Quando Francesca mi dice che le acque si sono tinte ora, vado nel panico xche ho paura che il mio piccino stia male!!! E io pur facendomi esplodere i polmoni x spingere, non riesco a farlo uscire!!! Francesca chiama tutta l'equipe, smontano il letto e ci mettono i gambali, arrivano pediatri inservienti altre ostetriche ma io penso solo che voglio che esca!!! Li dentro Francesco sicuramente non ce la fa piu', il suo cuoricino batte sempre troppo piano... Mi fanno i complimenti per i miei muscoli perineali robustissimi, sono loro che oppongono resistenza e non fanno uscire Francesco. E allora episio: un tagliettino che temevo ma che in due spinte fara' uscire la testina. Quando esce, vedo la sua testa in mezzo alle mie gambe, ma non vedro' il suo viso per le successive due ore. Li in mezzo alle mie gambe, Francesco e' grigio e non respira: gli aspirano subito il liquido e mi dicono di spingere per far uscire il corpicino. Lo accompagnano fuori dal mio corpo, e di corsa tagliano il cordone e lo portano via. Mia madre mi dira' poi che sono stati i due minuti piu' brutti della sua vita: l'hanno chiamata di la' e lei temeva dovessero darle brutte notizie, invece le hanno detto 'tanti auguri nonna'. Nel frattempo io vengo ricucita ad arte, e piango in preda ad un misto di sollievo e stanchezza. Mia madre torna e mi annuncia che il mio cucciolo pesa solo 3kg050, quindi dal 3 agosto data dell'ultima eco, praticamente non ha piu' preso peso! Colpa della placenta, che nel frattempo esce, e scopriamo che e' piena di infarti.
Insomma Francesco voleva davvero venire al mondo, ne ha sfidate di tutti i colori per finire nella culletta qui accanto a me. Forse il suo nonno Valerio, che lo guarda da lassu' e di cui mio figlio porta il nome, lo ha davvero accompagnato nel suo cammino verso di noi..."
Buon compleanno amore mio, hai dato significato alla mia vita
