Naico secondo me e' davvero cosi' ma anche la chiearezza e la possibilita' di far capire al paziente che -chiaro,per quanto possibile- si possono decidere gli approcci alla malatti a insieme. La certezza dia avere di fronte un medico che ti ascolta e che tiene conto delle TUE esigenze.naico ha scritto:
Leggendo le parole di Queen riguardo alla gine di Bea e da altre decine di commenti che tutte voi fate sui vostri ginecologi mi sono convinta ancora di più che la cosa più importante nel rapporto medico/paziente, quella che fa scattare l'indispensabile rapporto di fiducia è la comunicazione. Intesa nel senso più vasto del termine. Il modo in cui si dicono le cose, belle e brutte, è determinante, a volte più della notizia stessa che viene data.
la possibilita' di prendere accordi che poi verranno rispettati (da una parte e dall' altra naturalmente).
Non un medico che ti parla stando in cattedra ma uno che si porta al tuo livello non un medico che usa termini da medico ma un medico che ti fa capire di cosa sta parlando....
Ancora e' importante capire di COSA ha bisogno il paziente:
ci sono quelli che han bisogno di essere rasicurati in tutto e per tutto,
quelli che han bisogno di una scrollata
e quelli che vogliono un medico razionale al massimo
e quelli che han bisogno di un rapporto piu' emotivo.
Il compito del medico e' anche capire questo ed, entro certi limiti, cercare d' instaurare il rapporto piu' costruttivo col paziente che ha di fronte in quel momento.
Una buona terapia non funziona solo perche' il medico e' piu' o meno bravo ma anche perche' il paziente la segue costantemente PERCHE' SI FIDA!
A meta' gravidanza io ho cambiato ostetrica:
la mia continuava a coccolarmi e rassicurarmi e cciiicicicic lalalaal.. e io uscivo di testa...perche' mi piace di piu' un rapporto razionale e non emotivo...dove io dico di cosa ho necessita' e lei mi dice se e' possibile o no... punto!