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Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 15:37
da loretta83
Vado direttamente al sodo.

Diresti: voce del verbo dire, 3° coniugazione, modo condizionale,tempo presente, 2° persona singolare.

farei: voce del verbo fare, 1 coniugazione,modo condizionale,tempo presente, 1° persona singolare.

Questo è come la faccio io,il bambino che seguo dice che la maestra glieli fa derivare da facere e dicere :pensieroso

qual'è quello esatto?facere e dicere sono verbi latini e non in italiano no?

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 15:40
da laura s
Facere e dicere in italiano non esistono. Il bambino è attendibile??

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 15:41
da loretta83
è attendibile solitamente anche se ogni tanto è duro d'orecchi,lui continua a dire che glielo ha detto la maestra :pensieroso a questo modo cambiano anche le coniugazioni

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 15:51
da clizia
Vabè, facere e dicere sono in latino. La maestra semplicemente gli dirà che un verbo deriva dal latino, mica sbaglia a farlo notare, poi dovrà comunque studiarli in italiano come hai scritto tu. Per cui scrivera' che deriva dal latino facere e poi attacca la pappardella in italiano.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 15:57
da loretta83
si ma lui nell'analisi grammaticale scritta ha messo diresti voce del verbo dicere,2 °coniugazione ecc e idem per farere :domanda

ora vediamo appena porta l'errore :che_dici

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 17:06
da Chiaretta77
Dunque la faccenda è controversa.
Io a scuola ho studiato che derivando dal latino andavano analizzati come 2^coniugazione e qualcuno dei miei alunni arriva dalla primaria con questa indicazione ancora adesso. Le grammatiche lasciano aperte entrambe le possibilità, francamente non so perchè valga su questi verbi e non su altri di origine latina allo stesso modo ... ora mi avete incuriosito e provo a cercare.
Comunque io personalmente tengo buone entrambe le versioni e lo dico ai ragazzi.
:ok

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 19:09
da clizia
loretta83 ha scritto:si ma lui nell'analisi grammaticale scritta ha messo diresti voce del verbo dicere,2 °coniugazione ecc e idem per farere :domanda

ora vediamo appena porta l'errore :che_dici
??? ma che roba è?? d'accordo che è interessante sapere da cosa derivano i verbi, forse sarebbe più interessante scoprire perchè da dicere si è poi trasformato in diRe. Ma che senso ha imparare il verbo dire mescolando latino e italiano? anche dal punto di vista mnemonico crea solo confusione. Quando andavo a scuola io i verbi si imparavano in italiano nelle ore di italiano (con eventuali digressioni quando la radice del verbo meritava di nominare il latino)e in latino nell'ora di latino, lapalissiano :prr . :fischia ma adesso? se si analisi grammaticale italiana il verbo dire lo chiamano dicere?? :domanda

Chiaretta non ho capito il perchè .. tonta sono. :hi hi hi hi

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 19:18
da Teresa05
perché fare e dire hanno una coniugazione "mista" che dipende dall'origine latina delle parole, per cui si comportano, in tempi diversi dal presente, secondo il paradigma di flessione della 2 coniugazione e non della 1 (fare) o 3 (dire): es: andare: andava; fare: faceva (e non facava- :domanda ); venire: veniva; dire: diceva (e non diciva :domanda ). in ogni caso non so se abbia senso parlarne con bimbi delle elementari, che ovviamente usano la prima lingua come l'hanno imparata e cioè - di solito- in modo corretto.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 19:22
da Teresa05
comunque... per chi volesse approfondire: http://www.accademiadellacrusca.it/faq/ ... &ctg_id=93" onclick="window.open(this.href);return false;
:stuzzica

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 19:40
da clizia
Teresa05 ha scritto:perché fare e dire hanno una coniugazione "mista" che dipende dall'origine latina delle parole, per cui si comportano, in tempi diversi dal presente, secondo il paradigma di flessione della 2 coniugazione e non della 1 (fare) o 3 (dire): es: andare: andava; fare: faceva (e non facava- :domanda ); venire: veniva; dire: diceva (e non diciva :domanda ). in ogni caso non so se abbia senso parlarne con bimbi delle elementari, che ovviamente usano la prima lingua come l'hanno imparata e cioè - di solito- in modo corretto.
D'accordo ma non vedo il senso quando si presenta un verbo in italiano, secondo me può essere un approfondimento in più ma i verbi vanno imparati in italiano.
questo nulla toglie all'importanza del latino che non toglierei dalle scuole, lo avrei lasciato pure alle medie se è per questo.. :sorrisoo

comunque ok, leggerò l'articolo e vedremo come insegneranno i verbi a mio figlio nei prossimi anni. :risatina:

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 20:17
da loretta83
mah,cmq non capisco perchè glieli fanno imparare così :pensieroso

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 20:56
da ROB68
a me sembra delirante...che classe fa tuo figlio?

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 21:58
da clizia
"Si considera tripartito il sistema verbale italiano (-are / -ere / -ire), secondo le linee accennate da Leone. Partendo da questa tripartizione, si pone fare tra i verbi irregolari della prima coniugazione (-are) e dire tra i verbi irregolari della terza coniugazione (-ire). Questa spiegazione viene data dalle grammatiche di Luca Serianni, di Dardano e Trifone e in generale da molte delle grammatiche più recenti."


Okei letto e riporto qui il pezzetto che trovo più convincente da spiegare a dei bambini delel elementari.
ha senso secondo me, spiegare la derivazione dei verbi, ma ....spiegate come se magna! Chi userebbe mai dicere e facere? Tra un pò i bimbi no sanno mettere la ha davanti al verbo avere e t le maestre si vanno ad impegolare su queste questioni? quando poi si chiede ai bimbi di saper coniugare il verbo DIRE E FARE? dunque fateli partire da questi verbi che si usano. Poi nulla vieta di ricordargli che derivano da dicere e facere, ma per imparare la filastrocca penso sia meglio fargli ripetere dire e fare.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 23 mar 2012, 23:05
da loretta83
clizia, è quello che dico io,come coniugano i verbi poi? io facio?...sarei curiosa di parlare con questa maestra :pensieroso

ROB68, è un ragazzino di 4°elementare che seguo col doposcuola.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 6:57
da Evvie
Dire e Fare, per quel che so io, si dovrebbero indicare come seconda coniugazione per via della loro derivazione latina (dicere e facere) che incide non tanto sulla terminazione dell'infinito (-ire ed -are, in effetti) quanto sulla coniugazione dei vari modi e tempi (ad esempio nell'imperfetto indicativo: faceva è molto più simile a faciebat latino che non all'imperfetto di un qualsiasi altro verbo di prima tipo amava o lodava!). E' una convenzione, ma è così che l'ho studiata, a suo tempo, ed è così che la trovo indicata ancora oggi sulla più gran parte delle grammatiche (anche se è vero che una parte di grammatici parlano di terza e prima coniugazione irregolare e sempre più spesso trovo grammatiche che evitano la "patata bollente" e proprio evitano di toccare l'argomento lasciando insegnante ed allievi impantanati a discutere di lana caprina).

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 9:05
da loretta83
Scusate ma sul vocabolario di italiano come esce?Io non ne ho in casa.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 10:04
da clizia
Sul Devoto -Oli: Fare ( arc. facere) verbo transitivo e intr.
poi fa esempi dei modi, sempre in italiano e poi due pagine circa di uso e modi vari, riflessivo, dilaettale ecc. con i vari significati.
Evvie io però in quarta elementare mi acontenterei di evitare le lane caprine e insegnerei la lingua corrente in uso adesso. che già è abbastanza in disuso per i ragazzini, poi magari alle medie si può approfondire. Per adesso mi accontenterei solo di informare che deriva da facere ma se interorgassi un bimbo lo farei partire da fare e dire ,verbi che conosce e usa. :risatina:

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 10:10
da clizia
Chiedi al ragazzino se la maestra segue il libro di grammatica di scuola e magari guardatelo insieme la prossima volta. Lo avrà scritto da qualche parte, copiato, dettato sul quaderno o lo ha spiegato così solo a voce?
Poi ohh, niente di male se impara anche facere, però se deve imparare i verbi in uso di italiano mi pare eccessivo complicare le cose in quarta elementare. :sorrisoo Non sono insegnante ma ricordo che queste nozioni noi le affrontavamo alle medie, quando tutto il resto era meglio radicato e digerito.

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 16:22
da neobe
C'è poco da fare:" dire e fare" sono 2° coniugazione, che poi non sia giusto o che sia precoce insegnare le eccezioni in (non mi ricordo che classe) è tutto da valutare, sono verbi basilari della nostra lingua ed insegnare cose sbagliate adesso equivale a portarsele dietro fino alla notte dei tempi!

Re: Dilemma su analisi grammaticale.

Inviato: 24 mar 2012, 16:32
da neobe
Stesso discorso sulle dita della mano.
Scusate ma ho dovuto dare ragione a mia figlia su un compito corretto dalla maestra!
Diti é la forma corretta, al plurale, se specifichi di quale dita della mano stai parlando!
Un altra cosa che direi alla maestra e non solo, se proprio si vuole usare la citazione latina é:
SUA SPONTE, MEA SPONTE non : di sua , di mea...
L'espressione stessa significa già : di sua spontanea, di mia spontanea volontà!
Ah me so sfugat! :ahah