quando penso di aver superato tutto...crollo!

[cianci]

Ciao a tutte.
i giorni passano..e il mio stato mentale cambia in continuazione.
Ho passato dei giorni totalmente schizofrenici, in cui passavo da uno stato quasi euforico (!) ad uno stato di tristezza totale, di desolazione.
nei giorni scorsi, andando in ufficio, in auto da sola, ero invasa da un senso di solitudine così profondo da non saper che fare. La sera, finito il lavoro, un senso di tristezza in fondo al cuore che non si risolveva con nulla.
Ieri e oggi una rabbia contro il mondo che non ha senso.

e poi mentre nei giorni immediatamente successivi al raschiamento non volevo parlare con nessuno, ora vorrei parlare, parlare, parlare, di quello che mi è successo, dire tutto quello che sento, urlare (l'altra sera ho urlato in macchina, da sola, perchè non contenevo più tutte le emozioni), dire, dire tutto quello che provo, dire che non è possibile, qualcuno deve aver sbagliato qualcosa...

L'istologico non è pronto, la visita sarà il 21..non riesco a dire "fine" nemmeno alle cose "burocratiche", non riesco a voltar pagina.
Dite che con queste cose pratiche risolte, qualcosa cambierà? No, perchè come cerco di non pensarci, mi viene in mente che devo telefonare per saper se è pronto l'esame, guardo il calendario e penso alla visita (il 21, ironia della sorte, avrei avuto il controllo prima delle vacanze di natale per capire se tutto stesse procedendo bene!), vado in bagno e ritrovo qualche perdita...

Insomma, non so se terminato questo momento di "scadenze" e di fattori sovrapposti a quello che sarebbe stato il mio percorso di gravidanza cambierà qualcosa. Voi che ci siete passate che mi dite?

e in più mi pare che le persone più vicine a me siano in qualche modo stanche di consolarmi, mio marito in particolare è stanco, lo vedo, mi pare di scocciarlo sfogandomi, ma io ne ho ancora bisogno.
Eppure lo vedo, sento che mi risponde ma che non ne può più.

MI sento sola, nonostante tutte le persone che ho intorno.
Mi sento inascoltata, eppure mi ascoltano. é come se non mi bastasse mai...

sto diventando matta? ogni tanto ho bisogno di un respiro profondo perchè mi sembra mi manchi l'aria....

[pandistelle]

Cianci non stai affatto diventando matta ... sei una persona normalissima che ha subito uno shock, che sta vivendo un brutto momento, che deve metabolizzare tutto! Ho vissuto anch'io queste sensazioni, so cosa provi! Tira un respiro profondo ogni volta che ti manca l'aria ... Passerà!! Devi solo darti tempo!!!

[msbricco]

cianci .. tutto quello che stai provando e' perfettamente normale ....
Ti sono vicina

[cianci]

Ragazze grazie..spero che passi presto..il vostro aiuto è preziosissimo!

[iris71]

Ciao cianci, come posso non capirti? ci sono passata già passata 2 e la 3 ancora è in corso. Solo il tempo potrà lenire il tuo dolore, renderlo più dolce, hai ragione le persone che ci sono vicine non riescono a capire il ns dolore, da un lato penso beate loro che non sanno cosa si prova. Ti posso consigliare di sfogare le tue emozioni qui sul forum dove ti/ci capiamo perchè è un'esperienza comune.
ti abbraccio e ti auguro che il cuore trovi un pò di pace.

[ZIZOU]

ciao cianci.... come te anch'io il 21 ott. ho fatto un raschiamento.....
solo ora a distanza di un mese e mezzo sto riprendendo a vivere e sperare...
tutto quello che hai scritto l'ho pensato anch'io ... e ti posso dire che solo 10giorni fa quando ho avuto la prima vera ovulazione dall'aborto ho incominciato a riprendere in mano la mia vita.......
ora ritorno a sperare...
ti faccio tanti .... e ti assicuro che il tempo (lunghissimo in questo caso) farà tornare tutto a come era prima!!!!

[MartaS]

cianci......
compagne virtuali eppure siamo emozionalmente cosi vicine!
Credo sia così: un passaggio forzato che dobbiamo affrontare!...e ognuna di noi lo fa a modo suo vero?
Tu forse lo fai nel modo migliore, cioè elaborando fino in fondo la perdita e quando ti accorgerai di averla compresa allora sarai di nuovo pronta ad affrontare la vita con serenità e gioia, avendo dentro di te la forza di questo dolore che sempre avrai dentro.
Riguardo tuo marito, credo sia così anche per il mio, credo che "desiderino" con tutto il loro pensiero di ritrovare al più presto la donna che eravamo prima di questa brutta esperienza, secondo me soffrono perchè ci vedono trasformate e ancorate ad un dolore che non possono aiutarci a lenire.
Io ho deciso di guardare avanti (anche se quello che è acaduto è parte di me) e di guardare con mio marito e mia figlia con occhi allegri il futuro che ci aspetta.
CORAGGIO!
Un abbraccio stretto stretto
Marta

[criker]

Cianci!
Come ti hanno detto le altre PURTROPPO E' TUTTO NORMALE! Tutte, chi prima chi dopo, chi in modo più incruento chi con tutto il dolore di cui il proprio cuore era capace, abbiamo affrontato questo momento.
Io lo sto passando adesso, quando il dolore fisico, la paura l'impegno per rimettersi in piedi sono passati, mi rendo conto che tutto lo sforzo fatto per superare l'intervento non ha concluso il percorso che devo affrontare. E' difficile, molto, soprattutto per chi come me ha pensato che il superamento del problema fisico coincidesse con quello del dolore emotivo. E non è così, niente di più sbagliato. Se c'è una cosa che ho imparato nella mia vita è che certe fasi bisogna viverle, certi dolori non si possono rimandare al mittente ma bisogna coraggiosamente prenderseli sulle spalle e piangerseli tutti! Non farlo sarebbe molto peggio! Quindi con tutto il coraggio di cui siamo state capaci fino ad ora dobbiamo attraversare questo passaggio.......

[stefaniaf]

Sono d'accordo con criker, certe esperienze difficili bisogna "piangersele" ed il percorso è lento ma necessario. Non farlo e riumuovere tutto è molto peggio; ti dico questo perchè in passato ho rimosso degli episodi dolorosi della mia vita che sono venuti a galla dopo tanti anni, ed ancora oggi sono in psicoterapia e grazie a questa ora sono capace di vivere e piangere il dolore e so che questa è l'unica strada per metabolizzare le cose e non mi sento anormale se in qualche momento della giornata, mentre lavoro o sono a casa con il mio bambino, o mentre faccio la spesa, mi viene il nodo alla gola a pensare a questa piccola vita che si è spenta un mese fa.
Un bacione.
Stefania

[elly2]

E' tutto normale. Le stesse emozioni e comportamenti che ho avuto io. Anche mio marito dopo 2/3 settimane non voleva più sentirmi. Non capiva perchè stessi ancora male. Purtroppo solo le persone (donne) che ci sono passate possono capirti. E questo è un dato di fatto. Per gli uomini è diverso. Per loro è passato. Non capiscono il senso di parlare, riparlare e piangere sempre per lo stesso motivo. Eppure quella è la strada giusta. Dire, raccontare, sfogarsi e piangere. Solo così si 'butta fuori il dolore' e solo così presto sarai serena e pronta per affrontare una nuova gravidanza. Ma prima ti deve tornare il ciclo e allora ti sentirai nuovamente donna e non più mamma che ha perso un piccolo.
Ma ti do un consiglio: lascia perdere tuo marito. Vieni qui a parlare, oppure vai da qualche amica. Gli uomini non sono adatti a consolare, soprattutto in questo caso. L'unico scopo che ottieni è quello di mettergli la paranoia tanto che poi magari comincia a dirti che non sa più se vuole riprovarci perchè teme che possa succedere di nuovo. E teme che gli ricadi in depressione.
E poi ricordati lascia tempo al tempo....

[cianci]

siete uniche!
Non solo capite, ma trovate le parole per dire anche quello che non riesco a dire ( e ne dico tante ultimamente, per cui...vuol proprio dire che siete speciali!)

Ieri sera sono riuscita a buttar fuori tutto con mio marito, a dirgli che il modo in cui affronta il mio dolore mi dà dispiacere. Che soffro a non poterne parlare.
A non poter trovare spazio per i miei lamenti. Ed oggi mi sento un pochino riconciliata almeno con lui, verso cui prima ero arrabbiatissima.

è come se tutti pretendessero la reazione, come se tutti si aspettassero da me che passi sopra a tutto, come nulla fosse. In gravidanza mi sono sforzata di dimostrare che potevo farcela a sobbarcarmi tutte le fatiche del mondo. Ora mi sto sforzando di ridere con il mio bambino quando tante volte ridere mi costa una fatica immensa. Ma lui ha bisogno del mio sorriso. Mi rallegra, mi aiuta, ma chiede tanto anche quando non sono in grado di darglielo. Ringrazio il cielo che ci sia lui, per carità, però è come se si dovesse mettere una marcia per cui non si ha benzina a sufficienza...non so se riesco a spiegarmi.
In ufficio devo essere efficiente, reggere il ritmo, come nulla fosse successo. Ho detto a mio marito che almeno con lui non posso fingere. Non ce la faccio proprio a fare anche quello. come avete perfettamente scritto, i mariti si spaventano nel vederci così giù. Anche il mio mi ha detto che vuole vedermi sorridere, che non sopporta di vedermi in una spirale di dolore, vedere che mi abbatto all'improvviso. Ma come avete scritto, i pensieri assalgono all'improvviso. Mio marito è disperato, tanto quanto me, ma come avete detto, loro vivono in modo diverso questa perdita. Credo molto sia dovuto alla fisicità della gravidanza.
Io mentre lavoravo ed aspettavo il mio angioletto, all'improvviso venivo colta dall'immagine di lui (sono convinta fosse un lui) nella mia pancia, tutto impegnato a crescere. Mi vedevo parlare con questo affarino speciale nella pancia. Erano pensieri velocissimi, istantanei. Mi pervadeva una gioia diffusa, bellissima. un senso di pace, di amore..
Ora allo stesso modo, mentre lavoro, o parlo, o cucino , come criker e stefania, mi coglie all'improvviso il pensiero che non c'è più, e allo stesso modo, al contrario di prima, mi assale la solitudine, il vuoto, la nostalgia...
Accade tutto allo stesso modo, con la stessa intensità, ma all'opposto. Da un senso di compagnia intima ad un senso di vuoto e di strappo.

Basta una frase, un'immagine, un pensiero.
Sabato sera eravamo a casa soli io e Gioele e lui, così, senza motivo, mi dice "mamma, mio fratello è di là che dorme" e io "cosa?" E lui "sì, è di là che dorme, è ammalato"...
ho dovuto ingoiare e ricacciare le lacrime che mi salivano, il senso di disperazione improvviso, sorridergli e dirgli "amore...è volato in cielo" senza poter concludere la frase.

penso anch'io che con la prima ovulazione, con il primo ciclo, io ricomincerò a sentirmi forse meno violata, meno spezzata e ritroverò un po' di quell'unità che ho perso. Mi sento a pezzi, sparpagliata tra cielo e terra. Tra i miei amori, che sono in cielo e in terra.
Divisa tra il dolore, la nostalgia devastante e l'amore che sento per il mio tesoro che non c'è più e il bisogno assoluto e l'amore più profondo per il figlio che ho davanti e mi sorride, il marito che mi guarda e gli amici che si aspettano che io sia come prima.
Divisa così, tra cielo e terra e con un corpo che non riconosco più.
Trasformato da questa gravidanza così breve ma che a me ha lasciato segni e sensazioni, in preda a perdite a casaccio, totalmente fuori controllo.
che dovrà ancora sopportare una visita in cui dovranno vedere se tutto è stato espulso e non se tutto procede come deve.

Scusate, io continuo i miei sfoghi...

e non sapete che aiuto mi dà leggere dei vostri pensieri..

Mettendo insieme tutti questi semi, che sono i nostri sentimenti, sono sicura che piano piano verrà fuori un giardino bellissimo.

Dovremo fare di questo giardino che ora è desolato, tutte insieme, faticando, lavorando il dolore, che è terra dura, ostile, tenace, un giardino incantato...

[Pao79]

domani devo ritirare l'esame istologico e dopodomani ho una visita da una nuova gine con eco...
sono a pezzi... sono preoccupata... ho paura... sono arrabbiata...
leggendo il tuo post non mi sembrava di leggere i pensieri di un'altra donna... credevo di leggere dentro me...
ti capisco...
ma dobbiamo essere forti...
non c'è altra via per riuscire a trovare un pizzico di serenità che ci permetta di tornare a vivere...
ti abbraccio

[cianci]

Paola..
spero tanto che la visita ti lasci la sensazione di serenità, di chiarezza, di comprensione..tutte cose che ora ci servono come l'aria che respiriamo!
io l'istologico l'avrò settimana prossima..un mese dall'intervento. da un lato voglio averlo per passare oltre, dall'altro non voglio ritirarlo.
Com'è difficile.
Fammi sapere come va la visita, mi raccomando. Spero davvero di cuore che sia un nuovo inizio per te!
ti abbraccio e grazie della risposta. Anch'io in voi mi ritrovo