Mimi75 ha scritto:Muffin74 ha scritto:sinceramente non ho fiducia in nessun libro in merito all'educazione dei figli. Anche perchè non sarei capace di imparare un metodo. Per ora cerco di limitare le sue imprudenze, ad esempio se cerca di tuffarsi dal letto lo rigiro dato che ha imparato a scendere da solo scivolando piano piano con le gambine. Altra tecnica è quella della distrazione, se vedo che si impunta a voler fare qualcosa che non deve gli offo un diversivo. Però quando nulla sembra funzionare lo lascio piangere. Se sul fasciatoio fa storie per mettersi il pigiamino, prima gli offro spazzola & co., ma se nulla funziona e lui continua a dimenarsi come un'anguilla continuo a vestirlo più velocemente possibile e provvedo dopo a consolarlo.Franci.uk ha scritto:Bella tecnica, in pratica i figli si devono guadagnare con il loro comporamento la nostra approvazionefrancyede ha scritto: Nel libro di TRACY HOGG lei diceva di aver fatto capire alle figlie che delle statuine non si dovevano toccare solo dicendo ogni volta che si avvicinavano "no la mamma non vuole e non è contenta"! boh, sono scettica!
Cerco di assecondarlo, ma dei limiti ci devono pure stare.
Altro esempio, quando è ora di pranzo e gli preparo la pappa lui sta nel seggiolone con a portata di mano giochini e simili. Dopo qualche istante lui li getta tutti a terra e fa segno che vuole essere preso in braccio. ora voi che fareste? Io prima gli ridò i giochi, poi dopo che puntualmente li ha ributtati a terra gli passo qualcosa, tipo carota, pezzetto di pane, ecc... ma se getta pure quelli e si mette a piangere non sempre lo tiro su. Continuo a parlargli, ma per lui non conta, aspetta solo di esser preso su.
A volte me lo metto ai piedi, altre gli faccio guardare nella pentola, altre gli ridò qualcosa, però capita pure che nulla va bene e lo lascio piangere.
io non la lascio piangere, è un mio limite immagino
però la tecnica della distrazione è pure la mia...
ormai sono diventata campionessa
questo perchè penso che a questa età più di dire No non si può davvero fare
che mi metto a spiegare????
una volta che mio e Alberto discutevamo, e lui ha alzato la voce ( lui lo fa, io MAI, perchè a casa mia nesusno lo ha mai fatto, non tanto perchè son più brava, penso sia questione di abitudini....), io ero preoccupata che Alba si spaventasse o altro...invece?
lo guardava ridendo![]()
questo per dire che è presto perchè capiscano divieti o altro
Il mio problema è che Eduardo i NO non li capisce, anche se ha chiaro cosa gli dico di non fare. Ad esempio gli dico "sei al bordo del letto, cadi, se continui cadi" e lui mi guarda per farmi capire che il concetto gli è chiaro. Però se ha deciso di scendere continua a sporgersi finchè non mi impaurisco io e lo giro, così lui come un razzo si fa scivolare fino a toccar terra coi piedini. Quello che non capisco è, se ha chiaro che se va di testa cade e si fa male 8c'è passato e mi sa che se la ricorda la botta sul tappeto), perchè non si gira qunado gli dico no così?! Lui sa girarsi, quando vuole lo fa.
Altra cosa è il gridare. Eduardo si spaventa subito, e inizia a piangere. Io purtroppo se mi arrabbio mi metto a gridare, e si che non mi piace, ma non so controllarmi. Quindi se capita che con il socio discutiamo puntualemente Edu ci richiama all'ordine...