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La scuola selettiva

Piccoli e grandi problemi dei bambini dopo l'infanzia, vicissitudini e episodi buffi dei bambini fuori e dentro la scuola dell'obbligo.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da ci610 » 20 ott 2011, 9:51

posso dire una cosa che scatenerà sicuramente delle polemiche?
a me sembra che meno i genitori hanno studiato e più hanno pretese nei confronti della scuola dei figli, sono solo le elementari, devono uscirne che conoscono la grammatica, le moltiplicazioni e i capoluoghi di provincia ed hanno 5 anni per imparare queste cose, calmatevi
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da lalat » 20 ott 2011, 9:57

ci610 ha scritto:posso dire una cosa che scatenerà sicuramente delle polemiche?
a me sembra che meno i genitori hanno studiato e più hanno pretese nei confronti della scuola dei figli, sono solo le elementari, devono uscirne che conoscono la grammatica, le moltiplicazioni e i capoluoghi di provincia ed hanno 5 anni per imparare queste cose, calmatevi
Ma tu hai l'archivio con i titoli di studio delle mamme di GOL? :risatina:
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:01

Io non parlo del livello di mia figlia, non lo pretenderei MAI (e comunque si parla solo di lettura e scrittura, non di tutto il resto)

Però non capisco perchè si sia arrivati ad un punto in cui tutti devono essere uguali se così non è.
Perchè se dei bambini possono seguire il programma regolarmente non possono farlo perchè devono aspettare gli altri e tornare da capo

Perchè non si potevano fare 2 gruppi ognuno con la propria velicità di crociera?
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da kik » 20 ott 2011, 10:01

helzbeth ha scritto:
kik ha scritto:
helzbeth ha scritto:kik non hai capito, succede per entrambi alternativamente !
va bene Helz, hai ragione, lo fa alternatamente
ma il succo del discorso non cambia di una virgola.

sai cosa non capisco io?

che OGNI MAMMA voglia tenere i tempi dei propri figli va bene, ma va bene solo a senso unico.
infatti io li sto rispettando i tempi di mia figlia e non le sto insegnando a leggere perché
1) non è interessata
2) non è compito mio.
Quando inizierà le elementari, imparerà a leggere e a scrivere e non mi importa se nella sua classe ci sarà chi saprà già fare cose e tenere la matita in mano correttamente. Sarà mia figlia ad essere nel posto giusto al momento giusto, in prima elementare, non il contrario.

Per tornare a farti un esempio improprio con i corsi e attività extrascolastiche cui sempre ti riferisci, se mia figlia sapesse già stare a galla, fare scivolamenti e battere le gambe non la metterebbero nel corso base di ambientamento ma la metterebbero al III livello di corso baby.
Così se dei bambini arrivano ai 6 anni che sanno già leggere e scrivere li si può benissimo iscrivere in seconda elementare Helz!!!
Così loro non si annoiano (che poi è il pericolo principale), le maestre non si dispiacciono (!!!) e soprattutto non si fanno ingiustamente sentire gli altri bambini come delle palle al piede e degli incapaci quando hanno il sacrosanto diritto di non saper fare un'H e di avere tutte le attenzioni della maestra per cominciare DA ZERO.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:01

ps: io non sono arrabbiata, sto parlando con voi
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:02

ci610 ha scritto:posso dire una cosa che scatenerà sicuramente delle polemiche?
a me sembra che meno i genitori hanno studiato e più hanno pretese nei confronti della scuola dei figli, sono solo le elementari, devono uscirne che conoscono la grammatica, le moltiplicazioni e i capoluoghi di provincia ed hanno 5 anni per imparare queste cose, calmatevi

Ci, se devi dare dell'ignorante a qualcuno almeno fallo senza nasconderti dietro un dito :ahaha
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:07

kik ha scritto:
helzbeth ha scritto:
kik ha scritto:
helzbeth ha scritto:kik non hai capito, succede per entrambi alternativamente !
va bene Helz, hai ragione, lo fa alternatamente
ma il succo del discorso non cambia di una virgola.

sai cosa non capisco io?

che OGNI MAMMA voglia tenere i tempi dei propri figli va bene, ma va bene solo a senso unico.
infatti io li sto rispettando i tempi di mia figlia e non le sto insegnando a leggere perché
1) non è interessata
2) non è compito mio.
Quando inizierà le elementari, imparerà a leggere e a scrivere e non mi importa se nella sua classe ci sarà chi saprà già fare cose e tenere la matita in mano correttamente. Sarà mia figlia ad essere nel posto giusto al momento giusto, in prima elementare, non il contrario.

Per tornare a farti un esempio improprio con i corsi e attività extrascolastiche cui sempre ti riferisci, se mia figlia sapesse già stare a galla, fare scivolamenti e battere le gambe non la metterebbero nel corso base di ambientamento ma la metterebbero al III livello di corso baby.
Così se dei bambini arrivano ai 6 anni che sanno già leggere e scrivere li si può benissimo iscrivere in seconda elementare Helz!!!
Così loro non si annoiano (che poi è il pericolo principale), le maestre non si dispiacciono (!!!) e soprattutto non si fanno ingiustamente sentire gli altri bambini come delle palle al piede e degli incapaci quando hanno il sacrosanto diritto di non saper fare un'H e di avere tutte le attenzioni della maestra per cominciare DA ZERO.
Kik io non parlo di MIA FIGLIA, ripeto, ma è più facile per voi forse prenderla sul personale (mio).

Parlo di gestione di 2 gruppi, esattamente come in piscina, visto il tuo esempio, dividerebbero in 2 gruppi quelli che stanno a galla da quelli che non sono mai entrati in acqua.
Non andrebbero meglio tutti?
Nessuno si annoierebbe e nessuno si sentirebbe un incapace, e gli insegnanti darebbero il massimo.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da lalat » 20 ott 2011, 10:07

ema1 ha scritto:Helzbeth, ma di quali tempi parli? Ma davvero pensi che se tutta la classe fosse al livello superiore di tua figlia, avrebbero imparato chi sa cosa? Ma guarda che il programma e quello, fatto per bambini di sei anni, sia per quelli bravi, sia per quello meno bravi. Ripeteranno ancora e ancora le stesse cose per tutto l'anno e le ripeteranno anche nel primo semestre della seconda, lo vedo ora con Era.

Io te l'ho scritto anche nel altro topic, e tu ti sei arrabbiata, per me hai preso l'inizio della scuola di tua figlia con molta pressione e con delle aspettative secondo me esagerate e sbagliate.

Perche hai tutta questa fretta? Per dove? Per cosa? Parli di tempi, io lo trovo davvero assurdo dopo nemmeno 30 giorni di scuola.
Io non mi meraviglio tanto della fretta di helzbet che tutto sommato è una mamma e non sa bene cosa l'aspetta :risatina: (ma farà il callo alla ripetitività anche lei) ma mi meraviglio della fretta delle maestre dopo 1 mese di scuola.
Tra l'altro una cosa l'ho capita. Le maestre in prima danno importanza ad altre cose piuttosto che alla didattica in senso stretto. Guardano molto le capacità del bambino di lavorare in gruppo, partecipare ad una discussione comune, di stare ad ascoltare, etc ... per questo mettevo in dubbio le capacità di maestre che dopo 1 mese di scuola primaria si soffermano sulle competenze scolastiche ... come se l'unico problema fosse colorare dentro i bordi, impugnare bene la matita, etc ... Certo queste cose servono ma i problemi maggiori (e mi ricordo i post dell'anno scorso) sono dovuti più all'inquadramento emozionale, educativo, dei bambini. Perché con l'esercizio tranquillo si fa tutto senza problemi ... e mi duole ammettere che tutta questa importanza la scuola materna non la ha.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da kik » 20 ott 2011, 10:13

helzbeth ha scritto: Kik io non parlo di MIA FIGLIA, ripeto, ma è più facile per voi forse prenderla sul personale (mio).

Parlo di gestione di 2 gruppi, esattamente come in piscina, visto il tuo esempio, dividerebbero in 2 gruppi quelli che stanno a galla da quelli che non sono mai entrati in acqua.
Non andrebbero meglio tutti?
Nessuno si annoierebbe e nessuno si sentirebbe un incapace, e gli insegnanti darebbero il massimo.
non nasconderti nemmeno tu dietro a un dito helz, è evidente che il discorso riguarda anche tua figlia che certamente non rientrerebbe nel gruppo dei bambini che starebbero rallentando il programma...

il discorso gruppi in acqua equivale al discorso anni di scuola! quelli che non sono mai entrati in acqua li puoi paragonare alla prima elementare e quelli che stanno già a galla li paragoni alla seconda elementare. E' quello che ti ho detto.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da STEFI@VALERIO » 20 ott 2011, 10:14

crucchina79 ha scritto: forse perchè se genitori ed insegnanti ti inquadrano come svogliato raramente riesci ad uscire da quel circolo vizioso..... per fortuna mia mamma ha avuto la mente più aperta ed ha capito che io non studiavo perchè mi rompevo le scatole.... però dando lezioni private mi sono accorta di quante volte mi son trovata con adolescenti che venivano considerati difficili quando basta semplicemente saperli ascoltare e non inquadrarli in una certa maniera... a 11 anni sono poco più che bambini...
Questo lo posso confermare anch'io.
All'università davo lezioni private di matematica agli studenti delle superiori. E' una materia che sai o non sai, non ha sfumature (tanto per intendersi come l'italiano dove la capacità espositiva in un un tema, a parte la grammatica, può piacere o non piacere).
Posso capire che spiegare ad un singolo sia più facile che a tanti.
Posso capire che un ragazzo sia più motivato a recepire le cose quando è consapevole che i genitori pagano per questo.
Però ho ottenuto risultati inspiegabili (con mia grandissima soddisfazione :sorrisoo , al di là del corrrispettivo economico).
In parte può essere lo "stile" adottato nello spiegare. Io sono terra-terra, vado per esempi più che per concetti, ho sempre usato parole semplici, ma i ragazzi imparavano (e infatti, anche mio marito, allora fidanzato, asino in matematica, se arrivava a casa mia in anticipo e mi sentiva mi diceva che "persino lui" riusciva a capire :ahaha ). Purtroppo tanti insegnanti sono "fumosi" nell'esporre, con il risultato che gli alunni si addormentano o non capiscono, e non apprendono un tubo.
Ma la cosa triste era verificare che, in altri casi, purtroppo, il problema era una valutazione sbagliata a priori. Il mio più grande successo è stata una ragazzina (oggi ha completato l'università) bocciata a 14 anni. Il professore di matematica aveva fatto intendere al padre che non era normodotata (giuro!). E invece era solo una ragazzina obesa, con tutta una serie di insicurezze. Veniva interrogata, si vergognava, non apriva bocca e pareva tonta! L'anno dopo aveva la media del 10 :sorrisoo, ed era sempre la stessa persona, solo con un pò di sicurezza in più.
Poi, chiaro che gli asini ci sono.
I genitori prevenuti e partigiani anche.
Chiaro infine che l'insegnante non deve fare lo psicologo, e neppure l'assistente sociale. Però, proprio per questo, un pizzico di presunzione in meno, un pizzico di attenzione in più prima di dare giudizi a mio parere non guasterebbe. Tutto qua.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da Pipa » 20 ott 2011, 10:15

helzbeth ha scritto:Però non capisco perchè si sia arrivati ad un punto in cui tutti devono essere uguali se così non è.
Perchè se dei bambini possono seguire il programma regolarmente non possono farlo perchè devono aspettare gli altri e tornare da capo

Perchè non si potevano fare 2 gruppi ognuno con la propria velicità di crociera?
Perchè arrivati a questo punto, volenti o nolenti, si fa parte di un gruppo e a mio avviso, prima il gruppo sarà unito e prima queste discrepanze tra uno e l'altro saranno annullate.
Per questo mi fa strano che un'insegnante trovi che la soluzione ottimale sia dividere anzichè unire e trarre giovamento dalle eventuali differenze.
Poi come hanno già detto più volte, il rendimento scolastico del singolo è spesso altalenante, questo tra un anno e l'altro o addirittura da un quadrimestre all'altro.
Il che significherebbe dover rivedere i gruppi ogni tot. tempo no?
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da lalat » 20 ott 2011, 10:16

helzbeth ha scritto:Io non parlo del livello di mia figlia, non lo pretenderei MAI (e comunque si parla solo di lettura e scrittura, non di tutto il resto)

Però non capisco perchè si sia arrivati ad un punto in cui tutti devono essere uguali se così non è.
Perchè se dei bambini possono seguire il programma regolarmente non possono farlo perchè devono aspettare gli altri e tornare da capo

Perchè non si potevano fare 2 gruppi ognuno con la propria velicità di crociera?
Perché si è in una scuola pubblica perché si impara a stare attenti anche se la maestra spiega una cosa che conosciamo già. Perché quando la prof alle superiori rispiegava una cosa non capita da qualcuno, se io mi mangiavo la focaccia che avevo sotto al banco o scrivevo i messaggi d'amore sul diario ... mi prendevo una lavata di testa, per rispetto verso i miei compagni.
E comunque ad 1 mese di scuola ... prima elementare ... queste cose sono ridicole ... Hanno un anno di tempo per imparare delle cose banali, le ripeteranno all'infinito, come dice EMA, le imparano tutti. Che senso ha far correre un gruppo? Pensano di fargli fare anche il programma di seconda e di terza? Perché se non è così comunque ripeteranno per più tempo sempre le stesse cose ... quindi non capisco questa fretta.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:16

cristiana ha scritto:
helzbeth ha scritto: e spesso gli insegnanti si trovano di fronte muri di gomma, e/o hanno le mani legate...

insomma... di questi tempi non è facile fare l'insegnante
esempio esempiuccio:
giovedì scorso telefono alla mamma di un'alunna che davvero è rimasta indietro nonostante io abbia cercato in tutti i modi di farle recuperare quanto fatto dall'inizio dell'anno. ad oggi, ad un mese dall'inizio di scuola, la bimba sul quaderno di teoria di geometria non ha scritto una sola parola di quanto io ho dettato alla classe. la cosa è piuttosto pesante per l'andamento didattico poichè io non faccio studiare le regole, chiamiamole così, sul libro, ma gliele detto io con parole più semplici seppur meno precise del libro; l'importante è che loro capiscano, pace se la definizione non è precisa almeno ora che sono all'inizio della prima media. la bimba non svolge i compiti e quando lo fa ne svolge la metà e non studia assolutamente niente di scienze.

Benissimo, la risposta della madre alla mia telefonata non dovuta è stata: "a parte che per parlare con lei ho perso un'importante telefonata di lavoro, ma comunque faccia una cosa: mi scriva su un pezzo di carta gli argomenti che ha svolto finora e io le metto addosso il fratello maggiore e vediamo se qualcosa recupera."

Alla mia risposta che non avrei scritto assolutamente niente su nessunissimo foglio visto che già l'avevo fatto con risultato di veder andare smarrito il suddetto foglio, lei mi ha chiesto un appuntamento fuori dall'orario di ricevimento. gliel'ho accordato e lei molto nobilmente non si è degnata nè di presentarsi nè tantomeno di avvisare che non sarebbe venuta.

Ora, non è che una classe di ragazzi meno studiosi mi "protegge" da situazioni simili, ma di sicuro posso avere un approccio diverso e adeguato alle esigenze omogenee della classe senza avere l'impressione di perdere ore intere a controllare se questa bimba, e altri insieme a lei, ha studiato oppure no, se ha fatto i compiti oppure no. dovrei semplicemente fare il mio lavoro di controllo delle competenze acquisite e poter avere il tempo di rispiegare i concetti che dopo i compiti a casa risultano ancora poco chiari invece che stare quarto d'ora interi a rimproverare e a scrivere le note necessarie affinchè la famiglia sia al corrente dell'andamento scolastico
ora prova a darle un brutto voto .... e succede il finimondo
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:19

kik ha scritto:
helzbeth ha scritto: Kik io non parlo di MIA FIGLIA, ripeto, ma è più facile per voi forse prenderla sul personale (mio).

Parlo di gestione di 2 gruppi, esattamente come in piscina, visto il tuo esempio, dividerebbero in 2 gruppi quelli che stanno a galla da quelli che non sono mai entrati in acqua.
Non andrebbero meglio tutti?
Nessuno si annoierebbe e nessuno si sentirebbe un incapace, e gli insegnanti darebbero il massimo.
non nasconderti nemmeno tu dietro a un dito helz, è evidente che il discorso riguarda anche tua figlia che certamente non rientrerebbe nel gruppo dei bambini che starebbero rallentando il programma...

il discorso gruppi in acqua equivale al discorso anni di scuola! quelli che non sono mai entrati in acqua li puoi paragonare alla prima elementare e quelli che stanno già a galla li paragoni alla seconda elementare. E' quello che ti ho detto.
certo, mia figlia è in uno dei 2 gruppi. Ma non pretenderei mai che gli altri leggano come legge lei, perchè so che è lei ad essere "fuori" in questo senso.
MA non è solo lei, è ANCHE lei, assieme a mezza classe, che non fa ciò che dovrebbe fare.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da helzbeth » 20 ott 2011, 10:21

infatti io li sto rispettando i tempi di mia figlia e non le sto insegnando a leggere perché
1) non è interessata
metti che invece lo sia.

e ti chiede
"mamma che lettera è questa?"

"come si fa la A?"

le dici
"non te lo dico, lo imparerai a scuola" ?
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da Pipa » 20 ott 2011, 10:21

ci610 ha scritto:posso dire una cosa che scatenerà sicuramente delle polemiche?
a me sembra che meno i genitori hanno studiato e più hanno pretese nei confronti della scuola dei figli, sono solo le elementari, devono uscirne che conoscono la grammatica, le moltiplicazioni e i capoluoghi di provincia ed hanno 5 anni per imparare queste cose, calmatevi
:risatina: Gnuranta all'appello! Io ho il diploma di maturità linguistica, ottenuto tra alti e bassi (forse più bassi a dire il vero :hi hi hi hi ) ma per quanto mi riguarda sono piuttosto rilassata per ciò che riguarda la scuola delle mie figlie.
Anzi, ti dirò che mentre sento altre mamme che già soffrono al pensiero che i figli possano decidere in futuro di non fare l'università, io non mi pongo il minimo problema.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da Pipa » 20 ott 2011, 10:30

helzbeth ha scritto:Ma non pretenderei mai che gli altri leggano come legge lei, perchè so che è lei ad essere "fuori" in questo senso.
MA non è solo lei, è ANCHE lei, assieme a mezza classe, che non fa ciò che dovrebbe fare.
Ma vedi che allora tu vorresti che tua figlia (insieme al gruppo più avanti) andassero oltre? Quello che dovrebbero fare in PRIMA è proprio quello che stanno facendo.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da kik » 20 ott 2011, 10:35

helzbeth ha scritto:
infatti io li sto rispettando i tempi di mia figlia e non le sto insegnando a leggere perché
1) non è interessata
metti che invece lo sia.

e ti chiede
"mamma che lettera è questa?"

"come si fa la A?"

le dici
"non te lo dico, lo imparerai a scuola" ?
Mia figlia sa già scrivere alcune lettere (senza esserne consapevole) e sai perché? Solo perché, da sempre, qualche pomeriggio viene qui dalla nonna sua cugina (che adesso fa la terza elementare) e quando la vede fare i compiti lei la imita
Chiedere come si fa la A non significa che un bambino ti stia chiedendo di imparare a scrivere/leggere, almeno io sono di questa opinione. E se anche mia figlia sa disegnare delle lettere non mi passa per l'anticamera del cervello di insegnargliele tutte e di insegnarle la pronuncia. Per lei è un disegno come un altro e stop.
E questa cosa è vera al punto che quando vede scrivere me in corsivo mi dice "anche io voglio scrivere come te!! " E allora si mette impegnatisssssssssima a riempire pagine e pagine di ghirigori. Io le trovo meravigliose e per me la cosa finisce lì.
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da ci610 » 20 ott 2011, 10:38

helzbeth ha scritto:
ci610 ha scritto:posso dire una cosa che scatenerà sicuramente delle polemiche?
a me sembra che meno i genitori hanno studiato e più hanno pretese nei confronti della scuola dei figli, sono solo le elementari, devono uscirne che conoscono la grammatica, le moltiplicazioni e i capoluoghi di provincia ed hanno 5 anni per imparare queste cose, calmatevi

Ci, se devi dare dell'ignorante a qualcuno almeno fallo senza nasconderti dietro un dito :ahaha
ti pare che mi sia nascosta?
e poi ignoranza non è non aver fatto l'università, ho solo detto che molto spesso vedo che chi non ha fatto appunto l'università (non che quest cosa sia un male, anzi tornassi indietro andrei a fare un bel corso di ricostruzione unghie almeno oggi avrei da lavorare) parte con troppe pretese nei confronti di una semplicissima prima elementare dei figli
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Re: La scuola selettiva

Messaggio da ci610 » 20 ott 2011, 10:41

helzbeth ha scritto:Io non parlo del livello di mia figlia, non lo pretenderei MAI (e comunque si parla solo di lettura e scrittura, non di tutto il resto)

Però non capisco perchè si sia arrivati ad un punto in cui tutti devono essere uguali se così non è.
Perchè se dei bambini possono seguire il programma regolarmente non possono farlo perchè devono aspettare gli altri e tornare da capo

Perchè non si potevano fare 2 gruppi ognuno con la propria velicità di crociera?

perchè poi, dopo un pò, nel gruppo veloce ci sarà qualcuno più veloce ancora, e li dovranno ancora dividere, poi tra quelli ancora più veloci, ci sarà uno velocissimo, e dovranno prenderlo da solo e farlo andare come un razzo
poi, veloce come un razzo, finirà alla neuro.
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