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EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Comunque sia andata si tratta di un momento che non dimenticherai mai, hai voglia di raccontarlo?
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punninni
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EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da punninni » 9 lug 2011, 21:51

Purtroppo la tua nascita è stata vissuta con terrore, non c'è stata magia.
Memore dei problemi che aveva avuto tua sorella ero angosciata già quando ho scoperto che stavi crescendo dentro di me. Rimbalzate tra dottori che non riuscivano a mettersi d'accordo su cosa ne sarebbe stato di noi arriviamo a 39+6. Il giorno dopo avrebbero indotto il parto a mamma… o forse no. Ogni volta i dottori cambiavano programma e si usciva dall'ospedale con un piano di battaglia diverso. Per mamma l'ultima settimana era stata più lunga del resto dei 9 mesi, passava giorno e notte a ripensare a ciò che era andato storto con tua sorella e non riusciva ad immaginare che la tua nascita sarebbe potuta andare diversamente. Pensava che già una volta aveva avuto la fortuna di uscire dall'ospedale con una figlia che nonostante tutto era sana e che la stessa fortuna non l'avrebbe baciata 2 volte. La sera chiama la nonna e chiede se abbiamo le catene in macchina perché è prevista neve. Mamma pensa che stia scherzando e invece no, era seria! Arriva così il 15 maggio, la mattina abbiamo la sveglia presto, preparo tua sorella, la coccolo, la porto dalla nonna e poi partiamo… sotto alla neve. Ecco, mi dico, e io che ti cantavo -tu che sei nata dove c'è sempre il sole- questo è proprio un cattivo presagio. Arriviamo a fare il monitoraggio e come mi aspetto l'ostetrica cade dal pero quando le dico che dovrebbe indurmi, esce dalla stanza e l'aspettiamo rientrare e dirci che è tutto rimandato, esattamente come le altre volte. E invece no, il medico di turno era stato avvisato dal dottore che mamma ha tenuto al telefono per un'ora intera a discutere di quello che i vari colleghi avevano detto/previsto/programmato/rimandato. Non mi sembra vero, ma ho la sensazione che non si stia più rimandando l'irreparabile, ho una paura folle. Ci fanno un'eco veloce per controllare il liquido: c'è, si può procedere. L'ostetrica mi visita e sono dilatata di 1 cm, mi mette il gel e mi dice di non aspettarmi di vederti in giornata. Invece dopo 5 minuti di gel cominciano subito le contrazioni, mi danno la camicia da notte e le sexyssime mutandone di rete. L'ostetrica mi invita a fare una doccina di 10 minuti perché a detta sua l'acqua calda stimolerebbe la circolazione e quindi le contrazioni. Io invece ci rimango per più di un'ora proprio perché non sento più nessun dolore. Uscita dalla doccia mi da l'olio per massaggiare il pancione e mi lascia con il compito apparentemente semplicissimo di camminare, ma il gel mi ha fatto uno strano scherzetto facendo rilassare tutti i muscoli pelvici, mi sembra di avere la tua testolina proprio tra le gambe e faccio fatica a fare più di 3 passi consecutivi. Intanto arriva il pranzo "il mio ultimo pasto" mi dico e mi sforzo di mangiare pensando che ti avrebbe fatto felice. Intanto papi va a mangiare un panino al bar e rimango da sola con te e dei ravioli in brodo. Finisco tutto e aspetto tuo papà che è leeeeeeeeeento e non torna più, che noia, è sempre il solito!
L'infermiera che torna a prendere il vassoio mi invita ad aprire le tende e a guardare la nevicata… ma che ci fa la neve il 15 maggio? È qui solo per ricordarmi che non saresti dovuta nascere oggi. Papà torna, oh finalmente. Voglio sentire come sta tua sorella ma non c'è campo… esco dall'ospedale, oooooh fantastico, qui c'è ponte! Mentre la nonna mi rassicura che tua sorella è mangiata, dormita, cambiata, giocata e sicuramente anche straviziata una contrazione fortissima mi prende tanto che da accucciata che ero perdo l'equilibrio e finisco nella neve con i mutandoni di rete per aria. :risatina: Con un balzo degno di una gravida in travaglio mi rimetto in piedi, che figure, menomale era domenica e la gente nel parcheggio era poca! Da li il male diventa proprio forte, le contrazioni sono un minuto si e uno no. Cerco di distrarmi con papà, gli concedo di farmi un bel massaggio ai piedi :hi hi hi hi dopo un'ora mi sembra di impazzire, con tua sorella avevo le contrazioni così solo a dilatazione completa, decido quindi di andare a farmi visitare. Papà mi accompagna dall'ostetrica che senza pietà e con un bel sorrisone soddisfatto sentenzia che sono a 2 cm -abbondanti!- No, non ce la posso fare, voglio l'epidurale! Ma lei rilancia con una supposta di buscopan :che_dici e mi convince a fare un'altra doccia… ci vado volentieri, penso che mi sarebbe passato tutto e invece come aveva previsto la prima volta le contrazioni se possibile aumentano. Riesco a rimettermi in piedi solo grazie a papà, non riesco più a camminare, io che dopo 2 ore a dilatazione completa sono riuscita a scavalcare la vasca e ad andare in bagno sulle mie gambe mentre mettevo al mondo tua sorella. E così arrivo sul letto della sala travaglio che mi sosterrà per le successive 6 ore. Non riesco a tenere gli occhi aperti, non riesco a smettere di tremare. Passo il tempo a giocare con papà a indovinare l'intensità delle contrazioni, che quando erano lanciate arrivavano a picchi di 21 :urka penso che papà mi stia prendendo in giro e invece il monitor impietoso conferma… quando rientra l'ostetrica mi dice che in realtà non sta rilevando i miei dolori ma i tuoi movimenti… ci credo poco. le ore passano e lei si stupisce di quanto tu sia attiva, tu piccina mia che con le tue pedate mi fai star tranquilla e non mi lasci mai sola. Per 5 ore chiedo l'epidurale e per 5 ore l'ostetrica temporeggia, poi finalmente passa il primario che chiama l'anestesista, ma il tempo passa e lei non arriva, quando arriva il tempo passa e lei non è pronta, quando mi fa l'iniezione il tempo passa e il sollievo non c'è. L'epidurale ha fallito, ma si può? Da quando mi dicono che sono a 8 cm e non c'è tempo per riposizionare il catetere passano altri 50 minuti in cui me ne rimango preda del dolore ad ascoltare la voce rassicurante di papà che parla con ostetrica/infermiere/primario/anestesita. Caspita quanta gente, mi infastidisce avere così tanti spettatori, io che quando soffro me ne andrei solitaria per i boschi come i lupi. Ma quando papà esce per andare a prendere la videocamera, cavoli, devo andare in bagno! Chiedo aiuto all'ostetrica che non mi da molto peso, la minaccio di farla sul letto e lei mi dice di non preoccuparmi che non dovevo andare ma eri tu che ti preparavi a nascere. Poi sono riuscita ad aprire gli occhi, a guardare in basso e ad annunciare che avevo un gavettone che mi usciva dalla patata, facendo ridere l'anestesista, accendere la telecamera a papà e accorrere finalmente l'ostetrica che velocissima mi rompe le acque. Io spingo e tu con me, una sola contrazione e 3 spinte di numero... ti tuffi sul letto! E in quel momento ho capito cosa vuol dire veder nascere la propria bambina senza sentire un innaturale silenzio nella stanza. Eri urlante, eri rosa, eri un miracolo, il mio miracolo :cuore
Tutte le mie paure sono svanite in quel momento, con quell'"ODDIO!" rotto dal pianto che si sente in risposta al tuo primo vagito nella ripresa di papà. Ti ho potuto abbracciare subito, studiare nei minimi dettagli, dal secondo dito del piede più lungo dell'alluce alle spalle pelosine. Hai reso felice anche papà che continuava a ripetermi come durante la tua nascita non si sia sentito impotente e come abbia potuto godere a pieno della felicità che ci stavi donando venendo al mondo.Dopo la pappa mi danno qualche punticino, ma questa volta mi alzo e torno in camera sulle mie gambe. Dopo tanta paura mi sento un leone! Arrivi anche tu nella tua culletta accompagnata dall'infermiera che mi dice "Congratulazioni signora, è una bimba grande, 3.500, 50 cm di lunghezza e 35 di circonferenza cranica" Io e papà ci guardiamo e ci mettiamo a ridere, per noi eri proprio uno scriciolino!Ormai si è fatto tardi, papà torna a casa ma mamma non riesce a prendere sonno perché il tuo respiro è così delicato che non si vede e non si sente. Così con un po' di timore ti prendo, ti abbraccio, guardo dalla finestra... non nevica più. E in quel momento, guardando la neve che brillava sotto alla luce delle stelle mi sono resa conto che tu sei nata dove adesso c'è sempre il sole: nella mia vita :cuore
ღ C.M. 2009ღ ღ E.G. 2011 ღ...e?
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Yashodara
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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da Yashodara » 10 lug 2011, 14:44

Splendido racconto!!! :congratulations: :congratulations: :emozionee :emozionee

Memè è nata proprio uguale uguale a Marghe (di misure) :cuore :cuore
Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014

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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da topinaf » 10 lug 2011, 17:00

:buuu :buuu
benvenuta piccola dolce Emilia :emozionee
Fla Ale e Luca (28/04/06) 3320gr Elisa (06/09/08) 3100gr Emma (05/10/10) 2630gr
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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da Iolanda » 10 lug 2011, 22:45

benvenuta Emilia! Racconto molto emozionante :buuu
°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003


*80ina*

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van
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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da van » 11 lug 2011, 8:59

Buona vita piccola meme' :emozionee
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un pò più amore e meno fame

Asia ('04) &Paola ('09)

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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da Ketty974 » 11 lug 2011, 15:35

:emozionee
Simone 02/02/2007 Matilde 23/08/2009
*Agostina 09* ♥

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isolablu
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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da isolablu » 17 lug 2011, 7:07

Fantastica neve....
bellissimo racconto. :congratulations: :emozionee
A.2008M.2012
...Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa passare il tempo...

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zoe_b
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Re: EMILIA, il mio fiore di maggio sbocciato nella neve.

Messaggio da zoe_b » 18 lug 2011, 17:00

accidenti jes che pianto che mi hai fatto fareeeeeeee :cuore
2006: un uragano di vita 2011: ciliegina liquorosa
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO

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