Ma nelle vostre classi i bambini si picchiano fra di loro?

[ema1]

Io invece penso che se due bambini si picchiano tra loro, anzi corrego, se un bambino picchia o maltratta un altro, e neccessario l'intervento di un adulto. L'ideale sarebbe la maestra, ma se cosi non fosse, un genitore si.

Come ho scritto, se la situazione peggiorasse, io interverrei eccome.

[Tesla]

pisola hai ragione sulle scuole private... parlavo di privata perché eventualmente vicina avrei quella, purtroppo anche la logistica vuole la sua parte.

I bambini a scuola durante i colloqui non dovrebbero essere portati, ma anche lì si vede il rispetto delle regole... perché se proprio non hai nessuno a cui lasciarli gli dici chiaro e tondo STAI FERMO E COMPORTATI BENE PER 5 MINUTI FINCHE' STO PARLANDO CON LE INSEGNANTI... ma anche questo è pretendere troppo, non sia mai che debba sgridare il bambino in pubblico!

Hamilton su una cosa però dissento, non riuscirei a prendere un bambino che non è mio figlio e sgridarlo, anche questo è un mio limite, a meno di pericolo immediato per qualcuno!

[ema1]

Però non mi dite di no...tante tante mamme, papà etc "se ne fregano".....
sottovalutano!

pisola, sono una bella feta, purtroppo!!

[Tesla]

Io invece penso che se due bambini si picchiano tra loro, anzi corrego, se un bambino picchia o maltratta un altro, e neccessario l'intervento di un adulto. L'ideale sarebbe la maestra, ma se cosi non fosse, un genitore si.

Come ho scritto, se la situazione peggiorasse, io interverrei eccome.

Ema, ma entriamo in un campo minato, se io adulto avvicino un minore fuori dalla scuola per sgridarlo... credo ci sia da stare attenti!

[ema1]

Hamilton su una cosa però dissento, non riuscirei a prendere un bambino che non è mio figlio e sgridarlo, anche questo è un mio limite, a meno di pericolo immediato per qualcuno!

Io l'ho fatto l'anno scorso, ricordo di averne anche parlato.

Premetto che lui e uno dei soggetti che danno fastidio, premetto che ho parlato sia con la maestra e lei con i genitori per i suoi comportamenti fastidiosi durante tutto l'anno. Era in quel periodo l'aveva come compagno di banco. La maestra stessa mi ha chiesto se poteva farlo sedere con Era, perche le altre mamme non vogliono che questo bambino disturbi i loro figli, ed io le ho detto di si.Quindi era un bambino che era gia stato avvertito,lui e i suoi genitori, sia da me, che dalla maestra

Ma quando un giorno, Era era anche malata con febbriciattola, era rimasta in casa per diversi giorni, lui appena Era si era avvicinata senza fare niente, per entrare in scuola, le ha datto una spintona, l'ha fatta cadere per terra nell'acqua perche pioveva e quando ho visto mia figlia che piangeva non ci ho visto piu. Sono andata li, l'ho preso per un braccio e gli ho detto che se osava un altra volta toccare mia figlia avrebbe avuto a che fare con me. Da quel giorno non ha mai piu datto fastidio ad Era.

Non si fa? Si che si fa! E lo farei ancora. Sbagliato o no!

[ema1]

Io invece penso che se due bambini si picchiano tra loro, anzi corrego, se un bambino picchia o maltratta un altro, e neccessario l'intervento di un adulto. L'ideale sarebbe la maestra, ma se cosi non fosse, un genitore si.

Come ho scritto, se la situazione peggiorasse, io interverrei eccome.

Ema, ma entriamo in un campo minato, se io adulto avvicino un minore fuori dalla scuola per sgridarlo... credo ci sia da stare attenti!

Tesla, non fuori dalla scuola, dentro! Magari anche in presenza della maestra.

[ema1]

una spintona????

uno spintone volevo dire.

[ema1]

Volevo anche aggiungere, che sua madre e sua nonna ( non le commento nemmeno perche se i bambini crescono in tal modo e perche e la loro normalita') anche se hanno saputo l'accaduto, mi salutano amorevolmente ogni mattina.

[Tesla]

Ema, ma il tuo caso era diverso, tu eri presente, sarei intervenuta anch'io in quel frangente, ci mancherebbe!

Purtroppo le cose succedono dentro la scuola, il giorno dopo io non ho facoltà di fare il "giustiziere" e poi come dice Ely, già è sottomesso se intervengo io a difenderlo lo prenderebbero in giro fino all'università, a 7 anni i ragazzini sono già svegli sotto questo punto di vista!

Io penso che le cose vadano affrontate a livello classe, che le insegnanti devono avere la forza di reagire e arginare questi episodi.

Vorrei trovarmeli tutti davanti questi tipetti per parlarci a tu per tu, non ci credo che un adulto non riesca a prevaricarli intellettualmente facendogli capire il giusto e lo sbagliato!

[hamilton]

Hamilton su una cosa però dissento, non riuscirei a prendere un bambino che non è mio figlio e sgridarlo, anche questo è un mio limite, a meno di pericolo immediato per qualcuno!

Io si.
Se non ci pensa la scuola, non ci pensa la madre, non ci pensa nessuno preposto all'educazione di questo bambino, e questo bambino rompe l'anima a MIO figlio, lo fermo io ci faccio due chiacchiere.
Certo che non lo strattono o gli urlo contro, ma userei parole DAVVERO molto incisive e leggermente minacciose.
A 14 anni ho preso per la maglietta e malmenato un bambino che rompeva mia sorella, gli anni portano consiglio, ma il temperamento rimane lo stesso.

[hamilton]

Sono andata li, l'ho preso per un braccio e gli ho detto che se osava un altra volta toccare mia figlia avrebbe avuto a che fare con me. Da quel giorno non ha mai piu datto fastidio ad Era.

Non si fa? Si che si fa! E lo farei ancora. Sbagliato o no!

si fa, si fa....

[ROB68]

come Hamilton, credo che anche io affronterei i bulletti personalmente. O li farei parlare con mio marito, che è tanto calmo ma quando si scoccia fa un pochino paura....E adesso che ci penso, mi sa che qualche anno fa lui intervenne con uno che fregava sempre qualcosa a mio figlio, delle carte o cose così...
E mia madre, un mio compagno delle elementari che mi infastidiva molto, lo aspettò all'uscita e gli disse di smetterla altrimenti " ci avrebbe pensato lei" .
che non suona molto bene, ma ha funzionato.

[hamilton]

e poi come dice Ely, già è sottomesso se intervengo io a difenderlo lo prenderebbero in giro fino all'università, a 7 anni i ragazzini sono già svegli sotto questo punto di vista!

Non credo.
Innanzitutto sarebbe una cosa che farei solo e soltanto se i disagi procurati a mio figlio fossero REALMENTE gravi.
In quel caso credo che mio figlio non potrebbe che essermi riconoscente se riuscissi a stroncare una situazione che lo fa soffrire.
Secondariamente dipende da come si affronta la situazione: io scommetto che altroche' prenderlo in giro, non lo guarderebbero piu' nemmeno negli occhi, mio figlio!
Inoltre e' vero, reagire d'impulso mentre si vede una situazione e' una cosa, farlo a mente fredda il giorno dopo e' un'latra, ma ripeto, io sono la madre e ho il DOVERE di difendere mio figlio da situazioni PERICOLOSE per la sua salute, fisica, ma da quel che mi sembra di capire per tuo figlio, anche mentale.

[clizia]

Tesla nel caso di tuo figlio certo che sgriderei il bambino. Chiamarla sgridata alla stregua di normali richiami però è riduttivo

[stè]

Io penso che le cose vadano affrontate a livello classe, che le insegnanti devono avere la forza di reagire e arginare questi episodi.

Vorrei trovarmeli tutti davanti questi tipetti per parlarci a tu per tu, non ci credo che un adulto non riesca a prevaricarli intellettualmente facendogli capire il giusto e lo sbagliato!

Io la penso come te e, vista la situazione familiare di questo bambino, la scuola ha il dovere di intervenire o di far intervenire qualcun'altro.

[Tesla]

Oggi mi farò raccontare dal bambino se in classe è stato detto qualcosa in merito...

Io quando succedono di questi episodi ripenso a quando ero piccola... in seconda elementare un bambino mi tolse una scarpa mentre giocavo e mi misi a piangere... intervennero mio fratello ed i suoi amici che andavano in quinta contro questo prepotente di quarta, non mi si avvicinò più!
Purtroppo ricordo ancora l'umiliazione del piede poggiato a terra a distanza di 30 anni!

Di mio ho anche consigliato al bambino, visto che la dialettica non gli manca, di provare a parlare con questi bambini, di dirgli che per lui sono amici e che tra amici ci si aiuta non ci si picchia!
Questo discorso da più di un mese e mezzo sta funzionando con uno di questi prepotenti che non lo tormenta più ma anzi lo cerca per giocare... vorrei tanto che riuscisse a gestirla lui anche per il discorso di crescita e gestione della paura che stiamo portando avanti dallo scorso anno...

Un po' è anche per questo che non so se sbaglio ad intervenire apertamente... devo pensare bene a cosa possa andare bene o male per la sua autostima, aiutarlo a gestirsela da solo o intevenire in maniera diretta

[clizia]

Vedi allora che conviene per uno più grande intervenire direttamente? difendi il tuo bimbo, intervieni sia direttamente che chiedendo qualche info di aiuto per una situazione che ancora non è irreversibile.

[Tesla]

Vedi allora che conviene per uno più grande intervenire direttamente? difendi il tuo bimbo, intervieni sia direttamente che chiedendo qualche info di aiuto per una situazione che ancora non è irreversibile.

Io stamane ho chiesto a lui se voleva che ne parlassi con la maestra, mi ha detto di si ma dovevo dirle che i calci gli erano arrivati in pancia... si vergognava...

Intanto come primo approccio d'ora in poi farò tutto per iscritto sul diario, così che vada controfirmato e non rimangano parole al vento...

[ely66]

. intervennero mio fratello ed i suoi amici che andavano in quinta contro questo prepotente di quarta, non mi si avvicinò più!

è diverso da un genitore che interviene. molto diverso.

[clizia]

Si è diverso, ma non può parlare di persona col bimbo echi lo viene aprendere facendosi vedere un pò incacchiata? Penso proprio di si, penso si possa sgridare un bimbo se fa qualcosa di grave. certo che lui non si rende conto in pieno delle sue azioni e no è completamente sua la responsabilità ma una chiacchierata non è strattonare o urlare coi figli altrui. basta un tono fermo, forse sto bimbo se ne fregherà ma forse ci penserà anche un poco. non è una vendetta fai da te, Tesla dovrà chiedere aiuti se la scuola non si smuove in nulla e mi par di capire che un discorsetto singolo non basti.