ma tu ti terresti di fianco un uomo insoddisfatto??Topillo ha scritto:Dani, considera che non sono solo gli orari. Sono le agevolazioni. Eli ha un mutuo pesante, ha problemi economici al momento (mutuo+affitto, ricordi? Non ci sta nemmeno più la retta del nido, seppur bassa), Edo è l'unico che lavora. Lavorare in banca garantisce una tutela economica che va al di là dello stipendio in sé (mutuo agevolato, agevolazioni nei prestiti, tassi di interesse più alti per il conto, assicurazioni anche sulla salute...) e che sarebbe da pazzi abbandonare solo perchè non gli piace stare allo sportello. I conti, in famiglia, si fanno in due. E' ovvio che deve, se vuole, cercare altro, ma ne deve valere la pena. E valerne la pena, purtroppo, non deve essere "averne soddisfazione personale". Purtroppo (e lo sai meglio di me), molto spesso sono altre le cose che DEVONO far pendere la bilancia.Dani78 ha scritto:sono sempre di fretta, ho tremila e più cose da fare, il capo che pressa, personale da ricercare, balena arenata in crisi con se stessa e con il mondo.
ma cavolo vorrei dire qualcosa.
non ho detto che Edo non è fortunato. ci mancherebbe, ma per come sono fatta io, il naso negli affari lavorativi altrui, sia esso anche mio marito io non lo metto.
E' naturale che sarebbe da pazzo sconsiderato rassegnare le dimissioni prima d'aver un altro lavoro. questo mi pare ovvio, ma affermaremi sembra pesante.detto tra noi,non gli permetterò di cambiare lavoro!!!!
un'altro così non lo trova!!!
che sia felice per la famigliache ha e si accontenti
deve vivere solo per la famiglia??? e la sua vita è a farsi benedire alle ortiche, il suo amor proprio dove cavolo è??
Se lui provasse a cercare e ci riuscisse a trovarlo un altro lavoro, che pur facendo orari diversi, lo appagasse di più non potrebbe accettarlo perchè adesso deve essere dfelice per la famiglia???
e che cavolo.........
Sì, un padre e un marito PER PRIMA COSA deve vivere per la famiglia. Vivere per lavorare lo possono fare solo i geni in un qualche settore e chi è single, secondo me.
tu stessa ti accontenteresti?' io no, o meglio, almeno mi accontenterei solo dopo aver fatto tutti gli sforzi possibili per cercare di trovare una cosa che davfvero mi piaccia.
Io stessa ho detto che sarebbe sconsiderato lasciare prima senza aver trovato qualcosa.......ma se trovasse altro allo stesso stipendio, perchè non provare??
ovvio anche che il lavoro ideale non esiste, colleghi ideali non ce ne sono..... S. all'inizio non era soddisfatto del cambio, io stessa l'ho spinto a cercare altrove, ovunque anche non in italia.