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sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 21:02
da chicaluna
Iswara ha scritto:Chica, tanto per cominciare volevo dirti che leggerti mi ha fatto molta tenerezza..perchè mi hai raccontato tanto della tua vita, mi hai aperton pò della tua intimità e ti ringrazio.è una dimostrazione di fiducia che spero di di saper meritare.
AVrei tanto da dire..essenzialemtne è che io mipreoccuparei e non poco!r per la penso io, se ritenssei davvero che mia iglia "se sta ferma impazzisce.."per me il punto è proprio questo...gli spazi, vuoti da quello che mi dicisono troppo pochi, almeno io la vedo così..eevisto che Laura è motl brava a scuola, scusa se i permetto le sue doti intellettueli potrebbero fruttare ancora di più di quano già non facciano..ad esmepio svolgendo i compiti con calma nell'arco del pomeriggio e non col boccone sullo stomaco, con l'ansia di andare a apttinare, e poi scusa dice che lei vorrebbe fare anche di più..e ti sembra una cosa posiitiva? Non ti allarma un pochino questa sua Passione per il pattinaggio?
Io non volevo essere in nessun mdo volgare..ma il termine usato da te mi è sembrato, un pò furi luogo e qiunto meno inusuale per bambine di nove anni..insomma a leggerti sembrava descrivessii ragazzine di 15 anni..sfuggite un pò al controllo delgi adulti..anche a questo mi riferivo quando dicevo che eisteva la possiiblità nel ptraticare sport agonistico di essere esposti a situzioni non adatte a bambinii di nove anni.
ti racconto un cosa, una mi cara amica ha tre filgi: una figlia è molto brava a giocare a tennis, ha 16 anni, frequenta il liceo..lei cerca di tenerla a freno, per il semplice fatto che a scuola è bravina, ma potrebbe fare di più e il tennis la distrae molto, comnuqe lei sembra ormai "drogata" da allenamenti gare e cc. la i amica la segue passo passo..e per fortuna..perchè mi racconta di un clima nervoso competitivo dell'allenatore che vorrebbe spremere el ragazze come limoni freagandosene della loro etò dei loro studi ecc...bè un giorno avava di domenica il solito mini torneo ma la mia amica aveva la macchina rotta..la figlia ha avu una crisii iesterica , pianti..non poteva perdere l'incontro ecc..bè..l'allenatore chiamò a acasa dicendo che poteva farla ccomagnare d aun tipo ADULTO IN MACCHINA ritornando di sera dopo la gara

:..ti lascio immaginare cosa ha detto la mia amica ll'alentore per tlefono..esattamente quello che si meritava....credo che poi da quel giorno le ha totalmente proibito di vedere un campo da tennis anche in foto..e emno male che lei è super attenta presente..capito? questi volgiono circuire i ragazzi eper vincere coppe, passare per grandi , geniali allenatori e strateghi ec magari visto che ci stanno...anche per accompagnare le sedicenni s di notte con il 50enne di turno..cona ls cusa dellwe gare cc...insomma è un amvbiente secodno me molto "adulto"
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 21:34
da lalat
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 21:53
da chicaluna
innanzitutto il termine che ho usato...boh non mi pare inusuale...forse sarà che qui da noi si usa abitualmente e proprio riferito ai bambini il termine "si sono divertiti come pazzi"
cmq ti ho già spiegato cosa intendevo.
in secondo luogo...no non mi preoccupa per niente che lei sia molto dinamica...anzi onestamente mi preoccuperebbe il contrario. io sono così, suo padre è così. mi preoccuperebbe avere una figlia magari apatica (vado sull'esatto opposto eh non significa che chi non ha l'argento vivo addosso sia apatico). e per chiarire altre cose. laura i compiti li fa con calma...la sua calma. in agosto quando non ha allenamento e quindi ha tutto il giorno a disposizione, a scuola nelle verifiche, lei fa i compiti e le verifiche nello stesso identico tempo che impiega andando ad allenamento. ed anche in questo è uguale a me. e non significa farli con superficialità (altrimenti ci sarebbero errori anche solo di distrazione). significa essere in grado di farli velocemente tutto qui.
il fatto che abbia delle ottime capacità intellettive è sfruttato già pienamente. non a caso proprio pattinando si è resa conto di tante cose che poi studia o studierà a scuola provandole empiricamente. ha ben chiari diversi concetti di fisica che ovviamente non studia ancora a scuola ma ad es sa benissimo cosa sia la forza centripeta, come agisce e come deve agire per bilanciarla. riesce in uno spazio ad individuare senza alcun problema la figure inscritte o circoscritte in una circonferenza (nel libero devono eseguire delle sequenze di movimenti che incrivono o circoscrivono una circonferenza). sa cos'è l'attrito, sa molto bene la caduta dei gravi( :ahah ). le sue domande sono molto spesso rivolte ad approfondimenti di cose che studia a scuola ed alla sera è una divoratrice di documentari. quindi non credo di limitare la sua sete di conoscenza in questo senso. ha momenti vuoti eccome che lei riempie facendo quello che preferisce. ha i momenti di gioco e svago come tutti i bambini. le feste con gli amici, le giornate al parco. la sua passione non mi preoccupa per niente anzi mi preoccuperebbe di più se a questa età non avesse passioni...è l'età dei grandi sogni, delle "botte di vita" intese come passioni sfrenate per interessi diversi, l'età in cui tutto ti sembra possibile. non i preoccupa la sua passione perchè è la sana passione di chi ama lo sport che pratica senza eccessi e senza paranoie. ma solo perchè gli piace quello che fa.
l'esempio che hai riportato tu non calza assolutamente su mia figlia. quello è l'agonismo che io chiamo "malato" e che molto spesso si prende a modello quando si parla di agonismo in genere. agonismo non va preso nel senso letterale del termine che non è affatto lusinghiero. quando dico che fa agonismo intendo solamente che partecipa a competizioni tutto qui. i suoi allenatori non sono spremibambini se no l'avrei levata all'istante. nonostante uno dei due sia un bronzo mondiale in pattinaggio di coppia sono persone estremamente versatili che si rendono conto dell'età delle bambine con cui hanno a che fare. certo non sono pagliacci e un certo rigore serve. ma è lo stesso rigore che le bambine devono rispettare a scuola (o almeno si spera) ed in famiglia. ci sono regole ben precise che nel caso del pattinaggio non solo hanno una valenza educativa ma servono ovviamente ad evitare che si facciano male. in pista in allenamento ci sono 20 bambine. e tutte sono su otto ruote. se non ci fossero regole precise di comportamento in pista i rischi di farsi male ed anche seriamente non sarebbero bassi. quindi loro sanno benissimo che mentre una compagna prova anche se loro stanno provando ma la musica che è su è dell'amica le devono lasciare pista libera e questo significa spostarsi se sono nel punto in cui deve passare l'amica in quel momento. uso la parola amica e non compagna perchè sono veramente amiche anche se gareggiano una contro l'altra. sono capaci di esultare per la vittoria dell'altra anche se a loro la gara è andata da schifo e questo per me è il sano agonismo. quello che ti permette di accettare le sconfitte e farne bagaglio, quello che ti insegna che anche se dai il massimo le cose possono non girare per il verso giusto. ma che comunque domani ci sarà un'altra gara o un'altra possibilità (vista in senso allargato alla vita).
alle gare mia figlia ce la portiamo noi, se non riusciamo entrambi in genere vado io perchè se va bene allora fa piacere anche papà ma se va male la spalla su cui si piange meglio è quella della mamma. perchè piange certo che piange. piange quando vince e piange quando perde. ma è un pianto di sfogo è un pianto che dura il tempo di 5 minuti. infatti subito dopo non sa nemmeno più se aveva pianto o meno. e comunque il fatto di essere capaci di tirare fuori le emozioni con un pianto è una cosa che io da adulta cresciuta con la stupida credenza che "i bimbi grandi non piangono" le invidio da morire. lei piange se vede un film che la colpisce, piange di gioia (ha pianto quando è nata sua sorella) piange di tristezza (ha pianto quando a dicembre è morto il suo bisnonno). parla parla parla sempre, ti racconta tutto quello che prova.
ci sono anche nel pattinaggio gli eccessi di sui parlavi tu prima...li vediamo quando siamo ai campionati regionali o ai campionati italiani...e sono io la prima a condannarli. allenatori schizzati che urlano dietro di tutto alla bambina che esce e magari è caduta in un salto o in una trottola.il 90% di questi allenatori sono i genitori stessi delle bambine. ci sono le bambine che frequentano le scuole private o studiano da privatiste con le insegnanti a casa perchè poi passano 8 ore al giorno in palestra. sono quelle che vincono di più ovviamente e sono quelle che forse un domani saranno le nuove campionesse mondiali. ma non hanno il sorriso che ha mia figlia quando è in gara. non hanno la consapevolezza che comunque vada la gara fuori dalla pista dall'allenatore si sentiranno solo incoraggiare anche se hanno sbagliato. non hanno la certezza di trovare la mamma che ti abbraccia e comunque tu sia andata ti dice "eri splendida e sei stata bravissima". tutte cose che lei ha e per questo anche se non sarà mai una campionessa (cosa che forse lei sogna nei suoi sogni ma che noi non pretendiamo assolutamente da lei anzi) per me lei esce ogni volta dalla pista vincente.
da madre è dura...è dura vedere tua figlia che cade sei volte in una gara alla prima esperienza regionale e capire che quella bambina ha due "palle" (scusa l'espressione) grandi così perchè tu adulta 35enne il coraggio di andare in pista davanti a tante persone non ce l'avresti mai ne' tantomeno quello di continuare a pattinare dopo la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta ed anche la sesta caduta....ed invece quella piccoletta continua anche se piange.
lo sport deve essere prima di tutto divertimento..e per lei pattinare è divertimento. è divertimento provare a fare cose che non sa fare e vedere che piano piano le impara. è divertimento prendersi in giro se fa una caduta ridicola con le sue amiche. è divertimento trovare le stesse bambine da tutta la regione ogni anno in almeno due occasioni. bambine che anche se sono tue avversarie appena escono di pista sono li pronte a giocare con te. a raccontarti la loro vita, quello che fanno quello che amano fare. nel momento esatto in cui lo sport cessasse di essere divertimento sarei la prima a fermarla. come nel caso in cui la vedessi stanca o vedessi peggiorare il suo rendimento scolastico. non sono quella del sei politico anzi.
su una cosa non transigo ed è sempre stato così fin da piccola: io ti permetto di fare quello che ti piace a due condizioni. che se vuoi fare una cosa la fai bene ed impegnandoti (e non menandomi per il naso) oppure non fai nulla. sulla scuola la scelta non ce l'hai...o ti impegni o ti impegni. e se non riesci ad impegnarti perchè altro ti "distrae" quello che si leva è l'altro e non certo la scuola.
e soprattutto non esiste una regola fissa per tutti i bambini. ci sono bambini che sono sicuramente più tranquilli per cui una vita del genere sarebbe stressante e fuori misura. ma ci sono anche i bambini dinamici che a questa età sono pozzi inesauribili di sete di conoscenza e di azione. mia figlia è così...la seconda promette bene. ripeto io stessa sono così e mio marito non è da meno.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 21:58
da chicaluna
lalat questo post lo ho aperto in coda ad un enorme ot che si era creato nel post settimana bianca in periodo scolastico...se non capisci il senso del primo post magari leggiti le puntate precedenti li ...
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 22:00
da chicaluna
mmm io lo volevo mettere in piccole canaglie alla riscossa...ma mi son sbagliata e l'ho messo qui...con la scuola c'entra marginalmente...non so nemmeno io se chiedere di spostarlo o lasciarlo qui visto che il nocciolo della questione era sul fatto o meno dell'interferenza dell'eventuale agonismo con la scuola...
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 22:11
da chicaluna
chicaluna ha scritto:mmm io lo volevo mettere in piccole canaglie alla riscossa...ma mi son sbagliata e l'ho messo qui...con la scuola c'entra marginalmente...non so nemmeno io se chiedere di spostarlo o lasciarlo qui visto che il nocciolo della questione era sul fatto o meno dell'interferenza dell'eventuale agonismo con la scuola...
ahaha non sono io che non lo avevo messo nel posto giusto ma ely che lo ha spostato...
cmq io non sto rispondentoti per fare polemica eh...è solo per cercare di capirci e cercare di farti capire che non è sempre o tutto nero o tutto bianco...
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 22:14
da ely66
chicaluna ha scritto:mmm io lo volevo mettere in piccole canaglie alla riscossa...ma mi son sbagliata e l'ho messo qui...con la scuola c'entra marginalmente...non so nemmeno io se chiedere di spostarlo o lasciarlo qui visto che il nocciolo della questione era sul fatto o meno dell'interferenza dell'eventuale agonismo con la scuola...
no no te l'ho spostato io. perchè la bambina ha 9 anni e quindi le piccole canaglie le va strettino.
e perchè c'entra anche con la scuola, si si c'entra molto.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 26 mag 2010, 23:03
da chicaluna
e per chiarire anche il vecchio punto sulla "presunta nostra fissazione"... sono nata in montagna che è da sempre la mia passione. figlia di madre montanara e padre montanaro. entrambi sciatori amatoriali. a tre anni stanca di stare a guardare mentre mamma e papà si davano il cambio per farmi girare con il bob (che ho sempre detestato) e dopo mille insistenze mio padre si è deciso a mettermi gli sci ai piedi. ovvio che ho imparato volentierissimo...del resto sono quasi compaesana di un certo giuliano razzoli che ha da poco vinto l'oro mondiale...
però vivevo in una città brutta e grigia...a milano.. e la sensazione di quando ripartivo dalla montagna dopo le lunghe vacanze estive dove passavo tre mesi (mamma casalinga), le vacanze di natale, quelle di pasqua ed un qualche week end rubato durante l'anno per andare a trovare i miei nonni era la stessa identica che si vede in hedi quando è a francoforte...un uccellino in gabbia.
poi ho iniziato a fare sport..a milano ci sono i grandi oratori e nel mio tutte le bambine giocavano a pallavolo..erano poi gli anni di mimi ayuara e quindi immagina tu...
ero alta, molto alta.. a 11 anni ero come sono ora (1,75). mi sono trasferita a reggio e da qui gli anni del liceo ho provato mille e più sport con il liceo stesso...a pallavolo continuavo a giocare anche fuori scuola. poi basket, pallamano, atletica insomma tutte le attività che si fanno al liceo.
nel frattempo ero anche riuscita a 10 anni a convincere i miei a mettermi a cavallo e quindi quando riuscivo praticavo anche equitazione. in tutto ciò ovviamente studiavo, uscivo leggevo..ho sempre fatto di tutto e di più.
so giochicchiare a tennis, so ballare i latini, so andare a cavallo, so pattinare (quello perchè ai miei tempi tutti i bambini avevano i pattini della gioca e quindi si pattinava eccome al pomeriggio nel cortile condominiale),so ovviamente sciare, so nuotare...so fare un sacco di cose. e mi piace farle. perchè per me che faccio un lavoro non dinamico poter muovermi fisicamente è scaricare tutta la tensione della giornata. per me relax non è la settimana al mare sulla sdraio . per me relax è la settimana in alto adige a camminare su per monti o per i boschi, osservare la natura e ascoltare il silenzio. è arrivare dopo 4 ore di cammino in rifugio e scofanarmi un bel piatto di polenta alla griglia o di wurstel e crauti con una birra con amici e famiglia. al mare vado solo per le mie figlie. se no io ne potrei tranquillamente fare a meno.
e sono sempre riuscita ad organizzare la mia vita in modo da avere anche del tempo per potermi dedicare allo sport solo perchè mi fa stare bene fisicamente e mentalmente. ho sposato un uomo con la mia stessa passione per tutto ciò che è natura e montagna...quindi è normale che alla fine anche le nostre figlie siano così. lui ha giocato a calcio per anni a livello semiprofessionistico. e cmq dice che nella vita gli è servito tanto quello che l'agonismo gli ha insegnato. al momento segue anche i neo assunti della banca dove lavora...ed è atterrito dalla poca energia e poca spina dorsale che hanno gli attuali 18-20 enni...dice che alla prima difficoltà si arrendono...si demotivano. chi ha fatto sport in maniera sana sa che le sconfitte ci sono. ma sa che la sconfitta non è un punto di arrivo. ma un punto di partenza per rialzarsi e riprovare. probabilmente non è necessario fare sport questo no per arrivarci ma sicuramente chi lo ha fatto ci arriva prima. certo che lo sport deve essere in un contesto corretto, con persone che sanno quando c'è da spingere ma sanno anche che davanti non hanno il consumato campione ma menti giovani e fragili e quindi che bisogna usare il bastone e la carota. ma questo credo che sia un punto che qualunque educatore, sia esso allenatore, genitore o insegnante, sa. perchè con la costrizione non si ottiene nulla di positivo. in niente. ne' nello studio ne' nella vita e nemmeno nello sport.
imparare a gestire i proprio impegni, il proprio tempo facendolo ruotare intorno ad un palo fisso che è la scuola altro non è che quello che da grandi sarà fare ruotare tutto ciò intorno al lavoro. perchè al giorno d'oggi o sei il figlio di onassis o lavorare lo devi fare. e come lo fai tu lo dovrà fare anche tuo marito. in linea generale non sono per il tenere i bambini sotto alla campana di vetro per poi scoperchiare il "brutto" della vita tutto in un colpo. preferisco una cosa continua e graduale. preferisco che piano piano ci arrivino da soli a capire come funziona.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 8:52
da Topillo
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 9:31
da Dionaea
chicaluna, sappi che in questo preciso momento sto invidiando Laura! Invidia in senso buono ovviamente...diciamo che la ammiro molto e mi piacerebbe essere come lei (prima che si riapra il dibattito invidia buona/cattiva

)
Io non sono nè favorevole nè contraria all'agonismo a questa età per il semplice fatto che tutto cambia da bambino a bambino. Frequento anche io palestre e ho fatto gare.
Ci sono bambine che l'agonismo non potrebbero reggerlo in alcun modo.
Altre che potrebbero reggerlo se facessero solo quello, cosa che ovviamente non è possibile perchè la scuola è importantissima e va frequentata con impegno!
Io ero una di queste, non sarei riuscita a reggere il ritmo, mattina (+pomeriggi) a scuola, compiti, allenamenti, gare. Una ragazza che è in palestra con me ha gareggiato a un buon livello e si è diplomata al liceo scientifico con ottimi voti, ora è al primo anno di università e non ha mai preso meno di 25 a un esame.
Sarebbe stato giusto toglierle l'agonismo, che tanto le ha dato? Io non credo.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 9:34
da IsaCele
chica io ti invidio per la tua capacità di essere sempre in piedi, sempre attiva, sempre in pista. ti invidio per la tua bambina che ha una luce negli occhi - figuriamoci se penserei a togliergliela... - e ti invidio perché invece di parcheggiarsi davanti alla playstation o alla televisione a sorbirsi ore di cartoni animati sempre uguali che abbrutiscono ha trovato una cosa che la fa sognare, una cosa che la fa ridere e piangere, proprio come la vita "vera".
Ti abbraccio.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 10:01
da lalat
aH OK ... ECCO tutto chiaro ... anche chiaro da chi è nata la questione. Conoscevo il post perché avevo risposto anche lì.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:13
da Iswara
Mi lasciate veramente perplessa/allibita.

.ma secondo voi o ci si ammazza in qualche palestra o si pellegrina da una piscina olimpiopnica a una stazione sccisticà oppure?! Si diventa delgi idioti davanti alla telvisione?!?!
Tertium non datur?!? mai sentio parlare di una sana via di mezzo, e dell'impegno della lettura? Mah..sarò strana io ma ogni volta che scrivo su GOl mi sembra di affacciarmi fuori dal pianeta terra.
Chica...ho capito il tuo discorso e apprezzo la tua onestà intellettuale nel riconoscre CHE MOLTI ALELNATORI SONO ISTERICI E FRUSTRATI E CHE MOLTI GIOVANI VENGONO ROVINATI DA UNA VITA SInCOMPATA, STRESSANNTE E BASATA SOLO SULLA PERFORMACE DEL FISICO E SULL'IDEALE DI VINCERE. ora tu mi dici che non sempre è così e che Laura hai suoi tempi i suo spazi ecc..però vorrei farti notare che è chiaro che più le fari fare e più la bimba vorrà fare...per questo forse come dici tu "è inesauribile"--volgio dire se tu come genitore le dicessi: "ora basta questa vita non va bene per te, rallenta..." ( non dico levarle il pattinaggio, ma magari el gare o il maneggio il sabato, qulcosa insomma) lei che farebbe?..forse che ne sai troverebbe strategie nuove per impiegare il tempo..anche produttive, suggestive. scoprirebbe ancora altre cose su stessa e il mondo..non sto dicendo ovviamente che tu debba farlo ma ti mostro smeplicemnt un'altra prosettiva ..la mia che vedo la situazione dall'esterno...
solo una cosa mi ha colpèita non positivamente che hai detto che anche la piccola "promette bene"

perchè se non amasse lo sport ppormeterebbe male? Scusa chica ma tu stessa lo stai dicendo... siete tu e tuo marito sempre in moto, amanti di tantie attività ecc..forse è anche il vostro esempio che ha spinto Laura a vivere cont anta intensità l'impegno sportivo ecc...( non dico che ciò si anecessariemete un male, ma non credo più fino in fondo che che sia una una sua "spontaena passione"
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:18
da Dionaea
va bè Iswara, a questo punto mi sembra che ognuno abbia ampliamente motivato le proprie posizioni, che ciascuno tragga le proprie conclusioni e si comporti coi propri figli nel modo che più ritiene opportuno.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:31
da ely66
iswara sei tu fuori dal pianeta terra, ma sul serio eh??
cmq capisco chica (la frase "promette bene" è un modo di dire!!).
Gaia non ha sport preferiti, le piace nuotare, saltare, giocare a pallone, scalare e altro ancora.
stiamo cercando di capire cose gradirebbe fare e quindi via all'arrampicata, costruendole una palestra in casa, nuoto, ha fatto piscina ma ora l'acqua al lago è gelida. dal 7 giugno seguirà per 3 ore la mattina un corso che si chiama play game, farà di tutto: corsa ad ostacoli, basket, pallamano, pallavolo, tiro con l'arco. di tutto.
spero che impari e che alla fine dica se le piace un qualcosa di simile
a scuola va bene, i compiti li fa da sola. ha distinto e parecchi ottimo. non vedo perchè dovrei farla diventare una secchiona ulteriormente.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:38
da Topillo
Iswara ha scritto:Mi lasciate veramente perplessa/allibita.

.ma secondo voi o ci si ammazza in qualche palestra o si pellegrina da una piscina olimpiopnica a una stazione sccisticà oppure?! Si diventa delgi idioti davanti alla telvisione?!?!
Tertium non datur?!? mai sentio parlare di una sana via di mezzo, e dell'impegno della lettura? Mah..sarò strana io ma ogni volta che scrivo su GOl mi sembra di affacciarmi fuori dal pianeta terra.
Be', certo che esiste la via di mezzo. Ma la via di mezzo è una scelta, come le altre, che si adatta alla personalità di ognuno di noi. Non ti affacci fuori dal pianeta terra, ti ci affacci dentro. Quella fuori sei tu. Sei tu che non ammetti altro che le vie di mezzo e che tutti siano uguali, raggruppati, tutti con le stesse idee su tutto. Sei italiana o vieni da qualche paese dove certe ideologie di massa sono molto sviluppate? No, perchè questa potrebbe essere una spiegazione al tuo modo assolutista di vedere le cose. Nel qual caso, non ti chiederei se hai letto o hai capito. E' evidente che una formazione di base come quella porti a tanta alienazione.
Chica...ho capito il tuo discorso e apprezzo la tua onestà intellettuale nel riconoscre CHE MOLTI ALELNATORI SONO ISTERICI E FRUSTRATI E CHE MOLTI GIOVANI VENGONO ROVINATI DA UNA VITA SInCOMPATA, STRESSANNTE E BASATA SOLO SULLA PERFORMACE DEL FISICO E SULL'IDEALE DI VINCERE. ora tu mi dici che non sempre è così e che Laura hai suoi tempi i suo spazi ecc..però vorrei farti notare che è chiaro che più le fari fare e più la bimba vorrà fare...per questo forse come dici tu "è inesauribile"--volgio dire se tu come genitore le dicessi: "ora basta questa vita non va bene per te, rallenta..." ( non dico levarle il pattinaggio, ma magari el gare o il maneggio il sabato, qulcosa insomma) lei che farebbe?..forse che ne sai troverebbe strategie nuove per impiegare il tempo..anche produttive, suggestive. scoprirebbe ancora altre cose su stessa e il mondo..non sto dicendo ovviamente che tu debba farlo ma ti mostro smeplicemnt un'altra prosettiva ..la mia che vedo la situazione dall'esterno...
ma perchè quella vita NON fa per lei!? E' evidente che INVECE fa per lei, che le piace!!! Perchè le deve levare qualcosa che le piace??? E poi il maneggio mica è stress. Dev'essere invece molto rilassante, passare qualche ora con la propria mamma a contatto con la natura. Non è vero che più fa più farebbe. Non è un automa. Fa quello che le piace, con amore, passione, disciplina, impegno ed equilibrio. Proibire qualcosa che non fa male, senza motivo, è una privazione insensata. Sulla base di cosa ti permetti di dire che Chica dovrebbe limitare le passioni di sua figlia per vedere se stando in casa il pomeriggio senza mamma (perchè Chica ha il sacrosanto diritto, il sabato, di dedicarsi a qualcosa che le piace) si inventerebbe qualcosa di suggestivo, tipo scaccolarsi tra le dita dei piedi, spolverare, leggere l'enciclopedia treccani e filosofeggiare con la sorella minore?????
solo una cosa mi ha colpèita non positivamente che hai detto che anche la piccola "promette bene"

perchè se non amasse lo sport ppormeterebbe male?
è un modo di dire. Si dice SEMPRE promette bene, di qualunque cosa. Anche ironicamente. E comunque la mela non cade lontana dalla pianta. Se Chica e suo marito sono amanti della vita attiva e all'aperto, è logico che anche le loro figlie lo siano. La piccola, comunque, non è Laura, ma la sorellina
Scusa chica ma tu stessa lo stai dicendo... siete tu e tuo marito sempre in moto, amanti di tantie attività ecc..forse è anche il vostro esempio che ha spinto Laura a vivere cont anta intensità l'impegno sportivo ecc...( non dico che ciò si anecessariemete un male, ma non credo più fino in fondo che che sia una una sua "spontaena passione"
ma è ovvio che i figli assorbono dai genitori. Ma questo non è un male. L'importante è che non vengano spinti contro la loro volontà ad emulare i genitori. E non mi pare sia questo il caso. Anche tuo figlio sicuramente con te come esempio sarà sempre un amante della vita contemplativa. Anche perchè, poveretto, nel caso si appassionasse a qualche sport, ci penseresti tu a dirgli "questa vita non va bene per te".
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:40
da Topillo
ely66 ha scritto:iswara sei tu fuori dal pianeta terra, ma sul serio eh??
cmq capisco chica (la frase "promette bene" è un modo di dire!!).
Gaia non ha sport preferiti, le piace nuotare, saltare, giocare a pallone, scalare e altro ancora.
stiamo cercando di capire cose gradirebbe fare e quindi via all'arrampicata, costruendole una palestra in casa, nuoto, ha fatto piscina ma ora l'acqua al lago è gelida. dal 7 giugno seguirà per 3 ore la mattina un corso che si chiama play game, farà di tutto: corsa ad ostacoli, basket, pallamano, pallavolo, tiro con l'arco. di tutto.
spero che impari e che alla fine dica se le piace un qualcosa di simile
a scuola va bene, i compiti li fa da sola. ha distinto e parecchi ottimo. non vedo perchè dovrei farla diventare una secchiona ulteriormente.
ecco, gliel'ho appena detto anche io.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:41
da lalat
Iswara secondo me ... tu non essendo sportiva .. hai difficoltà a capire ... e ... perdonami ma ha molta facilità a travisare e a rigirare il discorso com ti torna comodo

...
Però mi aspettavo .... cioè ... avrei detto ... che una mamma premurosa come te ... ci avrebbe tenuto a far fare sport ai suoi figli.
Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 11:51
da lalat
In ogni caso Laura ha 10 anni, è proprio l'età giusta per appassionarsi ad una disciplina sportiva (Iswara si chiama disciplina ... ha un senso non credi?) ... che bello mi ricordo alla sua età come ero felice di partecipare ai giochi della gioventù

Re: sport e agonismo in età scolare
Inviato: 27 mag 2010, 12:03
da zanchese
Iswara ha scritto:Mi lasciate veramente perplessa/allibita.

.ma secondo voi o ci si ammazza in qualche palestra o si pellegrina da una piscina olimpiopnica a una stazione sccisticà oppure?! Si diventa delgi idioti davanti alla telvisione?!?!
Tertium non datur?!? mai sentio parlare di una sana via di mezzo, e dell'impegno della lettura? Mah..sarò strana io ma ogni volta che scrivo su GOl mi sembra di affacciarmi fuori dal pianeta terra.
No, io metto in conto il fatto che mio figlio potrebbe preferire cose diverse da me e dagli altri: la scuola è importante, la cultura è importante, viene prima di tutto, ma è importante anche il moto, lo sport, la vita all'aria aperta.
A me sembra che sia tu quella che non contempla le vie di mezzo fra il suo pensiero ed il pensiero dei propri figli.
Iswara ha scritto:se tu come genitore le dicessi: "ora basta questa vita non va bene per te, rallenta..." ..forse che ne sai troverebbe strategie nuove per impiegare il tempo..anche produttive, suggestive. scoprirebbe ancora altre cose su stessa e il mondo..non sto dicendo ovviamente che tu debba farlo ma ti mostro smeplicemnt un'altra prosettiva ..la mia che vedo la situazione dall'esterno...
Rallentare un bambino di 9 anni?? Si rallenta a 50 non a 9 anni, da piccoli si ha tanta energia, perché da piccoli si deve crescere intellettivamente e fisicamente e se tu riesci a scoprire cose di te stessa solo stanto seduta bene, stai seduta, ma non sono tutti come te, io per esempio riesco a riflettere anche in movimento.