La mia d.p.p. era il 20/06/2005 e qualche mese prima la gine mi fa: "non è che mi partorisci in anticipo? Guarda che io i primi di giugno non ci sono che si sposa mio nipote!" E io: "ma si figuri piuttosto credo che partorirò a luglio!"
Venerdì 27/05/2005 - Alla visita di controllo la gine si accorge che c'è qualcosa che non va, mi attacca la macchina del tracciato e ci sono contrazioni e poi mi dice che sicuramente non sarei arrivata alla dpp perchè il collo dell'utero è molto morbido Non ero assolutamente preparata, ma va bene, prima è meglio è Mi dice di stare tranquilla e a riposo, cerchiamo di arrivare alla 38° settimana (siamo a 36+4) e mi dà appuntamento in ospedale per giorno 5 "con la valigia" aggiunge poi! Allora mio marito, che è già in agitazione, le chiede: "possiamo andare al ciema a vedere Star Wars, non è che mi partorisce lì?"
La sera ci godiamo il cinema e poi una bella pizza, chiedendoci quando sarebbe stata la prossima!
Sabato 28/05/2005 - Mi alzo molto tardi e andiamo a pranzo dalla suocera, dopo mi metto un pò a letto e mentre mi rigiro sento un tac dentro la pancia come se qualcosa si fosse rotto, ma poi + nulla e allora non mi preoccupo. Quando ci alziamo decidiamo che è ora di andare a ritirare il trio, è arrivato da un mese ma non c'è stato modo di prenderlo Con la macchina piena di scatoloni ce ne torniamo verso casa ed io comincio ad avvertire una sensazione di bagnato, lo dico a mio marito e lui vuole subito andare in ospedale e io: "no, portami a casa che voglio vedere cos'è"


Arrivo al p.s. (sono le 20.00) e dico al medico che sono alla 37° settimana ed ho delle perdite acquose, lui mi visita e mi dice: "Signora le si sono rotte le membrane ed ha 1 cm di dilatazione, la ricovero" Dovevo proprio avere la faccia stranita perchè mi spiegava tutto come se fossi una def*****te. Mio marito nel frattempo chiama la gine che ovviamente è fuori città (ricordate il famoso matrimonio del nipote! Che kiul.....) Io aspetto l'infermiera per salire in sala travaglio, sono nel pallone, ma tranquilla e di dolori neanche l'ombra.
Arrivo lì, mi sistemo nel mio lettino e mi attaccano il tracciato mi chiedono le analisi, ma io non sono arrivata a farle, così da un lato il prelievo e dall'altro la puntura di antibiotico Sono in buona compagnia, una mamma in attesa di 2 gemelli in preda alle contrazioni e una signora al secondo parto che è lì dalla mattina.....ma allora chissà io quanto ci starò??????
Ore 22.00 mi visitano e il doc mi dice che è tutto ok, il mio tracciato è da manuale, due cm di dilatazione, se ne parla l'indomani. Mi fanno uscire per salutare i parenti ( piccola nota ho partorito nell'unico ospedale d'Italia dove in marito non può assistere al parto

Nel frattempo quella notte succede di tutto: un raschiamento d'urgenza, un parto gemellare e anche un parto alla 29° settimana con l'evidente preoccupazione dei medici e la disperazione della mamma I miei dolori nel frattempo aumentano e io per cercare di controllarli chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi (penso che devo resistere fino alla mezzanotte perchè il 28 non mi piace come numero e poi penso a tutte le cose che non sono riuscita a fare: non ho nemmeno finito il corso preparto!) in questo modo però tutti si dimenticano di me, pensano che dorma beatamente e poi hanno altro da fare
Ad un certo punto però non ce la faccio +, mi viene da spingere, l'ostetrica passa accanto a me e le dico che sta succedendo qualcosa. Lei con molta calma mi dice che sarà il bambino che si muove.... alza il lenzuolo e ma si vede la testa!!!!!!! Comincia ad urlare chiamando i medici e gli infermieri, mi portano in sala parto, salgo sulla sedia e mi dicono di spingere alla prossima contrazione, mi sembra un'eternità prima che arrivi...... ecco arriva......spingo con tutta me stessa, ahia che male, guardo l'ostetrica davanti a me e le dico supplicante: "non ce la faccio! " Arriva il doc dalla sala operatoria dove era pronto per il cesareo e mi dice: " ma lei non stava dormendo?"
