Jack ha scritto:Secondo me non è rimandare il problema, ma aspettare che il bimbo sia più grande e maturo per affrontare la cosadena ha scritto:Ma scusate un attimo, ma voi che dite di tenerlo a casa....non è solo rimandare il problema????
cioè capisco se fosse proprio un trauma tipo che ne so, non mangia non dorme etc....
ma non credete sia normale che faccia così????
è sempre stato abituato a stare con me o con mia mamma, è semrpe stato abituato a stare a casa sua o a casa di mia mamma, a vedere sempre le stesse persone..... non credete sia normale che senta un po' la mia mancanza trovandosi in un posto nuovo con persone nuove????
cioe, io ci resto male è vero e me ne dispiace ma credo anche che sarebbe da stupirsi se se ne andasse tranquillo dentro e abbracciasse le maestre che comunque conosce da una settimana, in un luogo che non ha mai visto prima...penserei che non ha ben chiaro quali sono i punti fissi, le sicurezze cioè che la mamma e il papa e la sua casa sono porti sicuri mentre del resto bosogna avere un attimo di diffidenza.....
non so se mi spiego
io mi preoccuperei se il problema andasse ben al di là del pianto al momento del distacco...messa così ci resto male ma poi me ne faccio una ragione

non credo...cioè secondo me sarebbe stato meglio se lo avessi fatto prima...per assurdo eh
cioè loro è da adesso che riescono a soffrire del distacco, adesso che capiscono che mamma se ne va e poi torna..... quindi ne soffrono da adesso
I bambini di tre anni al primo anno di asilo sono uguali uguali.... ho visto non i miei occhi, mentre quelli che l'anno scorso erano nella classe di Leo quest'anno il piantino gliel'ho visto fare ma molto meno traumatico
la maestre mi ha detto che è proprio lo scoglio del "se ne va a lavorare poi torna" ed essere sicuri del TORNA per lasciarci andare tranquilli.
Del resto aveva cominciato a farlo anche da mia mamma.......
forse forse nel tutto per Leo c'è anche il fatto che comincia a realizzare il nuovo arrivo