Benedetta

[womby]

E' arrivato il momento di scrivere come sei venuta al mondo, adesso che ti ho qui nella culla accanto a me che rogni perchè hai mangiato troppo ed hai il mal di pancia che non ti fa dormire tranquilla. E' il momento di scaricare due anni di paure di non poter mai guardare negli occhi la mia creatura, due anni in cui a credere che saresti arivata ero rimasta solo io, due anni in cui io e tuo padre abbiamo dovuto dribblare migliaia di domande di amici, parenti, conoscenti che ci chiedevano perchè non avessimo figli o se avessimo intenzione di averne. Nemmeno ai genitori avevamo detto che non eravamo destinati ad avere figli.
Tu sei nata così:
Il 13 ottobre 2007, dopo un ritardo di 6 giorni stranissimo perchè io sono un orologio svizzero, dico al tuo papà che forse era il caso di fare un test e lui mi risponde "risparmia i soldi". Non aveva nemmeno più il coraggio di concedersi una speranza, perchè la speranza fa male.
Io invece compro il test e lo faccio. In ufficio da me, con tuo pdre seduto al computer. Esco dal bagno e glielo mostro: positivo.
Ci abbracciamo. Io ero al settimo cielo e tremavo. Lui era inebetito ed è andato a sedersi sulla porta. Da solo. A cercare di realizzare.
Poi 9 mesi perfetti. Non una nausea, non un fastidio. Tu crescevi ed io adoravo essere incinta. Era una sensazione meravigliosa averti nella pancia. Giocavo con i tuoi piedi e ti spingevo in basso quando salivi troppo e non mi facevi rspirare. Ti davo dei colpetti sulla pancia e tu mi rispondevi con un calcetto. Non avrei mai voluto partorire, poi....sabato 31 maggio ho lavorato tutto il giorno, fino a mezzanotte. La data del parto era prevista per il 13 giugno. Il 1 giugno mi accorgo di avere qualche dolorino, ma era già successo e non ci faccio caso. Il 2 mi sveglio alle 6 del mattino e i doloretti erano un pò più forti. Al corso preparto mi avevano detto che le contrazioni preparatorie erano comunque un pò dolorose, quindi non pensavo fosse nulla di che, dato che per me non erano poi così dolorose e soprattutto non regolari.
Alle 15 tuo padre mi dice "andiamo in ospedale a vedere come mai hai queste contrazioni, al limite ci dicono di tornare a casa e siamo tranquilli".
Si parte verso l'ospedale di Padova. Non sono mai stata così tranquilla in vita mia. Chiedo al tuo papà :"Secondo te nascerà oggi?" e lui risponde "Per me no!".
Al pronto soccorso ostetrico la ginecologa mi guarda in faccia e mi dice: guardi, secondo me lei non è in travaglio. E' troppo tranquilla e non la vedo per niente dolorante. Una donna su un milione viene qui con quella faccia ed è in travaglio, comunque la visito per sicurezza".
Mi visita.
"Lei è dilatata 2 dita. E' in travaglio".
Mi fanno salire in clinica e mi attaccano al monitoraggio. Il tuo papà era seduto nella stessa camera. 5 minuti dopo rompo le acque e le contrazioni diventano immediatamente molto dolorose. Il papà acciuffa la prima infermiera che passa per il corridoio e mi portano in sala travaglio. Le cose vanno veloci. I dolori si fanno sempre più forti ed io dico fra me e me: "Va bene, va bene cos, dev'essere così, forza piccola mia che ce la faciamo".
Il dolore è intenso, tuo padre è sempre con me, l'ostetrica e l'allieva sono meravigliose e mi seguono passo passo. Mi spiegano cosa succede mentre io alterno le contrazioni fra il letto e il pavimento dove cerco di mettere in pratica quello che ho imparato al corso. Respiro, respiro, ed ogni respiro mi avicina a te, che sei bravissima e mi aiuti tanto. Ad un certo punto devo spingere e spingo. Devo tenere le spinte lunghe altrimenti tu di strada non ne fai ed io mi affatico e basta. il tuo papà mi dà piccoli sorsi d'acqua, mi tiene la schiena perchè io sto da 4 ore sollevata sulle braccia ed ho le mani nere. Ma chi se ne importa.
La tua testolina si ferma "sull'uscio" con l'ultima spinta ed è il momento di andare in sala parto. Mi fanno alzare e camminare fino alla sala parto, con mia grande sorpresa!
Credevo mi ci portassero con il letto!!!
Faccio due contrazioni in corridoio ma il mo obiettivo è la sala parto e ci arrivo con le mie gambe. Mi fanno salire sul lettino ed è il momento più bello. So che stai per nascere. So che tra poco ti avrò in braccio, ti sentirò piangere, vedrò l'espressione del tuo papà e sarò mamma. Non capisco più nulla da ore. Sono in una specie di trance che non mi permette di parlare nè di veere chiaramente cosa succede perchè ho gli occhioffuscati, ma so che sicuramente è giusto così, e sul lettino mi attacco alle maniglie e spingo, spingo. Esce la tua testolina. Aspeto la contrazione buona per spingere ancora e spingo, spingo, spingo, ed eccoti.
Eccoti, mia piccola creatura.
Ti appoggiano sulla mia pancia per pochissimo. Vedo solo metà del tuo visino perchè avevi un telo verde per riaprarti gli occhi. Vedo il tuo corpicino tutto coperto di vernice bianca e ti sento piangere. Ti portano via un attimo, ti lavano e ti infagottano. Ti danno in braccio al papà che ti porta da me.
Eccoci tutti insieme. Siamo in tre. Sei nata amore mio. Benvenuta tesoro mio. Dormi nella culletta, questa è la favola più bella che potevo raccontarti.

[womby]

Benedetta è nata il 2 giugno 2008 senza episiotomia. Pesava 3120 gr. Era lunga 48 cm.

[euridice]

che bel parto e che emozione !!!! mi sono inmmedesimata molto..anch'io aspettato tanto questa gravidanza...

[mammola04]

[xanna]

Che bello!!!!