Noi giugnette(06) unite urliamo, Cuoricino ti aspettiamo!

[laura_77]

Laura i miei suoceri e mia cognata vanno tutte da un paio di estati a Vieste (Puglia) in una specie di villaggio (c'è l'animazione) dove ci sono le casette di legno/tipo bungalow. In pratica cucini tu.

Non so se intendevi proprio qualcosa del genere ma il prezzo che loro pagano mi sembra molto accessibile, se ti interessa posso chiedere il nome

Si infatti a Vieste ci sono parecchi che fanno questa formula. Avevo anche contattato 2-3 strutture. Magari se potessi farmi sapere il nome farei uno squillo.
L'unico requisito in realtà è che i bungalow non siamo distanti dal mare 1 km! Immagina dover camminare per 10 minuti coi bimbi che scappano qua e là e tutte le borse da spiaggia... nooooooo non se pò fà. Deve essere vicino alla spiaggia. Ma poi questo lo verifico io se mi fai avere il nome. Grazie ciccina!

[laura_77]

Andrea aveva in mente di fare anche qualche giorno in montagna magari ad agosto, ma con me panciutissima e Francy che nello zaino non ci sta più ma che nemmeno cammina per lunghe passeggiate, non potremmo fare le nostre adorate escursioni e quindi temendo un po' la noia abbiamo rinunciato.

Stellina mi sa che per te sarebbe troppo faticoso... Guarda che ad agosto sarai "una barchetta", ci sono passata lo sai, non mi andava di fare NIENTE con quella pancia enorme, figurati in montagna...
E che farete allora ad Agosto?

[raggetto]

staremo a Roma. Andrea lavorerà visto che prende le ferie a luglio ed io ....... boh. Se tu sei qui qualche giorno ovviamente ci vediamo vero??

[raggetto]

Eh si il problema della Puglia è proprio la distanza degli alberghi dal mare, Cmq stasera chiamo mia cognata e le chiedo sia il nome che la distanza dal mare, così ti faccio sapere qualcosa di più preciso.

[laura_77]

staremo a Roma. Andrea lavorerà visto che prende le ferie a luglio ed io ....... boh. Se tu sei qui qualche giorno ovviamente ci vediamo vero??

Ma certoooooooooooo! Anzi possiamo anche portare i bimbi a casa dai miei li ad Ardea e farli stare un pò all'aria aperta.

[laura_77]

Eh si il problema della Puglia è proprio la distanza degli alberghi dal mare, Cmq stasera chiamo mia cognata e le chiedo sia il nome che la distanza dal mare, così ti faccio sapere qualcosa di più preciso.

Grazie ciccina!

[raggetto]

staremo a Roma. Andrea lavorerà visto che prende le ferie a luglio ed io ....... boh. Se tu sei qui qualche giorno ovviamente ci vediamo vero??

Ma certoooooooooooo! Anzi possiamo anche portare i bimbi a casa dai miei li ad Ardea e farli stare un pò all'aria aperta.

siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ti prego non mi abbandonare.
Sarebbe stupendo, da casa mia non è troppo lontano, noi stiamo un po' insieme, loro giocano. La soluzione perfetta

[laura_77]

E chi ti abbandona? IO MI TI APPICCICO COME LA COLLA!!!!!!
Se una volta tanto i miei decidessero di farsi un viaggetto ad Agosto potremmo stare qualche giorno là.... ma credo non ci sia speranza. Sò trooooooppo abitudinari!

[raggetto]

ma già se ci ospitano un'intera giornata sono gentilissimi daiiii

A proposito, tua mamma come sta??

[laura_77]

Un pò stanca, ma bene. Diciamo che si è dovuta tranquillizzare per forza di cose, e cmq sta accusando il colpo. La vedo un pò piu fragile ma vedo anche che ha capito che non è un gioco o uno scherzo e si sta riguardando. Quando ebbe il tumore al seno sembrava un leone, come se fosse un semplice raffreddore. Andava in tutto il reparto a chiacchierare con le persone e a consolarle quando quella che stava peggio di tutti era lei.
Adesso sembra aver capito che non stiamo a giocà, che deve starsene buonina.
Riccardo in questi giorni infatti l'ho lasciato a mia suocera. Solo oggi che non poteva sta dai miei ma me lo vado a riprendere prima possibile.

[giory]

Buongiorno!

Ale, leggevo tutti gli interventi e mi chiedevo:
al di là dell'innegabile poca voglia che Francesco ha sempre manifestato verso la frequenza del nido e cosiderando invece solo la questione digiuno, non è che questo possa dipendere dal fatto che in genere le educatrici pretendono che i bambini all'ultimo anno prima della materna siano autonomi cioè che mangino totalmente da soli e senza imboccamenti?
Te lo chiedo perchè giorni fa quando parlavi di tua mamma e del suo rapporto con Francesco raccontavi che lei è un po', come dire, troppo disponibile nei suoi confronti, lo tiene in braccio, lo accompagna in giro per casa tenendogli la manina, accorre immediatamente ad ogni sua richiesta...sicuramente quando mangia con lei lo imboccherà sicuramente dall'inizio alla fine, ci perderà un sacco di tempo, o no?
E con te ed Andrea invece come mangia?
Anche Valerio non mangiava quasi nulla al nido (lui veramente non mangiava granchè a prescindere!), col tempo ho capito che in parte era per pigrizia perchè tanto poi a casa io e il nonno pur di farlo mangiare gli stavamo dietro un'ora, correndogli dietro con piatto, imboccandolo, permettendogli di vedere i cartoni ecc. ecc. , quindi perchè "affaticarsi" da solo a scuola?
Quando ho smesso tutto questo per mio esaurimento personale ed ho deciso che si mangiava solo a tavola, senza cartoni (non sempre però), e senza imboccamenti e se non mangiava...peggio per lui!....per un po' non ha mangiato ma alla fine, adesso, mangia da solo a casa e a scuola e mangia tanto di più, a scuola sempre tutto meno le verdure!

[giory]

Per quanto riguarda il compromesso scuola/nonna, anch'io penso che se questa situazione si protrae senza risolversi probabilmente alla base c'è un malessere reale, qualcosa che gli porta tanta ansia, che lo porta ad attirare la tua attenzione vomitando e digiunando..probabilmente c'è anche la speranza che così facendo riesca ad ottenere di essere esentato dall'andarci, quindi fai benissimo a non ritirarlo come suggerisce il pediatra (tanto i pediatri sono tutti, a prescindere, contrari ai nidi..forse perchè li fanno lavorare troppo?) ma fai anche bene a ridurre l'orario di un paio d'ore!

[giory]

Per il peso: Valerio fa 12,6 Kg.!

[giory]

Ale, ho trovato questo girovagando in internet, riguarda credo bambini più grandicelli ed è probabilmente esagerato ma te lo posto lo stesso, tanto per leggere:

La fobia della scuola
23 ottobre 2008

Per alcuni bambini la sola idea di andare a scuola genera malessere fisico: soffrono di dolori addominali, nausea, mal di testa, attacchi di asma et.
Questi sintomi poi peggiorano quando il bambino si ritrova contro voglia in classe, al punto tale da dover essere rimandati a casa dove come per magia si riprendono subito.

Come si sviluppa la fobia scolare? Da cosa ha origine questa paura che porta il bambino a rifiutare la scuola senza un motivo apparente?
E' molto difficile poi distinguere il bambino che soffre di fobia scolare e che sta male da quello che finge di essere malato per non andare a scuola.
La maggior parte dei bambini si inventa qualche malessere per non andare a scuola, è un vecchio trucchetto che tutti conosciamo. La fobia scolare tende a creare una forte incomprensione tra genitori e figli. Da un lato abbiamo un bambino che non sa perché la sola idea di andare a scuola evochi in lui un'angoscia profonda che si trasforma subito in malessere fisico. L'angoscia è reale ed il bambino la avverte.

I genitori dall'altro lato non capiscono questa profonda angoscia ed insistono a mandarlo a scuola con minacce e a volte castighi. Pensano che il bambino lo faccia apposta a stare male.

E' più facile, per un genitore, comprendere le paure di un bimbo molto piccolo come la paura del buio, dei temporali, degli animali; invece è più difficile capire fobie più complesse che si manifestano nella seconda infanzia ed hanno effetti negativi e limitanti sulla vita del bambino.
La paura immotivata della scuola si presenta come una forma di difesa che serve a contenere un'angoscia dilagante, senza nome e senza volto, che deve essere scaricata verso qualcosa di esterno. Il bambino può concentrare tutte le sue paure nella scuola e così facendo la paura per qualcosa di reale diventa per lui più facile da controllare.
Questa fobia inoltre gli consente di sfuggire alla propria angoscia più profonda. Il bambino non riesce però a riconoscere il timore reale su cui sposta le sue angosce più profonde. Non riesce a dire “Ho paura della scuola” e allora utilizza il corpo e comunica con sintomi fisici uno stato di ansia che la mente non riesce neanche a pensare.

Il bambino con fobia scolare sviluppa una serie di disturbi psicosomatici cioè privi di una vera causa organica al momento di andare a scuola oppure in classe. Si tratta in effetti di malesseri inventati ma in modo del tutto inconsapevole e non come trucchetto per saltare la scuola. Il bambino desidera di andare a scuola ma viene colpito da un attacco di panico che si manifesta con un senso di costrizione addominale, nausea, sudorazione, tachicardia, pallore. Sintomi che danno voce ad ansia più profonda definita ansia di separazione. Andare a scuola vuol dire allontanarsi da casa e questo distacco può scatenare nel bambino una paura irrazionale ed inspiegabile.

Di solito questa fobia si presenta all'inizio della vita scolastica o in concomitanza con qualche evento significativo: ad esempio la nascita di un fratellino, il cambiamento di scuola o abitazione, gravi malattie, lutti in famiglia o conflitti tra genitori. Tutti eventi che accentuano l'ansia di separazione e che evocano fantasie di abbandono.

C'è inoltre anche il desiderio di restare sempre piccoli in mod tale da non doversi mai staccare dai genitori. La paura di crescere si accompagna quasi sempre alla spinta verso l'autonomia. Soltanto la sicurezza affettiva potrà aiutare il bambino a superare questa paura e proseguire nel cammino della crescita. Se, al contrario, un bambino sente minacciato il legame con i suoi genitori (in particolare con la madre) sarà ancora più forte la sua paura di perdere l'affetto crescendo ed allontanandosi da loro. Andare a scuola significa anche diventare grandi e bisogna orientarsi verso obiettivi più maturi. Con lo sviluppo dei sintomi fisici il bambino otterrà maggiori attenzioni proprio come quando era piccolo.

Non andare a scuola significa per lui anche restare a casa e poter tenere sotto controllo tutto.
Per superare questa fobia come prima cosa è importante rassicurare il bambino e non sottovalutare il suo malessere; quindi evitare di pensare che sia affetto da disturbi immaginari. In un primo momento è inoltre importante permettergli di restare a casa una o due settimane per un periodo di convalescenza.
Così facendo il bambino percepisce che i suoi genitori si preoccupano prima della sua sofferenza e dopo della scuola. Viene confermato al bambino il suo ruolo importante all'interno della famiglia e sperimenta di poter contare sui suoi genitori in momenti di difficoltà. Oltre alla rassicurazione affettiva sarà poi necessario un atteggiamento di totale fiducia nel bambino e nelle sue risorse interiori

D.ssa Giuliana Apreda
Psicologa - Psicoterapeuta della famiglia

[raggetto]

Giorgia, tesorina, intanto grazie per l'interesse e per la ricerca che hai fatto

A casa Francesco mangia da solo, poi quando non ne vuole più io gli chiedo di mangiare ancora un po' e allora lui mi dice: mi aiuti tu??

Ecco forse il nostro errore è stato sempre quello di pensare che il suo fosse un capriccio, il famoso "ricatto", e non un reale problema. Ad un certo punto abbiamo iniziato ad aprire gli occhi perchè Andrea mi ha detto una frase che mi ha fatto riflettere e cioè che per Francy stava diventando una cosa più grande di lui questa del vomito.
Nel senso che gli è sfuggita di mano, probabilmente sarà anche cominciata come rifiuto ma ormai è diventata una cosa "cronica".

Io spero solo che a settembre, cambiando scuola (e quella nuova è 100.000 volte più bella della attuale, con molti più giochi, il giardino, più spazio), maestre, compagni, ambiente, crescendo ancora un po' lui, possa affrontare la scuola in maniera diversa e spero che noi troviamo il modo giusto per aiutarlo, visto che finora non ci siamo riusciti. Ora Laura mi di nuovo ma io vi giuro che me ne faccio una colpa molto forte, se mio figlio ha un malessere ed è così piccino deve per forza esserci qualcosa che abbiamo sbagliato noi, non capendolo forse, o sottovalutando il suo problema, affidandolo troppo alla nonna iper chioccia, boh.

[azzurrointenso]

Buongiorno giugnette,

scrivo dal lavoro e sono di corsa, ma volevo rispondere ad Anna.

a me avevano dato da fare tens per l'infiammazione, 40 giorni di collarino (ma avevo fatto l'incidente), terapia dall'osteopata/chiropratico per rilassare la muscolatura e riportare in una condizione fisiologica la colonna

se stai così male non puoi aspettare semplicemnete che ti passi secodno me. ma il medico cosa ti ha detto?
non conosci un bravo osteopata a cui rivolgerti?

[Karen]

giorno, è da ieri che provo a scrivervi ma siccome mi hanno cambiato il PC non ci riuscivo, vediamo se sono più fortunata!

K

[Karen]

Questo è il messaggio che vi avevo scritto ieri..
Ciao ma quanto avete scritto.
Anna come ti capisco anch'io con questa umidità sono conciatissima, ieri, per fortuna, a Pilates l'insegnante mi ha fatto fare degli esercizi specifici e va molto meglio.

Per il resto ho visto le foto di Neva, quanto è cresciuta, Davide è grandissimo, ora cercherò di vedere Lety e Lavy (qui in ufficio devo essere sempre pronta a cambiare schermata , anche se al momento non funziona nulla della rete aziendale).

Leggo della varicella e mi viene da grattarmi, sono paranoica lo so!
Oggi inizia il salone del mobile e questa settimana saremo in giro per eventi, sta sera Emma dorme dai miei, ma domani penso di portarla con noi!

Non mi ricordo cos'altro volevo dirvi.

Baci
K

[maisetapioca]

VERONICA grazie, ora mi segno quel che hai fatto tu e domani telefono al dottore, il quale ieri ha minimizzato e mi ha liquidata in due minuti. Con lui c'era la stagista che gli ha chiesto se in un caso così acuto come il mio non servisse il collare ma lui ha risposto di no. E domani anche se lui minimizza gli domando il nome di qualche osteopata perchè non ne conosco. In effetti hai ragione, lui è della scuola "Aspetta che ti passa!", ma che aspetti lui con tutto 'sto male, io mi son stufata!!!! Non mi ha prescritto nemeno l'rx, e invece stamattina girovagando in internet ho letto che è uno dei primi esami che ti prescrivono, non solo con le cervicali, ma anche se si hanno vertigini... uffa, sono tra il nervoso, lo stanco e l'arrabbiato...

LAURA secoli fa io sono andata qui http://www.gattarella.it/, mi son trovata molto bene. C'erano casette vicino al mare, ma anche alcune lontanissime! Bisogna prenotare presto per poter scegliere quella più comoda.

[Karen]

Alessandra, Francesco pesa e misura esattamente come la Emma, l'ultima ped che l'ha vista ci ha detto che è un po' piccina, ma la nostra ped continua a dire che in linea con le misure della nascità. Vero è che lei però mangia quindi credo dipenda dalla costituzione e poi le tabelle per le femmine mi sa che sono diverse, detto ciò come ti hanno già detto dovete fare quello che vi fa star meglio anche perchè avete bisogno di 'provare' a trovare delle alternative ( va beh son confusa spero si capisca cosa intendevo)

Vi mando un super Bacio
K