Allora...i pannolini potrebbero essere raccolti e termovalorizzati (non inceneriti!) in appositi impianti che ovviamente in Italia non esistono (non vogliamo nemmeno le centrali nucleari e poi ci lamentiamo che non abbiamo energia elettrica e dobbiamo comperarla all'estero). Se tali impianti (anche nucleari) fossero manutenuti e ben condotti tutto funzionerebbe a meraviglia...tanti bambini dai culetti puliti e niente monnezza...ma siamo in Italia e pretendere ciò è probabilmente chiedere un miracolofed+brugnomo ha scritto:
Scusate se faccio un po' di autopromozione (neanche troppo auto, perche' lo ribadisco, alcune cose scritte le condivido poco), ma tra un po' me lo portavo in travaglio, 'sto libro, e secondo me si trovano comunque tante informazioni utilissime. Io non riesco a non pensare che stiamo lasciando ai nostri bimbi un mondo di monnezza, e prenderne coscienza credo sia il primo passo per cambiare un po' le cose![]()

Dico ciò con cognizione di causa, è proprio il topic del mio Dottorato di Ricerca: la valorizzazione di materiali di scarto.
A me essere eco o bio non importa, cioè mi piacerebbe esserlo ma non in questo modo...per essere eco non devo essere obbligata a lavare anche i pannolini e per essere bio non devo comperare frutta e verdura in capo al mondo (si fa per dire) movimentando così i prodotti su gomma e producento in questo modo ulteriore CO2 (leggasi inquinamento atmosferico).
Mi space, ma su queste cose non transigo...si parla tanto ma non si fa nulla!
