PIANO DEL PARTO
Inviato: 21 feb 2008, 9:32
Nei vostri ospedali si usa scrivere un piano del parto? E viene accettato?
Io nei parti precedenti non l'avevo mai fatto, questa volta ne ho sentito parlare e ne ho tirata giù una bozza.......più che altro per ricordarmi quello che vorrei o non vorrei nello svolgimento del mio travaglio e parto..........
Eccolo qui (per chi ha voglia di leggere):
IL MIO PIANO DEL PARTO:
ho scritto questo progetto di nascita perché sappiate quali sono le mie aspettative per quanto riguarda il travaglio e il parto.
Sono convinta che le attitudini mentali e le emozioni interferiscano in positivo o in negativo con la capacità di partorire più di quanto generalmente si immagini. Inoltre considero il parto come un processo fisiologico normale..
Per questo nelle mie aspettative desidero che la natura abbia il ruolo primario e che gli interventi medici siano ridotti al minimo (ovviamente la principale preoccupazione resta l’incolumità del bimbo e la mia).
So bene che si tratta di un parto naturale dopo cesareo (VBAC), ma sono anche convinta che un cesareo a priori, solo perché ne ho già subito uno, sia più pericoloso di un parto naturale.
Se i medici che mi assisteranno valutassero di dover prendere decisioni contrarie a questo progetto, chiedo che queste mi vengano preventivamente spiegate (anche in caso di urgenza) e che non compiano procedure su me stessa o sul mio bambino senza avermene prima illustrato l’assoluta necessità e chiesto il mio consenso.
IL TRAVAGLIO:
v Vorrei che mio marito fosse presente durante tutto il travaglio, sia libero di aiutarmi e darmi supporto.
v Vorrei avere la possibilità di muovermi e di camminare a mio piacimento senza essere costretta a sottopormi a monitoraggio continuo.
v Vorrei poter travagliare nella stanza per il parto naturale.
v Vorrei poter travagliare in vasca.
v Non desidero che le acque vengano rotte artificialmente.
v Non voglio che il travaglio venga accelerato con flebo, gel o altro.
v Vorrei che il travaglio si svolgesse in un clima sereno, con poche persone (mio marito, l’ostetrica) nella stanza.
L’ANESTESIA:
v Non voglio l’anestesia epidurale
L’ EPISIOTOMIA:
v Desidero che non venga effettuata l’episiotomia
v Desidero che l’ostetrica aiuti il mio perineo a dilatarsi naturalmente, scegliendo le posizioni più favorevoli, assecondando la mia voglia di spingere ed aiutandomi con olii e pezze calde sul perineo.
IL PARTO:
v Vorrei poter partorire nella stanza per il parto naturale.
v Vorrei poter scegliere la posizione che mi sembrerà più adeguata al momento dell’espulsione, non voglio dover partorire per forza sul lettino da parto.
v Vorrei poter spingere quando lo sento necessario e non a comando e essere informata su quale sia il momento più indicato per spingere o rilassarmi.
v Vorrei essere libera di vocalizzare o urlare come mi sento al momento.
v Vorrei che la sala parto fosse calma e tranquilla e che ci siano solo le persone indispensabili, ridotte al minimo, per poter vivere l’intimità del momento.
v Vorrei che mio marito restasse con me per poter accogliere il bambino insieme.
v Vorrei che il bambino mi fosse messo sul petto non appena nato.
v Vorrei che fosse il papà a tagliare il cordone ombelicale solo quando questo avrà smesso di pulsare e che si occupasse lui del bambino per primo
v Voglio avere un primo contatto con il bambino subito dopo l’espulsione; potrete lavare, pesare ecc. solo dopo che io ed il mio bambino ci saremo conosciuti.
IL CESAREO:
v Se fosse necessario un cesareo d’urgenza desidero che prima mi venga spiegato il perché.
v Se possibile, anche in caso d’urgenza, vorrei un anestesia non totale che mi permetta di vedere il bebè appena uscito dalla pancia.
v Desidero che si abbassino le luci al momento di estrarre il bambino e che venga trattato nella maniera più dolce possibile.
Certa di trovare la vostra comprensione e collaborazione, vi ringrazio anticipatamente, fiduciosa che le mie richieste saranno accolte e che il parto rimanga l’evento splendido, intimo e naturale come è giusto che sia.
In fede
……………………………………………….
Saint Vincent, lì…………………………..
Io nei parti precedenti non l'avevo mai fatto, questa volta ne ho sentito parlare e ne ho tirata giù una bozza.......più che altro per ricordarmi quello che vorrei o non vorrei nello svolgimento del mio travaglio e parto..........
Eccolo qui (per chi ha voglia di leggere):
IL MIO PIANO DEL PARTO:
ho scritto questo progetto di nascita perché sappiate quali sono le mie aspettative per quanto riguarda il travaglio e il parto.
Sono convinta che le attitudini mentali e le emozioni interferiscano in positivo o in negativo con la capacità di partorire più di quanto generalmente si immagini. Inoltre considero il parto come un processo fisiologico normale..
Per questo nelle mie aspettative desidero che la natura abbia il ruolo primario e che gli interventi medici siano ridotti al minimo (ovviamente la principale preoccupazione resta l’incolumità del bimbo e la mia).
So bene che si tratta di un parto naturale dopo cesareo (VBAC), ma sono anche convinta che un cesareo a priori, solo perché ne ho già subito uno, sia più pericoloso di un parto naturale.
Se i medici che mi assisteranno valutassero di dover prendere decisioni contrarie a questo progetto, chiedo che queste mi vengano preventivamente spiegate (anche in caso di urgenza) e che non compiano procedure su me stessa o sul mio bambino senza avermene prima illustrato l’assoluta necessità e chiesto il mio consenso.
IL TRAVAGLIO:
v Vorrei che mio marito fosse presente durante tutto il travaglio, sia libero di aiutarmi e darmi supporto.
v Vorrei avere la possibilità di muovermi e di camminare a mio piacimento senza essere costretta a sottopormi a monitoraggio continuo.
v Vorrei poter travagliare nella stanza per il parto naturale.
v Vorrei poter travagliare in vasca.
v Non desidero che le acque vengano rotte artificialmente.
v Non voglio che il travaglio venga accelerato con flebo, gel o altro.
v Vorrei che il travaglio si svolgesse in un clima sereno, con poche persone (mio marito, l’ostetrica) nella stanza.
L’ANESTESIA:
v Non voglio l’anestesia epidurale
L’ EPISIOTOMIA:
v Desidero che non venga effettuata l’episiotomia
v Desidero che l’ostetrica aiuti il mio perineo a dilatarsi naturalmente, scegliendo le posizioni più favorevoli, assecondando la mia voglia di spingere ed aiutandomi con olii e pezze calde sul perineo.
IL PARTO:
v Vorrei poter partorire nella stanza per il parto naturale.
v Vorrei poter scegliere la posizione che mi sembrerà più adeguata al momento dell’espulsione, non voglio dover partorire per forza sul lettino da parto.
v Vorrei poter spingere quando lo sento necessario e non a comando e essere informata su quale sia il momento più indicato per spingere o rilassarmi.
v Vorrei essere libera di vocalizzare o urlare come mi sento al momento.
v Vorrei che la sala parto fosse calma e tranquilla e che ci siano solo le persone indispensabili, ridotte al minimo, per poter vivere l’intimità del momento.
v Vorrei che mio marito restasse con me per poter accogliere il bambino insieme.
v Vorrei che il bambino mi fosse messo sul petto non appena nato.
v Vorrei che fosse il papà a tagliare il cordone ombelicale solo quando questo avrà smesso di pulsare e che si occupasse lui del bambino per primo
v Voglio avere un primo contatto con il bambino subito dopo l’espulsione; potrete lavare, pesare ecc. solo dopo che io ed il mio bambino ci saremo conosciuti.
IL CESAREO:
v Se fosse necessario un cesareo d’urgenza desidero che prima mi venga spiegato il perché.
v Se possibile, anche in caso d’urgenza, vorrei un anestesia non totale che mi permetta di vedere il bebè appena uscito dalla pancia.
v Desidero che si abbassino le luci al momento di estrarre il bambino e che venga trattato nella maniera più dolce possibile.
Certa di trovare la vostra comprensione e collaborazione, vi ringrazio anticipatamente, fiduciosa che le mie richieste saranno accolte e che il parto rimanga l’evento splendido, intimo e naturale come è giusto che sia.
In fede
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Saint Vincent, lì…………………………..