Vediamo se riesco a farvi il quadro della situazione.
L'anno scorso è capitato in 2 occasioni che mi chiamassero per mal di pancia di mio figlio Davide, che poi si sono rivelati immaginari. Entrambi gli episodi sono capitati con la maestra di matematica, ma non ho dato peso alla cosa.
Lunedì c'è stata una verifica di geometria in classe che a quanto pare (ancora non l'ha portata a casa) è andata male a tutti. Lunedì quando Davide è tornato a casa l'ho visto abbastanza turbato ... ma non ho dato epso alla cosa. Anzi, consocendo mio figlio che vive in un mondo tutto suo, questo suo turbamento per una verifica andata male, l'ho vista come una cosa positiva. Ho pensato: finalmente sente la responsabilità delle sue azioni.
Ieri la maestra ha interrogato tutti i bambini di geometria ... ma vi dico dopo cosa è successo. Alle 16,30 Davide arriva a casa e inizia a piangere, dicendo che la maestra l'ha interrogato ed è andato male, che lo ha umiliato davanti a tutti, che la odia, che non vuole più andare a scuola. Di nuovo ... non ho dato peso alla cosa ... anzi. Davide poi si è messo a fare i compiti per oggi ... appena si è calmato un po' e ha finito come al solito verso le 19,30.
Alle 20,00 circa arriva un mess. abbastanza strano da parte della rapp. di classe su wa che dice che la maestra ricorda che quando i genitori vengono convocati perché i figli sono indisposti, devono arrivare temperstivamente altrimenti lei chiama il 118. Ricordandomi di ciò che mi era capitato los corso anno ... ho chiesto lumi .... pensando che il fastidio della maestra fosse dovuto alla mancanza di tempestività ... del resto ci si può impiegare anche 30 o 45 minuti a raggiungere la scuola a seconda del posto in cui ci si trova. Siccome ero già infastidita per i pianti di Davide ho risposto un po' stizzita alla rappresentante di classe, la quale ha raccontato su wa a tutte noi che ieri un bambino si è sentito male e i genitori non sono andati a prenderlo ritenendo che si trattasse di malessere immaginario. Sospendiamo per un attimo il giudizio su questo genitore, vi dico solo che il bambino stava bene fisicamente effettivamente, ha solo avuto una reazione emotiva davanti all'interrogazione della maestra e ha pensato di porre fine al supplizio simulando un malore.
Da questa polemica ... tuttavia è venuto fuori che un'altra bambina è dovuta andare in bagno a vomitare per la paura uscitata da questa fantomatica interrogazione ... e allora mi sono sentita in dovere di riferire agli altri genitori che anche mio figlio è stato emotivamente turbato in modo eccessivo dalla giornata di ieri e di lunedì. Stamattina prendo il caffè con delle mamme e viene fuori che lunedì, una mamma è andata a prendere il proprio figlio perché si è sentito male dopo la verifica di geometria.
Che questa maestra avesse passato il limite ... l'avevamo capito ... abbiamo pure detto tutti (tranne un genitore che ha ritenuto lo scorso anno di far cambiare scuola a suo figlio) che ormai mancano pochi mesi e tutto finisce.
Tuttavia io sto male e non so cosa fare. Mio figlio ha già diversi problemi perché ha la sindrome di asperger e quindi è già di suo molto sensibile e con un'autostima sotto le scarpe. Tra poche settimane dovrà anche subire un delicato intervento chirurgico e quindi ha anche ansia per questo.
Cosa posso fare per mitigare questi colpi bassi dell'insegnante? Sono veramente amareggiata. Quest'anno Davide è molto maturato, è diventato un bambino così carino con tutti; tutti i compagni gli sono affezionati, è anche diventato più responsabile con la sua roba, con i compiti, nello sport. Perché una sola maestra ... deve rovinare tutto il lavoro fatto?
Sono stanca ... vorrei tenere a casa Davide domani così evita di vedere la maestra (oggi ne ha un'altra), si rilassa, parliamo di come si sente, cerco di tranquillizzarlo ... ma mi è impossibile perché domani sono fuori tutto il giorno. Così mi sento pure in colpa

Non ditemi di parlare con la maestra ... non è che lei non si è resa conto di avere turbato i bambini ... l'ha fatto proprio a posta ...
Rimando i miei impegni di domani, mi dedico a mio figlio, cercando di capire cosa non va ... gli spiego eventualmente cose che non ha capito e gli tiro su il morale?
Faccio finta di niente e lo lascio cuocere nel suo brodo? Mia madre faceva così ma non è che io non ne abbia sofferto ... ho imparato a non fare affidamento su di lei.