Problema di chi "ruba" gli oggetti a scuola
Inviato: 9 gen 2015, 11:31
Allora sono furiosa. I miei figli sono tonti e i loro compagni sono furbi e ladri e non vedo perché io devo pagare sempre comprando in continuazione materiale didattico.
Vi racconto cosa è accaduto. Fabio ha "perso" ma ormai penso che la parola perdere debba essre sotituita con "gli hanno rubato", diverse cose dall'inizio dell'anno ... casualmente ha "perso" solo le cose più appetibili come il righello di alluminio, le frixion, la chiavetta USB, ... di certo le matite rosicchiate non le "perde" e e nemmeno i quaderni, e le penne non cancellabili con le pubblicità scritte che prendo ai convegni ...
Quando mi ha chiesto di comprare una chiavetta USB perché non trovava più la sua ... mi sono rifiutata. Gli ho detto di cercarla, di chiedere ai compagni e di dire alla maestra che LA MAMMA NON VUOLE RICOMPRARE PIU NIENTE. Tengo a precisare che ogni cosa che ha nell'astuccio ha il nome scritto ... ma in certi oggetti devo mettere l'etichetta col nome che, il ladro di turno, può rimuovere.
In questi primi mesi di scuola per colpa mia che non ho voluto ricomprare la chiavetta USB, le maestre hanno sgridato Fabio e gli hanno scritto sul diario che dovevo mandarlo a scuola con l'attrezzatura necessaria ...
Ieri Fabio ha visto che una sua compagna usava la chiavetta USB sua ad informatica. Si è avvicinato e l'ha reclamata (la chiavetta è rivestita in gomma e ha scritto con pennarello indelebile il nome, quindi non è stato possibile in nessun modo cancellarlo) ... ma questa bambina la stava usando comunque.
Davanti alla maestra, Fabio ma mostrato il suo nome scritto di lato e ha riavuto la sua chiavetta ... non so cosa abbia detto la maestra a questa bambina ... ma andrò a chiedere spiegazioni perché infondo sia io come madre, sia Fabio siamo stati accusati di negligenza per colpa di una LADRA di 8 anni.
Quando ho collegato la chiavetta al pc ho potuto constatare che i lavori di Fabio non c'erano più mentre c'era una cartella col nome della bambina e i suoi lavori dentro.
Fabio era furioso e mi ha detto "mamma cancella tutta la roba di A. dalla mia chiavetta e non mandare i suoi lavori a sua mamma, cancellali proprio". Così ho formattato la chiavetta e gliela ho ridata.
Alla sera mi manda un sms la mamma della bambina, senza nemmeno scusarsi dell'accaduto, chiedendomi di mandarle la cartella coi lavori di informatica.
Io non le ho nemmeno risposto e non so nemmeno se la saluterò davanti alla scuola ...
Ora dico ... sono io che sono troppo rigida? Vabbe che siamo in Italia dove non so nemmeno cosa si debba rubare per essere considerati ladri ... ma vi pare normale questo modo di comportarsi?
Sono io che mi devo adeguare a questo modo di fare? No perché comunque non è solo questa bambina ad arraffare roba ... e non abbiamo a che fare con figli di genitori poveri ... tutt'altro ... parliamno di figli di imprenditori e politici, scartiamo subito i problemi economici perché non è di questo che si tratta.
Ah ... ecco ... la maestra ha detto ieri a mia mamma che vuole parlare con noi genitori ... non so nemmeno a proposito di cosa ... sospetto che questo problema c'entri qualcosa ... ma ad ogni modo voglio andarci preparata.
Vi racconto cosa è accaduto. Fabio ha "perso" ma ormai penso che la parola perdere debba essre sotituita con "gli hanno rubato", diverse cose dall'inizio dell'anno ... casualmente ha "perso" solo le cose più appetibili come il righello di alluminio, le frixion, la chiavetta USB, ... di certo le matite rosicchiate non le "perde" e e nemmeno i quaderni, e le penne non cancellabili con le pubblicità scritte che prendo ai convegni ...
Quando mi ha chiesto di comprare una chiavetta USB perché non trovava più la sua ... mi sono rifiutata. Gli ho detto di cercarla, di chiedere ai compagni e di dire alla maestra che LA MAMMA NON VUOLE RICOMPRARE PIU NIENTE. Tengo a precisare che ogni cosa che ha nell'astuccio ha il nome scritto ... ma in certi oggetti devo mettere l'etichetta col nome che, il ladro di turno, può rimuovere.
In questi primi mesi di scuola per colpa mia che non ho voluto ricomprare la chiavetta USB, le maestre hanno sgridato Fabio e gli hanno scritto sul diario che dovevo mandarlo a scuola con l'attrezzatura necessaria ...
Ieri Fabio ha visto che una sua compagna usava la chiavetta USB sua ad informatica. Si è avvicinato e l'ha reclamata (la chiavetta è rivestita in gomma e ha scritto con pennarello indelebile il nome, quindi non è stato possibile in nessun modo cancellarlo) ... ma questa bambina la stava usando comunque.
Davanti alla maestra, Fabio ma mostrato il suo nome scritto di lato e ha riavuto la sua chiavetta ... non so cosa abbia detto la maestra a questa bambina ... ma andrò a chiedere spiegazioni perché infondo sia io come madre, sia Fabio siamo stati accusati di negligenza per colpa di una LADRA di 8 anni.
Quando ho collegato la chiavetta al pc ho potuto constatare che i lavori di Fabio non c'erano più mentre c'era una cartella col nome della bambina e i suoi lavori dentro.
Fabio era furioso e mi ha detto "mamma cancella tutta la roba di A. dalla mia chiavetta e non mandare i suoi lavori a sua mamma, cancellali proprio". Così ho formattato la chiavetta e gliela ho ridata.
Alla sera mi manda un sms la mamma della bambina, senza nemmeno scusarsi dell'accaduto, chiedendomi di mandarle la cartella coi lavori di informatica.
Io non le ho nemmeno risposto e non so nemmeno se la saluterò davanti alla scuola ...
Ora dico ... sono io che sono troppo rigida? Vabbe che siamo in Italia dove non so nemmeno cosa si debba rubare per essere considerati ladri ... ma vi pare normale questo modo di comportarsi?
Sono io che mi devo adeguare a questo modo di fare? No perché comunque non è solo questa bambina ad arraffare roba ... e non abbiamo a che fare con figli di genitori poveri ... tutt'altro ... parliamno di figli di imprenditori e politici, scartiamo subito i problemi economici perché non è di questo che si tratta.
Ah ... ecco ... la maestra ha detto ieri a mia mamma che vuole parlare con noi genitori ... non so nemmeno a proposito di cosa ... sospetto che questo problema c'entri qualcosa ... ma ad ogni modo voglio andarci preparata.