sbu ha scritto:nella scuola media del mio comprensorio i ragazzi vanno a MALTA!!! ma questa gita non solo fa fuori metà della classe che non ha le possibilità, ma gli insegnanti si riservano la facoltà di decidere quali sono gli studenti MERITEVOLI che godranno della possibilità di andare in gita. PErò succede che l'immigrato che ha tutti 10 ma che abita nelle case popolari e che non ha le 500 euro per la gita sta a casa, quell'altro che ha tutti 9, ha i soldi ma è un rompiballe sta a casa perhcè non è 'meritevole', e quindi va solo il gruppetto dei bravi a scuola (con un range di valutazione scolastica abbastanza ampio...) e che abbiano i danè da buttare per una settimana. Il consiglio dei genitori sono anni che vota contro questa gita, ma alla fine vince la maggioranza, forse per gli stessi motivi per cui alcuni insegnanti vogliono andare a Malta con un gruppetto elitario di bravi ragazziSTEFI@VALERIO ha scritto:Già. Tra l'altro lo sci è uno sport costoso: vero che l'attrezzatura la noleggi ma se sei cittadino l'abbigliamento lo devi acquistare ex novo. E va bene che c'è il benedetto Decathlon, ma comunque un tot lo devi sborsare. Poi, con un figlio che cresce, c'è il rischio (anzi la certezza) di dover comprare tutto nuovo ogni anno, magari per una volta sola.
Poi c'è il costo dell'istruttore, perché non è che vanno in pista con i professori.
Siamo andati OT ma il denominatore comune con il tema iniziale è: ma chi è che nella scuola fa certe scelte arbitrarie e discutibili che scopriamo in fondo non interessare a nessuno (nè alunni, nè professori, nè genitori)? C'è un consiglio di istituto ma rispecchierà davvero il volere e l'interesse della maggior parte dei rappresentati (genitori e docenti)? Mi viene il sospetto di no.
