GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
- gz
- Collaboratore
- Messaggi: 17320
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:31
MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Da quanto tempo ho sognato di poter scrivere questo messaggio, ma non me lo aspettavo di certo così…
Dopo una ricerca lunga e sofferta, una gravidanza difficile e a rischio, il mio parto che dopo tutto non poteva che non essere facile.
Il 31 ottobre avevamo programmato una ecografia di accrescimento con flussimetria doppler – 31+6. E per fortuna. Durante l’ecografia andava tutto bene: i bimbi sono cresciuti pesi nella norma, Marlene sempre più grande e pesante di Gianmarco, tutto come sempre fino a quando la dottoressa (una dottoressa che oltretutto era la prima volta che vedevo ma sempre del centro che mi ha seguito per tutte le eco della gravidanza) ha iniziato ad avere una faccia più scura, e ho capito che qualcosa non andava. Il flusso del cordone di Gianmarco non era regolare, ma iniziava, a intervalli irregolari, a tornare verso di me. Mi sono subito resa conto che non era una bella cosa. La dottoressa mi ha consigliato di chiamare subito i gine che mi stavano seguendo e di andare al pronto soccorso in maternità eventualmente SUBITO! Un po’ di panico nei miei occhi e in quelli del papà, ma la gine è stata carinissima e ha contattato direttamente lei sia il gine dell'ospedale che la mia gine.
Il gine del cesareo come lo chiamo io, mi ha detto di non agitarmi e di presentarmi al pronto soccorso ginecologico la mattina successiva per un tracciato e vedere come procedeva il tutto. Agitati ma rincuorati dal fatto che se fosse stata una cosa urgente ci avrebbero mandato subito al pronto soccorso, andiamo a casa e ci prepariamo per il giorno successivo. Non vi dico come abbiamo passato la notte.
1 novembre ore 8,30 io, Marco e il mio papy siamo all’ospedale. Per non allarmarci troppo mandiamo comunque la mamma al lavoro con intesa che avrebbe staccato in caso di necessità. La mattina passa lenta. Prima la visita, esami sangue e urine, elettrocardiogramma, ecografia tutto ok. Attendiamo tanto tra una cosa e l’altra e la mattina inizia a passare. Papà va a prendere la mamma dal lavoro e intanto io e Marco restiamo in attesa del tracciato. Nel frattempo mi danno una camera e mi ricoverano perché tanto è questione di poco un giorno massimo due e devo stare dentro comunque.
Mi danno una camerina singola visto che è cesareo e sono molto contenta. Poco dopo ci chiamano finalmente e ok si entra nelle sale travaglio, tante mamme che partoriscono e urlano mentre io sono lì che mi sento bene solo preoccupata da quel che può succedere. Il mio gine ogni tanto arriva a vedermi e pensa che forse il cesareo potrebbe essere il giorno successivo ma meglio aspettare il tracciato. Il 2 novembre penso, uffa meglio oggi no??? Ma loro mi spiegano che oggi è comunque festa e non sono a pieno regime di personale e dato che i miei sono due meglio avere tutto lo staff al completo. Se invece dovessero nascere oggi dovrebbero far arrivare altri pediatri da casa. Iniziamo il tracciato, anzi i tracciati e i piccoli non stanno fermi un attimo, tanto che sto dentro tantissimo oltre 2 ore per acciuffarli per bene e tutto va bene. Vedono il tracciato e siamo ok stanno benissimo entrambi. Continuano a presupporre cesareo per il giorno successivo o oltre anche, ma intanto mi ricoverano. Inizio ad avere un gran mal di testa ma davvero allucinante, resisto un po’ e lo dico a Marco che lo dice al dottore e all’infermiera in uno dei passaggi. Vedo nei loro occhi che non è una bella cosa, dopo pochi minuti vengono a provarmi la pressione: 160/100! Troppo alta! Mi danno una pastiglia, ma tutto resta uguale. Tentano con un altro farmaco: idem! Ecco la goccia che fa traboccare il vaso! Arriva il mio gine e mi dice: via si prepari che si taglia!!! Come??? Così??? Subito??? Intanto so che fuori è arrivata la mia mamma e io non l’ho neanche vista e il mio primo pensiero è per lei. Chiedo di poter uscire e andare a salutarla almeno, altrimenti so che le verrebbe un colpo. L’infermiera mi guarda incredula, mi dice di fare in fretta. Io corro (si fa per dire ovviamente vista la pancia che mi ritrovo e anche il resto) esco, bacio mamma, papà e marito e saluto tutti. Torno dentro. So che quando uscirò non avrò più il pancione ma due piccolini.
Spero che tutto vada bene, l’ansia cresce. Marco mi viene sempre dietro o almeno penso e io non so e non capisco più niente. Arriva l’anestesista che mi fa firmare per la spinale: gli chiedo più volte perché non la totale e lui dice che è meglio la spinale sia per me che per i miei bimbi e che lui sa che cosa è meglio. Dico va beh e firmo. Intanto mi fanno firmare anche per il cesareo d’urgenza. Chiedo di fare pipì e mi dicono che tanti mi metteranno il catetere: ok ma a me scappa e quindi vado. Mi fanno la tricotomia e iniziano a infilarmi la via per le flebo. Mi sposano e vado in sala operatoria e qui saluto il marito o almeno credo di averlo fatto. Cambio lettino e ora sono in uno minuscolo e inizio a sentire freddo. Le sale operatorie sono alla ghiaccio. Arrivo e mi guardo intorno e cerco gli occhi del mio gine ed eccolo li tutto bardato che mi dice di stare tranquilla.
L’anestesista “simpatico” inizia i primi tentativi di spinale: mi mettono in posizione, un’infermiera mi tiene ferma, io ho il terrore ma faccio tutto quello che mi dicono: e figurati se mi muovo ho il panico che qualcosa non vada quindi obbedisco. Un tentativo, secondo, terzo inizio ad avere un gran male, le lacrime scendono, mi dicono di collaborare, e cosa sto facendo??? L’infermiera interviene e mi difende dicendo che io sono in posizione corretta. Quarto e quinto tentativo e finalmente fine il mio gine interviene e si fa la totale! Ma non potevano farmela subito?! Lo avevo detto io!
Mi mettono il catetere da sveglia nonostante abbia chiesto di metterlo dopo che mi fossi addormentata ma dicono che sia meglio così sia per me che per i bimbi e quindi via e che goduria…. e intanto vedo l’anestesista che si muove alle mie spalle e prepara il tubo per intubarmi… finalmente inizio a sentire che la testa gira e si dorme.
Da quel punto in poi io ovviamente non ricordo niente fino al ritorno in camera. Ho raccolto le testimonianze di Marco e dei miei per ricomporre l’arrivo dei miei amori.
Nel periodo di tempo che io ero ancora in sala operatoria intanto i miei piccoli nascevano.
Ore 16.43 è nata Marlene 48 cm per 2370 gr, ore 16.44 è nato Gianmarco 44,5cm per 1610gr! Gianmarco è stato il primo ad essere portato in UNIT di corsa e intubato. Amore di mamma. Appena fuori dalle sale hanno acchiappato Marco al volo preso l’ascensore e lo ha accompagnato fino all’ingresso della Terapia Intensiva Neonatale dove non lo hanno fatto entrare. Idem per la piccola che però non era intubata.
Marco mi ha detto che girava con i loro vestitini in mano ma nessuno ovviamente li ha chiesti perché a loro non servivano dovevano stare in culla termica e in terapia intensiva. Poveri amori.
Io ricordo di essere tornata in camera e non ricordo niente altro, l’anestesia mi ha dato una gran botta e mi sentivo come persa, quasi fossi “drogata”. Non so neanche cosa, come e quando ho chiesto dei bimbi. E al pensiero ora mi sento malissimo. Avevo solo male e la testa vuota. Non so neanche quando ho capito di non avere i piccoli accanto a me, di aver partorito e di essere mamma.
Io ovviamente non potevo fare una cosa facile per cui ho un taglio nella pancia enorme con ben 13 puntoni. Hanno detto che è per via della gemellare, con mamma ciccia e taglio d’urgenza. Va beh tanto io la pancia al vento non la metto!
Pensate che sia finita? Ovviamente no!! Mentre ero dentro le ho avute tutte! Il primo giorno non ho potuto vedere i bimbi perché avevo appena partorito! Non vi dico che crisi e che lacrime. Avevo partorito e non mi sentivo mamma! E per tanti giorni. La prima volta che li ho visti lì in terapia intensiva nella loro incubatrice con tutti i tubini sono crollata. Quante lacrime che ho fatto e che faccio ancora ora se ci ripenso!
Mi dicono che Marlene va benino mentre Gianmarco è più piccolo e ha qualche problemino, ma nessuno specifica niente. La cosa importante è che ci hanno detto che non corrono rischi di vita, e questo è l’importante, ma ovviamente “salvo complicazioni”, che brutte parole. Ma loro si devono parare la parte per sicurezza, nessuno può sapere cosa accadrà.
La mia mamma all’ospedale di notte non mi ha mai mollata un attimo e di giorno ho sempre avuto Marco e papà con me. E poi tante visite di amici. Venirmi a trovare è stato un bel gesto ma i piccoli non erano con noi e non è bello così. Che dolore!
La notte dopo il parto primo problema: continuano a farmi flebo di antidolorifici da una parte e liquidi per smaltire l’anestesia dall’altra. Ho il catetere ma non si riempie mai. Per fortuna mamma è infermiera e lo tiene sotto controllo. Io non mi rendo conto di niente ma inizio a gonfiarmi e mamma inizia a preoccuparsi. Chiama le infermiere e dicono che è ok. Dopo un paio di ore ancora niente, fanno un lavaggio vescicale e per loro è aperto, invece niente. Alla fine si convincono e lo cambiano! Era bloccato!!! Non vi dico che piacere!
La mattina dopo poi lo tolgono finalmente e mi alzano anche e vado in bagno da sola!!! Era ora ma che male e che giramenti di testa! Dicono che è normale ma ormai svengo per due volte con il panico di tutti accanto a me!!
Il 2 e il 3 passano così benino tra visite di amici, medicine e lacrime. Intanto la pressione continua ad avere problemi e vado di pastiglie, mi dicono che passerà a qualche giorno dal parto.
Il 3 poi mi cambiano camera e vado in doppia con una cinesina con una piccolina. Non vi dico come mi sono sentita. Io sola con la mamma e lei con marito e la piccolina. Piango tanto. La notte del 3 panico totale. Inizio con freddo. E mamma mi mette un secondo panno. C’è qualcosa che non va. Inizio a tremare e mi mettono il terzo panno. Ok la camera non è calda ma così è troppo. Chiamiamo l’infermiera. Non è convinta e chiama una dottoressa. Anche lei vede che c’è qualcosa che non va. Sono partite le contrazioni con inizio di convulsioni: ma io ho già partorito. Pensano anche a uno schock anafilattico da farmaci ma non ho preso niente di diverso o nuovo sono già 3 giorni che prendo gli stessi farmaci. Ho male ma aspettano a farmi l’antidolorifico. Intanto chiamano un altro medico. Chiedono un controllo del sangue. Tentano la ricerca delle vene. L’infermiera non riesce (nonostante me ne abbia già fatti tanti lei e al primo colpo) arriva anche un altro collega. Niente. Chiamano anche l’anestesista e tra lui, i due infermieri e la collaborazione di mia mamma che tiene loro i batuffoli sui tanti fori che hanno tentato ce la fanno. Avranno fatto 10 fori e io sembro una drogata, ma tra i tremori, il dolore e il resto sono in crisi dura. Sale la febbre ora ho 39! Finalmente l’antidolorifico e nel giro di 2 ore tutto si stoppa. Avevo alla fine 6 persone intorno. Che paura! Il mio corpo andava per i fatti suoi senza controllo. A cosa sia dovuto tutto questo? Nessuno ha dato una vera spiegazione. Dicono che a volte e molto raramente con il cesareo capita che ci siano contrazioni successive, oppure montata lattea (ma qui non esce niente nonostante mi facciano tirare con il tiralatte ogni 3 ore), oppure avevano paura di emorragia, ma per fortuna le perdite erano ok, oppure… non lo sa nessuno, doveva succedere.
Il 4 non ho voluto nessuno sono stata davvero a pezzi. Sarei dovuta uscire ma invece me ne sono stata ancora qui ovviamente con quello che ho avuto. Mi tengono dentro ancora. Il giorno dopo il mio gine viene a controllarmi e mi fa la visita di dimissione con medicazione anticipata perché è venuto anche il dubbio di infezione al taglio. Invece anche questo per fortuna è a posto. E meno male. Finalmente il 6 dopo la visita dell’endocrinologa che è venuta a vedere gli esami sballati (ma è ovvio visto che sono ipotiroidea e ho partorito due gemellini) mi hanno mandata a casa.
Ovviamente sola.
I miei piccoli sono ancora giù in neonatologia. Tornare a casa sola senza di loro è stata durissima: davvero io non mi sono sentita mamma. Per fortuna non sono stata a casa sola. Mi sono fermata dai miei, non solo per mia volontà ma anche perché i medici hanno consigliato di non stare sola all’inizio e poi avevo ancora punture e farmaci e con la mamma che ha preso i giorni di ferie per assistermi almeno sono stata coperta. Pian pianino a casa poi le cose per me si sono sistemate anche se il cesareo è il cesareo…
Un avanti e indietro continuo tra casa e l'ospedale. Una voglia e una paura di vederli. Voglia perchè sono li ci sono sono i tuoi, ma paura di quello che potesse succedere. Di guardarli, di toccarli, di non essere in grado.
Un mix di emozioni che non dimenticheremo mai.
Piango, piangiamo tutti sia io che Marco che i miei genitori. La paura per i piccoli è tanta.
Poi la mattina dell'11 novembre a sorpresa suona il telefono ed è l'UTIN. Panico iniziale nella mia voce e invece ci dicevano che nel pomeriggio avrebbero dimesso MARLENE!!!! La prima grande gioia.
Ma Gianmarco era ancora dentro piccolo amorino e quindi una corsa ancora peggiore per non lasciare Marlene da sola con i nonni anche perchè povera va ancora in apnea a mangiare, e dall'altra per andare a trovare il nostro ometto in ospedale ora rimasto solo soletto.
Lo stress finalmente però ha fine il 28 novembre! Gianmarco viene a casa con noi!
Ora si che siamo una vera famiglia!
Ora si che siamo rinati!
Ora si che so perchè sono nata. Io sono nata per essere MAMMA anzi BI-MAMMA!!!
Dopo una ricerca lunga e sofferta, una gravidanza difficile e a rischio, il mio parto che dopo tutto non poteva che non essere facile.
Il 31 ottobre avevamo programmato una ecografia di accrescimento con flussimetria doppler – 31+6. E per fortuna. Durante l’ecografia andava tutto bene: i bimbi sono cresciuti pesi nella norma, Marlene sempre più grande e pesante di Gianmarco, tutto come sempre fino a quando la dottoressa (una dottoressa che oltretutto era la prima volta che vedevo ma sempre del centro che mi ha seguito per tutte le eco della gravidanza) ha iniziato ad avere una faccia più scura, e ho capito che qualcosa non andava. Il flusso del cordone di Gianmarco non era regolare, ma iniziava, a intervalli irregolari, a tornare verso di me. Mi sono subito resa conto che non era una bella cosa. La dottoressa mi ha consigliato di chiamare subito i gine che mi stavano seguendo e di andare al pronto soccorso in maternità eventualmente SUBITO! Un po’ di panico nei miei occhi e in quelli del papà, ma la gine è stata carinissima e ha contattato direttamente lei sia il gine dell'ospedale che la mia gine.
Il gine del cesareo come lo chiamo io, mi ha detto di non agitarmi e di presentarmi al pronto soccorso ginecologico la mattina successiva per un tracciato e vedere come procedeva il tutto. Agitati ma rincuorati dal fatto che se fosse stata una cosa urgente ci avrebbero mandato subito al pronto soccorso, andiamo a casa e ci prepariamo per il giorno successivo. Non vi dico come abbiamo passato la notte.
1 novembre ore 8,30 io, Marco e il mio papy siamo all’ospedale. Per non allarmarci troppo mandiamo comunque la mamma al lavoro con intesa che avrebbe staccato in caso di necessità. La mattina passa lenta. Prima la visita, esami sangue e urine, elettrocardiogramma, ecografia tutto ok. Attendiamo tanto tra una cosa e l’altra e la mattina inizia a passare. Papà va a prendere la mamma dal lavoro e intanto io e Marco restiamo in attesa del tracciato. Nel frattempo mi danno una camera e mi ricoverano perché tanto è questione di poco un giorno massimo due e devo stare dentro comunque.
Mi danno una camerina singola visto che è cesareo e sono molto contenta. Poco dopo ci chiamano finalmente e ok si entra nelle sale travaglio, tante mamme che partoriscono e urlano mentre io sono lì che mi sento bene solo preoccupata da quel che può succedere. Il mio gine ogni tanto arriva a vedermi e pensa che forse il cesareo potrebbe essere il giorno successivo ma meglio aspettare il tracciato. Il 2 novembre penso, uffa meglio oggi no??? Ma loro mi spiegano che oggi è comunque festa e non sono a pieno regime di personale e dato che i miei sono due meglio avere tutto lo staff al completo. Se invece dovessero nascere oggi dovrebbero far arrivare altri pediatri da casa. Iniziamo il tracciato, anzi i tracciati e i piccoli non stanno fermi un attimo, tanto che sto dentro tantissimo oltre 2 ore per acciuffarli per bene e tutto va bene. Vedono il tracciato e siamo ok stanno benissimo entrambi. Continuano a presupporre cesareo per il giorno successivo o oltre anche, ma intanto mi ricoverano. Inizio ad avere un gran mal di testa ma davvero allucinante, resisto un po’ e lo dico a Marco che lo dice al dottore e all’infermiera in uno dei passaggi. Vedo nei loro occhi che non è una bella cosa, dopo pochi minuti vengono a provarmi la pressione: 160/100! Troppo alta! Mi danno una pastiglia, ma tutto resta uguale. Tentano con un altro farmaco: idem! Ecco la goccia che fa traboccare il vaso! Arriva il mio gine e mi dice: via si prepari che si taglia!!! Come??? Così??? Subito??? Intanto so che fuori è arrivata la mia mamma e io non l’ho neanche vista e il mio primo pensiero è per lei. Chiedo di poter uscire e andare a salutarla almeno, altrimenti so che le verrebbe un colpo. L’infermiera mi guarda incredula, mi dice di fare in fretta. Io corro (si fa per dire ovviamente vista la pancia che mi ritrovo e anche il resto) esco, bacio mamma, papà e marito e saluto tutti. Torno dentro. So che quando uscirò non avrò più il pancione ma due piccolini.
Spero che tutto vada bene, l’ansia cresce. Marco mi viene sempre dietro o almeno penso e io non so e non capisco più niente. Arriva l’anestesista che mi fa firmare per la spinale: gli chiedo più volte perché non la totale e lui dice che è meglio la spinale sia per me che per i miei bimbi e che lui sa che cosa è meglio. Dico va beh e firmo. Intanto mi fanno firmare anche per il cesareo d’urgenza. Chiedo di fare pipì e mi dicono che tanti mi metteranno il catetere: ok ma a me scappa e quindi vado. Mi fanno la tricotomia e iniziano a infilarmi la via per le flebo. Mi sposano e vado in sala operatoria e qui saluto il marito o almeno credo di averlo fatto. Cambio lettino e ora sono in uno minuscolo e inizio a sentire freddo. Le sale operatorie sono alla ghiaccio. Arrivo e mi guardo intorno e cerco gli occhi del mio gine ed eccolo li tutto bardato che mi dice di stare tranquilla.
L’anestesista “simpatico” inizia i primi tentativi di spinale: mi mettono in posizione, un’infermiera mi tiene ferma, io ho il terrore ma faccio tutto quello che mi dicono: e figurati se mi muovo ho il panico che qualcosa non vada quindi obbedisco. Un tentativo, secondo, terzo inizio ad avere un gran male, le lacrime scendono, mi dicono di collaborare, e cosa sto facendo??? L’infermiera interviene e mi difende dicendo che io sono in posizione corretta. Quarto e quinto tentativo e finalmente fine il mio gine interviene e si fa la totale! Ma non potevano farmela subito?! Lo avevo detto io!
Mi mettono il catetere da sveglia nonostante abbia chiesto di metterlo dopo che mi fossi addormentata ma dicono che sia meglio così sia per me che per i bimbi e quindi via e che goduria…. e intanto vedo l’anestesista che si muove alle mie spalle e prepara il tubo per intubarmi… finalmente inizio a sentire che la testa gira e si dorme.
Da quel punto in poi io ovviamente non ricordo niente fino al ritorno in camera. Ho raccolto le testimonianze di Marco e dei miei per ricomporre l’arrivo dei miei amori.
Nel periodo di tempo che io ero ancora in sala operatoria intanto i miei piccoli nascevano.
Ore 16.43 è nata Marlene 48 cm per 2370 gr, ore 16.44 è nato Gianmarco 44,5cm per 1610gr! Gianmarco è stato il primo ad essere portato in UNIT di corsa e intubato. Amore di mamma. Appena fuori dalle sale hanno acchiappato Marco al volo preso l’ascensore e lo ha accompagnato fino all’ingresso della Terapia Intensiva Neonatale dove non lo hanno fatto entrare. Idem per la piccola che però non era intubata.
Marco mi ha detto che girava con i loro vestitini in mano ma nessuno ovviamente li ha chiesti perché a loro non servivano dovevano stare in culla termica e in terapia intensiva. Poveri amori.
Io ricordo di essere tornata in camera e non ricordo niente altro, l’anestesia mi ha dato una gran botta e mi sentivo come persa, quasi fossi “drogata”. Non so neanche cosa, come e quando ho chiesto dei bimbi. E al pensiero ora mi sento malissimo. Avevo solo male e la testa vuota. Non so neanche quando ho capito di non avere i piccoli accanto a me, di aver partorito e di essere mamma.
Io ovviamente non potevo fare una cosa facile per cui ho un taglio nella pancia enorme con ben 13 puntoni. Hanno detto che è per via della gemellare, con mamma ciccia e taglio d’urgenza. Va beh tanto io la pancia al vento non la metto!
Pensate che sia finita? Ovviamente no!! Mentre ero dentro le ho avute tutte! Il primo giorno non ho potuto vedere i bimbi perché avevo appena partorito! Non vi dico che crisi e che lacrime. Avevo partorito e non mi sentivo mamma! E per tanti giorni. La prima volta che li ho visti lì in terapia intensiva nella loro incubatrice con tutti i tubini sono crollata. Quante lacrime che ho fatto e che faccio ancora ora se ci ripenso!
Mi dicono che Marlene va benino mentre Gianmarco è più piccolo e ha qualche problemino, ma nessuno specifica niente. La cosa importante è che ci hanno detto che non corrono rischi di vita, e questo è l’importante, ma ovviamente “salvo complicazioni”, che brutte parole. Ma loro si devono parare la parte per sicurezza, nessuno può sapere cosa accadrà.
La mia mamma all’ospedale di notte non mi ha mai mollata un attimo e di giorno ho sempre avuto Marco e papà con me. E poi tante visite di amici. Venirmi a trovare è stato un bel gesto ma i piccoli non erano con noi e non è bello così. Che dolore!
La notte dopo il parto primo problema: continuano a farmi flebo di antidolorifici da una parte e liquidi per smaltire l’anestesia dall’altra. Ho il catetere ma non si riempie mai. Per fortuna mamma è infermiera e lo tiene sotto controllo. Io non mi rendo conto di niente ma inizio a gonfiarmi e mamma inizia a preoccuparsi. Chiama le infermiere e dicono che è ok. Dopo un paio di ore ancora niente, fanno un lavaggio vescicale e per loro è aperto, invece niente. Alla fine si convincono e lo cambiano! Era bloccato!!! Non vi dico che piacere!
La mattina dopo poi lo tolgono finalmente e mi alzano anche e vado in bagno da sola!!! Era ora ma che male e che giramenti di testa! Dicono che è normale ma ormai svengo per due volte con il panico di tutti accanto a me!!
Il 2 e il 3 passano così benino tra visite di amici, medicine e lacrime. Intanto la pressione continua ad avere problemi e vado di pastiglie, mi dicono che passerà a qualche giorno dal parto.
Il 3 poi mi cambiano camera e vado in doppia con una cinesina con una piccolina. Non vi dico come mi sono sentita. Io sola con la mamma e lei con marito e la piccolina. Piango tanto. La notte del 3 panico totale. Inizio con freddo. E mamma mi mette un secondo panno. C’è qualcosa che non va. Inizio a tremare e mi mettono il terzo panno. Ok la camera non è calda ma così è troppo. Chiamiamo l’infermiera. Non è convinta e chiama una dottoressa. Anche lei vede che c’è qualcosa che non va. Sono partite le contrazioni con inizio di convulsioni: ma io ho già partorito. Pensano anche a uno schock anafilattico da farmaci ma non ho preso niente di diverso o nuovo sono già 3 giorni che prendo gli stessi farmaci. Ho male ma aspettano a farmi l’antidolorifico. Intanto chiamano un altro medico. Chiedono un controllo del sangue. Tentano la ricerca delle vene. L’infermiera non riesce (nonostante me ne abbia già fatti tanti lei e al primo colpo) arriva anche un altro collega. Niente. Chiamano anche l’anestesista e tra lui, i due infermieri e la collaborazione di mia mamma che tiene loro i batuffoli sui tanti fori che hanno tentato ce la fanno. Avranno fatto 10 fori e io sembro una drogata, ma tra i tremori, il dolore e il resto sono in crisi dura. Sale la febbre ora ho 39! Finalmente l’antidolorifico e nel giro di 2 ore tutto si stoppa. Avevo alla fine 6 persone intorno. Che paura! Il mio corpo andava per i fatti suoi senza controllo. A cosa sia dovuto tutto questo? Nessuno ha dato una vera spiegazione. Dicono che a volte e molto raramente con il cesareo capita che ci siano contrazioni successive, oppure montata lattea (ma qui non esce niente nonostante mi facciano tirare con il tiralatte ogni 3 ore), oppure avevano paura di emorragia, ma per fortuna le perdite erano ok, oppure… non lo sa nessuno, doveva succedere.
Il 4 non ho voluto nessuno sono stata davvero a pezzi. Sarei dovuta uscire ma invece me ne sono stata ancora qui ovviamente con quello che ho avuto. Mi tengono dentro ancora. Il giorno dopo il mio gine viene a controllarmi e mi fa la visita di dimissione con medicazione anticipata perché è venuto anche il dubbio di infezione al taglio. Invece anche questo per fortuna è a posto. E meno male. Finalmente il 6 dopo la visita dell’endocrinologa che è venuta a vedere gli esami sballati (ma è ovvio visto che sono ipotiroidea e ho partorito due gemellini) mi hanno mandata a casa.
Ovviamente sola.
I miei piccoli sono ancora giù in neonatologia. Tornare a casa sola senza di loro è stata durissima: davvero io non mi sono sentita mamma. Per fortuna non sono stata a casa sola. Mi sono fermata dai miei, non solo per mia volontà ma anche perché i medici hanno consigliato di non stare sola all’inizio e poi avevo ancora punture e farmaci e con la mamma che ha preso i giorni di ferie per assistermi almeno sono stata coperta. Pian pianino a casa poi le cose per me si sono sistemate anche se il cesareo è il cesareo…
Un avanti e indietro continuo tra casa e l'ospedale. Una voglia e una paura di vederli. Voglia perchè sono li ci sono sono i tuoi, ma paura di quello che potesse succedere. Di guardarli, di toccarli, di non essere in grado.
Un mix di emozioni che non dimenticheremo mai.
Piango, piangiamo tutti sia io che Marco che i miei genitori. La paura per i piccoli è tanta.
Poi la mattina dell'11 novembre a sorpresa suona il telefono ed è l'UTIN. Panico iniziale nella mia voce e invece ci dicevano che nel pomeriggio avrebbero dimesso MARLENE!!!! La prima grande gioia.
Ma Gianmarco era ancora dentro piccolo amorino e quindi una corsa ancora peggiore per non lasciare Marlene da sola con i nonni anche perchè povera va ancora in apnea a mangiare, e dall'altra per andare a trovare il nostro ometto in ospedale ora rimasto solo soletto.
Lo stress finalmente però ha fine il 28 novembre! Gianmarco viene a casa con noi!
Ora si che siamo una vera famiglia!
Ora si che siamo rinati!
Ora si che so perchè sono nata. Io sono nata per essere MAMMA anzi BI-MAMMA!!!
GZ=Gianna - PCOssina - Cacciatrice - ex SOSsina
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
- titty70
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 11406
- Iscritto il: 15 set 2005, 23:34
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Gz che bel racconto.....stò
come una fontana, quante ne avete e ne hai passate
..comunque l'importante è che sia andato tutto bene
Tanti
alla felice famigliola 



Tanti


Titti&Ciccini: Alessia(06/05/02) & Fabio(16/06/05)
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Coelho
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Coelho
- ba1976
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 9807
- Iscritto il: 19 set 2005, 11:14
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
gianna l'ho dovuto rileggere eh...e di nuovo mi sentivo soffocare io a leggere il post parto, fra l'angoscia per i piccolini e quello che stava succedendo a te...per fortuna sapevo già il finale!!!! 

Ba e le sue bimbe: Gaia (TC a 41+1 il 2 luglio '06) e Stella (TC a 38+3 il 18 maggio '12)
emiliana e maggiolina 2012
emiliana e maggiolina 2012
- pandistelle
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: 4 ago 2007, 6:58
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori


Sono felice che sia andato tutto bene e che ora voi siate felici a casa!!





La mia vita: PAOLO PIO (11/06/2005)e ANDREA MARCO (09/08/2008)
Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui devi rinunciare per ottenerlo!
Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui devi rinunciare per ottenerlo!
-
- New~GolGirl®
- Messaggi: 189
- Iscritto il: 22 apr 2008, 15:03
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
ho le lacrime agli occhi! sono contenta che sia andato tutto bene.
tanti auguri! lix 


Vittorio e' nato il 13.07.09 alle 17.19 kg 1912. Paciughino settimino. 

- lizzi
- New~GolGirl®
- Messaggi: 43
- Iscritto il: 28 feb 2007, 20:38
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori

mamma di EDOARDO nato il 5/12/2007 3600g per 53 cm racconto del parto: con 10 giorni di ritardo è finamente arrivato Edoardo.video su you tube titolo:"a te(matteo elisa edoardo)"
- gz
- Collaboratore
- Messaggi: 17320
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:31
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
OGGI IN TANTE MI HANNO PARLATO DEL MIO PARTO
ORA ME LO RILEGGO ANCHE IO
ORA ME LO RILEGGO ANCHE IO

GZ=Gianna - PCOssina - Cacciatrice - ex SOSsina
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
- xeniya
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6271
- Iscritto il: 20 mag 2005, 9:53
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Gianna ho letto del tuo parto solo oggi!
Mi sono commossa tantissimo, soprattutto nel finale, lo sapevo già che eri una donna forte, ma non immaginavo così tanto!
Mi sono commossa tantissimo, soprattutto nel finale, lo sapevo già che eri una donna forte, ma non immaginavo così tanto!

XENIYA & MAIA NATA IL 9 MARZO 2004 - O.C.D.
- ba1976
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 9807
- Iscritto il: 19 set 2005, 11:14
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
no ma non è possibile. Tutte le volte piango. TUTTE LE VOLTE.
Ba e le sue bimbe: Gaia (TC a 41+1 il 2 luglio '06) e Stella (TC a 38+3 il 18 maggio '12)
emiliana e maggiolina 2012
emiliana e maggiolina 2012
- diana3
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1186
- Iscritto il: 9 lug 2008, 13:57
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Dio ke racconto
Complimente 6 davero molto forte


Complimente 6 davero molto forte

MELISSA 22/11/2008 a 37+2 giorni 3.140 kg 51 cm
- gz
- Collaboratore
- Messaggi: 17320
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:31
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
NO NON SONO FORTE IO
HO TROVATO LA FORZA NEI MIEI PICCOLI

HO TROVATO LA FORZA NEI MIEI PICCOLI


GZ=Gianna - PCOssina - Cacciatrice - ex SOSsina
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
- Sesy74
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 814
- Iscritto il: 20 set 2005, 17:29
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Brava, sei stata molto coraggiosa!
io l'ho sempre detto che le mamme dei prematuri sono mamme speciali
scherzo...ogni mamma è speciale per il proprio bambino 




antonio 7/2/08 34+2 prematuro e dismaturo, 1kg380x39cm non ha mai smesso di mordere la vita...
dolcemente viola...19/05/10 39+5 3kg.060x49cm
dolcemente viola...19/05/10 39+5 3kg.060x49cm
- Sesy74
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 814
- Iscritto il: 20 set 2005, 17:29
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
Brava, sei stata molto coraggiosa!
io l'ho sempre detto che le mamme dei prematuri sono mamme speciali
scherzo...ogni mamma è speciale per il proprio bambino 




antonio 7/2/08 34+2 prematuro e dismaturo, 1kg380x39cm non ha mai smesso di mordere la vita...
dolcemente viola...19/05/10 39+5 3kg.060x49cm
dolcemente viola...19/05/10 39+5 3kg.060x49cm
- diana3
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1186
- Iscritto il: 9 lug 2008, 13:57
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
gz ha scritto:NO NON SONO FORTE IO
HO TROVATO LA FORZA NEI MIEI PICCOLI![]()


MELISSA 22/11/2008 a 37+2 giorni 3.140 kg 51 cm
- mammola04
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 925
- Iscritto il: 20 mag 2008, 9:35
- gz
- Collaboratore
- Messaggi: 17320
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:31
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
IERI MI HANNO CHIESTO DEL MIO PARTO
E QUI C'E' SEMPRE
ME LO SONO RILETTO E L'HO STAMPATO PER LA MIA AMICA
MOH HO PIANTO ANCORA NEL RIVIVERE QUELLE EMOZIONI
E QUI C'E' SEMPRE
ME LO SONO RILETTO E L'HO STAMPATO PER LA MIA AMICA
MOH HO PIANTO ANCORA NEL RIVIVERE QUELLE EMOZIONI

GZ=Gianna - PCOssina - Cacciatrice - ex SOSsina
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
- italyx
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2511
- Iscritto il: 25 ago 2006, 12:57
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
caspita GZ sarà stata dura....
comunque complimenti per i due piccoli

comunque complimenti per i due piccoli

A. 31Gen07
G. 12Giu12
G. 12Giu12
- zoe_b
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5849
- Iscritto il: 20 mag 2005, 11:22
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
me lo sono riletta pure io...grazie
Però...sbaglio o marlene era davvero grande e lunga per essere una gemella di 32 settimane?? E' stata in tin perché?
E gianmarco, il nostro ometto...

Però...sbaglio o marlene era davvero grande e lunga per essere una gemella di 32 settimane?? E' stata in tin perché?
E gianmarco, il nostro ometto...

2006: un uragano di vita 2011: ciliegina liquorosa
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO
- gz
- Collaboratore
- Messaggi: 17320
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:31
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
MARLENE PERCHE ERA PRESTO E ANCORA NON SONO CAPACI COSI PICCOLI DI MANGIARE RESPIRARE E DEGLUTIRE INSIEME
E POI UN PO DI ITTERO MA QUELLO E' IL MINIMO
SI MARLENE GRANDE PER ESSERE DI 32 LA SUA FORTUNA
E POI UN PO DI ITTERO MA QUELLO E' IL MINIMO
SI MARLENE GRANDE PER ESSERE DI 32 LA SUA FORTUNA

GZ=Gianna - PCOssina - Cacciatrice - ex SOSsina
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
Mamma di MARLENE 2,370 kg x 48 cm e GIANMARCO 1,610 kg x 44,5 cm nati l'1 11 2006 alla 32+0 x foto vedi fb
- zoe_b
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5849
- Iscritto il: 20 mag 2005, 11:22
Re: MARLENE e GIANMARCO: la nascita dei miei amori
capito 

2006: un uragano di vita 2011: ciliegina liquorosa
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO