Questo e' il racconto della nascita di Alessio,
Sabato 11 giugno alle ore 04,30 alla mamma sono iniziate le contrazioni, prima erano molto rade, ma poi durante il giorno, si sono regolarizzate e quindi il papa' alle 14,00 di sabato ha portato la mamma all'ospedale di Melegnano (MI).
Questo ospedale e' stato scelto dai miei genitori principalmente perche' era il piu' vicino a casa e poi perche' offriva la possibilita' del parto in acqua e la donazione del sangue placentare, cose che poi non si sono verificate entrambe.
Viste le contrazioni, ma la completa mancanza di dilatazione, alle 16,00 il dottore mi rompe la membrana che mi circonda ed io inizio a non stare piu' comodo. La mamma continua ad avere le contrazioni, che io chiamo le strizzatine visto che mi comprimono tutto, ogni 3 minuti, ma io non riesco a scendere perche' non c'e' nessun buco dove passare.
Tutto questo e' continuato fino alle 10,00 di domenica mattina quando prima fanno una puntura alla mamma per slegare i muscoli e poi le fanno una flebo di ossitocina, una cosa bruttissima che fa' venire delle strizzatine molto dolorose.
Io sento la mamma che soffre ed il suo cuore che va' a mille, ed anche il mio cuoricino batte forte forte. Alle 13,00 di domenica la mamma mi vuole far uscire dalla pancia con un taglio, ma il dottore non e' d'accordo ed aumenta la dose di ossitocina.
Fortunatamente alle 14,00 viene una nuova ostetrica che la mamma aveva gia' conosciuto al corso preparto, con tanta pazienza e tanto dolore per la mia mammina, l'ostetrica manualmente mi fa' passare il collo dell'utero sopra la testa e dichiara che la fase dilatativa e' conclusa, adesso iniziano le spinte.
La mia mamma e' sempre piu' debole, sono 36 ore che non mangia ed ha vomitato gia' due volte da quando siamo all'ospedale, le gira la testa e le mettono la mascherina per l'ossigeno, pero' se le avessero tagliato la pancia sarei stato gia' tra le sue mani.
La mamma si trova comoda a spingere come fanno i popoli africani, accucciati sulle gambe, come per fare la pipi' in un prato, allora le danno uno sgabello fatto apposta, ha la forma di un'asse del wc aperta davanti. Finalmente dopo un'ora la mia testa e' nella vagina e sia la mamma che il papa' mi toccano i capelli, adesso basta solo spingere forte ed io scivolo su un cuscino tra le gambe della mamma.
Sono molto contento che la mamma sia riuscita dopo 18 ore di travaglio a darmi quelle spinte decisive che mi hanno fatto venir fuori senza farmi soffrire troppo, ringrazio anche il mio papa' che ha sorretto e massaggiato la mamma e ha tagliato il mio cordone ombelicale, devo anche fare una speciale menzione d'onore a Cinzia, l'ostetrica piu' brava del mondo, che mi ha aiutato ed ha assecondato le voglie della mia mamma mettendola sempre a suo agio e trattandola come se i miei genitori fossero le persone piu' importanti del mondo.
Grazie Cinzia e grazie a tutto l'ospedale di Melegnano (MI)
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Alessio 12 giugno 2005
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Alessio 12 giugno 2005
David, Elisa e Alessio (12 Giugno 2005)
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Re: Alessio 12 giugno 2005
che bello sentito raccontare dall'ottica del pupetto
il mio cucciolo MATTIA: 24/07/09, 48 cm x 3270 gr