Robby, il problema è che io di mio ci ho provato. Non so se ti ricordi quando Marco è partito per l'Egitto in ottobre e io ero sola e con un braccio al collo. Avevo chiesto una mano, e tutti "Ma certo, ci mancherebbe"... spiegato bene quali erano i nostri limiti (no più di un bimbo, preferibilmente a casa nostra che è un ambiente dove è meglio disposto). Ci hanno proposto iniziativa al parco (appena un papà e la figlia gli sono corsi incontro e ha capito che c'era folla mi si è appiccicato addosso e dopo mezz'ora ha chiesto di andare via) e un'altra ci ha invitato ad andare con loro a teatro dall'altro capo di Roma alle 7 di sera di domenica, orario in cui lui di solito cena... Ho dovuto chiaramente declinare. Ma io, più che spiegare che lui al momento con più di un bimbo per volta non ce la fa, e invitare famiglie a casa nostra non so che fare. Se poi loro sono tutti già organizzati con altri, pazienza. L'unica su cui ho potuto fare affidamento è stata una delle mamme single, che abita vicino casa mia (letteralmente ci vediamo dalla finestra) e che un sabato mattina ci è venuta a trovare e mi ha tagliato la zucca per preparargli il pranzo. E altra amica del gruppo d'acquisto che è venuta a pranzo. Su cose da fare con amichetti, proprio zero.robby ha scritto:fed, non so, io tendo a darlo Un po' per scontato che ognuno abbia la propria vita. Senza che ci sia della cattiveria. Non lasciarci soli lo trovo generico. Vedila dall'altra parte. Tu qui elenchi Un sacco di situazioni che preferisci evitare a Milo. Cosa devo fare io? Se ti chiedo una certa cosa ti farà piacere? Ti metterà in difficoltà? So che non è bello ma secondo me per ora le iniziative devono partire da te. Tu sai cosa Milo può affrontare e cosa no. Dove sarebbe più in difficoltà. Riprova. Con chi ti sembra più bendisposto.
Me la metto, come ribadivo prima, in saccoccia e amen (e questo non solo ieri che era comprensibile, ma anche quando cerco di organizzarmi per tempo).
Sara, mannaggia

