L’anisakis è un verme parassita di diverse specie ittiche che può provocare una malattia nell’uomo (anisakidosi). Questi parassiti si trovano da adulti nell’addome dei pesci e sono visibili ad occhio nudo, intorno ai visceri. Misurano dai 1 ai 3 cm, vanno dal colore bianco al rosato, sono sottili e tendono a presentarsi arrotolati su se stessi. La gravità della malattia che apportano dipende sia dalla quantità di parassiti ingeriti sia dalla sensibilità individuale del consumatore. I sintomi vanno da semplici disturbi gastro enterici (dolori addominali, vomito, diarrea) alla possibile perforazione intestinale e dello stomaco o a reazioni di tipo allergico; i sintomi compaiono dopo qualche giorno dall’ingestione del prodotto infestato.
Evitare l’Anasakis mangiando il pesce crudo si può, basta seguire una norma del 1992 -ancora in vigore- che obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia a utilizzare pesce congelato o a sottoporlo a congelamento preventivo. Questo perché l’Anisakis e le sue larve muoiono se sottoposte a 60°C o basse temperature (circa -20°C per un periodo non inferiore alle 60 ore).
Con questo sistema però non vengono eliminati alcuni virus come l’epatite A che in cotture al vapore (ad esempio per i molluschi) possono non essere sufficienti alla sua totale eliminazione."
ehehe...che schifo...scusate se rompo con queste cose, ma quando studiavo mi son fatta due mesi a studiare, osservare (in tutte le salse, bleah
