RICONOSCERO' IL MOMENTO GIUSTO?(lungo)
Inviato: 27 lug 2010, 0:25
ciao a tutte,
sono ormai a 36sett (finalmente!) e anch'io mi son fatta prendere dalll'ansia del parto.
-ho da diversi giorni contrazioni (preparatorie?):dal tracciato in ospedale sono da 50 a 70.
-da ultima visita la testolina è bassissima("respingibile"), il collo raccorciato di oltre il 60% e ho già almeno due cm di dilatazione.
-soprattutto sono reduce da un giretto di sicurezza in pronto soccorso per "gocciolamento"( rivelatosi "solo" forte leucorrea per infezione urinaria)
detto questo, mi hanno raccomandato di non pensarci due volte a tornare perchè in realtà potrei partorire molto presto e molto velocemente.
i miei dubbi sono questi:
1-quando ho partorito la prima, sono arrivata in ospedale con una dilatazione di 4-5cm che si è rivelata una "dilatazione passiva" secondo loro, infatti dopo dieci giorni non era ancora successo niente, ma per altri motivi hanno deciso di farmi un'induzione (che è andata disastrosamente)
quindi tendo a pensare che potrebbe andare allo stesso modo, che questa dilatazione non necessariamente voglia dire che partorirò prima, anche se tutte mi dicono che il secondo figlio è diverso..ecc. finirà di nuovo con l'induzione?!
2-d'altra parte,col primo parto ho sperimentato che io "sento" solo alcune contrazioni molto alte e anche quando ho partorito le sentivo più che altro come mal di schiena che mi fiaccava le gambe, non come le famose doglie che invece avrei dovuto sentire- insomma non credo di conoscere e saper riconoscere le contrazioni da travaglio.
e cmq ho sempre avuto una soglia del dolore molto alta.
3-questa gravidanza è così diversa dall'altra, in tutto e per tutto e anche le contrazioni e gli indurimenti di pancia di questi giorni non le ho avute per Isabella.
insomma saprò regolarmi?
anche le contrazioni rilevate dal tracciato del pronto soccorso, per me non erano rilevanti, non fossi stata sotto tracciato sarebbero passate quasi inosservate.nei giorni precedenti ne ho avute molto più forti e anche allora le ho sottovalutate mentre invece mi raccorciavano e dilatavano l'utero.
ecco, la mia paura e non saper ascoltare il mio corpo e andare in ospedale al momento giusto.
4-aggiungiamo che ho il terrore di andarci troppo presto, perchè sono sempre più convinta che per il primo parto le cose sarebbero andate diversamente se avessimo aspettato qualche giorno e magari il travaglio sarebbe partito da solo.
(invece mi hanno ricoverato perchè non si prendevano la responsabilità di rimandarmi a casa con quella dilatazione, poi hanno deciso per l'induzione che è stata inefficace e mal tollerata:ho partorito dopo due giorni dal ricovero, dopo che mi hanno fatto di tutto, dallo scollamento manuale a ben due rotture del sacco coi bastoncini, dal gel a ore e ore di ossitocina, diverse manovre di kristeller e infine la ventosa, ma soprattutto dieci giorni di ospedale post parto, immobilizzata a letto per i primi tre, sempre attaccata a una flebo per una settimana, con problemi cardiologici, picchi glicemici e una fortissima anemia!)
insomma non voglio rischiare che le cose si ripetano senza una reale necessità.
(anche perchè con una bimba piccola a casa non voglio prolungare neanche un attimo più del dovuto la permanenza in ospedale, nè prima, nè dopo).
ma non sono tranquilla. e continuo a sognare di partorire all'improvviso a casa da sola!!!
secondo voi, viste le premesse è possibile che io arrivi a dilatarmi completamente con questo andazzo e arrivare al parto velocemente senza un travaglio dolorosissimo e riconoscibilissimo? insomma senza capire che ci siamo quasi ed è ora di andare in ospedale?
nb: con tutta questa abbondantissima leucorrea, non rischio di non riconoscere eventuale rottura alta del sacco?
sono ormai a 36sett (finalmente!) e anch'io mi son fatta prendere dalll'ansia del parto.
-ho da diversi giorni contrazioni (preparatorie?):dal tracciato in ospedale sono da 50 a 70.
-da ultima visita la testolina è bassissima("respingibile"), il collo raccorciato di oltre il 60% e ho già almeno due cm di dilatazione.
-soprattutto sono reduce da un giretto di sicurezza in pronto soccorso per "gocciolamento"( rivelatosi "solo" forte leucorrea per infezione urinaria)
detto questo, mi hanno raccomandato di non pensarci due volte a tornare perchè in realtà potrei partorire molto presto e molto velocemente.
i miei dubbi sono questi:
1-quando ho partorito la prima, sono arrivata in ospedale con una dilatazione di 4-5cm che si è rivelata una "dilatazione passiva" secondo loro, infatti dopo dieci giorni non era ancora successo niente, ma per altri motivi hanno deciso di farmi un'induzione (che è andata disastrosamente)
quindi tendo a pensare che potrebbe andare allo stesso modo, che questa dilatazione non necessariamente voglia dire che partorirò prima, anche se tutte mi dicono che il secondo figlio è diverso..ecc. finirà di nuovo con l'induzione?!
2-d'altra parte,col primo parto ho sperimentato che io "sento" solo alcune contrazioni molto alte e anche quando ho partorito le sentivo più che altro come mal di schiena che mi fiaccava le gambe, non come le famose doglie che invece avrei dovuto sentire- insomma non credo di conoscere e saper riconoscere le contrazioni da travaglio.
e cmq ho sempre avuto una soglia del dolore molto alta.
3-questa gravidanza è così diversa dall'altra, in tutto e per tutto e anche le contrazioni e gli indurimenti di pancia di questi giorni non le ho avute per Isabella.
insomma saprò regolarmi?
anche le contrazioni rilevate dal tracciato del pronto soccorso, per me non erano rilevanti, non fossi stata sotto tracciato sarebbero passate quasi inosservate.nei giorni precedenti ne ho avute molto più forti e anche allora le ho sottovalutate mentre invece mi raccorciavano e dilatavano l'utero.
ecco, la mia paura e non saper ascoltare il mio corpo e andare in ospedale al momento giusto.
4-aggiungiamo che ho il terrore di andarci troppo presto, perchè sono sempre più convinta che per il primo parto le cose sarebbero andate diversamente se avessimo aspettato qualche giorno e magari il travaglio sarebbe partito da solo.
(invece mi hanno ricoverato perchè non si prendevano la responsabilità di rimandarmi a casa con quella dilatazione, poi hanno deciso per l'induzione che è stata inefficace e mal tollerata:ho partorito dopo due giorni dal ricovero, dopo che mi hanno fatto di tutto, dallo scollamento manuale a ben due rotture del sacco coi bastoncini, dal gel a ore e ore di ossitocina, diverse manovre di kristeller e infine la ventosa, ma soprattutto dieci giorni di ospedale post parto, immobilizzata a letto per i primi tre, sempre attaccata a una flebo per una settimana, con problemi cardiologici, picchi glicemici e una fortissima anemia!)
insomma non voglio rischiare che le cose si ripetano senza una reale necessità.
(anche perchè con una bimba piccola a casa non voglio prolungare neanche un attimo più del dovuto la permanenza in ospedale, nè prima, nè dopo).
ma non sono tranquilla. e continuo a sognare di partorire all'improvviso a casa da sola!!!
secondo voi, viste le premesse è possibile che io arrivi a dilatarmi completamente con questo andazzo e arrivare al parto velocemente senza un travaglio dolorosissimo e riconoscibilissimo? insomma senza capire che ci siamo quasi ed è ora di andare in ospedale?
nb: con tutta questa abbondantissima leucorrea, non rischio di non riconoscere eventuale rottura alta del sacco?