ommmmmmmmmiooooooooodddddddddddddiiiiiiiiiiiiioooooooooooooooogiuly1970 ha scritto:Vi riporto anch'io una cosuccia che fa' scompisciare...
E' il testo di una lettera di presentazione di un CV (vera, mica inventata - e un bel po' lunghetta) che mi ha girato la mia amica che lavora in uno studio legale:
Pregiata Struttura
c/a Titolare
c/a Responsabile settore Risorse Umane & Recruiment.
Mi chiamo **** ho 31 anni ed attualmente esercito la professione di Avvocato nello Studio ******, in qualità di Responsabile Affari Generali & Legali , con specializzazione, come si avrà modo da apprendere dal curriculum vitae allegato alla presente, in contratti d'impresa, diritto societario, diritto Tributario, Banca, Finanza.
Ciò che mi vede determinato ad esercitare ogni giorno al meglio la mia professione è aver scelto un lavoro che mi piace davvero, che mi stimola, che mi arricchisce ogni giorno nell'esperienza e mi permette di perseguire giorno per giorno il valore della Giustizia, dell'aiutare il prossimo ed in particolare di fornire all'imprenditore che abbia voglia di crescere, di rimboccarsi le maniche e scendere in azione, le giuste strategie per realizzare i suoi obiettivi.
Questi sono i valori nel quale sono cresciuto, appresi da mia madre ( una commercialista che ha avuto il coraggio e il fegato di iniziare da niente e tirare su uno studio che oggi conta più di 300 clienti impegnandosi a realizzare ogni giorno un perfetto il bilanciamento famiglia / professione) e da mio padre ( ex capoufficio nella Banca Nazionale dell'Agricoltura ( oggi Antonveneta – ABN Ambro) che ha avuto la rettitudine di resistere alla tentazione di scendere a compromessi per un posto al sole.
Sin da bambino all'uscita di scuola correvo allo studio di mia madre e vedendola indaffarata, una volta finiti i compiti, per rendermi utile, cercando di avvicinarmi al suo mondo, sfogliavo le pagine del Sole 24 ore con l'obiettivo di aggiornarla su qualcosa d'interessante ( ad essere sinceri i primi tempi di comprensibile c'era solamente la pagina delle previsioni del tempo dove mi dilettavo a calcolare l'esatta media delle temperature massime e minime registrate in settimana nelle capitali europee – il mondo della Finanza, dei Mercati Finanziari, del Fisco, era incomprensibile per un bambino, è vero, ma la passione e la dedizione che mostrava mia madre nel lavoro è stata una leva troppo forte per mollare tutto e andare a giocare con il Commodore 64, oggi l'equivalente della Playstation – ed all'età di 15 anni la mia tenacia è stata ricompensata con l'incarico di responsabile della sistemazione delle fatture acquisti per ordine di data e modalità di pagamento e della riscrittura dei verbali societari, incarico grazie al quale ho acquistato una certa dignità economica che mi ha permesso di effettuare i miei primi acquisti ( il mitico LP in vinile degli Europe – The Final of Countdown!)
Lo Studio di mia madre è stato il mio Playground da bambino, la mia vera casa, mi faceva sentire protetto, valorizzato e soprattutto stimolato.
Così un giorno, a coronamento degli sforzi di mia madre, di una vita dedicata a far crescere la struttura che mi aveva permesso di studiare e di sentirmi consapevole di lavorare per qualcosa di costruttivo, decisi che, nel realizzare i miei sogni, avrei puntato in alto, che avrei dato tutto me stesso per diventare un avvocato, con specializzazione in contratti d'impresa, diritto societario, Banca, Finanza e soprattutto un valido e competente professionista capace di indicare a chi abbia voglia di crescere, la giusta strada per realizzare i suoi bramati sogni.
E allora… Follow your dreams mi ripetevo mentre alle 5 di mattina mi svegliavo per prepararmi la tesi in Diritto Commerciale all'università di Tor Vergata.
Action! era il credo durante il denigrante praticantato dove lavoravo 10 ore al giorno per non ricevere nulla se non determinazione e voglia di emergere.
Stick your guns ( tieni stretti i tuoi valori, ciò in cui credi, in cui hai puntato) tenevo stretto dentro di me mentre leggevo Awake the Giant Within di Anthony Robbins durante le interminabili file in Tribunale per notificare, chiedere copia o depositare un atto, dove tutto lasciava intendere che la migliore scelta era mollare tutto e cambiare professione…sapevo che quella era una sfida, un percorso obbligato, il prezzo da pagare per accedere all'esame d'avvocato.
Keep the Faith – Go on! ( Continua ad avere fede e vai avanti) era la mia certezza quando mi resi conto che il sistema della Giustizia non è come quello che ho "vissuto nei libri universitari", né quello spiegato nelle aule di Tor Vergata, che era semplicemente differente, intriso nelle logiche della politica, negli interessi di alcune lobby e ciò che ho vissuto per anni nei tribunali era una prassi che nessun professore di diritto aveva mai avuto il coraggio di mettere alla luce.
E oggi l'ultima sfida, comprendere che era venuto il momento di lasciare lo Studio di mia madre, ormai divenuto troppo piccolo ed aprirmi a nuove sfide che mi consentano di crescere professionalmente.
Ed è questo è il motivo per l'invio della mia candidatura presso la Vostra stimata Struttura. L'intento è di iniziare un percorso professionale che apporti vitalità e gratificazione ad entrambi nella consapevolezza che non basta avere un sogno bisogna corrergli dietro.
A tali fini Autorizzo sin da ora il trattamento dei dati sensibili nei termini e modalità previsti dal D.Lgs 196/2003.
Cordiali saluti.
Avv. ++++
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Ovviamente il CV è stato cestinato... e lui che ci aveva messo tanto impegno!!!
che è

ma per invitare una donna a cena come farà mai? :ahah