Angelica il mio angelo 08.12.2006

[Kylie]

Ciao a tutte le Mamme e i Papà, sono il Marito di Kilye e volevo raccontarvi la mia esperieza durante il parto…Baci Savio (ho cercato di essere il più sintetico possibile!)

In questo momento sto pensando a quanto è stato emozionante assistere alla nascita di mia figlia Angelica…si è stato veramente bello!

Tutto è iniziato alle ore 02.00 circa del mattino…un caldissimo :”Amore mi si sono rotte le Acque!” è arrivato al mio orecchio. Mi sono alzato di botto ed ero sveglio come se fossero le quattro e mezza di pomeriggio, pronto per fare una passeggiata al parco.
Invece si stava per andare in ospedale ad attendere questo lieto evento la nascita della nostra piccola Angelica.

Anche la preparazione per andare in ospedale è stato molto emozionante; ricordo ad un certo punto Daniela che tremava appoggiata sul letto come se fosse stata sulla cima di una montagna a 20 gradi sotto zero. Tremava e piangeva, ma lo vedevo nei suoi occhi che era una paura ed un pianto puramente di grande felicità. Ed io cercavo di farla stare tranquilla facendoLe vedere in me una tranquillità assoluta. Ma effettivamente mi sa che ero più agitato di Lei di questa Donna fantastica e forte. Diciamo che comunque la fase di preparazione è andata bene, son riuscito a rendermi utile. S olo una piccola circostanza mi ha fatto capire quanto fossi in bambola ed agitato anch’io. Erano le 02.35 circa e aspettando la Dany che si finisse di preparare avevo deciso di mettere sul fuoco la macchinetta del Caffè. Ci sono riuscito tranquillamente senza problemi ma solo dopo dieci minuti mi accorsi che dentro la macchinetta c’era solo l’acqua e non il caffè!

Ore tre del mattino pronti si parte per raggiungere l’ospedale. Era una notte profonda e buia ma durante il tragitto sembrava di essere su un lungo viale alberato e pieno di fiori e con un sole che seguiva la nostra macchina come se ci volesse indicare la via e rendere l’atmosfera più calda che mai.

Ore 03.30 circa pronto soccorso per fare l’accettazione di ricovero…da quel momento capii che tutto diventava più serio e che l’arrivo della nostra Cucciola si avvicinava.

Eccoci ora la mia Daniela è in sala pre-parto ed io di fronte a lei su una sedia a dondolo a guardarla e chiederLe di tanto in tanto come si sentiva. Contrazioni fino a quel momento poche e di lieve entità.

Ore 07.00, dopo quattro ore e trenta le contrazioni sembrano essere più ravvicinate, quasi 10 minuti l’una dall’altra, Daniela incomincia a sentirle molto di più la loro intensità è molto più forte, dilatazione di 3 cm, l’attesa sembra essere più lunga del previsto.
Verso le 10.00 le contrazione sono ogni cinque minuti e veniamo portati in sala parto. Con la convinzione che manchi poco, ma in realtà non è così.

Il momento tra virgolette più brutto è verso le 11.00 la mia dolce metà ha contrazione molto ravvicinate l’una dall’altra quasi non riesce neanche a prender fiato, io affianco a lei per fargli fare la respirazione come insegnatoci nel corso pre-parto.
Sono momenti incessanti, epidurale si o epidurale no? Passano quasi tre ore ed alla fine epidurale si…in quel momento sto veramente male, un po’ la paura dell’epidurale un po’ l’ansia che ho per mia moglie. Ore 14.30 arriva l’anestesista che mi da l’autorizzazione di andare a mangiare qualcosa e fumare una sigaretta. Fuori intanto i nostri genitori più mia sorella in attesa da quattro ore senza aver notizia, in quanto non ho avuto proprio il coraggio di lasciare sola la Dany in quelle ore così intense.
Ecco esco dalla sala parto ed appena vedo i miei genitori e i suoi scoppio in un pianto di sfogo, ma in quel momento era un pianto di stress e di paura a pensare alla mia piccola Daniela ma così forte quanto soffriva e quanto quel dolore che comunque stava a portare alla luce la nostra Angelica.

Quel pianto è stato uno dei miei pianti più vivi, anche se già sapevo, mi rendevo ancor più conto quanto amassi quella fantastica donna piena d’animo e forza. Ho pianto quasi per un quarto d’ora rincuorato dagli abbracci delle nostre famiglie…inspiegabili quei momenti anche adesso a scriverlo ho i brividi, ma comunque rivivrei tutto secondo per secondo, perché tutto questo ha avuto il suo perché!
Rientro in sala parto, dentro la sala esce tra le mie labbra un sorriso vedo la Dany molto più distesa e serena l’epidurale è andata a buon fine ed incomincia a fare il suo effetto.

Ore per ben tre ore tutto passa via tranquillamente, ma l’attesa sembra sempre lunga. Arriva le 16.45 viene ricontrollata la dilatazione di Daniela e per di più ci viene fatto uno bello scherzo dall’ostetrica dicendoci che era solo di quattro centimetri. Invece il momento per spingere sembrava essere arrivato, dieci centimetri si parte. Da quel momento la mia presenza a fianco di mia moglie non c’era più, mi ero piazzato davanti a Daniela con l’Ostetrica a vedere tutto in prima fila quello che succedeva e Daniela talmente presa con le spinte non faceva neanche più caso se le stringevo la mano o meno.

Spingeva cavolo se spingeva, ma niente anche se dicevano che la bimba stava collaborando alla grande. Angelica veniva monitorata costantemente e sembrava non soffrire per niente, aveva sempre i suoi 150 battiti al minuti circa.

Sono le 17.45 ma niente Angelica sembra vicina ma sembra che la Dany faccia fatica a tirarla fuori in quanto molto probabilmente il tutto era dovuto al fatto di avere dei genitali piccolo. Ecco poi la parolina magica dell’Ostetrica :”Alle sei le diamo un piccolo aiutino”.
Pensavo un piccolo aiutino effettivamente ci vuole ma quando ho visto quello che gli hanno fatto per far uscire la nostra bimba, mi sono detto “Quanta esperienza devono avere per fare queste cose!”. Infatti prima cosa le hanno effettuato un taglio vaginale e nello stesso tempo una ginecologa tipo mossa da Wrestling procedeva con una spinta verso il basso sulla pancia di mia moglie…chissà quanto male.
Ecco che incominciava a vedersi la piccola testolina che emozione, mi viene ancora da piangere…che bello!
Ultimo aiutino…altra pressione sulla pancia di Daniela ed ecco la fase più difficile ma bella. Durante la pressione l’Ostetrica si accinge ad infilare le mani vicino alla testa della bambina e dopo un urlo spaventoso di Daniela, ecco tirare fuori, attraverso il collo e la piccola testa, la mia bambina. Era verdognola o grigiastra con la testa a punta ma era bellissima, già si guardava in giro era già la mia furbacchiona. Tempo di qualche lacrima e di un grosso bacio alla vera protagonista, mi rigirai a guardare la nostra piccola che aveva già preso dopo due minuti un colorito roseo e la sua piccola testolina si era già arrotondata…quanto era bella!

L’Ostetrica, che vorrei precisare è stata veramente brava insieme alla sua allieva, subito dopo a messo vicini la bimba al seno di Daniela ed in colpo si è addormentata vicino a lei…era sempre più bella!

Cosa fantastica è che questa meravigliosa bimba non ha pianto quando è uscita, ha fatto qualche urletto al momento della punturina dopo il bagnetto e basta.

Ecco è arrivato il momento di avvisare le famiglie…esco fuori con un sorriso che non può regalare secondo me neanche una persona che vince milioni di euro al lotto.
In caldi abbracci ci stringiamo tra di noi è un momento di intensa felicità per quello che è successo:

LA NASCITA DELLA NOSTRA PICCOLA ANGELICA L’8 DICEMBRE 2006 ALLE ORE 18.14.

Savio C.

[moni72]

bellissimo racconto!!! bravo papino!!!

[pandistelle]

GRANDE PAPINO!!! Il racconto è bellissimo, ma ancor più bello è leggere l'amore che traspare per le tue due donne!