Mi hai fatto venire di quei brividi mentre leggevo le tue parole meraviglioseluisaluisa ha scritto:SilviaD. grazie![]()
Sono sincera come sempre e devo dire che adesso, in questo ultimissimo periodo comincio a sentire e vedere il mio bambino così come tutti qui in casa.
Adesso che lui si fa sentire, eccome!... le ecografie, il corso, la piscina non so...il confronto con le altre donne che attraversano lo stesso periodo o sono a termine mi fa sentire a contatto con il piccolo e credo che sia così che debba andare, proprio perchè c'è l'evoluzione concreta, non immaginaria e ci si avvicina sempre di più ad una prossima realtà.
Così come si comincia ad avvertire il timore del parto; è una cosa del tutto naturale, spero che prima di marzo ci sia l'accettazione e la serenità che mi servirà come accompagnamento a questo grande evento.
Come ricordarmi di piccole grandi cose che servono durante le spinte, cose che apparentemente sembravano impacciarmi la prima volta che ho partorito.
Nessuno mi aveva detto che piegando il mento verso il torace era molto più comodo spingere e che potevo gridare perchè io dovevo, era necessario per me farlo.
Mi sentivo così in colpa quando mi veniva di gridare e quando lo facevo ricordo che emettevo il suono della A.Ieri mi è stato detto che la A ha un suono aperto e proiettato verso il fuori.
Sono una cantante lirica e non avrei mai immaginato che quell'istinto la prima volta era giusto! Quel grido non è un grido che serve come risposta al dolore è il dolore che ti dice di farlo affinche tu ed il piccolo possiate collaborare, tu nella spinta e lui per impegnarsi nel canale del parto...
Santo cielo quante cose non si sanno! Quanti impedimenti ci costruiamo,quanti tabù...questa volta voglio affrontare ed ascoltarmi, ascoltare la sintonia mente corpo e non voglio farmi prendere dalla paura dell'ignoto perchè è proprio il non sapere che ti rende fragile.
Voglio ascoltare il dolore, assecondarlo e sentire tutto.
Ieri raccontavo la mia prima esperienza e ricordavo che quando Ginevra stava per uscire e le si vedeva la testa sentivo un forte bruciore.Credevo dai racconti di altre che mi stessi lacerando, avevo paura con quel bruciore ed invece ieri ho scoperto che il bruciore è la dilatazione totale del perineo che serve anche come analgesico, è l'ultimo stadio poco prima della nascita, della fuoriuscita del bambino.
Quando sentirò il bruciore saprò che sarà il momento in cui vedrò dopo un paio di minuti mio figlio![]()
