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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

in castigo in piedi accanto al cestino

Piccoli e grandi problemi dei bambini dopo l'infanzia, vicissitudini e episodi buffi dei bambini fuori e dentro la scuola dell'obbligo.
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lalat
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da lalat » 7 ott 2011, 23:47

Allora i bambini non raccontano. L'anno scorso Davide è stato messo da una supplente a leggere un libro invece che a fare il lavoro con gli altri e io l'ho scoperto per caso 10 gg dopo.
Questa estate il direttore ha scoperto l'accaduto anche se non la maestra che ha fatto questa cosa ... che era una supplente. Il direttore ha detto che era una cosa gravissima e in quella occasione ha aggiunto che non si può mandare fuori dalla classe i bambini. Non credo quindi sia possibile farlo.
In ogni caso ... Davide che a volte, nonostante tutto l'impegno delle maestre, è agitato e nervoso ... esce dalla classe e ha il permesso di fare 2 o 3 giri di corsa nell'atrio. Non lo sbattono fuori ma gli consigliano di correre un pochino ... Così facendo lui spezza l'agitazione senza sentirsi mortificato dall'essere messo fuori dalla porta. Queste cose le maestre le studiano ... perché non le mettono in atto e usano invece metodi antiquati?
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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ely66
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da ely66 » 8 ott 2011, 0:00

secondo te sono antiquati.
ma insomma, le maestre che devono fare?
punire no, le note no, sgridare no.
ne hanno 20/28 da seguire, alunni.
noi uno, due di figli.
io con una dò di matto, con 3 in casa divento quasi isterica. voi no? complimenti. davvero eh?
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da STEFI@VALERIO » 8 ott 2011, 9:59

ely66 ha scritto:secondo te sono antiquati.
ma insomma, le maestre che devono fare?
punire no, le note no, sgridare no.
ne hanno 20/28 da seguire, alunni.
noi uno, due di figli.
io con una dò di matto, con 3 in casa divento quasi isterica. voi no? complimenti. davvero eh?
Ely, concordo con quello che dici, ma c’è una cosa che non mi quadra.

Lo ribadisco, a me stan bene le ragionevoli punizioni, le note e le sgridate (non quanto descritto da DadaEle che, se vero, è decisamente esagerato).

Quello che non comprendo, e che non ritrovo nei miei tempi antiquati :fischia , è tutto questo nervosismo, tutta questa fretta.

Si dice che ora i bambini siano più problematici ma ai miei (nostri :prr ) tempi non si scherzava mica, se non ricordo male. Io ho frequentato le elementari in una scuola dell’hinterland milanese, dove la popolazione media era figlia di gente del paese (con bassa istruzione e scolarizzazione) o di persone che venivano dal sud (spesso con scolarizzazione nulla). Me li ricordo bene, compagni di scuola con genitori che dovevano essere fermati dalla maestra ed informati personalmente, perché erano analfabeti, ergo non potevano leggere il diario. Poi c’erano i figli di quelli che lavoravano tanto (per esempio mio padre, che di giorno faceva l’operaio e la sera frequentava una scuola per diplomarsi), e che non avevano tutto questo tempo da dedicare alle maestre per essere informati sull’andamento scolastico dei figli. I monelli? c’erano anche ai miei tempi, eccome se c’erano.... E la classe? numerosa assai.

Eppure la scuola me la ricordo bella, la maestra severa ma tranquilla, l’avvio non traumatico (sarò stata anche fortunata io, probabilmente). Mi ricordo che i primi tempi ci faceva raccogliere le foglie cadute dagli alberi da attaccare su un album per imparare le lettere e i colori dell’autunno (e non questi schifosissimi ritagli mal fotocopiati :x: ), cose semplici per bambini che devono imparare ma che richiedono attenzione. Mi ricordo anche di aver avuto iniziali problemi nell’apprendere la lettura, ma tutto ciò risolto con calma, senza enfatizzare, perché la funzione della scuola dovrebbe essere proprio di insegnare, altrimenti cosa ci si va a fare?

Ora i nostri figli cominciano la scuola con:
più maestre che dovrebbero quindi sostenersi a vicenda;
genitori mediamente molto più presenti e preparati, quantomeno non analfabeti;
bambini che nella stragrande maggioranza sanno già qualcosina di italiano e matematica e spesso anche di inglese (nella classe di mio figlio la maestra specialistica ha detto che su 18 bambini, 18 hanno frequentato corsi di inglese alla materna).
Insomma, per come la vedo io, le cose dovrebbero essere decisamente più agevoli di un tempo per le maestre.

E allora, che bisogno c’è di incacch.rsi così’ tanto dall’inizio come le maestre del figlio di Sbu? se non altro perché un bambino messo sistematicamente in punizione rischia subito di essere etichettato da maestre e genitore (o peggio, di auto etichettare se stesso) in modo negativo e svilente.

Parlando con la mastra di mio figlio (che sino ad ora, per quanto ne so, non ha preso punizioni e mi porta a casa compiti con ottime valutazioni) ho avuto la netta, nettissima sensazione che lei si sia già fatta una precisa (e negativa) opinione di lui, e questo dopo neanche un mese di scuola.

Ma un pò di calma no?

Sicuramente i genitori rompi e partigiani esistono eccome e io non intendo affatto rientrarci, ma la mia sensazione iniziale è che, anche dall’altra parte ci sia una gran fretta, poca pazienza, un pizzico di presunzione. Spero di sbagliarmi, naturalmente.

Mi scuso per il papiro :hi hi hi hi .
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da lalat » 8 ott 2011, 10:10

L'anno scorso urlavo ... ho fatto un corso, ho imparato a controllarmi, si può fare ... da dei frutti. Tutta un'altra vita. Le punizioni non servono né alle maestre, né agli scolari. Né alle madri né ai figli. Le maestre lo sanno ...
Partiamo da due concetti diversi: tu sei convinta che siano necessari metodi duri e sofferenza per riuscire ad educare i bambini ... io sono convinta che non sia così e ormai tutti i terapisti sono concordi che i metodi punitivi siano inefficaci e dannosi. Il motivo per cui molti credono ancora che non se ne possa a fare a meno è che tutti noi da piccoli abbiamo subito un'educazione spiacevole ... e piuttosto che credere che i nostri genitori abbiano sbagliato (perché per un figlio sarebbe un dolore troppo grosso pensare che sua madre è stata inadeguata in qualcosa) ci autoconvinciamo che le punizioni sono per forza di qualche utilità. Ma non è così. Quando riusciremo a spezzare questa catena inutile di sofferenza e cattiveria ... saremo delle persone migliori tutti.
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da ely66 » 8 ott 2011, 10:20

se adesso li porti fuori, intendo fuori dal cortile della scuola, serve l'autorizzazione.
se vuoi fare qualcosa di non previsto dal metodo, non si può.
i bambini arrivano più preparati? forse. ma anche più scalmanati.
una volta si entrava in classe e si stava buoni e zitti. ora entrano in classe e li senti a 50 metri.
e guai a dire qualcosa, perchè i genitori s'incavolano (vedi questa discussione), i pargoletti ora son talmente protetti dalla vita che quando avranno 20 anni, saranno incapaci di allacciarsi pure le scarpe, se andiamo avanti così.
e io non lo voglio. voglio che mia figlia sia responsabile. e si, dopo un mese i maestri si sono fatti un'opinione dei bambini, ora hanno anche le valutazioni della materna che li aiuta.
per quelli che non vanno alla materna, ci mettono qualche giorno in più. non è che gli insegnanti sono diventati tutti stupidi eh?
sulla presunzione ti do ragione. sulla fretta invece la vedo più come colpa dei genitori. vogliono che i figli in un mese sappiano scrivere, leggere, far di conto. e se non lo fanno... partono con le analisi, le valutazioni ecc.. quanti ne ho sentiti.
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da lalat » 8 ott 2011, 10:31

ely66 ha scritto:se adesso li porti fuori, intendo fuori dal cortile della scuola, serve l'autorizzazione.
se vuoi fare qualcosa di non previsto dal metodo, non si può.
i bambini arrivano più preparati? forse. ma anche più scalmanati.
una volta si entrava in classe e si stava buoni e zitti. ora entrano in classe e li senti a 50 metri.
e guai a dire qualcosa, perchè i genitori s'incavolano (vedi questa discussione), i pargoletti ora son talmente protetti dalla vita che quando avranno 20 anni, saranno incapaci di allacciarsi pure le scarpe, se andiamo avanti così.
e io non lo voglio. voglio che mia figlia sia responsabile. e si, dopo un mese i maestri si sono fatti un'opinione dei bambini, ora hanno anche le valutazioni della materna che li aiuta.
per quelli che non vanno alla materna, ci mettono qualche giorno in più. non è che gli insegnanti sono diventati tutti stupidi eh?
sulla presunzione ti do ragione. sulla fretta invece la vedo più come colpa dei genitori. vogliono che i figli in un mese sappiano scrivere, leggere, far di conto. e se non lo fanno... partono con le analisi, le valutazioni ecc.. quanti ne ho sentiti.
Scusa io ho 40 anni e non mi ricordo di essere stata zitta e buona ... ogni tot la predica della maestra c'era anche allora per come urlavamo sui mezzi pubblici, in occasione delle gite al museo ... non mi sono mica dimenticata eh! Anche se ora appena sale sul bus una scolaresca scappo :fischia se no mi viene mal di testa .... non faccio come le signore ipocrite che dicono "ai miei tempi eravamo tutti più buoni" ... ma quando?
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da ely66 » 8 ott 2011, 10:42

tu sei convinta che siano necessari metodi duri e sofferenza per riuscire ad educare i bambini ...
e questo dove l'ho scritto??????????
io sono convinta che non sia così e ormai tutti i terapisti sono concordi che i metodi punitivi siano inefficaci e dannosi.
ah ecco. capito.

terapisti. l'unica parola che a breve i neonati e poi i bebè e poi i bambini sapranno riconoscere al posto di mamma e papà. tutti in terapiaaaaaaaaa! siamo tutti malati.

per riprendere stefy una volta i bambini giocavano ed erano vivaci, si diceva avevano l'argento vivo addosso. i casi di bambini con problemi erano pochi e veri.
ora sono tutti malati. tutti con problemi. e se non esiste il problema, non c'è problema, s'inventa la nuova malattia.
e vai di ritalin! :ahaha
non ho tempo di spiegare meglio, sto uscendo con mia figlia a fare.. niente. :hi hi hi hi
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da ely66 » 8 ott 2011, 10:44

lalat ha scritto:
ely66 ha scritto:se adesso li porti fuori, intendo fuori dal cortile della scuola, serve l'autorizzazione.
se vuoi fare qualcosa di non previsto dal metodo, non si può.
i bambini arrivano più preparati? forse. ma anche più scalmanati.
una volta si entrava in classe e si stava buoni e zitti. ora entrano in classe e li senti a 50 metri.
e guai a dire qualcosa, perchè i genitori s'incavolano (vedi questa discussione), i pargoletti ora son talmente protetti dalla vita che quando avranno 20 anni, saranno incapaci di allacciarsi pure le scarpe, se andiamo avanti così.
e io non lo voglio. voglio che mia figlia sia responsabile. e si, dopo un mese i maestri si sono fatti un'opinione dei bambini, ora hanno anche le valutazioni della materna che li aiuta.
per quelli che non vanno alla materna, ci mettono qualche giorno in più. non è che gli insegnanti sono diventati tutti stupidi eh?
sulla presunzione ti do ragione. sulla fretta invece la vedo più come colpa dei genitori. vogliono che i figli in un mese sappiano scrivere, leggere, far di conto. e se non lo fanno... partono con le analisi, le valutazioni ecc.. quanti ne ho sentiti.
Scusa io ho 40 anni e non mi ricordo di essere stata zitta e buona ... ogni tot la predica della maestra c'era anche allora per come urlavamo sui mezzi pubblici, in occasione delle gite al museo ... non mi sono mica dimenticata eh! Anche se ora appena sale sul bus una scolaresca scappo :fischia se no mi viene mal di testa .... non faccio come le signore ipocrite che dicono "ai miei tempi eravamo tutti più buoni" ... ma quando?
ma lo eravamo davvero! sarò ipocrita, ma io della mia maestra avevo rispetto. e se diceva zitta, stavo zitta. ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da mamamatchi » 8 ott 2011, 11:04

ely66 ha scritto:
lalat ha scritto:
ely66 ha scritto:se adesso li porti fuori, intendo fuori dal cortile della scuola, serve l'autorizzazione.
se vuoi fare qualcosa di non previsto dal metodo, non si può.
i bambini arrivano più preparati? forse. ma anche più scalmanati.
una volta si entrava in classe e si stava buoni e zitti. ora entrano in classe e li senti a 50 metri.
e guai a dire qualcosa, perchè i genitori s'incavolano (vedi questa discussione), i pargoletti ora son talmente protetti dalla vita che quando avranno 20 anni, saranno incapaci di allacciarsi pure le scarpe, se andiamo avanti così.
e io non lo voglio. voglio che mia figlia sia responsabile. e si, dopo un mese i maestri si sono fatti un'opinione dei bambini, ora hanno anche le valutazioni della materna che li aiuta.
per quelli che non vanno alla materna, ci mettono qualche giorno in più. non è che gli insegnanti sono diventati tutti stupidi eh?
sulla presunzione ti do ragione. sulla fretta invece la vedo più come colpa dei genitori. vogliono che i figli in un mese sappiano scrivere, leggere, far di conto. e se non lo fanno... partono con le analisi, le valutazioni ecc.. quanti ne ho sentiti.
Scusa io ho 40 anni e non mi ricordo di essere stata zitta e buona ... ogni tot la predica della maestra c'era anche allora per come urlavamo sui mezzi pubblici, in occasione delle gite al museo ... non mi sono mica dimenticata eh! Anche se ora appena sale sul bus una scolaresca scappo :fischia se no mi viene mal di testa .... non faccio come le signore ipocrite che dicono "ai miei tempi eravamo tutti più buoni" ... ma quando?
ma lo eravamo davvero! sarò ipocrita, ma io della mia maestra avevo rispetto. e se diceva zitta, stavo zitta. ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
Condivido tutto quello che ha scritto Ely.
Anche io a scuola non ero una mummia,ma quando la maestra diceva basta era basta.E mia mamma rincarava poi la dose della maestra,nel caso.
Damon 15/06/2001 Vittorio 10/03/2009
"Aveva negli occhi la forza del suo cuore" C.Baudelaire

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da Paola67 » 8 ott 2011, 11:18

la scuola è un ambiente educativo. Il bambino che chiacchiera e viene sgridato, messo in castigo davanti al muro, etc, magari starà zitto la prossima volta, ma non perchè ha compreso che se parla disturba o perchè ha capito di far parte di un gruppo, sta zitto perchè ha paura.
Io parto dal presupposto che la maestra sa quello che fa, quindi da un atteggiamento di estrema fiducia e collaborazione, fino a prova contraria.
E' diverso il ruolo educativo del genitore da quello di una maestra, quindi non si può fare un paragone.
Ricordate cio' che è successo amio figlio lo scorso anno.
Beh i genitori che dicevano che non era la fine del mondo che i bambini venissero messi di faccia al muro in castigo,o a scrivere in ginocchio sotto la finestra poco dopo si sono trovati con bambini che vomitavano prima di andare a scuola, addirittura bambini con rialzi febbrili.....
Cedetemi un episodio non dice nulla ma è doveroso per i genitori mettersi in ascolto dei proprio figli, sin da ora, dargli fiducia.
Loro riferiscono solo in parte quello che succede in classe. Riferiscono l'episodio, ma una maestra che fa così spesso esercita una pressione psicologica che i bambini non sempre sanno riferire.
Ed è grave perchè la scuola per loro diventa un ambiente ostile e non l'ambiente ideale di apprendimento nel gruppo. La maestra non è più una figura di riferimento educativo altro dalla madre (importantissimo), ma una persona da temere, di cui hanno paura, dalla quale si sentono umiliati, non considerati.. Silvano non voleva più andare a scuola.....
Nella fascia età della scuola primaria poi è facile generalizzare ed estendere poi quindi tale impressione allo studio ed in generale alla scuola.
°°°o.O ~Paola e Nico ~ Silvano e Giorgia ~O.o°°°

"quando il giusto indica il cielo lo stolto osserva il dito"...

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da STEFI@VALERIO » 8 ott 2011, 11:22

ely66 ha scritto: ma lo eravamo davvero! sarò ipocrita, ma io della mia maestra avevo rispetto. e se diceva zitta, stavo zitta. ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
Questo è verissimo, hai ragione, io ci litigo tutti i giorni con mio figlio sulla questione rispetto, educazione, eccetera.

Però non è tutta colpa nostra come genitori.
Io per esempio sarei contrarissima ai nonni che lasciano far tutto, anche farsi tirare addosso i grissini al ristorante, ma poi mi senta dare della cattiva, dell'esagerata, che i nonni sono fatti per dare i vizi e i genitori per educare etc...(c'è da dire che il coniuge sta cambiando le proprie idee da solo, sul punto :fischia...).
I bambini si sentono urlare a 50 metri? hai perfettamente ragione, ma ti ricordi l'asilo di tua figlia? in quello del mio c'era da farsi venire il mal di testa, ad urlare ha imparato proprio lì, urlavano tutti come invasati. Mi ero permessa di esprimere qualche perplessità in proposito, ma le maestre mi dicevano che è normale, che i bambini si devono esprimere, che l'età per giocare, bla bla bla. Questo a cinque anni.
Poi arrivano a 6 e devono stare ore sul banco, zitti e concentrati.
Forse c'è qualcosa che non va.

Invece non ti dò ragione sull'"ansia da prestazione", quella la vedo specificatamente nella struttura, ma ormai mi sembra sia tutto così...

Che imparino in fretta a leggere e scrivere e a stare composti, poi a scuola fino ai 18, magari l'università e poi finalmente ne faremo dei disoccupati! :risatina:

Anche noi usciamo a far nulla, ora :sorrisoo
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da clizia » 8 ott 2011, 11:47

Chei nonni a volte siano più accondiscendenti è un fatto, ci riguarda e vabbuò. Però non ammetto che mio figlio manchi loro di rispetto o faccia azioni da maleducato. Poi se la nonna gli passa la merendina in più o se lo stravizi portandogliela oghni tanto dove è seduto sono piccolezze. il pupo sa bene lo stesso che non sempre siamo al suo servizio, tanto per fare un esempio e se gli dico di alzarsi e prendersi qualcosa da solo se lo fa.

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da clizia » 8 ott 2011, 11:55

ely66 ha scritto: ma lo eravamo davvero! sarò ipocrita, ma io della mia maestra avevo rispetto. e se diceva zitta, stavo zitta. ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
Infatti! anche qualche bimbo scalmanato, una volta sgridato la finiva in breve. magari poi rifaceva qualcosa e venive nuovamente richiamato o punito, però non si rivoltava. Lo stesso si faceva coi genitori degli altri. Una volta mi hanno affidato un amichetto del mio e questo non mi dava retta per niente, mi fece stare tuto il tempo col patema che mi scappasse dai giardinetti. Mai più :fischia

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da DadaEle » 8 ott 2011, 11:59

A me sinceramente la severità della maestra quando si lavora sta bene... A modo mio ho lavorato anch'io con bambini, dai 7 anni alle superiori (intendo come catechista ed educatrice).. Ed era solo una manciata di ore alla volta.
Se si ha a che fare con un gruppo e non un singolo un po' di polso e di regole generali ci vogliono e ci vogliono anche i modi per farle rispettare quando ciò non avviene... Poi è ovvio che si prende anche in considerazione l'individualità di ogni bambino.. Siamo tutti umani e l'urlo può scappare o anche una reazione sopra le righe..

Ciò che mi aspettavo però, era un minimo di gradualità. Il primo giorno fuori dalla porta? e dal secondo le bacchettate? E la prima settimana facevano solo il mattino quindi avevano tutte e due le maestre principali..

Rispetto ai racconti dei bambini, ovviamente non prendo tutto per oro colato, so che la visione di mio figlio può essere influenzata da tante cose ma un fondo di verità c'è senz'altro. Riguardo alle "bacchettate" ad esempio mi sono figurata che magari la maestra avesse fatto un buffetto magari per richiamare l'attenzione... Allora gli ho chiesto: ma era forte il colpo? E lui: mah..secondo me no, però tutti i bimbi che le prendono piangono (e qua ci sta che sia per l'umiliazione, non necessariamente per il dolore). Poi mi sono chiesta..ma alle elementari non stanno seduti?
Allora ho chiesto:"ma scusa non era seduto il tal bambino?" E mio figlio con il tono del (ma allora sei tonta): "e l'hanno fatto alzare!"

Secondo me e mio marito queste maestra hanno voluto mettere in chiaro da subito che la scuola non è la materna e che non si scherza nei momenti di lavoro... I metodi però non mi piacciono.

Personalmente sto solo cercando di capire bene, non voglio fare nessun casotto proprio perchè parto dalle parole di un unico bambino.. Poi c'è sempre l'aspetto poco simpatico dell'esporsi con una maestra che, tra l'altro, ha anni di esperienza alle spalle ed è molto piena di sè (questo è un atteggiamento evidentissimo) ... chissà cosa può poi provocare nei rapporti tra lei ed il bambino che ha raccontato..

Ritengo comunque che dovrebbe esserci un filo più stretto tra materna ed elementari (tra l'altro da noi sono nello stesso edificio). O si è più rigidi già dall'ultimo anno di materna almeno o si consente un inizio più soft alle elementari...
Avendo anche un figlio alla materna non mancherò di far presente la questione..
(anche se, sinceramente, mi era sembrato che l'ultimo anno di materna fosse già abbastanza inquadrato in questo senso.. però ecco, per dire..lì manco usano la parola "punizione", i bimbi vengono messi a pensare e di là fuori dalla porta dal primo giorno... :pensieroso )
Elena, mamma di Michele 01/01/05 (3,850 kg, 52 cm), Francesco 01/11/07 (4,800 kg, 53 cm) e Chiara 07/09/11 (3,960 kg, 51 cm)

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da lalat » 8 ott 2011, 12:06

ely66 ha scritto:ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
Ma non è vero! Ma tua figlia è così??? Oppure ... non è così perché la maestra applica le punizioni? Allora i miei figli sono due splendori ... Non mandano a quel paese le maestre nonostante nessuno li punisca!!! Salutano, ringraziano e chiedono il permesso! Senza mai essere stati castigati ... chissà come mai ... :che_dici
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da clizia » 8 ott 2011, 12:11

Per me l'episodio grave rimane la bacchettata, anche solo il gesto leggero non va bene. e nemmenodire frasi troppo umilianti su genitori. Un certo grado di mortificazione è normale, chi non si sente colto in fallo per una sgridata ,abbassa gli occhi , chiede scusa. questo è normale, non lo è quando diventa umiliazione = disprezzo.
da valutare ed intervenire insieme, genitori + dirigenti se i metodi PROVATI in qualche modo tendono a questo, secondo me.

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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da lalat » 8 ott 2011, 12:28

Il bambino che chiacchiera e viene messo in castigo davanti al muro, ... sta zitto perchè ha paura.
Verissimo
Beh i genitori che dicevano che non era la fine del mondo che i bambini venissero messi di faccia al muro in castigo,o a scrivere in ginocchio sotto la finestra poco dopo si sono trovati con bambini che vomitavano prima di andare a scuola, addirittura bambini con rialzi febbrili.....
Mio figlio ha avuto un altro tipo di disagio ... non è stato mal trattato ... ma più di una volta lo sono andato a prendere perché aveva forti mal di pancia ... ed erano veri, nausea e vomito ... e siamo andati avanti a peridon contro la nausea per poter andare a scuola
Loro riferiscono solo in parte quello che succede in classe. Riferiscono l'episodio, ma una maestra che fa così spesso esercita una pressione psicologica che i bambini non sempre sanno riferire.
Purtroppo è vero, qualche episodio simile che mi è capitato da bambina, non lo ho mai riferito a mia madre perché mi sono sempre vergognata ...
Ed è grave perchè la scuola per loro diventa un ambiente ostile e non l'ambiente ideale di apprendimento nel gruppo. La maestra non è più una figura di riferimento educativo altro dalla madre (importantissimo), ma una persona da temere, di cui hanno paura, dalla quale si sentono umiliati, non considerati.. Silvano non voleva più andare a scuola.....
Secondo me alla primaria i bambini vedono nella maestra una figura quasi materna ... pensare che una maestra metta con la faccia la muro ... mi fa pensare con orrore alla scuola ... dite che non si rimane traumatizzati da queste cose ... ma io mi domando se siete umane.
Ogni volta che leggo Jane Eire mi metto a piangere nel leggere la prima parte del libro ... eppure le umiliazioni che subisce sono le stesse che descrivete voi ... e sembrarono abominevoli già alla scrittrice ottocentesca.
Ma non voglio convincere nessuno ... io da maestre del genere sto alla larga ed evidentemente i miei figli sono genticamente bene educati e non hanno bisogno di essere messi con la faccia al muro.
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da marisetta » 8 ott 2011, 13:10

Io sono sempre per la via di mezzo :fischia Le punizioni vanno bene ma altro è punire un bambino altro mortificarlo per non parlare di quelle corporali (tempi addietro ma anche io mi ricordo che alle elementari andavo dalle suore :impiccata: e che mi tiravano le orecchie ma forte e mia madre nonostante davanti a me non diceva nulla poi vis a vis se le cazziava alla grande e lei era insegnante :clap ) stessa cosa oggi è vero come dice ely siamo tutti in terapia ( e ti parla una terapista :prr ) ma è vero che quasi o tutte le maestre sono psicologhe!!quindi concordo con chi dice che non per forza se un bambino fa una cosa "più fuori dal comune" è patologico, ognuno hai i suoi tempi nell'apprendimento che non devono per forza coincidere. Si tende secondo oggi troppo a psicologizzare e a uniformare senza considerare le normali differenze tra un bambino e un altro (direi anche tra una persona e un'altra). Quindi è giusto che le maestre abbiano competenze pedagogiche e psicologiche ma è giusto che facciano le maestre e lo psicologo lo facciano fare allo psicologo, con tutto il rispetto!!Altra cosa è giusto preoccuparsi per il figlio (se si pensa che abbia qualche distrubo meglio saperlo prima per afforntarlo subito il problema e anche per rassicurarsi se non abbia niente) altro farsi le pere mentali (me compresa ). Poi i genitori non sono in antitesi con le maestre dovrebbero invece collaborare da entrambi le parti, invece i genitori (parlo in generale) si imputano sul fatto che il loro figlio sia il migliore (vedesi i casi dove le maestre sono stare denunciate per avere detto cre**no al bambino e in questo caso non mi pare una mortificazione, allora quando a noi ci dicevano asini ovvero schiecchi si dice a palermo che era meglio??) le maestre ogni tanto etichettano invece qualche alunno cosa che si porterà per tutti gli anni della scuola embè che amo concluso???invece penso che si dovrebbe evitare queste contrapposizione per il bene del bambino/a.
Marisetta

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ely66
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da ely66 » 8 ott 2011, 13:57

lalat ha scritto:
ely66 ha scritto:ora i bambini si girano indietro e mandano a quel paese anche le maestre dell'asilo!
Ma non è vero! Ma tua figlia è così??? Oppure ... non è così perché la maestra applica le punizioni? Allora i miei figli sono due splendori ... Non mandano a quel paese le maestre nonostante nessuno li punisca!!! Salutano, ringraziano e chiedono il permesso! Senza mai essere stati castigati ... chissà come mai ... :che_dici
mia figlia non si permette. ma scherziamo???
non è vero che i bambini di adesso mandano a quel paese le maestre???????? ahahahahah ma no, dai. è una barzelletta. :che_dici peccato che invece sia vero.
i tuoi sono splendori, bene. ora.. ringraziano, salutano ecc... ma non eri tu che diceva che erano talmente scalmanati che non sapevi come fermarli? che appena li portavi in spiaggia non esistevi più? mah.
sarà che la mia memoria è strana, ma certe cose le ricordo e bene.
Beh i genitori che dicevano che non era la fine del mondo che i bambini venissero messi di faccia al muro in castigo,o a scrivere in ginocchio sotto la finestra poco dopo si sono trovati con bambini che vomitavano prima di andare a scuola, addirittura bambini con rialzi febbrili.....
ecco. e sai perchè secondo me succede? perchè siamo lassisti. è molto più semplice dire sempre si si si si si si a tutto.
e poi quando i bambini si scontrano con le regole del mondo e s'infrange la campana di vetro sotto cui sono stati tenuti, non sono in grado di reagire. non sanno farlo! sono amebe o poco più. e ci metto pure me nei genitori che sbagliano eh?
a mia figlia ho insegnato a non reagire, a non picchiare, a tenere un comportamento adeguato.
questo fino all'anno scorso. da allora le ho insegnato a difendersi, a rispondere per le rime. lo DEVE FARE!
perchè? perchè altrimenti si trova ad essere messa in disparte a favore dei bambini "problematici" che presentano valutazioni di psicologi, psichiatri e stregoni di ogni genere. loro sono considerati e quindi gli insegnanti dedicano la maggior parte del tempo ad istruirli. e mia figlia (E con lei altri bambini) sono lasciati a sé stessi. E IO MI SONO ROTTA LE SCATOLE.
non ha una valutazione di adhd o caratteriale o asperger o quello che vi salta in mente. ma Io voglio che abbia le stesse attenzioni di quelli "problematici". ecchecavolo.
se dovrò fingere che mia figlia ha problemi, a questo punto lo farò. così sarà alla pari. e diamine!
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Re: in castigo in piedi accanto al cestino

Messaggio da STEFI@VALERIO » 8 ott 2011, 15:07

ely66 ha scritto: ecco. e sai perchè secondo me succede? perchè siamo lassisti. è molto più semplice dire sempre si si si si si si a tutto.
e poi quando i bambini si scontrano con le regole del mondo e s'infrange la campana di vetro sotto cui sono stati tenuti, non sono in grado di reagire. non sanno farlo! sono amebe o poco più. e ci metto pure me nei genitori che sbagliano eh?
a mia figlia ho insegnato a non reagire, a non picchiare, a tenere un comportamento adeguato.
questo fino all'anno scorso. da allora le ho insegnato a difendersi, a rispondere per le rime. lo DEVE FARE!
perchè? perchè altrimenti si trova ad essere messa in disparte a favore dei bambini "problematici" che presentano valutazioni di psicologi, psichiatri e stregoni di ogni genere. loro sono considerati e quindi gli insegnanti dedicano la maggior parte del tempo ad istruirli. e mia figlia (E con lei altri bambini) sono lasciati a sé stessi. E IO MI SONO ROTTA LE SCATOLE.
non ha una valutazione di adhd o caratteriale o asperger o quello che vi salta in mente. ma Io voglio che abbia le stesse attenzioni di quelli "problematici". ecchecavolo.
se dovrò fingere che mia figlia ha problemi, a questo punto lo farò. così sarà alla pari. e diamine!
Ti do ragione al 50%.

Mi metto tranquillamente tra i genitori lassisti, non ho combattuto abbastanza. Benché mio figlio non sia mai stato valutato come problematico (al contrario sino ad ora aveva avuto giudizi più che lusinghieri) io ero perfettamente cosciente del fatto che non tutto andava per il verso giusto . E' che lui è figlio unico di figli unici, avuto quando si pensava non venisse più, con tutta una famiglia che stravede per lui. Quindi è grandemente viziato, discretamente prepotente, ed anche permaloso (in questo ha preso da me :sorrisoo ).

Io avrei saputo come fargli affrontare le elementari senza problemi, mettendolo in riga prima, ma questo avrebbe significato uno lotta totale con tutta la famiglia, un "uno contro tutti" che non mi sono sentita di affrontare. Colpa mia.

Però, per un altro 50% da ragione a Marisetta. Perchè sono sicura che io (bambina che in prima elementare diceva una parola all'ora) in una scuola di oggi avrei avuto grandi problemi. Ai tempi studiavo, ascoltavo, obbedivo, e ciò bastava. La maestra non si ergeva a psicologa, non pronunciava sentenze, valutava i risultati e basta. Quando ciascuno ricopre il proprio ruolo, ognuno sa cosa aspettarsi, ed è un grande sollievo per tutti.

In sostanza mi sta bene - ed accetto tutte le possibile conseguenze e i relativi rimedi - se mi dicono che mio figlio è rumoroso, magari disobbediente, poco attento. Mi aspetto brutti voti se non studia. Ma se si addentrano in valutazioni psicologiche da strapazzo non so più cosa pensare, mi sembra semplicemente un arbitrio.
Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005

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