Io parlo da secchiona ... Pensi che uno che ama studiare possa essere rallentato da chi non ne ha voglia?helzbeth ha scritto:lalat ha scritto:Beh è un modo di intendere la classe che si usava una volta quando per esempio l'alunno in stato di handicap non aveva diritto ad essere integrato nella classe di bambini "normali" ... e c'erano le classi differenziali ... perché è chiaro che in una classe di bambini secchioni l'handicappato non potrebbe starci. Diciamo che è una corrente di pensiero un po' nazista ... ma ... sempre in voga a quanto pare. Tra l'altro dal punto di vista del bene della società non lo trovo di alcuna utilità ... senza lepri in una classe si alleva una classe di somari ... a che pro'?
Mi sembra una minkiata, meglio una classe eterogenea perché c'è sempre da imparare dagli altri ... anche se sembrano somari.
no, tutto questo non c'entra una beata minkia, ma se si vuole fare discorsi generici facciamoli.
si parlava della possibilità di poter sfruttare al massimo chi ha contestualmente capacità e voglia di studiare, è un delitto?
cosa c'entra il discorso handicappati?
è come dire "tu non puoi allenare 10 ragazzi per le olimpiadi perchè nello stesso gruppo ci DEVONO stare pure gli atleti che si preparano alle paraolimpiadi" (esempio pesante ma per spiegarmi)
perchè se IO non ho voglia di studiare, come lo sono stata, non ho bisogno di un secchione davanti a farmi "da lepre", e lui se può fare di più.... ed ottenere di più... trovo corretto che abbia la possibilità di farlo.
O le possibilità si possono dare solo se uno ha un problema?
Perchè ?
Mi immagino tra l'altro che noia ... in una classe del genere

Le maggiori capacità uno le sviluppa fuori dalla scuola ... la scuola, per quante pretese possa avere, insegna solo la mediocrità, le ipotetiche classi selettive (per fortuna eliminate nel 1977) sarebbero perfettamente inutili.