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DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Come prenderci cura di noi sempre, con o senza la panciotta
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Lunasole1971
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da Lunasole1971 » 4 gen 2010, 18:20

Come non detto, mi hanno fissato per domani alle 18 la prova di yoga...quindi niente da fare...ci riproviamo per la prox settimana?
:incrocini
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demi
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da demi » 10 gen 2010, 20:37

svevazoe ha scritto:Comunque proverò a non prenderli :incrocini
Ma anche a voi capitava di chiedervi se sareste state in grado di far del male al piccolo?

si....era la mia ossessione
ne ho paura ancora adesso
se hai bisogno scrivimi mp :sorrisoo
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amaril70
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trasmissione televisiva su depressione post parto

Messaggio da amaril70 » 22 gen 2010, 13:25

Ciao a tutte,
mi chiamo Alessandra petitta e lavoro come autore nella trasmissione Formato Famiglia su TV2000 (emittente televisiva della Cei), condotta da Arianna Ciampoli. Per il 4 febbraio stiamo preparando una puntata sulla depressione post parto e cercavamo mamme interessate a partecipare e a dare magari la loro testimonianza su un argomento di cui purtroppo poco si parla. Gli studi televisivi sono a Roma. Ma volendo possiamo raggiungere con le telecamere tutta italia per raccogliere la vostra voce.
Se qualcuna è interessata o vuole saperne di più, può contattarmi tramite mail all'indirizzo: [email protected] oppure telefonicamente allo 06/66508771. Grazie

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da STRUZZINA » 10 mag 2010, 15:12

ciao a tutte vi scrivo per chiedervi una mano.
in occasione della nascita di matteo a gennaio 2008 per un paio di giorni dovetti prendere qualche goccia di en xche nonostante il grande sonno nel momento in cui stavo per addormentarmi scattavo in modo incontrollabile, mi si contorceva lo stomaco e non riuscivo a dormire. l'episodio si è riproposto in gravidanza a 7 settimane- ero molto preoccupata per la gestione dei 2 bimbi- e con qualche goccia naturale ho superato la fase critica.
Ora ELisa ha 4 mesi e mezzo e da una settimana le crisi si ripresentano anche di giorno..ho provato a capirne il perche almeno di giorno e sono migliorate, la sera prendevo mezza compressa di en e le davo il LA.ieri ho provato a sospendere questa compressa e mi sono di nuovo sentita male..iniziavo a pensare che ormai senza pillole non ce l'avrei fatta e mi si ricontorceva lo stomaco. tentavo di tranquillizzarmi, di respirare ma alla fine ho ripreso questa pastiglia -solo 1-4- e alla fine mi sono addormentata.
ora durante il giorno mi sento stanca..e devo stare sdraiata....mi viene l'ansia al pensiero di fare tutto, ho chiamato una ragazza ad aiutarmi in casa...ora non so se andare dallo psichiatra o aspettare.io vorrei andare avanti ad allattare, ma non vorrei nemmeno trascurare la cosa....cosa mi consigliate di fare?
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da pem » 11 mag 2010, 11:24

intanto chiama il consultorio.
magari con un paio di incontri con uno psicologo capisci meglio cosa ti sta capitando.

in ogni caso io non aspetterei.
prima intervieni e più facile è uscirne.
:incrocini
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da STRUZZINA » 11 mag 2010, 17:07

stasera chiamo la psichiatra del socio e chiedo a lei... :incrocini
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da elisa76 » 12 mag 2010, 17:03

guendya ha scritto: Nonostante tutto rimango un pò preoccupata, ma in realtà nessuna di voi ha fatto accenno a questo disagio legato ad una fisicità cambiata. Avete qualche parola anche per me?
Io con la nascita del primo figlio ho avuto questo problema: mi ritrovavo in un corpo che non riconoscevo più, una pancia enorme che all'improvviso che se ne era andata lasciandomi in regalo un bambino che non faceva altro che piangere dalla mattina alla sera. Non potevo più indossare vestiti prémaman, ma allo stesso tempo non potevo neanche indossare i vestiti che mettevo prima della gravidanza... Mi sentivo uno schifo. Un essere informe che vagava per casa, che andava in giro per la strada. Mi sentivo un pesce fuor d'acqua, una che non sapeva più quale era la sua funzione, perché stava là... Insomma, un periodaccio. Per fortuna con l'allattamento è andato tutto bene e c'erano mio marito e mia madre che mi hanno aiutato davvero tanto. Però il rapporto con il mio corpo l'ho recuperato solo un anno dopo, quando ho smesso di allattare e mi sono messa a dieta.

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da STRUZZINA » 18 mag 2010, 15:36

ciao a tutte, sabato vado dalla psichiatra..avevo smesso di prendere l'en ma ho ripreso a stare male dopo 4 - 5 giorni mi sa che dovro fare una cura e mandare via il latte.
ho letto che qualcosa è compatibile con l'allattamento ma la psichiatra telefonicamente mi ha gia consigliato di svezzare la piccola. stamattina appena sveglia mi sentivo morire...non ero io...e ora non so cosa fare...ho paura di non farcela e di andare avanti tutta la vita :buuu
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da pinnablu09 » 24 mag 2010, 13:46

STRUZZINA ha scritto:stamattina appena sveglia mi sentivo morire...non ero io...e ora non so cosa fare...ho paura di non farcela e di andare avanti tutta la vita :buuu
Ciao struzzina, voglio raccontarti la mia esperienza, magari ti può essere d'aiuto (ma anche ad altre!).

Sono stata "vittima" di una depressione post partum abbastanza pesante... Tutto è stranamente cominciato quando la mia bimba aveva 4-5 mesi... Ho sofferto anche di baby blues appena partorito, ma quello è durato pochi giorni per fortuna. La cosa strana è che questa pesante depressione è iniziata proprio quando sembrava che le cose con la bimba stessero prendendo il verso giusto...(soprattutto la fine delle coliche, che sono state pesantissime!). Ho ricominciato a lavorare e da lì è iniziato il tracollo. Ho avuto la prima settimana lavorativa con ritmi un po' alti e probabilmente cercare di conciliare lavoro e casa è stato deleterio...
Il weekend successivo sia io che mio marito ci siamo beccati un pesante virus gastro-intestinale; non ci reggevamo in piedi e il mio pensiero è andato subito a mia figlia. Pensavo "chi si occuperà di lei adesso?". I miei genitori erano al mare (sardegna) e li ho dovuti far tornare di corsa per darci una mano... è stato terribile! Non avevo nessun altro... mi sono sentita veramente sola.

Il sabato successivo, mentre i miei mi tenevano la bimba, ho avuto un forte attacco di panico mentre ero con mio marito a casa che forse non si era ancora reso conto della mia stanchezza e del livello di stress ormai ai limiti... Mi sono sentita morire, non mi era mai successo niente di simile, la testa va a farsi friggere... e perdi il controllo.

Da lì sono iniziati giorni di calvario... Mi sono trasferita a casa dei miei perchè avevo una paura folle di fare del male alla bimba e comunque non mi sentivo in grado di occuparmi di lei. Ogni suo pianto era per me fonte di stress altissimo e ansia alle stelle.. Ho lasciato così la bimba con mio marito e i miei suoceri (che sono venuti da un'altra città) e i miei hanno cercato di concentrarsi su di me. Per alcuni giorni ho proprio smesso di mangiare, ero seduta sul divano in catalessi, non avevo desideri, non c'era nulla che mi potesse far stare meglio. I miei genitori ce l'hanno messa tutta per aiutarmi e mio marito ne soffriva perchè me ne ero andata di casa dimostrando così di non gradire il suo aiuto. Non so perchè. In quel caso la mamma era l'unica persona con cui mi sentivo un po' più sicura. Ho passato momenti terribili in cui volevo smettere di vivere... Ancora oggi sento mio marito molto distante anche se ha cercato di fare di tutto per me. E non me lo spiego...

La dottoressa di famiglia mi ha così prescritto lo zoloft come antidepressivo (dose minima) e un ansiolitico nei momenti di bisogno. L'ho preso per un paio di settimane, dopodichè ho buttato tutto nella spazzatura perchè mi sentivo ancora più debole e non riuscivo più a dormire.

Passata la fase acuta ho deciso di tornare a casa, avendo per sempre l'appoggio dei miei e rimanendo a casa dal lavoro in malattia. Tutte le mattine davano il cambio a mio marito che se ne andava al lavoro.
Se c'è un'altra cosa che non mi ha aiutato per niente è stata la "costrizione" da parte dell'Inps di dover farmi trovare in casa in determinati orari... Mi sentivo in prigione. Non dovrebbero farlo durante una depressione xkè peggiora solo le cose.

Dopo un po' di tempo, non vedendo milgioramenti, ho deciso di rivolgermi a due specialisti. Una psicologa e uno psicoterapeuta. La prima mi ha aiutato a capire l'ingresso nel mondo delle mamme, degli equilibri che cambiano, del rapporto prezioso con mia figlia. Erano belle chiacchierate ma la paura di un nuovo attacco di panico era sempre alle porte. Non avevo miglioramenti tangibili che mi facessero stare meglio. Mi confortava solo il sapere che come me ce n'erano tante altre... purtroppo.
Ho deciso così di intraprendere anche un approccio diverso, basato sulla psicoterapia breve, per il controllo specifico degli attacchi di panico. "10 sedute = miglioramenti evidenti senza l'uso di farmaci". Ero un po' scettica, ma volevo provare. Ho fatto così le mie 10 sedute e devo dire che già verso la quarta notavo miglioramenti. La psicoterapia breve si basa sul "qui e ora" e non va a scavare in chissà quali cassettini della memoria. E' un'insegnamento sulla gestione dell'ansia e degli attacchi di panico. Devo dire che ha funzionato molto, anche se a distanza di un anno dal parto mi porto dietro degli strascichi, ma mai come quelli dei primi mesi.

Ancora oggi ci sono volte in cui vedo tutto nero e mi sembra di camminare sull'orlo di un piccolo burrone (una volta era grande!) ma sento che sto migliorando. Ci vuole tantissima pazienza ma soprattutto TEMPO. Non mi sarei mai sognata di passare il primo anno di maternità in questo modo.

Ora mi fermo qui perkè ho scritto veramente troppo.
Spero di poterti aprire nuove strade... :incrocini

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da STRUZZINA » 24 mag 2010, 15:06

Eccomi qui, mi ha prescritto seroxat 1 cp (alla dose ci arriverò in un mese) e ha insistito per svezzare la bimba dal seno. dato che nel frattempo mi sento meglio la psichiatra mi ha detto di togliere completamente il seno alla piccola e poi iniziare la cura. per scrupolo mi fa fare gli esami del sangue per escludere problemi di tiroide ma per lei si tratta di depressione anche se lieve.
ho paura e sono preoccupata ma mi fido di lei e della sua professionalità...da sola non ce la posso fare e il rapporto coi miei figli è la cosa piu importante. dopo queste settimane di crisi mi sento gia profondamente cambiata...la malattia ti lascia i segni...
pinnablu grazie per la tua testimonianza...la terapia che hai fatto è quella cognitivo comportamentale o mi sbaglio?
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da pinnablu09 » 26 mag 2010, 14:20

STRUZZINA ha scritto: pinnablu grazie per la tua testimonianza...la terapia che hai fatto è quella cognitivo comportamentale o mi sbaglio?
Esattamente quella! :ok

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da tosca77 » 7 giu 2010, 11:57

Ciao a tutte,
è da molto che non frequento più questo forum...perchè leggere queste esperienze mi faceva male.
Anche io ho avuto la depressione e solo adesso a distanza di 3 anni riesco a parlarne anche agli altri.
Nel frattempo mi è venuta di nuovo voglia di un bimbo, ma la brutta esperienza passata mi frena...
Qualcuna di voi ha avuto il secondo dopo una prima depressione?
Sicuramente ci sono dei post, ma ora non ho tanto tempo di leggere tutto, magari mi sapete indicare delle vecchie discussioni.
Un bacio
grazie

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da erin » 10 ago 2010, 13:07

sono risorta!
sto superando anche questa seconda botta!
Miriam è una gioia, non un errore, Marco la adora e lei ricambia.
menomale che ho fatto il secondo figlio, non sono ancora del tutto a posto ma mi sento 1000 volte meglio.
in bocca al lupo a tutte, abbiate coraggio. :cuore
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da gracezan » 17 ott 2011, 17:28

Eccomi qui..spero che qualcuno mi possa dare una mano a capire.
Mia figlia ha 11 mesi ed è bella, buona, simpatica...assolutamente un angioletto biondo.
Ho sofferto di baby blues fino a 10 gg dal parto poi mi sembrava di stare bene.
Ma era un'illusione.
Ho iniziato ad avere forti attacchi d'ansia alla mattina con vomito quasi quotidiano.
Grande rabbia verso i suoceri che abitano a 20 metri da me ed il mio compagno.
; non li potevo nemmeno vedere da tanto mi innervosivano.
Mi dava e mi da ancora nervoso vedere quanto sono morbosamente( per me) attaccati alla bimba.
Ho iniziato a pedere interesse per tutto e tutti eccetto che per la mia bimba che adoro!
Ho iniziato soprattutto a non riconoscere piu' il mio uomo: lo percepivo e percepisco come un estraneo..Mi sembra di non amarlo piu'..
Ma ecco alcuni dati che potrebbero spiegare il tutto:il mio uomo è affetto da un tumore midollare( ad oggi notevolmete ridotto) che gli ha compromesso anche se di poco la mobilita'( zoppia e dolori agli arti).
Quando sono rimasta incinta ha passato una brutta depressione con attacchi di panico che io, pur incinta e meritevole di godermi questo stupendo momento, ho affrontato con lui e ad oggi, risolto.
Quando ho partorito, mia suocera ha scoperto di avere un tumore al seno; si è operata e sta ancora facendo la chemioterapia.
I miei genitori sono lontani 550 km.
Ecco, mi sento sola anche in mezzo alla gente..
Vado in cura da uno psicologo da 2 mesi e da maggio io ed il mio moroso siamo in terapia di coppia.
Ma non vedo miglioramenti se non per la sparizione dell'ansia e qualche sprazzo di serenita' del tutto fugace e raro..Dopo sto ancora peggio perche' è come se vedessi quello che potrei essere per un'ora e subito dopo ripionbassi nella notte...
Il fulcro del problema è il rapporto con il mio compagno, che fino ad un anno fa amavo tantissimo pur stando insieme da 10 anni.
Avrei dato la vita per lui ed ora avrei solo voglia di stare da sola con mia figlia.
Quando sono con lei mi sento bene..serena, allegra.
Balliamo insieme e ridiamo come matte!!
Ma appena arriva il papa' mi incupisco e torna la tristezza..
Tristezza per una famiglia che tanto volevo e che mi sembra non ci sia ..o meglio, la famiglia c'è ma la coppia si è dissolta.
Non abbiamo piu' rapporti dalla nascita della bimba..prima per volere suo ora per volere mio.
Lui mi aiuta tantissimo..E' tornato l'uomo di cui mi ero innamorata ma io sono un pezzo di ghiaccio.
Che cavolo mi sta accandendo?
Sono sul punto di lasciarlo ma ho la netta impressione che il problema sia un altro...
Non so che fare e soprattutto rivoglio il mio uomo, rivoglio essere felice di nuovo e voglio la mia famiglia.
Scusate se ho scritto troppo, davvero ma ho bisogno di confrontarmi con qualcuno.
P.S Il mio moroso sa tutto...parliamo di ogni cosa
mamma di Sara, nata il 14 novembre 2010, ore 8:21. 3 ,435 kg di dolcezza

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da Silvietta7885 » 17 ott 2011, 22:28

tesoro mi dispiace per tutto quello che hai dovuto affrontare (parto compreso appena letto)
anche a me a volte sembra che mio marito sia in secondo piano rispetto alle mie bimbe...è come se da quando ci sono loro il mio mondo fosse quello e stop...ma io personalmente voglio reagire e anche se lui vorrebbe altri figli io ho deciso di fermarmi per ritrovare innanzitutto la nostra coppia..io non voglio crescere le nostre bimbe da sola...voglio la famiglia che abbiamo creato e cascasse il mondo voglio tenere duro in bocca al lupo anche a :incrocini :cuore :bacio te
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da artaudisse » 12 mag 2012, 1:58

salve, ritiro su questo thread...non so nemmeno se la mia è una depressione post partum perché questa condizione non mi è nuova e mi accompagna almeno da metà della mia vita - forse di più se consideriamo uno stato non "cronico". cerco consigli per farmi seguire. esistono specialisti che trattano di queste problematiche? prima della gravidanza ho seguito diverse terapie, alcune più a lungo, altre per breve tempo, talvolta con l'aggiunta di psicofarmaci. anche quando ho cercato di essere più costante ne sono sempre stata molto delusa e quindi ora sono restia ad affidarmi al "primo venuto".
oggi sono stata per la prima volta sola con la bambina dopo due mesi - ho genitori molto presenti, anche troppo e sono stata un po' debole anche fisicamente - e fino a quasi sera è andato tutto abbastanza bene. quando lei dormiva e "finalmente" ho avuto un momento per me sono stata molto male. non è la prima volta che accade in questi mesi ma prima attribuivo il malessere più a problemi pratici e alla mia stanchezza.
ho rimandato fino ad ora l'idea di ricevere aiuti esterni per il problema di cui sopra e anche perchè ho effettivamente poco tempo, ma or ami assale la terribile sensazione di perdere ancora del tempo prezioso e di non vivere pienamente questi mesi, oltre al timore di fare del male indirettamente anche a lei

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da carlottaclotilde » 21 mag 2012, 19:39

quando mi hanno poggiato clotilde sulla pancia ho avvertito una voragine aprirsi dentro di me. ho avuto una gravidanza splendida. niente nausee, niente mal di schiena, niente acidità. mi facevo un'ora di tapis roulant al giorno. la piccola scalciava da matti e io ero al settimo cielo.
i tre giorni in ospedale mi hanno ammazzata. non sapevo che cosa fare. la prima crisi l'ho avuta al cambio del pannolino con medicazione del cordone di notte. sudavo e piangevo. lei urlava come una pazza. io mi sentivo morire. mi sentivo incapace di fare qualsiasi cosa. si attaccava benissimo al seno ma voleva sempre stare incollata. se la staccavo dormiva venti minuti e poi piangeva. tornata a casaho cominciato a piangere. ero triste, stanca, vagavo come un fantasma. pieno gennaio, gelo completo, clausura casalinga. la piccola non ha dormito per due mesi di fila. io e mio marito da soli. senza parente alcuno se non mia mamma che sta in lombardia e ha 70 anni e mia suocera, pediatra da 50, che va per gli 80 e di forza fisica non ne ha. pianti notturni della pupa inconsolabili. insonnia ai massimi livelli. di giorno ero in catalessi. avevo smesso di parlare, di sorridere. tenevo in braccio mia figlia e mi domandavo chi fosse. ho subito fatto andare via il latte, l'idea di allattare mi angosciavaperchè avevo delle ragadi profonde e il dolore era troppo. inoltre essendo giornalista non ho potutosmettere di lavorare perchè sono libera professionista. con la bambina nella carrozzina, sempre agitatissima, tentavo di tenere in piedi il lavoro al pc.
poi scatta il dubbio - dopo mille supposte di lonarid con zero effetti - non avrà il reflusso?
via, una settimana di ospedale, diagnosi: rge completo.
esco dall ospedale a pezzi. incapace quasi di reggermi in piedi. penso che voglio morire. che la mia vita è finita. chiamo una persona che venga a farmi qualche notte per riprendermi.
la bambina comincia la cura e inizia a stare leggermente meglio. con la puericultrice è più serena. con me - isterica - urla. le passo solo angoscia. l'ansia cresce.
finisco dallo psichiatra: esaurimento nervoso e depressione post parto.
ansiolitici o antidepressivo? ansiolitici.
ricorro ad una tata fissa. che viva con noi. non ci importa più dei soldi. sono due mesi che non chiudiamo occhio e io e mio marito siamo allo stremodelle forze. la bambina sta sveglia 12 ore e per le restanti ore piange.
arriva la tata. le cose cambiano radicalmente e la cura contro RGE fa qualche effetto.
io però ormai sono insonne. di notte ho attacchi di panico.mi devo alzare, aprire la finestra e pregare anche se non sono credente perchè non riesco a stare sdraiata. mi sembra che il muro mi cada addosso.
oggi la bambina ha 4 mesi eio inizio a riprendermi.
lentamente.
non ho mai vissuto una cosa tanto brutta e avere investito i nostri risparmi in una tata fissa (anche se io ci sono sempre e sto parecchio con la piccola) mi ha salvata da non so quale gesto. verso di me, non verso di lei.
e questo è quanto. chiedete aiuto se state male. non tacete.
La mia stella e dannazione è nata il 23/01/2102 e si chiama Clotilde Caterina

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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da carlottaclotilde » 21 mag 2012, 19:41

dimenticavo: non mangiavo più. ho perso 20 chili in due mesi.
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da carlottaclotilde » 21 mag 2012, 19:46

artaudisse ha scritto:ho rimandato fino ad ora l'idea di ricevere aiuti esterni per il problema di cui sopra e anche perchè ho effettivamente poco tempo, ma or ami assale la terribile sensazione di perdere ancora del tempo prezioso e di non vivere pienamente questi mesi, oltre al timore di fare del male indirettamente anche a lei
se puoi farlo, intendo economicamente, non aspettare oltre.
ti cambia la vita e non significa per niente delegare a terzi. io faccio tutto insieme alla tata. a parte quando devo lavorare al computer, tipo 4 ore al giorno per il momento.
ripeto, non porti dubbi.
sono situazioni troppo delicate e pensare di potercela fare da sole è sbagliato.
se uno sente che non ce la fa, non ce la fa. basta. non siamo tutte uguali.
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Re: DEPRESSIONE POST PARTO - Esperienze a confronto

Messaggio da gaiap » 12 lug 2012, 15:47

Stamattina mi sono svegliata con una sola in fissa: parlare di quanto mi e' successo. Volevo farlo per me, ma soprattutto per fare in modo che altre mamme vivano i primi giorni con il loro cucciolo diversamente da come l'ho vissuto io.
Ho partorito il 29 giugno con parto cesareo programmato una bimba bellissima che ha rapito immediatamente i nostri cuori. Perfino mio marito che fino ad allora spesso mi confessava di non sapere quali effettivamente sarebbèro stati i suoi sentimenti nei confronti della nascitura, ora sembrava impazzito di gioia e commozione.
Mi dicono di attaccarla subito al seno e così faccio, ebbra di gioia pensando che quella fosse la felicita' assoluta. Nessuno pero' si era premurato di dirmi che avevo un capezzolo particolare, poco rilevato, cosicché la bambina non poteva che attaccarsi male. Al nido della mangiagalli sono talebane, credetemi, hanno fatto si che ne uscissi con i seni massacrati e un ingorgo che mi ha fatto andare via il latte definitivamente.
Passavo le notti con lei urlante in braccio, implorando che mi dessero un po' di latte artificiale per placare la fame della piccola. Tutto inutile. Hanno fatto prima in modo da lasciarmi da sola per 3 giorni nell'angoscia per poi accorgersi che avevo realmente le ragadi e un ingorgo con febbre alta. La piccola nel frattempo era scesa più di 330 gr. E passava le notti a piangere diventando viola. La mattina io raccontavo tutto a mia madre, che Sophie non aveva smesso di piangere un attimo, che non mi usciva una goccia, seppure mi massacrassi ad attaccarla al seno... Nessuno mi credeva e questo ha fatto si che crollassi definitivamente. La notte del 5 giorno sono andata al nido come una pazza e ho ordinato che mi chiamassero il pediatra. Lui l'ha fatta pesare e ha ordinato immediatamente che mi dessero latte artificiale per la piccola. Da allora ha rimesso peso, ma il trauma le e' rimasto. Piange di continuo e anch'io, per alcuni giorni ho vagato come in un tunnel buio, fatto solo delle voci astiose delle puericultrici del nido: "ma signora, tutti i bambini piangono, la attacchi al seno, vedrà che le passa. Le ragadi? E' la saliva della bimba che gliele sana. Ha il capezzolo in dentro? Vedrà che con la suzione le esce fuori. Allattare e' la cosa piu' naturale del mondo... Dee avere solo buona volontà. Magari pero' lei e' stanca, lasci qui la piccola e vada a dormire". Non avei mai lasciato la bambina li a piangere, come avrei potuto?
Era un incubo. Finalmente ho incontrato due ostetriche di turno che mi hanno infinitamente aiutata. Hanno passato due giorni e due notti interminabili accanto a me per farmi impacchi caldi e spremiture a mano del seno. Io piangevo per il dolore e vedevo uscire solo sangue, ma dopo due giorni, finalmente, grazie anche all'aiuto dei paracapezzoli in silicone (Santa invenzione) sono riuscita a dare alla mia piccola qualche goccia del mio latte (oggi sono a 30 gr).
A casa le cose non sono migliorate. La piccola sembrava pacificata dal latte artificiale e dormiva abbastanza di notte, ma io piangevo tantissimo.
Piangevo perché non potevo allattarla come avrei voluto, perché non avevo saputo difenderla da quelle arpie, perché ero distrutta e invece avrei dovuto essere felice... Piangevo sola perché non volevo farmi vedere da mio marito e mia madre che inconsciamente accusavo di non avermi creduta e aiutata, piangevo sola perché non avrei mai saputo confidare a nessuno tanta fragilità e guardando mia figlia mi chiedevo se sarei stata capace di allevarla e perché non mi ero posta prima questa domanda.
Insomma altro che lieto evento.
Poi finalmente ieri sera con mio marito ci siamo concessi un 10 minuti insieme, in terrazzo, mentre lei dormiva. Abbracciati come da fidanzati, finalmente ho avuto il coraggio di piangere sulla sua spalla e di confidargli tutto.
Da quel momento e' cambiato tutto e sembra che sia riapparsa la luce e la felicita'. Non dico di essere definitivamente uscita dal baratro, ma almeno ho trovato uno sfogo.
A letto, poi abbiamo trovato una certa intimità :risatina: :cuore
Ovviamente non abbiamo avuto un rapporto completo, ma e' servito a farmi capire che il mio corpo non e' solo x sfornare e allattare, ma può ancora piacere (e tanto!) a mio marito.
La mia piccolina non e' piu' solo un esseri no indecifrabile, ma la gioia tanto cercata in questi mesi.
Spero di poter compiere un passo dopo l'altro per risalire questa china, cercando di dimenticare e non nutrire astio nei confronti di quelle stregacce vestite di giallo limone (le puericultrici del nido della mangiagalli), godendomi quanto piu' possibile la mia neo maternità.
Auguro a tutte le mamme che hanno avuto difficoltà di vivere un 'ritorno' alla vita.
Un bacio a tutte :ciaociao

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