Regalo per la promozione :-)

[pisola]

a questa domanda avrebbe dovuto rispondere mia mamma, lei avrebbe detto mai,con la prima figlia mai, poi con la seconda......tante cose possono farci cambiare idea!

[mariangelac]

E siccome mia figlia è intelligente e non ci sono motivi (o io non li vedo al momento) per il fatto che non debba andare bene a scuola (infatti per fortuna è brava) per la promozione il regalo glielo facciamo...

scusami, ma non capisco questo ragionamento.
tu dici che tua figlia è intelligente e non vedi motivi per cui non debba andare bene a scuola e in effetti lei è brava, come è naturale che sia.
allora perché la premi con un regalo?
un regalo non dovrebbe essere un premio per un comportamento "migliore" rispetto al normale?

A parte il fatto che i bambini che nn vanno bene a scuola nn è che sono meno intelligenti...

[Ari]

a questa domanda avrebbe dovuto rispondere mia mamma, lei avrebbe detto mai,con la prima figlia mai, poi con la seconda......tante cose possono farci cambiare idea!

per fortuna i miei in questo senso sono stati coerenti: non hanno mai fatto regali a me (solo per il diploma), né li hanno mai fatti a mio fratello (a lui proprio mai perché non si è diplomato).
e menomale direi, perché se avessero cambiato sistema con lui, avrei sputato loro direttamente negli occhi, soprattutto in ragione del fatto che il mio rendimento scolastico era decisamente migliore del suo!

[pisola]

il mio rendimento fino al diploma non era all'altezza di quello di mia sorella poi all'università le cose son cambiate.
diciamo che alla laurea il regalo era "preteso" (viaggetto) , alla specializzazione gradito, e poi e poi ....accetto tutto!

[STEFI@VALERIO]

no, Ari perchè un regalo può servire anche solo a fermare una ricorrenza: compleanno, natale, fine della scuola, un ricovero in ospedale, una data da ricordare, un evento, una situazione per cui si decide di voler regalare qualcosa senza motivi concreti (che poi sempre motivi sono).

un regalo non è sempre un premio , un regalo può essere un regalo, senza troppi giri e rigiri!
se uno vuole farlo lo fa , bon.

parlo sempre per la mia esperienza, non mi sono mai aspettata niente ma quando qualche regalo è arrivato, o arriva mi fa sempre piacere.

La penso esattamente come Pisola.
Un regalo può essere semplicemente un regalo, fatto per la gioia di farlo e di riceverlo.
Non precludiamo a noi e ai nostri figli il piacere di fare qualcosa di non calcolato, che esula dalla logica del premio o del non premio, del dare e dell'avere, del calcolo ragionieristico (in un senso o nell'altro) della partita e della contropartita.

Io penso che una sorpresa a mio figlio la farò, purché sia una sorpresa, che lui non attende nè tanto meno si aspetta (ed è talmente una sorpresa che, come al solito, non so che pesci pigliare e deciderò all'ultimo ).

Di una cosa però sono certa: che lui non si aspetta assolutamente nulla nè ha una prospettiva in proposito, essendo il primo anno. Infatti parlando del termine dell'anno scolastico e di cosa avverrà poi, l'altro giorno candidamente mi ha detto: e dopo? andrò a lavorare?

Povero tesoro, va bene il senso del dovere, ma qui stiamo esagerando .

[kla]

Sì, però qui non si parlava di regalo perché la scuola è finita, ma di "premio" per la promozione. Altrimenti il regalo lo si dovrebbe fare anche in caso di bocciatura, no?

[nanachan]

oddio... Edo ha quasi 23 mesi... ancora c'è tempo prima che inizi la scuola...
comunque non credo che alle elementari arriverà un regalo o "premio" per la promozione....
sicuramente però arriverà per la laurea

[STEFI@VALERIO]

Sì, però qui non si parlava di regalo perché la scuola è finita, ma di "premio" per la promozione. Altrimenti il regalo lo si dovrebbe fare anche in caso di bocciatura, no?

Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa: se il regalo diventa un "corrispettivo" per il lavoro svolto, per me si prospetta come un "dovere" tra i tanti, e per mio figlio come il primo di tanti "do ut des" della sua vita. Insomma, perde qualunque spontaneità, che per quanto mi riguarda è la principale attrattiva di tutte le cose ludiche (e ti scrive una che odia le vacanze al solo pensiero di doverle prenotare...).

Ma non è detto che debba essere così.

Il topic l'ho inteso come regalo per la fine della scuola perché mi sembra scontato che saranno tutti promossi: siamo alle elementari e non al liceo e per bocciare ci vogliono motivi più che fondati. E poi, nello specifico, qua son tutti bravissimi: l'unico asinello ad aver preso un paio di 5 è proprio il mio... .

[clizia]

Macchè asinello! valà Anche da noi i voti sono leggermente più sobri rispetto al primo quadrimestre!

[clizia]

Comunque ne abbiamo parlato a casa, se il pupetto si mostrerà voglioso di feste varie potremmo festeggiare l'inizio dell'estate!

[Ransie]

no che triste dai!! non si può vivere tutta la vita in funzione dei risultati scolastici a tal punto da condizionare in questa maniera tutta l'infanzia..addirittura far saltare le vacanze a 6 anni nel caso l'anno non sia andato bene?..ma poi sti ragazzini si trovano a 12 anni che per il timore di andare a casa con una insufficienza di gettano dalla finestra
la mia nana è ancora davvero troppo nana per poter rispondere..ma sicuramente le vacanze, in ogni caso, non si toccano! Per lei e sopratutto per noi

quoto. poi, a meno che non si viva che ne so in Toscana con casa sul mare, sono fermamente convinta che staccare dal quotidiano e andare in montagna o al mare sia molto importante dal punto di vista della salute.soprattutto per chi vive in città.
e anche per la mente. .

[Oplà]

Ho letto un pò qua e la, io ho ancora del tempo, un altro anno di materna, comunque penso proprio che nn farò nessun regalo per la promozione, nemmeno piccolino. Di regali non finalizzati ne ricevono tantissimi, troppi, ma va bene così, se si può fare si fa, ma se dovessi legare un regalo al rendimento scolastico credo che li investirei di aspettative, certamente tutti i genitori ne hanno, ma non vorrei condizionarli così tanto, e poi se un figlio fosse una capra? che si fa? vedrebbe il bel ragalo al fratello e a lui nulla? il compiacimento dei genitori e per lui disapprovazione? NO, per conto mio è una cattiveria, se uno vuole fare regali secondo me deve proprio separarli dalle quelle che sono le nostre aspettative, o comuqnue non da piccoli.

Ora mi faccio un film lunghissimo nel futuro, fooorse all'università un "riconoscimento" per un 30 potrebbe starci (sempre che all'università ci vogliano andare)

idem

[Ari]

no, Ari perchè un regalo può servire anche solo a fermare una ricorrenza: compleanno, natale, fine della scuola, un ricovero in ospedale, una data da ricordare, un evento, una situazione per cui si decide di voler regalare qualcosa senza motivi concreti (che poi sempre motivi sono).

un regalo non è sempre un premio , un regalo può essere un regalo, senza troppi giri e rigiri!
se uno vuole farlo lo fa , bon.

parlo sempre per la mia esperienza, non mi sono mai aspettata niente ma quando qualche regalo è arrivato, o arriva mi fa sempre piacere.

La penso esattamente come Pisola.
Un regalo può essere semplicemente un regalo, fatto per la gioia di farlo e di riceverlo.
Non precludiamo a noi e ai nostri figli il piacere di fare qualcosa di non calcolato, che esula dalla logica del premio o del non premio, del dare e dell'avere, del calcolo ragionieristico (in un senso o nell'altro) della partita e della contropartita.

Io penso che una sorpresa a mio figlio la farò, purché sia una sorpresa, che lui non attende nè tanto meno si aspetta (ed è talmente una sorpresa che, come al solito, non so che pesci pigliare e deciderò all'ultimo ).

Di una cosa però sono certa: che lui non si aspetta assolutamente nulla nè ha una prospettiva in proposito, essendo il primo anno. Infatti parlando del termine dell'anno scolastico e di cosa avverrà poi, l'altro giorno candidamente mi ha detto: e dopo? andrò a lavorare?

Povero tesoro, va bene il senso del dovere, ma qui stiamo esagerando .

scusate, non capisco...
se si tratta di un regalo non calcolato, fatto per il semplice piacere di fare e ricevere un regalo, perché viene fatto in concomitanza con la fine dell'anno scolastico e non in qualsiasi altro momento dell'anno?

non sono già un regalo sufficiente i 3 mesi di vacanza che attendono questi bambini?

per me un regalo non premeditato è uscire portandomi sara a fare la spesa, vedere lei che si ferma a guardare con insistenza una cosa su uno scaffale e comprargliela anche se non avevamo in programma di comprare nulla di particolare!
oppure è organizzare una gita domenicale in un posto che so che le piacerà.
è portarla al mac donald il sabato sera perché so che le piace.

questi sono regali "spontanei", perché non sono legati a nessuna ricorrenza particolare.

parlare di "non calcolo" quando ci si pensa mesi prima e non si sa che pesci pigliare, mi sembra un controsenso!

[pisola]

perchè le cose che so che le piacciono, che le farebbe piacere ricevere o fare sono tante, quindi me le centellino una alla volta!
ovvio che se siamo in un negozio e me la chiede se posso la compro, se possiamo organizziamo gite fuori (siamo appena tornati da disneyland, ), ma so che vorrebbe tante altre cose.
Ad esempio vorrebbe rifare il corso di equitazione, quindi me lo tengo per il regalo di compleanno, vuole gli orecchini smaltati etc...me lo tengo per la promozione....
a volte è successo che in un negozio sia stata io a dirle scegli quello che vuoi
insomma niente di predeterminato, ma con tanto tanto amore

ARI vedrai l'anno prossimo quando ti porterà un bel voto, o una bella pagella, ti scapperà la mano anche a te!
e pure se non fosserò votoni (sennò mi arriva la ca@@iata), sarà bello incoraggiare l'impegno!

[hamilton]

Ma infatti e' tutto relativo.
Io, che non avrei mai immaginato che Giorgio non mi desse problemi disciplinari a scuola, lo ricoprirei di lodi e di regali.
Pero' mi contengo!

[Ari]

pisola, ho capito perfettamente il tuo punto di vista.
non capivo quello di stefi@valerio che parla di regalo "spontaneo", ma lo associa alla promozione.

e non metto in dubbio che sarò tentata di fare un regalo a mia figlia per la promozione per tutte le motivazioni che dici tu (pure io sono una mamma "orgogliona"), ma mi farò violenza ed eviterò di farlo per le implicazioni assolutamente diseducative che questo gesto più avere.

[kla]

ARI vedrai l'anno prossimo quando ti porterà un bel voto, o una bella pagella, ti scapperà la mano anche a te!
e pure se non fosserò votoni (sennò mi arriva la ca@@iata), sarà bello incoraggiare l'impegno!

Magari invece le capita che la mano non le scappi come è successo a me

Ma forse è perché FINORA ha sempre vissuto con entusiasmo la scuola e la vedo appagatissima della sua felicità nel mostrarmi i risultati e nel ricevere elogi sperticati

[ema1]

pisola, a me la mano scappa sempre, ma senza nemmeno aprire il quaderno.

[hamilton]

pisola, a me la mano scappa sempre, ma senza nemmeno aprire il quaderno.

E, secondo me, scappa pure al nonno!

[ema1]

pisola, a me la mano scappa sempre, ma senza nemmeno aprire il quaderno.

E, secondo me, scappa pure al nonno!

Ecco, diciamo piu al nonno che a me.

Ecco, e lui che deve contenersi. E mica ha bisogno del buon voto, basta una dichiarazione d'amore del tipo:"Tu sei il nonnoooo piu buono di questo mondo" un bacino e viaaa.

( pero ammetto che a volte mi fa arrabbiare e non poco )