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solo un appunto, mensa non è cibo confezionato.

Solo chi fa il modulo può uscire e poi rientrare .... ma non può farlo da solo, bisogna andarlo a prendere. Chi fa il tempo pieno è obbligato ad usufruire della mensa.

Infatti è quello che si chiede. Dove è il problema? Solo che non tutti la fanno così facile purtroppo. Non è obbligatorio la mensa ma mangiare è un diritto e il pomeriggio a scuola un obbligo. Uscire all'ora di pranzo non tutte le scuole lo concedono.quindi?perché non concederlo a chi lo chiede?

Ci610 rispondevo a chi trova giusto che per motivi igenici si obblighino le famiglie a fornire merende confezionate. Che tristezza

io purtroppo riesco a vedere solo problemi nell'eventuale pranzo da casa, capisco che è un limite mio.

mia figlia fa le 40 ore, quindi tempo pieno. ha due pomeriggi e il terzo facoltativo. finisce sempre alle 12, 50 tranne il mercoledì che termina alle 13,40.
lunedì e giovedì finisce alle 12,50 esce e viene a casa, gli altri invece vanno in mensa. pranza e alle 14,20 inizia il pomeriggio.
è alle medie, come sarebbe che non può uscire da sola? li lasciano uscire da quando frequentano la terza elementare, figuriamoci se alle medie la tenessero dentro.

abbiamo 5 giorni di scuola, la mensa è strutturata su turni. se dovessero anche dividere la mensa tra chi pranza "al sacco" e chi invece con il catering, credo che il dirigente potrebbe mandare tutti a quel paese visto i salti mortali che ha fatto per poter avere la mensa per tutte le medie per 5 giorni anzichè 1 com'era fino a 2 anni fa.

Qui la mensa non è obbligatoria. Il tempo pieno prevede tre rientri obbligatori ed in queste giornate tutti hanno il diritto di usufruire della mensa e due facoltativi e qui soltanto chi frequenta può usufruire della mensa.
Comunque il pranzo al sacco non lo considererei una forma di protesta ma il primo passo per legittimare il comune (o chi per esso in base all’organizzazione del luogo) che può tranquillamente togliere il servizio mensa…

isa70 secondo me invece sei tu che fai facile una cosa che non la è.
Non tieni conto di implicazioni tecniche, psicologiche anche importanti e di salute.
nessuno ha esultato per la merenda confezionata qui dentro, hai letto male. Io ho scritto che la scuola passa la merenda, che è frutta solitamente, se non vuoi la merenda della scuola, devi portare qualcosa di confezionato, sta al genitore dare lo yogurth o le patatine fritte.
Ribadisco, le il pasto fa così schifo e non volete/potete andarli a prendere e riportare, occorre trovare altre soluzioni, quella del pasto portato da casa e il ghetto dei bambini take away mi pare improponibile.

Comunque il pranzo al sacco non lo considererei una forma di protesta ma il primo passo per legittimare il comune (o chi per esso in base all’organizzazione del luogo) che può tranquillamente togliere il servizio mensa…

qui per chi fa tempo pieno la mensa è OBBLIGATORIA! non si può nenache far uscire il bimbo tutti I giorni alle 13 e riportarlo dopo un'ora...solo per motivi ocacsionali e visite mediche.

pertanto, qui al momento da una parte stiamo lottando e obbligando il gesture privato a rispettare il numero dei pasti, consegne pasti caldi e non dopo 3 quarti d'ora....dall'altra cerchiamo di dare la possibilità a chi vuole di far mangiare I bimbi con cibo portato da casa, come succeed nel caso di gite, visite al museo e quindi fuori la scuola....
da noi non si può portare nulla da casa, neanche merenda...solo torte confezionate x festeggiare I compleanni
va benissimo la merenda a base di frutta ma se mi proponi tutto il mese di ottobre N. 1 mapo acerbo oppure mele durissime, come per la pasta scottissima e i 30 - 40 g di secondo I bimbi o non mangiano o si rubano la roba da mangiare tra di loro perchè hanno fame!
poi puntine, capelli e altro trovati nel cibo NON DEVONO ESSERCI in una mensa scolastica di un commune come Bologna, alla modica cifra di 5-6 euro a pasto!!!!

No roxbo alzate un polverone perchè non si può sentire...
qui si può uscire infatti in classe di mio figlio 2 bambini escono alle 21:10 e rientrano ale 13:30 giusto in tempo per riprendere le lezoni, a me non fa impazzire perchè anche il mangiare insieme agli altri fa parte della scuola della socialità, visto che come ho già scrito altrove è una scuola arida fanno solo lezione frontale e la maestra di italiano ha risolto i problemi di gestione facendo fare anche la ricreazione seduti ai loro banchi

Vi auguro di avere intorno genitori attenti, e diversi da quelli che sono da queste parti, che tengono a far stare meglioi propri figli, e disposti a spendere un po del loto tempo ed energie per risolvere situazioni che non vanno.

poi puntine, capelli e altro trovati nel cibo NON DEVONO ESSERCI in una mensa scolastica di un commune come Bologna, alla modica cifra di 5-6 euro a pasto!!!

no assolutamente no. lì si fanno intervenire i nas direttamente, basta una chiamata ai carabinieri e intervengono eccome.

però roxbo, sull'uscita dei bambini, la tua "grande" è in seconda elementare. qui i bambini fino alla 3a elementare non li lasciano uscire da soli MAI. deve esserci un adulto che lo prende in consegna, anche alla fine delle lezioni, non solo a pranzo.

e trovo che non lasciarli uscire durante l'ora di pranzo sia assurdo, che regolamento strano.

ciao ely66

qui I bimbi non escono da soli, ma sempre perchè c'è un genitore che ha compilato apposite modulo per uscita occasionale: un genitore non può prendere ogni giorno il proprio figlio alle 13 e riportarlo dopo un'ora!

cero che abbiamo allertato i NAS: ma ripeto, solo facendo assaggi, cercando di coinvolgere più genitori, documentarsi su schede furniture, garmmature, menu etc...si può cercare di controbbattere il gestore e cercare di obbligare il comune a fare maggior controlli di qualità!
purtroppo tutte le verdure che vengono fornite (tranne quella cruda) è surgelata....poi all'ultimo sostituiscono l'hamburger al forno di trota (tanto decantato tra le novità del menu) con il tonno in scatola!!!!! se possono darlo loro il tonno in scatola ai nostril figli una volta a settimana, perchè io genitore non glielo posso dare in un panino ad esempio una volta a settimana????????????

no aspetta. ci sono i telefonini con la videocamera? si filma tutto!
e si denuncia. ma scherziamo??? cioè qui c'è stata una mezza rivoluzione per i piselli surgelati. erano forniti in scatola e non erano graditi. foto, inviata direttamente al fornitore pasti e track, cambio marcia.
la qualità cambia da scuola a scuola, dipende da chi è a fare mensa, perchè i cibi arrivano precotti, non completamente cotti, vengono terminati nelle cucine oppure come la carne la cucinano direttamente poco prima della distribuzione.
ma qui c'entrano i cuochi o le cuoche e anche queste sono state oggetto di reclamo. con seguente formazione.
insomma, rompete le scatole, ma fornire voi i pasti da casa è secondo me inutile e anzi, deleterio.

ieri parlavo con la dirigente della scuola di Alessia. Lei è molto flessibile (anche nel tempo pieno i bambini possono mangiare a casa) e mi ha spiegato che in realtà i permessi per mangiare a casa per chi fa il tempo pieno vengono discussi e valutati insieme; il fatto è che la mensa, nel tempo pieno, è tempo scuola. Quindi è come se saltasse regolarmente un'ora di didattica. OVVIO che non è lo stesso. Allora se si salta per "capriccio" (passatemi il termine) lei non lo autorizza, se invece ci sono valide motivazioni lo concede. Ed è così in tutte le scuole che fanno le 40 ore di tempo pieno.
Poi ci sono dirigenti che parlano si confrontano e discutono. Altri che non vogliono "rogne", applicano il regolamento e pace.

Se il Comune si dimostra incompetente nella gestione del servizio mensa, invece di continuare a gestire uns ervizio solo perché da 30 anni DEVE favorire determinate cooperative qualunque sia la qualità del servizio ... come si può fare?
Io la prospettiva che la mensa sia affidata a singole ditte private che col comune non hanno niente a che fare e che può essere sostituita se non adeguata la vedo bene. Vedo bene anche la possibilità di portare il cibo da casa. Ripeto quando i miei figli entrano un'ora dopo e quindi ad appello già fatto, DEVONO portare il panino altrimenti in mensa non mangiano e non possono uscire.
Alle medie sì, volendo Davide potrebbe uscire, ma lui dice che è buona (ci credo arriva dalle cucine del convitto ... dove ci abitano gli studenti) e poi gli piace andarci perché è self service col vassoio e si sente grande.
Quello che io non cpaisco è la posizione rigida ... tipo il cibo confezionato obbligatorio.
Da noi non c'è mai stata questa regola se non all'asilo nido dove i bambini si mettono tutto in bocca ...
Alle elementari nelle feste di compleanno, fine anno, natale si fa sempre un buffet con le cose portate dai genitori sia confezionate che cucinate ... nessuno ha mai messo restrizioni ridicole. Idem quando vanno in gita ... si portano il cibo da casa e spesso se lo scambiano ... del resto mica mando l'giene a casa dei loro compagni quando si fermano a mangaire e dormire da qualcuno ...
Io do per scontato che le altre famiglie abbiano un minimo di igiene in casa ... mi rifiuto di diventare fissata per queste cose.

qui è vietato introdurre cibo, anche confezionato, in qualunque situazione, comprese le feste di compleanno, natale e le gite scolastiche
ogni cosa che mangiano a scuola è sempre fornita dalla scuola, è chiaramente una tutela per la scuola, ma credo ne abbiano viste di tutti i colori per arrivare a essere così rigidi

Quindi se devono entrare un'ora dopo e non hai avvertito il giorno prima (se è lunedì ad esempio) ti tocca fargli saltare un giorno di scuola? O è previsto un s.o.s. mensa per questi casi?
Comunque va bene se la scuola fornisce tutto ci si adegua ... pace ... del resto mis embra che da voi non costi una cifra il pasto
Da noi per esempio una volta era compresa la merenda e poi l'hanno tolta (mascherando questo cambiamento col fatto che non era una buona abitudine dietetica la merenda) ... quindi caso mai la tendenza è inversa ... la voglia del comune di spendere meno è maggiore della voglia di sicurezza evidentemente. Ma credo che non sia mai successo niente di particolare: anche la preside ha mangiato le torte fatte dalle mamme in certe occasioni.

Da noi sta al genitore disdirre il pasto se il bambino non è a scuola, non c'entra nulla l'appello scolastico, quindi se il bambino entra alle 10 non cambia. Hai tempo fino alle 9:30 (dalle 18 del giorno prima) per mandare un sms, è un sistema informatizzato che direttamente conteggia i pasti consumati o meno.

Ma Lalat, non capisco una cosa: chi dovrebbe essere la controparte della ditta che fornisce i pasti, se non lo stesso Comune?

Alle feste assolutamente cibi confezionati con elenco ingredienti quando i bambini festeggiano il compleanno in classe o durante il carnevale, invece alla festa di fine anno in cui sono presenti i genitori si può portare cibi preparati in casa perché, presumo, la presenza dei genitori è considerata liberatoria delle responsabolità della scuola.

lalat ha scritto:Quindi se devono entrare un'ora dopo e non hai avvertito il giorno prima (se è lunedì ad esempio) ti tocca fargli saltare un giorno di scuola? O è previsto un s.o.s. mensa per questi casi?
Comunque va bene se la scuola fornisce tutto ci si adegua ... pace ... del resto mis embra che da voi non costi una cifra il pasto
Da noi per esempio una volta era compresa la merenda e poi l'hanno tolta (mascherando questo cambiamento col fatto che non era una buona abitudine dietetica la merenda) ... quindi caso mai la tendenza è inversa ... la voglia del comune di spendere meno è maggiore della voglia di sicurezza evidentemente. Ma credo che non sia mai successo niente di particolare: anche la preside ha mangiato le torte fatte dalle mamme in certe occasioni.

la mensa c'è sempre, a qualunque ora entri