- io invece opto per distrarlo, anche a costo di portarlo via di peso.paris ha scritto:a me che ancora non è partita la sculacciata ma che non credo mi sentirò FALLITA qual'0ra un giorno dovesse accadere , provo a rispondere:
se dopo aver dialogato e ridialogato (perchè non credo che così..da un momento all'altro a qualche mamma parta l'embolo e tiri na cinquina al proprio bimbo senza prima aver provato altre strade..)il bimbo insiste rischiando la propria incolumità o quella degli altri e parte la sculacciata o il castigo ,non è un problema come mio figlio/a possa viverla! e se si ricordasse con un certo timore della sculacciata o della mamma che si inkazza seriamente se lui dovesse ripete quella cosa pericolosa VA BENE UGUALE!! sono sicura che non rimarrà traumatizzato dalla mia sculacciata,anzi potrebbe rimanere traumatizzato dalla conseguenza della sua azione se io lo lasciassi fare!!,quindi (esattamente come è successo a me)quando avra' l'età della ragione non ricordera' il castigo di suo padre /madre come una trauma ma bensì come un azione fatta per il suo bene,dove le parole non sortivano alcun effetto e dove la conseguenza avrebbe potuto far più male del castigo infertogli
- per me è un MIO problema e anche grosso!
- io invece proprio perchè NON NE SONO AFFATTO SICURA preferisco evitare di correre un rischio che a lungo andare potrebbe causargli dei conflitti con me.
Nel dubbio, scelgo di non correre questo rischio, perchè MIO FIGLIO NON E' ME E IO NON POSSO SAPERE QUANTO INVOLONTARIAMENTE POSSO AFFETTIVAMENTE FARGLI MALE.