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Distratto... o impanicato?

Piccoli e grandi problemi dei bambini dopo l'infanzia, vicissitudini e episodi buffi dei bambini fuori e dentro la scuola dell'obbligo.
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Evvie
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Distratto... o impanicato?

Messaggio da Evvie » 26 ott 2012, 6:24

Non riesco a capire cosa stia capitando nell'augusta testolina di mio figlio.
Cerco di descrivere il più sinteticamente possibile la situazione.

Siamo in terza e, come già è successo l'anno scorso, la maestra mi dice che il soggettaccio si distrae continuamente.
Non è che parli o che faccia chissà cosa. Semplicemente lei lo vede assente. E penso sia vero perché spesso, osservandolo (ad esempio in chiesa o a volte anche quando noi gli parliamo a lungo), anch'io noto che il suo sguardo si spegne. Però, poi, se gli chiedo cosa è stato fatto/detto, si ricorda tutto.
Anche riguardo alla scuola, mi racconta ogni singola cosa, ogni episodio, cos'ha fatto Tizio, cos'ha detto Caio, cos'ha spiegato la maestra... Il rendimento è ottimo (nelle verifiche scritte non ha mai preso meno di nove) e a casa vedo che non fa molti errori e spesso gli basta poco tempo per assimilare i contenuti orali perché prima di mettersi a studiare li ricorda già dalla spiegazione. Tuttavia, la maestra mi dice che a volte lo chiama e lui non ha il segno sul libro. Che se correggono i compiti lui non segue.
L'ultima di questo periodo è che si dimentica le cose.
Da poco hanno preso l'abitudine di usare i fogli a buchi ed i raccoglitori. Con questo sistema, quando ritirano una verifica corretta dovrebbero portarla a casa per la firma dei genitori e riportarla alla maestra il giorno dopo. Nelle ultime due settimane abbiamo già dimenticato di farlo tre volte su tre. Lui prende la verifica dalle mani della maestra, la posa sotto il banco e lì la lascia. Poi arriva a casa, vede sul diario che doveva farcela firmare e comincia a piangere come un pazzo. La maestra l'ha già sgridato un paio di volte e l'altro giorno siamo corsi a scuola di pomeriggio (per fortuna era aperta perché alcuni fanno il doposcuola) per recuperarla, altrimenti non avrebbe mai smesso di piangere dandosi dell'incapace, dell'unico svitato della classe, eccetera, eccetera.

Ora, ieri succede questo.
Tre giorni fa ha riportato a scuola la verifica che io avevo firmato. Doveva metterla a posto nel raccoglitore ed ovviamente l'ha lasciata sotto il banco. Ieri, sistemando sotto il banco con lui, la maestra l'ha vista e gli ha chiesto di metterla a posto. Lui l'ha presa ed è andato a recuperare il raccoglitore. Per prendere il raccoglitore giusto dalla pila (li tengono tutti insieme in un armadio) ha posato la verifica sullo scaffale accanto. Nel frattempo, la maestra ha assegnato alla classe alcune operazioni da svolgere a tempo (venti minuti) e lui, col suo bravo raccoglitore, si è reso conto di non ricordare più dove avesse messo la verifica, posata pochi minuti prima. Ha deciso lo stesso di andare a fare le operazioni assegnate e cercarla dopo. Mentre svolgeva l'esercizio la maestra gli ha chiesto se avesse o meno sistemato a posto la verifica, al che lui ha risposto che non aveva terminato di farlo perché non trovava più il foglio. La maestra si è arrabbiata e lo ha mandato nuovamente a recuperare la verifica. Si è arrabbiata, lui mi ha detto, perché invece di finire quello che gli era stato richiesto di fare, ha iniziato un'altra attività.

Al di là del fatto specifico, io mi faccio diverse domande. Intanto mi chiedo il perché di questi suoi "vuoti". In generale ha una memoria che definirei ottima. Ricorda fatti anche molto lontani, ricorda parole esatte di libri e film (un po' come tutti i bambini della sua età), spesso mi accorgo che non gli sfuggono anche parti di discorsi tra noi "adulti" che magari abbiamo pure cercato di fare a bassa voce o in codice semicifrato per non farci sentire da lui (perché magari stiamo organizzando una sorpresa o solo perché stiamo parlando di qualcosa che per lui è troppo complessa). E' piuttosto fantasioso e sicuramente vive nel suo mondo spesso e volentieri. Quest'estate, però, l'ho visto molto migliorare, in questo senso: molto più disinvolto e sereno, lo mandavo al banco, nei negozi, a comprare per me, pagava, controllava il resto, parlava anche nonostante la sua timidezza enorme... insomma, era cresciuto. Anche ieri mattina, mi ha colpito perché abbiamo fatto un'uscita didattica (io ero accompagnatrice insieme ad un'altra mamma); uscendo di casa alle sette gli avevo chiesto di mettersi in tasca, al momento dell'uscita, il portafogli con dentro i foglietti con numeri di telefono e dati vari, ma quel portafogli era al momento in una tasca dello zaino, lui aveva prima dell'uscita un'ora di educazione motoria ed avevo l'assoluta certezza che si sarebbe dimenticato: invece, con mio sommo stupore, quando l'ho visto arrivare aveva nella tasca della giacca il portafogli ed erano passate due ore da quando glielo avevo detto...!

Mi chiedo se questo suo comportamento in classe sia dovuto ad ansia più che a distrazione. Cosa possiamo fare per aiutarlo? Al momento ci soffre molto e siccome, tra l'altro, non mi pare che si trovi molto bene coi compagni, noi genitori siamo un po' preoccupati.
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da pisola » 26 ott 2012, 7:43

tutto quello che hai raccontato mi pare di una normalità sconcertante!
Il bambino dimentica di portarti a casa le verifiche....alcuni dimenticano i libri, altri i quaderni, altri i giacchini...insomma ci sta tutto ancora secondo me!
mia figlia seconda elementare ogni tanto si dimentica qualcosa, allora io appena esce le chiedo "hai preso tutto".....una volta il quaderno d'inglese, un'altra la felpa in palestra.....ma vedo che è prassi comune!
a volte la scgrido ( quando ha dimenticato il giacchino di pelle) a volte ci passo sopra ma glielo faccio natore!

EVVIE solo una cosa di quello che hai scritto, mi stona un po', l'hai scritto nelle ultime righe.....il rapporto con i compagni, perchè dici che non si trova? che problemi ha? e voi genitori siete preoccupati per questo o temete che la sua distrazione possa dipendere da questo?
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da kappa » 26 ott 2012, 16:47

sarà solo distrazione!
l'anno scorso Aurora dimanticava spesso o il libro o qlche altra cosa...
così ogni volta che l'andavo a prendere controllavo che ci fosse tutto nello zaino altrimenti correvano indietro a riprenderlo!
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da ely66 » 26 ott 2012, 23:21

quando trovi la soluzione, me la passi???
no davvero, è identico a mia figlia. inizia una cosa, sta portandola a compimento e ... sbang, passa ad altro, perchè la classe, la maestra, il cestino, qualcosa, la fa distrarre e quindi niente, dimentica il compito che stava portando a compimento.
e io sono passata alle maniere forti. dal "amore, non c'è problema, lo farai" sono arrivata al "al primo non sufficiente per dimenticanza, ti parte la tv, poi i giochi e poi m'invento una tortura qualsiasi".
all'inizio non ci credeva. beh, ha perso i cartoon. urla e strepiti con il padre che l'appoggiava, ho buttato fuori di casa entrambi :risatina: (si vabbè, 10 secondi)... per ora pare funzionare. PER ORA.
:fischia
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da Maris » 27 ott 2012, 0:01

A me ha colpito che si dia "dell'incapace, dell'unico svitato della classe"...
Forse ha bisogno di rinforzo positivo quando fa bene (gli avete fatto i complimenti quando si è ricordato del portafogli dopo due ore?); io mi rendo conto che hanno davvero tante cose da ricordarsi ed a sgridarli ci pensa già la maestra alla quale dobbiamo dare tutto il nostro sostegno senza però rincarare la dose (facile a dirsi :fischia )
Il fatto che pianga mi fa pensare che lui ci tenga molto e quindi forse deve solo "maturare" :incrocini
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da Evvie » 27 ott 2012, 7:00

Grazie a tutte per le risposte.
Da un lato sono confortata perché mi sembra di capire che la situazione sia più comune di quanto non sembri. Cerco di rispondere in sintesi alle cose che mi chiedete.

Innanzi tutto, sì, ci tiene tantissimo. Anche troppo.
In generale, è un bambino di indole piuttosto perfezionista e per quanto noi cerchiamo da sempre di fargli capire che "sbagliare è umano, capita a tutti e non è una tragedia", lui continua ad essere molto bloccato da questa sua paura. Per esempio, in questo periodo noto che tende a parlare balbettando leggermente (in realtà non ripete le sillabe, semplicemente spezza le parole a metà con pause non necessarie), cosa che un po' ha sempre fatto, ma che ora noto di più. Credo lo faccia perché a metà parola gli viene il dubbio che potrebbe esserci un termine migliore di quello che sta usando, così si inceppa e a volte riparte... Da esaurimento.

Per il fatto che si sia ricordato il portafogli, sì, gli ho fatto un sacco di complimenti. E una gran festa. Ogni volta che capita (e capita spesso) che mi ricordi qualcosa che io ho dimenticato (o che a volte fingo di aver dimenticato per aiutarlo a lavorare su questo aspetto), gli dico grazie e gli faccio i complimenti.
La maestra, con la quale ho parlato della cosa ancora ieri, mi dice che anche a scuola viene valorizzato per i suoi punti di forza. Io non so se questo sia vero al 100 % in realtà, perché per esempio noto che ci sono alcune cose che lo hanno ferito in questi anni (ad esempio, da loro usa dare note di merito a chi, solitamente comportandosi male, abbia invece cambiato atteggiamento; dato che lui di solito si comporta bene, non ne ha mai avuta una e l'ha notato in negativo); a questo va aggiunto che già lui, per carattere, tende a vedere il negativo delle situazioni e non il positivo (purtroppo): magari si dimentica di dirmi che ha preso 10 oppure me lo dice come se fosse la cosa più inutile dell'universo, anche se noi gli abbiamo sempre fatto gran festa per questi suoi successi.

Coi compagni non si trova perché sono semplicemente molto diversi. Le femmine tacitamente hanno deciso di far gruppo esclusivamente a sé. I maschi sono tutti (tranne lui) appassionatissimi di calcio, di sport e di tutto ciò in cui lui riesce meno bene e che comunque gli è sempre interessato meno (è un sedentario, ama giocare con la fantasia e non col pallone, legge moltissimo). In più, nella classe c'è un gruppo di persone che si frequentano molto anche fuori scuola, si conoscono da una vita, e di questo gruppo lui/noi non facciamo parte.

In questo momento, anche a me colpisce molto il suo dire che "capita sempre e solo a lui". Mi rendo conto che probabilmente può essere anche vero che lui sia più goffo nel gestire l'ordine e la memoria (è un emotivo, si ansia di niente...). La tattica della scuola, ora, è quella di fargliela pesare nella speranza che, dovendo pagare dazio, si dia una sveglia. Al momento ha già avuto un nettissimo abbassamento nei voti di condotta settimanali (siamo passati dal 10 all'8) e tutte le verifiche che ha dimenticato di consegnare in tempo hanno subito, se ho capito bene, una decurtazione del punteggio.

La mia impressione, in realtà, è che questo lo stia impanicando ancora di più. Ma magari sbaglio, per questo cerco un confronto.

Aggiungo che a casa si gestisce da solo. Non è particolarmente ordinato (nemmeno io...), ma si sa vestire, mette tavola, carica la lavastoviglie insieme a noi, spesso cucina con me e sta anche imparando ad allacciarsi bene le scarpe da solo.
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da lalat » 27 ott 2012, 11:19

ely66 ha scritto:quando trovi la soluzione, me la passi???
:quoto_1:
Sai cosa potrebbe essere capitato anche in terza? Che si stia innamorando :risatina:
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da Maris » 28 ott 2012, 1:36

Evvie ha scritto:Coi compagni non si trova perché sono semplicemente molto diversi. Le femmine tacitamente hanno deciso di far gruppo esclusivamente a sé. I maschi sono tutti (tranne lui) appassionatissimi di calcio, di sport e di tutto ciò in cui lui riesce meno bene e che comunque gli è sempre interessato meno (è un sedentario, ama giocare con la fantasia e non col pallone, legge moltissimo). In più, nella classe c'è un gruppo di persone che si frequentano molto anche fuori scuola, si conoscono da una vita, e di questo gruppo lui/noi non facciamo parte.
Questa sembra la fotocopia della nostra situazione e purtroppo possiamo farci poco o niente...
Io ho provato a comprargli le carte (di un cartone che lui nemmeno guarda) per cercare di farlo aggregare; c'è qualcosa che potrebbero avere in comune?
La maestra di Alberto dopo nemmeno un mese di scuola l'ha definito un perfezionista (se non finisce un esercizio in tempo piange...) ed ha aggiunto che è carattere :che_dici ; io, che di natura sono pignola, mi sono sentita in colpa, adesso, leggendo che voi non siete particolarmente ordinati, mi sento un po' sollevata... Non dipende tutto da noi :sorrisoo

Forse la vostra maestra vuol provare con questa tattica per vedere se ottiene risultati, speriamo che nel caso di un miglioramento dia pure a lui la nota di merito (potresti anche suggerirlo tu o chiederlo lui) e che se invece vede un peggioramento torni a metodi più dolci... :incrocini

Quando lo vedi assente a casa gli chiedi a che cosa pensa? Alberto in genere mi risponde storie di fantasia con protagonisti i suoi giocattoli ed in questo modo si spezza l'"incanto" e prendo spunto da quello che mi dice per parlare insieme. Ad esempio "Sai che il razzo rampico per viaggiare butta il fuoco?" "Davvero? Il fuoco in natura distugge tutto, ma dopo le ceneri fertilizzano il terreno" ecc... In questo modo lo riporto alla realtà :sorrisoo
Quando gli dai più di ordine riesce ad eseguirli tutti? Tempo fa Alberto si perdeva; ad esempio se la maestra dell'asilo gli diceva: "andate in bagno, lavatevi le mani, mettetevi il grembiule e poi in fila" a metà percorso lo trovava a vagare... Allora ho iniziato a fare lo stesso anche a casa e piano piano ho visto dei miglioramenti. Quando lo vedo perso (specialmente quando è stanco) gli faccio delle domande senza suggerirgli le risposte, ad esempio gli chiedo: "Cosa devi fare adesso?" "Non lo so" "Girati e guarda il bagno./ Cosa si fa quando si viene via dal bagno?" "Ah, sì, si spenge la luce" e così via...

Immagino che siano tutte cose che già fai e scusami se ti ho dato consigli inutili, ma in molti aspetti rivedo Alberto... Spero che crescendo maturino da soli (a volte ha dei periodi di regressione ed io per farmi coraggio mi dico che fa sta facendo un passo indietro per poi fare un bel balzo in avanti) e che riescano a gestire meglio le emozioni :incrocini
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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da daniela_m » 29 ott 2012, 18:13

Ciao la cosa che ti posso dire, e che non esiste una memoria ma uno può avere una buona memoria ad es per i nomi delle persone ma non ricordati assolutamente i nomi delle cose... e la memoria delle cose appena fatte (a breve termine) è assolutamente diversa da quella delle cose passate, deve essere sedimenta e depositata in specifici "magazzini" e sicuramente a causa di stress la prima che ci va di mezzo è la memoria a breve termine... quindi banalmente si è impanicato e si è scordato quello che aveva appena fatto.
Il panico sicuramente non aiuta e da parte della scuola fargli pesare questa cosa non mi sembra una strategia vincente soprattutto se lui è sensibile alla cosa :martello
il 31/7/06 è nato il mio Leonardo, alla 37+1, benvenuto piccolo
Skpe name: danielaglm MSN: [email protected]

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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da cinny78 » 31 ott 2012, 10:17

MIO FIGLIO APPENA ESCE E GLI CHIEDO COSA HA FATTO MI DICE "NON MI RICORDO".... :che_dici
FIGURATI...
GLI RACCONTO LA MIA GIORNATA COSI MAGARI LUI MI DICE LA SUA..MA ANCHE LUI E' UN MARZIANO... :x: CREDO SIA NORMALE COME ETA'..

SUL FATTO CHE TUO FIGLIO COME IL MIO E' PERFEZIONISTA INFLUEISCE PIU' SUL BUTTARSI O MENO...MI SPIEGO..LA MAESTRA DICE CHE IL MIO PRIMA DI BUTTARSI E' SBAGLIARE SE NON SA FARE UNA COSA CI PENSA BENE..PERCHE' VUOLE TUTTO PERFETTO..PIUTTOSTO SE LO FA FARE DAL COMPAGNO... :che_dici
♥Alessandro nato il 29/12/2006 ore 14:17 kg 3.810 cm 52,5 ....Aurora nata 24/08/2011 ore 6:26 Kg 2.980 cm 49...la mia famiglia..la mia gioia..

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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da giorgy » 31 ott 2012, 11:32

Gloria tende a non dimenticare le cose a scuola, quest'anno però nel giro di una settimana ha dimenticato due cose. una le è andata bene perchè non era per il giorno dopo ma avrebbe dovuto portarlo a casa lo stesso perchè c'era un compito da fare, ma la volta dopo ha dimenticato il quaderno coi compiti per il giorno dopo e io non gliel'ho procurato!
Le ho spiegato che prima di chiudere la cartella deve guardare le materie del giorno dopo e assicurarsi che abbia tutto il materiale necessario in cartella, inoltre deve portare i quaderni/libri anche con compiti che non siano per domani. tipo se fa italiano e il compito è per due giorni dopo, appena finisce di usare il quaderno deve metterlo subito in cartella.
Le ho fatto capire che non posso correre sempre a prenderle le cose a scuola, che non è giusto nemmeno.. deve imparare ad essere responsabile.
Per ora non ha + dimenticato niente. speriamo continui così!
Io ho l'impressione che finchè i genitori corrono a procurargli i compiti, loro si responsabilizzano meno. MIo nipote ha fatto letterlamente impazzire tutti perchè l'anno scorso dimenticava tutto a scuola, probabilmente lo faceva apposta nella speranza di non fare i compiti. Sua mamma e la nonna però andavano sempre a prendergli tutto (quasi sempre).

Riguardo ai compagni: prova ad dirgli di invitare i compagni a casa sua. deve fare anche lui gruppo. Gli altri si frequentano anche fuori.. beh, provate ad invitare qualcuno, magari convincendoli con qualcosa di particolare (prendendoli per la gola, oppure dicendogli che lui ha un gioco bello che condividerebbe con loro... insomma non so, qualcosa che possa incuriosirli a venire da voi)

Io credo che tuo figlio sia proprio nella norma, tanti dimenticano, si distraggono. pensa che la maestra, alla riunione, ha detto che ci sono bambini che mentre lei spiega disegnano areoplanini, macchinine, hanno l'aria distratta, non ascoltano, chiacchierano.
Bisogna solo responsabilizzarli e aspettare che maturnino... c'è chi lo fa prima e chi dopo.

Porta pazienza
Giorgy,mamma di Gloria (12/01/2005 ore 18.39- kg 3,380 per 50 cm) e Lorenzo (14/07/2008 ore 21.48 - kg 3.700 per 52 cm)

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Re: Distratto... o impanicato?

Messaggio da giorgy » 31 ott 2012, 11:33

cinny78 ha scritto:MIO FIGLIO APPENA ESCE E GLI CHIEDO COSA HA FATTO MI DICE "NON MI RICORDO".... :che_dici
idem... le materie le sa, ma se le chiedo cosa ti ha spiegato, che voto hai preso.. non si ricorda niente. risposta sempre "bohhhhhhhhhhhhh" :nonegiusto :aargh
Giorgy,mamma di Gloria (12/01/2005 ore 18.39- kg 3,380 per 50 cm) e Lorenzo (14/07/2008 ore 21.48 - kg 3.700 per 52 cm)

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