Vale, ti racconto la mia esperienza e poi tu farai le tue valutazioni; con Tommy , complice la talebbanaggine e il corso preparto fatto con delle ostetriche fissate sull'allattamento, nn volli usare il ciuccio pensando che avrebbe creato la famosa confusione e che avrebbe compromesso la naturalità dell'allattare a richiesta. Le nonne anche senza il mio permesso hanno insistito diverse volte ma era già troppo tardi o semplicemente a Tommy faceva schifo. Fatto sta che è stata davvero dure perché T. mangiava spessissimo e di gusto ma nn dormiva davvero mai né di giorno né di notte. In carrozzina prorpio nn ci voleva stare e nn potevo mettere i lnaso fuori di casa. Questa volta, convinta del fatto che un aiuto mi servisse perché devo potermi dedicare anche a T. ho proposto il ciuccio a G. già in ospedale e lui l'ha preso. La puericultrice mi ha detto che va benissimo usarlo dopo la poppata per soddisfare il bisogno residuo di ciucciare dopo essersi nutrito. Io allatto G. ogni qualvolta lui me lo chiede e lo metto giù solo dopo che lui si è staccato (in genere dopo 12-15 minuti) e dopo il ruttino (quando lo fa) gli propongo anche l'altro seno. Finito di poppare nn appena vedo che sbadiglia lo metto nella navetta e gli do il ciuccio, nel giro di 10-15 inuti si addormenta e magari il ciuccio lo ha sputato molto prima. Al momento la nostravita insieme è facilissima e se potessi tornare indietro farei così anche con Tommy che ad oggi ancora nn abbandona il suo pollice (e nn è proprio il max...), che riuscì a mettersi in bocca da solo.vallllina ha scritto:Nel nostro caso devo dire che glielo abbiamo dato un paio di volte poi non è più servito, almeno per ora!
Oggi abbiamo comprato un ciuccio, distrutti dal tenere ore il dito in bocca a Marta, ancora non lo abbiamo usato, noi di teoria saremmo contrari, però credo che potremmo crollare uno di questi giorni!
Detto questo io ti consiglio di provarci, avrai una vita molto più semplice!






