Si vede che tu hai incontrato persone intelligenti. Io ho sentito con le mie orecchie affermazioni assurde che implicavano il fatto che, se non riuscivi ad allattare naturalmente era solo COLPA TUA, perché tutte possono allattare. Da qui a sentirsi una madre di serie B se non ci riesci il passo è breve. E comunque quando una persona insiste a spingerti ad allattare naturalmente di fronte a difficoltà OGGETTIVE, ripetendoti mille volte quanto si perde il bambino col LA, secondo me non dà una corretta informazione. Non dimentichiamoci che, anche durante l'allattamento, gli ormoni sono sballati e le persone sono più vulnerabili.Makotina ha scritto:Gappea, ecco, vedi, il video della mangiagalli io l'ho trovato normalissimo.
siamo tutte diverse...
Gappea, non mi pare che nessuno ci punti il mitra per allattare obbligatoriamente al seno. la donna viene informata sui benefici per lei ed il cucciolo e su come funzioni esattamete quel tipo di allattamento. se poi ti garba bene, altrimenti fai come meglio credi.
puoi essere talebana anche con l'allattamento artificiale, la differenza non la vedo.
quello che io continuo a sostenere è: informarsi è la cosa migliore, poi ognuno fa ciò che meglio ritiene opportuno per la propria serenità e quella del figlio.
stesso discorso per il parto cesareo. se è necessario lo si fa e basta. non vedo perchè ci si debba considerare di serie B.
idem per l'epidurale.
se una mamma si sente di serie A poichè è riuscita a percorrere una filosofia naturalista e l'altra di serie B perchè ha medicalizzato il tutto, beh, affari loro.
io mi sento una mamma e basta e appagata pure! dei confronti poco mi tange
Idem per il cesareo. Un medico dell'ospedale di Monza ha detto testualmente che per essere davvero consapevoli di essere madri è NECESSARIO passare attraverso tutta la fase del travaglio, che ti dà il tempo di rendertene conto (come se i 9 mesi non bastassero!) Lo stesso medico ha anche detto che la sofferenza durante il parto è fondamentale a livello psicologico perché ci unisce alla lotta che il bambino sta facendo per venire al mondo. Se il bimbo soffre e noi no è scorretto e si crea una sorta di frattura tra le due esperienze
