Nonostante la premessa la gravidanza è stata per i primi 3 mesi ansiogena ma tutto sommato non ho mai avuto problemi, solo i classici vomiti ma dopo tutto quello che ho aspettato per avere il mio Miracolo ero contenta anche di quelli!
Scadenza 28 gennaio dall'inizio ho sempre sperato che Pietro anticipasse un pochino per essere capricorno come il suo papà.
10 gennaio compleanno del maritino, purtroppo non siamo riusciti a festeggiare perchè Christian aveva il turno di notte e visto le prossime ferie per la nascita non si sentiva di chiedere un giorno di ferie, come sempre va a lavorare alla 21 ed io vado in bagno a lavarmi per andare a dormire e guardare la prima puntata di "ballando con le stelle", subito dopo aver fatto pipì ho una perdita come se me l'avessi fatta adosso PAURA


La domenica mattina ci alziamo e nonostante Christian sia tornato alle 6 alle 9 è già in piedi perchè vuole andare in caseificio a prendere il latte ed il formaggio fresco, prima di andar via rifaccio il letto ed ho un'altra perdita


Al PS c'è di turno il mio gine, mi fa il tracciato e non c'è una contrazione comunque il sacco è rotto in alto! ALTRO CHE SCRUPOLO!!! Decidiamo di andare a casa e di tornare alle 16, andando via l'ostetrica mi consiglia di bere l'olio di ricino così da far partire il travaglio.
A casa non riusciamo a dirci una parola siamo impanicati tutti e due sappiamo che non saremo mai più soli nella nostra casetta comprata tanto tempo fa con quella camera in più che tra poche ore finirà di essere così tristemente vuota. Tanti pensieri, tante emozioni ci attraversano in quelle ultime ore a casa.
La purga fa effetto alle 15 ma di contrazioni neanche l'ombra
Alle 16 puntuali come le tasse siamo in ps altro tracciato nuovamente piatto, che si fa? Ormai sono troppe ore con il sacco rotto non posso tornare a casa perchè devo fare l'antibiotico, vengo ricoverata.
In reparto per fortuna sono in stanza da sola, mi mettono la flebo con l'antibiotico e verso le 18 iniziano le contrazioni prodromiche, che con la mia soglia del dolore pari a zero le sento già troppo dolorose ma sopporto, cammino ed ho ancora la forza di ridere con mio marito. Arriva l'osterica che mi urla come una pazza che sono incoscente che con il sacco rotto devo stare immobile a letto e con il tracciato, l'avrei uccisa



Finalmente cambia turno, la mia schiena è già rotta l'ostetrica è giovane e molto preparata mi dice che posso fare quello che voglio: camminare, doccie calde ecc ma che lei ha casino in reparto e non riesce a starmi dietro e che fino a quando non sono a 3 cm non posso andare in sala parto.
Sono triste e spaventata, questo percorso del travaglio dovevo farlo nella tranquillità della mia casina invece sono la con mio marito che non dorme da 3 notti e che non sa come aiutarmi. Decido di fare la doccia calda, poi cammino, poi doccia; faccio così dalle 21 fino alle 4 del mattino, sono già esausta imploro la visita per sapere a quanto sono di dilatazione per implorare l'epidurale: CI SIAMO 4 CM SI VA IN SALA PARTO!
Arriviamo in sala parto e trovo un ostetrica vecchio stile, era già stata avvisata dalla collega che volevo l'epidurale ma lei cerca di dissuadermi perchè le contrazioni sono ancora irregolari e che per lei facevo solo scena e che se la volevo poi avrebbero dovuto mettermi l'ossitocina, inizio a risponderle male dicendole che non può decidere lei quanto è forte il mio dolore e che volevo subito l'anestesista!
Arriva l'anestesista, gentilissima le spiego che sono tante ore in piedi che so che non sarebbe il momento giusto per farla ma che devo assolutamente riposare, mi viene fatta l'epidurale con una fiala di un farmaco per farmi rilassare, questo effetto mi durerà circa 2 ore e poi, in accordo con il gine inizierò l'infusione di ossitocina per far partire il travaglio.
Riposo 2 ore, cambio turno arriva un'ostetrica meravigliosa, Beatrice, con la sua studentessa un angelo anche lei, calibrando molto bene ossitocina ed epidurale arrivano le 13:30 e sono a 9 cm in tutta la mattinata Christian è sempre al mio fianco è una presenza discreta non mi parla ma mi capisce al volo, sa quando ho sete, quando voglio un massaggio, quando una carezza e tutto solo guardandomi. Ho sempre ritenuto la presenza del compagno in sale parto un esigenza dell'uomo per essere partecipe alla nascita del figlio ma totalmente inutile per la compagna: COME MI SBAGLIAVO! La sua presenza mi ha dato tanta forza.
Ulteriore cambio turno arriva Paola con Marika a lei ed alla sua preparazione devo la vita di mio figlio, la ricorderò tutta la vita e non finirò mai di ringraziarla!
Alle 14 sono pronta per spingere ma come si fa? Christian è ad un lato del letto ed io all'altro ad ogni contrazione mi piego sulle gambe come se dovessi fare la kakka in un bagno alla turca, riesco a fare anche 4 spinte con una contrazione mi sembra di averlo fatto chissà quante altre volte in vita mia! Ogni contrazione è una liberazione il dolore è molto più sopportabile del travaglio, l'ultimo rabbocco di epidurale l'ho fatto alle 11 e decido di non farlo più!
Sento la testa proprio là ma ormai mi tremano le gambe decido di fare le ultime spinte sul letto articolato seduta quasi dritta per vederlo uscire, ecco la testa è fuori ma... mi si bloccano le contrazioni, Paola è tranquilla tutti sono tranquilli e mi incoraggiano a riprender fiato eccola... spingo con tutta me stessa sento il suo corpicino uscire da me finalmente conoscerò il mio amore... eccolo è fuori, perchè non sento piangere...
PANICO, VEDO CORRERE VIA PAOLA CON MIO FIGLIO COMPLETAMENTE BLU, MIO MARITO IMPROVVISAMENTE CAMBIA ESPRESSIONE, INZIO A GRIDARE CHE VOGLIO SAPERE CHE APGAR HA URLO IMPRECO MANDO MIO MARITO A VEDERE CHE SUCCEDE, LO MANDANO VIA, LUI NON SA COSA DIRMI PIANGE IO URLO E' IL DELIRIO TOTALE.
Per 2 ore tutti mi ripetono di non preoccuparmi che Pietro sta bene, fanno entrare in sala parto mia mamma e mio papà e mia sorella per farmi stare calma... IO VOGLIO SOLO VEDERE MIO FIGLIO; non credo a nessuno.
Finalmente mi portano in terapia intensiva neonatale, all'inizio del lungo corridoio sento il pianto disperato di un bimbo... ERA LUI.
POvero il mio amore da unposto caldo e protetto, dopo tutta quella fatica si è trovato solo e con un tubo in gola. E' in incubatrice ma i parametri sono stabili ed è gia stubato, quindi riescono a darmelo fuori.
Dopo tutte le sofferenze per averlo finalmente è qui tra le mie braccia, occhi negli occhi, che emozione ... SONO MAMMMA.
Cosa è successo, non si sa, alcuni dicono sia stato il giro di codone, altri che l'effetto dell'epidurale abbia inibito il suo centro del respiro; l'importante è che finalmente PIETRO VITTORIO è con noi, fianalmente ci sentiamo completi, ORA SI CHE SIAMO UNA FAMIGLIA!