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Forse sono io che mi faccio le paranoie, ma vorrei un parere da voi su quanto mi è successo.
Alessandro quest'anno frequenta la prima elementare e sono una bella classe, affiatata. In particolare si è formato un gruppetto di 5-6 bambini che ogni giorno, all'uscita della scuola si ferma a giocare una mezz'oretta nel piazzale.

Tempo fa, noto che alcuni dei bambini di questo gruppetto vanno via insieme con una mamma, segno che sono stati tutti invitati a passare il pomeriggio insieme. E' successo di nuovo ieri, con un altra mamma.
Ora, il punto è che Alessandro è quello che viene tagliato fuori.

Vi descrivo la scena la prima volta: esce sul piazzale, si ferma nel punto in cui di solito si vede con gli altri e nota che gli altri 4 se ne vanno invece tutti insieme e capisce che lui è l'unico a non essere stato invitato. Ci rimane malissimo, in macchina si mette a piangere in silenzio. Anche ieri lo ha notato, ma ha cercato di fare il disinvolto.

Io ho cercato, per quello che potevo, di consolarlo, ma in verità non capisco perché escludono Alessandro. Di fatto i bambini sembrano tutti molto amici e io conosco, anche se superficialmente, le mamme, ci scambio sempre due chiacchere all'entrata e all'uscita da scuola.

Ora, credo che un giorno sarò io ad invitare tutti a casa dopo la scuola. Però il dubbio mi rimane

Considerate che le mie paranoie derivano anche dal fatto che Ale vive una situazione non proprio favorevole: è figlio unico, nel palazzo dove viviamo non ci sono altri bambini, non ha cugini della sua età. Insomma, fatico non poco per cercare di non farlo stare solo e certe situazioni mi dispiacciono molto!

magari si conoscono bene ed abitano vicini

No si sono conosciuti tutti quest'anno a scuola! E abitiamo tutti nello stesso paese!

forse è questione non tanto di bimbi ma di mamme...probabilmente le mamme di quei bimbi si conoscono bene e quindi si mettono in contatto per questi pomeriggi a casa dell'uno e dell'altro. probabilmente se adesso cominci tu a invitarli ti includeranno e la prossima volta inviteranno anche Alessandro!

tI CAPISCO vANESSA.
Anche Giorgio e' figlio unico e io faccio di tutto e di piu' per farlo stare a contatto con altri bambini al di fuori dell'orario scolastico.
Anche noi siamo entrati a far parte di un gruppo ormai consolidato fin dall'asilo, e vuoi un po' il carattere che non passa inosservato, vuoi la mia "estroversione", piano piano ci siamo inseriti.
Ho invitato tantissimo io i primi mesi di scuola, anche 3/4 bimbi alla volta, e ora piano piano gli inviti fatti vengono restituiti, le amicizie si sono consolidate e tutto e' diventato piu' spontaneo.
Prova a fare tu il primo passo.

Hamilton per fortuna mi capisci!
Di fatto sono tutti bambini nuovi, che si sono conosciuti quest'anno quindi nenche le mamme si conoscevano prima.
A fine aprile è stato il compleanno di Ale e ho invitato tutta la classe, la maggior parte dei bambini, compresi quelli del gruppetto, c'erano,quindi un passo l'ho fatto. E ora inviterò a gruppi di 3-4...

Penso che i bambini, anche tra di loro, si scelgono. Però buona parte del lavoro dobbiamo farlo noi mamme, io non sono tanto estroversa, quindi sottolineo che è un LAVORO! Piacevole, per carità, mi piace avere bambini a casa, ma a volte vorrei che le cose fossero più semplici e naturali.
E non siamo ancora arrivati all'adolescenza.....che Dio mi aiuti!

sI vANESSA!
E' una delle dinamiche piu' naturali che ci siano.
Quando il gruppo e' gia' formato, specie in citta' chiuse come possono essere la mia, e' difficile, e comprendo pure "quando diventa un lavoro"!
Ma per fortuna i bambini non hanno lunghi passati alle spalle con cui fare i conti, quindi bastano davvero pochi mesi per allargare il giro e rendersi conto che il gruppo ha un membro in piu', come se fosse sempre stato cosi'.
Per noi adulti e' piu' difficile, io mi rendo conto che nonostante abbia insaturato delle belle amicizie, non ho ancora il grado di confidenza che hanno le altre mamme tra di loro.
Ma e' solo questione di tempo.

I bimbi si scelgono, e' vero Vanessa, ma se le mamme si conoscono e tra loro sorge un'amicizia, beh, tutto risulta piu' facile....invita una mamma a bere il caffe', solo se una mamma conosce la mamma allora lascia volentieri il bimbo all'altra!
te lo dico per esperienza!
all'inizio ho allacciato io l'amicizia con le mamme e ora il mio bambino gioca sereno con gli amichetti della classe sia a casa che al parco.....

fai subito un invito e scegli come hai detto 3/4 bambini non aspettare che sia invitato.
Vedrai che a poco a poco anche lui entrerà nella cerchia!

hanno già detto
invita e sarai invitata!

non so se in prima elementare siano comprese anche le mamme all'invito... però io, se non conoscessi più di un pochino la mamma da cui andrebbe mio figlio, non sono mica sicura che acconsentirei. Sarà che vivo in una grande città dove nessuno di fida di nessuno, ma... io ti consiglierei di allargare l'invito anche alle mamme per una prima volta, giusto per conoscervi meglio anche tra di voi. E anche di telefonare prima per l'invito, non fatelo davanti ai bambini, perchè in caso di un qualche rifiuto, magari con qualche scusa, sarebbe davvero dura per il tuo piccolo.
Pessimista eh?
Comunque anche io non sono particolarmente estroversa, ma come primo passo faccio "amicizia" con le mamme prima di far frequentare i bambini. Amicizia è tra virgolette, perchè prima magari parlo con le mamme degli amici di mio figlio durante le feste, o altre situazioni organizzate dalla scuola.

Qui già dall'asilo i bambini vanno a casa degli altri senza la prensenza dei genitori (santa usanza!) e così ho superato facilmente lo scoglio della rottura di dover far convenevoli con sconosciuti, ma, nello stesso tempo, mio figlio è entrato presto nel giro delle visite tra amichetti.

Invita i bimbi a casa tua e presto il tuo sarà del giro.

Dimenticavo, sencondo me l'invito alla festa di compleanno è di tutt'altro genere rispetto alla frequentazione infrasettimanale.

boxerina ha scritto:Qui già dall'asilo i bambini vanno a casa degli altri senza la prensenza dei genitori (santa usanza!) e così ho superato facilmente lo scoglio della rottura di dover far convenevoli con sconosciuti, ma, nello stesso tempo, mio figlio è entrato presto nel giro delle visite tra amichetti.

Anche qui , e mi sembra buffo considerato che abito nella stessa città di Oplà, che ha detto esattamente l'opposto di quanto sto scrivendo io.

In realtà secondo me, più che di città grande o piccola è una questione di personale stato d'animo.

Se dovessi immaginare mio figlio al parco con qualche mamma, anche la più prudente, sinceramente starei male, non so se riuscirei a lasciarlo, perché fuori da casa ci sono pericoli oggettivi e mi sento tranquilla solo se è sotto il controllo continuo del mio sguardo.

Invece sin da molto piccolo è andato a casa di amichetti dell'asilo senza la mia presenza. Per carità, i genitori non avevano l'aria particolarmente patibolare, e questo aiuta, ma io ho anche sempre contato sul fatto che, se qualcosa non fosse andato per il verso giusto, mio figlio me l'avrebbe fatto capire (e non è mai successo).

Comunque, Vanessa, concordo con chi ti suggerisce di coltivare in primis i rapporti con le mamme, perché in effetti in genere funziona proprio così

Vanessa70 ha scritto:Hamilton per fortuna mi capisci!
Di fatto sono tutti bambini nuovi, che si sono conosciuti quest'anno quindi nenche le mamme si conoscevano prima.
A fine aprile è stato il compleanno di Ale e ho invitato tutta la classe, la maggior parte dei bambini, compresi quelli del gruppetto, c'erano,quindi un passo l'ho fatto. E ora inviterò a gruppi di 3-4...

Penso che i bambini, anche tra di loro, si scelgono. Però buona parte del lavoro dobbiamo farlo noi mamme, io non sono tanto estroversa, quindi sottolineo che è un LAVORO! Piacevole, per carità, mi piace avere bambini a casa, ma a volte vorrei che le cose fossero più semplici e naturali.
E non siamo ancora arrivati all'adolescenza.....che Dio mi aiuti!

esatto, devi cominciare ad invitare i bambini per ricevere degli inviti. è così. poi spesso capita che se tu inviti un bambino 5 volte ti ricambiano forse con un invito, io ormai ci sono abituata. comunque io ho sempre la casa piena di bimbi, sono sempre disponibile con tutti.... a me piace vedere i miei bimbi che si divertono con altri bimbi e poi è pure una strategia: se giocano tra loro è una pacchia, non litigano tra fratelli, sono + felici, non ti stanno alle costole tutto il giorno! è vero che avere tanti bimbi in casa è un lavoro, pesa a volte e bisogna controllarli a vista... ma alla fine è meglio così!
Io ci sono abituata perchè da subito mi sono messa all'opera ad avere bimbi in casa perchè gloria ha un carattere difficile: musona, poco socievole... quindi l'ho abituata subito a stare in compagnia, a condividere i giochi.

boxerina ha scritto:Dimenticavo, sencondo me l'invito alla festa di compleanno è di tutt'altro genere rispetto alla frequentazione infrasettimanale.

Si, questo è vero, ma era comunque un modo per rompere il ghiaccio.

In ogni caso, al di là delle considerazioni fatte, quello che non mi piace della situazione è il fatto che del gruppo di amichetti fanno parte 5 bambini, 4 si sono già frequentati un paio di volte e uno rimane fuori.

Ciao Vanessa,

anche nella classe di mio figlio si formano i gruppetti.... ora, pure il mio è figlio unico , ha la stessa età del tuo e per di più viviamo fuori centro!

Come hanno detto le altre invita tu, questo sicuramente! Ti dico come cerco di fare io: una volta alla settimana o ogni 10 gg. invito uno o piu bambini , ovviamente questo viene ricambiato da qualche altra mamma. Ti dico in verità però che cerco di far capire a mio figlio che l'importanza di stare in mezzo agli altri non deve essere legata forzatamente sempre allo stesso gruppo di amici.
Questo perchè credo sia importante avere dei punti di riferimento identificabili nelle stesse persone ma è altrettanto importante essere aperti ad altre situazioni e conoscere nuovi amichetti che non appartengano alla cerchia dei soliti.
E devo dire che questo modo di vedere le cose lo ha integrato da sè e facilmente!

Ora che iniziano le belle giornate (dovrebbero) potresti per esempio prenderti 4 o 5 bimbi e portarli al parco tutti insieme!

STEFI@VALERIO ha scritto:

boxerina ha scritto:Qui già dall'asilo i bambini vanno a casa degli altri senza la prensenza dei genitori (santa usanza!) e così ho superato facilmente lo scoglio della rottura di dover far convenevoli con sconosciuti, ma, nello stesso tempo, mio figlio è entrato presto nel giro delle visite tra amichetti.

Anche qui , e mi sembra buffo considerato che abito nella stessa città di Oplà, che ha detto esattamente l'opposto di quanto sto scrivendo io.

In realtà secondo me, più che di città grande o piccola è una questione di personale stato d'animo.

Se dovessi immaginare mio figlio al parco con qualche mamma, anche la più prudente, sinceramente starei male, non so se riuscirei a lasciarlo, perché fuori da casa ci sono pericoli oggettivi e mi sento tranquilla solo se è sotto il controllo continuo del mio sguardo.

Ohilà che differenze mi faccio delle domande allora...
la mia situazione è ben diversa, è implicito che un invito preveda un genitore, tant'è che io sono in seria difficoltà con questi inviti, lavorando. In genere mi organizzo per uscire dal lavoro ben prima del solito in occasione di questi "eventi" e non mi è affatto facile.
Forse è da scartare anche il fatto che è perchè ci si conosce poco tra mamme allora. Forse è che nessuno ha mai iniziato? ma non so se ce la farei a lasciarlo andare da chiunque della sua classe da solo, però questo sarebbe al massimo un problema mio se ci fosse l'usanza.

se non inviti tu e crei un legame è difficile che tuo figlio venga invitato. Cmq se fino alla materna c'è il binomio mamma+bambino, in prima elementare c'è 'bambino da solo' e io sono ben contenta sia di lasciare andare mio figlio che di ricevere bambini senza dover stare lì a fare pubbliche relazioni. anche perchè quando c'è qualche amichetto fabio (e viola) è come se non esistesse e io riesco a fare cose che quando sono con lui non posso fare perhcè richiede la mia attenzione

4 o 5 bambini alla volta è tantissssiiiimoooo
ma veramente è consuetudine fare queste belle combriccole al pomeriggio?