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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

E' doloroso e devastante se accade, ma condividere questo momento insieme puo' aiutare tantissimo
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Ilariotta
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da Ilariotta » 9 mag 2013, 8:51

Papi76
ti abbraccio forte..
il rientro al lavoro sara' dura perché non avrai piu' quella liberta' di poter piangere e sfogarti quando vuoi e magari, anche se ti sforzerai di non pensare, irrimedibilmente la tua mente andra' li'..
Spero che avrai la forza che hai avuto finora.. Son le uniche parole che mi sento di dirti, se mai serviranno a qualcosa..
:cuore
Matteo 27.06.2014
kg. 3.780 per 54 cm.

papy76
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 14 mag 2013, 8:35

Buongiorno piccole care....Sapete, un pò vi sento come le mie figliocce...considerato che sono la "vecchia" del gruppo"....(ma nn x questo la più saggia e matura)......
Volevo dirvi che in questi mesi mi sono affezionata a tutte voi, e alla fine dei conti nn riesco a starvi lontan molto a lungo. Mi preoccupo di sapere come state, se avete novità...se siete serene... Insomma vi ho un pò adottate....siete le mie "ragazze" e come una brava mamma di famiglia....mi preme sapere che stiate bene... Spero non vi dispiaccia o non pensiate che la mia sia presunzione...lungi da me...Consideratela una dimostrazione di affetto x VOI..... Ho imparato a conoscere la grinta di alcune, la determinazione di altre, l'insicurezza di altre ancora.....Ognuna di voi con le sue caratteristiche.....ma tutte brave...e grandi ragazze.... V.V.B
Ma ora basta smancerie....passiamo ad altro...
Ieri ho ritirato il ciondolo....sono molto contenta......Ha qualche piccola imperfezione..essendo artigianale..ma mi piace xkè è "imperfetto"..come il mio piccolo Alberto...
Ora il mio "rapporto"con il miao angioletto è più sereno.....Ho fatto pace con i sensi di colpa...e sento che il mio piccolo è sereno e mi è vicino...A volte gli parlo come se stesse con me...sognando che esista qualcosa dopo la morte terrena...So che è solo una speranza...ma non posso abbandonare anche quella.....In qualcosa devo credere....
Ilariotta..grazie.... Sarà dura tornare in ufficio..anche xkè io lavoro con il pubblico...e dovrò avere molto autocontrollo....ma sarà il passo ultimo x tornare alla vita "normale" e forse mi aiuterà a pensare meno....Credo che sia giunto il momento di fare questo passo e penso di essere abbastanza pronta.... Manco da quasi 1 anno, sarà dura....ma ogni cosa ha il suo tempo..ed ora è tempo di andare avanti....
A questo forum devo molto....Qui ho attinto le informazioni su Nizza, qui grazie alla lettera di Eliduma ho appreso quale sarebbe stato il percorso emotivo e dopo è stato la mia valvola di sfogo, un posto dove ho trovato solidarietà...e qui mi sono nutrita del vostro affetto...
GRAZIE A TUTTI :cuore
Un abbraccio forte forte..e fatemi leggere belle notizie....e se saranno brutte....saremo ancora qui ad aiutarci.... 1 x tutte.....tutte x 1....come si fa in una bella famiglia....
Vi bacio :sorrisoo

viviepit
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 14 mag 2013, 16:28

Papy come vorrei abbracciarti forte in questo momento! cerco di ripagare il tuo affetto e la tua vicinanza raccontando a te e alle altre che oggi finalmente abbiamo avuto l'incontro con la genetista.
Mi è parsa una donna tenera, in grado di spiegare argomenti duri con calma, dolcezza e partecipazione. A quanto pare l'incrocio idrocefalia+ipoplasia cerebellare del nostro nicolas può essere dovuta a 3 fattori principali:
1) caso isolato legato al patrimonio genetico del bimbo che si è mal organizzato;
2) caso legato a sindromi di cui io e mio marito dovremmo essere entrambi portatori sani: 1 caso su 4 di possibilità che si ripeta;
3) caso (ma molto raro per fortuna) che io sia portatrice sana di un'anomalia genetica che colpisce solo i maschi: in tal caso, per ogni gravidanza maschile c'è il 50% di probabilità che si ripeta.
Ora quando avranno il referto dell'autopsia si muoveranno di conseguenza lungo queste strade, nel frattempo però mi ha molto tranquillizzata dicendomi che se dovessi rimanere incinta sarò comunque inserita in un protocollo di gravidanze a rischio con ecografie di II livello fatte ogni 2 settimane e questo era proprio quello che avevo bisogno di sentirmi dire! Intanto procediamo con sempre più entusiasmo, abbiamo comprato due biglietti per il Nepal, ci andremo in agosto a fare un campo di lavoro con un organizzazione laica che si occupa di volontariato nel mondo. Un piccolo tributo a Nicolas.

Papy ora con il tuo ciondolo puoi davvero rientrare a lavorare, Alberto sarà sulla tua pelle in ogni istante!

Trilly basta con i bassi, ora si punta in alto, altrimenti se passa la cicogna non la vedi :)

Ilariotta hai poi fatto l'esame di compatibilità? Meno male che esistono medici scrupolosi che non ti liquidano dicendo "è stato un caso"! ma cercano la ragione medica al problema.

Grazie perchè con voi potrò sempre parlare di Nicolas. Fuori non lo faccio, se non con mio marito, ovvio, non ne ho voglia, il mondo non è in grado di accogliere i bimbi mai nati. Da questo punto di vista siete un appoggio più solido di qualsiasi altro amico o familiare.
Vi sommergo di baci alati :bacio
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trilli29
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da trilli29 » 15 mag 2013, 13:07

...ciao AMICHE mie!
come state? Io molto meglio e questo sicuramente anche grazie a voi e al vostro essermi sempre vicina! Ricollegandomi al discorso di PAPY vi posso assicurare che anche io vi penso sempre, siete entrate nel mio cuore, so che posso contare su di voi in ogni momento...VI VOGLIO UN MONDO DI BENE ANCHE IO! :cuore
mia cara Vivi hai proprio ragione...bisogna essere positive! perchè se la cicogna passa non la lascio di certo andare via!!! no no...non ci penso proprio! sono bella agguerrita! :-)
ti capisco pienamente quando scrivi che incontrare medici competenti che provano a capire le nostre paure e i nostri timori ti da una carica in più. Spero che delle 3 opzioni anche per voi sarà l'opzione del caso isolato, della sola "casualità", che non renderà di certo quello che avete passato e che state passando meno doloroso, anzi a noi ha fatto "incazzare" anche di più ma almeno affrontiamo l'idea di una nuova gravidanza con un po di meno ansie e paure! Noi l'acceramento genetico lo abbiamo già fatto, ce lo ha prescritto una genetista conosciuta durante l'iter che abbiamo dovuto seguire prima dell'interruzione. E' stata carinissima ci ha spiegato tutto con delicatezza e senza darci "false speranze". Ci ha detto le cose come erano e come potevano essere in caso di risultati negativi. Ma ad essere sincera da questo punto di vista, nel nostro percorso, abbiamo conosciuto solo medici che ci hanno "trattato come persone di famiglia" e aimè questa oggi è solo fortuna! Mi ricordo addirittura che quando abbiamo incontrato la genetista per dirgli che i risultati erano ok mi ha abbracciato forte ed era con le lacrime agli occhi. E' stato importante capire che non eravamo soli. Purtroppo viviamo in un paese bigotto, dove si da tutto per scontato e condivido pienamente qnd scrivi che il mondo non è in grado di accogliere i bimbi mai nati.
Noi nel frattempo abbiamo cambiato gine, non che l'altra non ci piacesse ma abbiamo ritenuto importante avere un medico che lavora in un ospedale. Almeno qui a Roma è fondamentale. Ottima impressione :ok ci ha messo una bella tranquillità addosso e siamo usciti con una bella fetta di super positività! speriamo bene :incrocini
...per noi sono passati 4 mesi, io e mio marito stiamo bene, siamo di giorno in giorno sempre più sereni! non avrei mai immaginato che saremmo riusciti ad arrivare a questo punto, riguardandomi indietro non posso che essere orgogliosa di noi! il nostro angioletto è senpre con noi! :cuore
...e sono orgogliosa di avere al fianco persone come voi che hanno reso la mia vita migliore!
Un bacio immenso :cuore :cuore :cuore

ps Ilariotta ti mando un forte abbraccio :cuore

papy76
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 15 mag 2013, 17:46

Ciao ragazze....
Vi lancio una proposta....un'idea a cui ho pensato più volte e che mi piace moltissimo...e penso che farebbe "bene" a tutte noi. Non prendetemi x pazza...è solo una proposta da valutare e vedere se x tutte è realizzabile.....
E SE CI DESSIMO TUTTE APPUNTAMENTO IN DATA E LUOGO DA DESTINARSI compatibilmente alle esigenze di ognuna di noi?
Potremmo scegliere un posto centrale più vicino a tutte o dove risiede la maggior parte di voi.
O se preferite il mare potete venire giù in "terrronia"..... Quest'anno ho preso la casa al mare ed ho 7 posti letto.....
Oppure dopo l'estate con calma...Insomma...valutate un pò se vi piace e possiamo realizzare l'idea....
Bacioni a tutte :yeaa: :zonnen:

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 27 mag 2013, 17:00

IO CI STO!!!
Ci ho pensato, e credo che mi piacerebbe dedicare un giorno al mio piccolino, potendo incontrare le persone più mi sono state vicine in questa circostanza. Già perchè come vi dicevo, il mondo là fuori non è molto propenso ad accogliere i bimbi come i nostri. Pensate che quand ho raccontato a mio suocera che siamo stati dal genetista mi ha detto stupita :"ancora state dietro a questa storia?" come se uno potesse mai chiudere un capitolo del genere. Certo, secondo lei è stato un caso, va dimenticato e dobbiamo subito farne un altro. Io lo farò un altro, ma il mio piccolo rimarrà sempre in me, sia fisicamente con le sue cellulline, sia emotivamente nel mio cuore. E desidero, se sarà possibile, cogliere l'idea di papi per organizzare una giornata tutta per loro e per noi!
Tanti abbracci!
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da trilli29 » 5 giu 2013, 14:38

...ciao ragazze! Come state?? io vengo da 2 giorni veramente lunghi ed intensi! ho provato anche a collegarmi perchè ho avuto la necessità di sentirvi vicine e perchè avevo bisogno del vostro aiuto per riuscire ad affrontare quello che stavo passando, ma tanto per cambiare a casa non avevo connessione :nonegiusto
volevo chiedervi se avete già passato il periodo della "presunta data del parto" e capire dove avrei potuto trovare la forza per riuscirmi a rialzare perchè mi sentivo davvero senza forze e caduta nello sprofondo!!!
E' stata una sensazione strana, le lacrime scendevano giù e la rabbia aumentava di momento in momento...ho visto anche mio marito triste. e questo non ha fatto altro che buttarmi ancora di più giù. Ieri è stato il 4 giugno, in realtà io il tempo lo avrei finito questo sabato 08/06, ma ho sempre immaginato che il mio angioletto sarebbe nato il 04/06/2013! il 04 è la data del compleanno della mamma di mio marito, anche lei purtroppo non c'è più. Ho sempre pensato questa come data e ieri indovinate un po? E' nato il figlio della mia migliore amica! Ricordate che ve ne avevo parlato? eh si alla fine è nato ieri, la mia amica non ha avuto contrazioni fino al tardo pomeriggio del 03. E' nato bellissimo e sanissimo nelle prime ore del mattino del 04!!! Una casualità? Sicuramente ma a me piace pensare che il mio angioletto da lassù mi abbia voluto mandare un messaggio...penso che il mio angioletto mi abbia dato quella carica e quella forza per chiudere definitivamente questo brutto periodo e iniziare nuovamente la nostra nuova vita. Con la nuova nascita del piccolo mi è arrivata la scossa giusta per ritrovare quella voglia di riscatto di felicità che avevo perso da giorni. Non so spiegarvi cosa ho provato, so solo che quando ero in ospedale e avevo di fronte a me la mia amica con il marito e il piccoletto felicissimi con i miei occhi a cuoricino vedevo tutto QUELLO CHE AVREMO e non quello che non abbiamo più!!! Ragazze sono nuovamente rinata, penso che era l'ultimo ostacolo che in questo lungo percorso abbiamo dovuto affrontare. Vi giuro non so neanche io come spiegare cosa mi passa per la testa. Mi sento davvero pronta questa volta, una sensazione di benessere che non avevo da tanto e tanto tempo. Il nostro angelo è sempre accanto a noi e ci protegge e aiuta in ogni momento ci manca tantissimo e ci ha fatto capire che è arrivata l'ora di ritrovare la serenità! vi voglio bene ragazze, ho voluto raccontarvi le mie emozioni perchè ormai fate parte della mia vita! :cuore

ps: PAPY ci sto anche io!! per me va benissimo! incontrarvi di persona sarebbe per me una grande gioia!

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 5 giu 2013, 17:35

Ciao ragazze....io sono alla mia seconda settimana di lavoro...ed è dura.....La gente in ufficio mi chiede felice se ho avuto un maschio o una femmina...oppure mi fa gli auguri..o mi chiede dove sono stata tutto questo tempo....Rispondo con garbo brevemente....ma che fatica trattenere le emozioni....Oggi è entrata una signora con un neonato che dopo poco ha iniziato a piangere.....Piano piano mi sono salite le lacrime agli occhi e mi è venuta la tachicardia...Mi sono dovuta rifugiare in bagno x piangere...
E' difficile....Io ora rivivo tutte le tappe xkè lo scorso anno di questi tempi ero incinta... Penso che ora avrei dovuto avere il mio Alberto...immagino come sarebbe stato bello andare a lavorare e lasciare il bambino a casa con il papà..Immagino alla felicità che avrei provato qnd qualche volta sarebbero passati dall'ufficio x fare un salutino alla mamma....Immagino le feste che gli avrebbero fatto i colleghi..e sto male.... Ma tengo duro ..ingoio e vado avanti....Lo penso sempre....è sempre con me...a volte me lo immagino che mi trotterella accanto con quella sua testolina sbilenca....e mi manca...vorrei tanto abbracciarlo...
trillysono contenta tu abbia ritrovato la giusta energia....forza....
Viviepit..che delicatezza la tua suocere..ma consolati..la mia non mi ha nemmeno chiamata x : sapere come sto.... Nessuno può capire che x noi non "è una storia...." come dice tua suocere... Non capiscono che sono i NOSTRI FIGLI....il nostro sangue, la nostra carne...il nostro cuore....Perchè non capiscono che è una lacerazione che non si ricucirà mai???? X loro è un qualcosa da dimenticare..ma non capiscono che NOI NON VOGLIAMO DIMENTICARE.....Non capiscono che ricorderemo i nostri bambini fino al nostro ultimo respiro.....
Va beh.....meglio lasciare perdere perchè non è la giornata giusta x fare certi pensieri...Da un paio di giorni mi è tornata la "rabbia".....x questo destino schifoso....
Trilly sono contenta che anche tu sei d'accordo x incontrarci.....Speriamo di concretizzare...
Bene ragazze mie..vi abbraccio forte forte...e mi raccomando.."dateci dentro"......che voglio diventare ZIA......
Un baciogrande :cuore :yeee

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 5 giu 2013, 20:00

E' incredibile ragazze...stamane mi siete venute fortemente in mente durante le mie preghiere buddiste in cui vi ho incluso e adesso trovo ben 2 messaggi!
Trilly cara la mia dpp era il 20 di maggio e io mi sono rimessa in malattia fino a fine scuola. Non ho trovato altro modo, l'idea di non essere a casa per la maternità che mi spettava mi faceva impazzire e ho ovviato in questo modo. Ora sto bene, ho passato bei giorni e mi sono rilassata, è stata una piccola "rivincita" nei confronti del diritto alla maternità.
Sono davvero felice che tu abbia trovato tanta gioia nel vedere il tuo futuro, come potrei non augurarti che sia ancora più roseo di quello della tua amica? e lo sarà, perchè tu sei passata attraverso un'esperienza che ti ha dato tanto dolore, ma ti renderà capace di ancora più amore.

Papy, capisco benissimo cosa vuol dire andare a lavorare, l'unica cosa che mi sento di ricordarti è che tu hai sempre due ottimi motivi per tornare a casa, tuo figlio e il tuo compagno. Non hai perso la felicità, devi solo rindirizzarla, concentrarti non su "come sarebbe stato bello se..." ma su "quanto è bello perchè..." e provare a vivere Alberto come un qualcosa che non si è aggiunto più che come qualcosa che vi è stato tolto, anche perchè, come dici tu, in realtà lui c'è e nessuno può e potrà mai portarvelo via.

Vi abbraccio con affetto immenso
l'amore, non il tempo, guarisce le ferite (Pit)

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da fammagon » 5 giu 2013, 23:04

papy76 ha scritto:Penso che ora avrei dovuto avere il mio Alberto...immagino come sarebbe stato bello andare a lavorare e lasciare il bambino a casa con il papà..Immagino alla felicità che avrei provato qnd qualche volta sarebbero passati dall'ufficio x fare un salutino alla mamma....Immagino le feste che gli avrebbero fatto i colleghi..e sto male.... Ma tengo duro ..ingoio e vado avanti....Lo penso sempre....è sempre con me...a volte me lo immagino che mi trotterella accanto con quella sua testolina sbilenca....e mi manca...vorrei tanto abbracciarlo...
Papy, mi unisco a Viviana nel dirti che non devi immaginarti come sarebbe stato se...
questa immagine mentale che ti sei fatta non esiste ed è lontana da quella che sarebbe stata la realtà, se Alberto fosse nato adesso non saresti a lavoro saresti con lui in ospedale ricoverato a tempo indeterminato in pediatria o nella migliore delle ipotesi saresti a casa ma con calendario appuntamenti e controlli fissati con cadenze strette e regolari. La sera staresti su internet a cercare siti di medicina e forum di genitori per cercare centri e medici a cui rivolgerti per capire come curare tuo figlio.
Il tuo primo figlio in questo frangente avrebbe dovuto essere lasciato a casa con altri e ti avrebbe visto solo durante il passo in ospedale o quando tornavi a casa perchè tuo marito di dava il cambio.
Sarebbe stato un calcario molto lontano dalla tua rosea immaginazione.
E' un percorso che non hai scelto per questo, devi tenerlo presente e non immaginarti cose diverse.
Scusami la durezza ma sento di doverti riportare alla realtà.
Il dolore c'è, è innegabile, si tratta di un lutto vero e proprio, ma quello che demoralizza ulteriormente è che si tratta di un lutto non riconosciuto perchè il bambino "non è nato", almeno non lo è per la società.
Dimenticare non si può e non si deve, ma elaborare questo dolore, accettarlo e viverlo in modo diverso questo è possibile.
I primi tempi dopo il rientro a lavoro saranno un po' più duri ma piano piano la (noiosa) routine farà il suo dovere farà rientrare tutte le cose "nella norma".

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da trilli29 » 6 giu 2013, 17:10

...ciao a tutte! :cuore
PAPY so quanto è dura tornare a lavoro, tutti gli sguardi da dover schivare, le domande stupide di colleghi che non ti hanno mai considerata e la pena continua nelle faccie di colleghi che non hanno la minima idea di come stai...io sono rientrata dopo solo 12 giorni dall'intervento! ero un pesce fuor d'acqua, complicato appena rientrata, difficilissimo nei giorni a seguire e piano piano è diventata quella routine che faceva passare in fretta le giornate! é difficile lo so! condivido però quanto ti hanno già detto VIVI e FAMMAGON. Pensare a quello che poteva essere puo solo distruggerti e rendere la vita ancora più dura. Hai fatto passi da gigante e sei super forte!!!! :cuore

Vivi grazie mille per le belle parole, mi fanno essere sempre più orgogliosa dei passi da gigante fatti insieme a mio marito!!!
come va la caccia?? :emozionee :sorrisoo

:incrocini :incrocini :incrocini

un bacione immenso a tutte
la vostra trilli :cuore

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 13 giu 2013, 20:53

Ciao a tutte.....e come sempre vi ringrazio x il conforto e l'aiuto che mi date.
Fammagon ciò ke dici è verissimo...io vivo solo un sogno e la realtà sarebbe stata ben diversa, fatta di dolore e sacrifici da parte di tutta la famiglia e sopratutto x il mio Alberto....
E ti ringrazio x avermi riportata alla realtà.....
E' vero ...devo essere contenta x ciò che ho avuto dalla vita e non x ciò che non ho potuto avere...ed in fondo anche se tra tante sofferenze...mi ritengo fortunata...... Ho un lavoro, una casa, un bravo compagno e un bel figlio ....e tutti in salute grazie a Dio...
Come sempre siete la mia ancora di salvezza e vi voglio un gran bene...
Ora devo lasciavi xkè è arrivato il mio amore e devo preparare la cena e mio filgio gironzola qui intorno.
Tornerò presto da voi...un bacio grandissimo e grazie a tutte...

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 13 giu 2013, 21:16

Fammagon, sento il bisogno di ringraziarti anch'io. Anche a me, come a Papy, è capitato di sognare ad occhi aperti, ma, come ben hai detto tu, si tratta di sogni impossibili, perchè quello che io immagino è una realtà "normale", che, se anche Nicolas fosse nato, noi non avremmo comunque conosciuto.

Papy, noi siamo di conforto per te quanto tu lo sei per noi!

Un abbraccio a tutte! :bacio
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da fammagon » 13 giu 2013, 23:47

Sono stata dura nel rompere un sogno immaginato ad occhi aperti, ma quando vi siete trovate a decidere se portare o non portare avanti la gravidanza era per quella dura realtà, è con questo che bisogna fare i conti.

Vivi tu sai che io sono contraria all'aborto, ho pure provato a dissuaderti prima che tu prendessi la decisione finale... ma è inutile nascondere che la vita di tuo figlio sarebbe stata davvero molto difficile e con lui la vostra, davvero incredibilemente lontana da una vita normale.
Se anche te la descrivessi nei dettagli, forse non riusciresti ad immaginarla con nitidezza.
Se è vero che per alcuni è possibile scegliere questo percorso, non per tutti è accettabile e fattibile.

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da oOBirillaOo » 14 giu 2013, 10:39

Buon giorno a tutte.
Entro in punta di piedi..perchè vi ho letto un pochino e la mia storia non è dolorosa come la vostra quindi non so con quanto diritto io possa stare qui in mezzo a voi.
Non vi racconto l'iter che mi ha portato alla diagnosi di uovo bianco quando alla 10 settimana di amenorrea l'embrione ancora non si vedeva e le beta hanno cominciato "finalmente" a scendere. Un embrione che si riassorbe, un uovo bianco/cieco come diavolo vogliano definirlo, ho sempre pensato anche io non fosse un vero aborto ma forse un falso tentativo...io quel cuore non l'ho mai sentito battere anche se fantasticavo già.
L'altro ieri ho fatto il raschiamento. Ed è stato molto duro. Non per l'intervento in sè che è una scemenza ma per tutto il contorno.
Sono passata da PS (come consigliatomi) e già lì ho sbagliato perchè non fare la trafila del day hospital ha innervosito il prof. di turno.
Mi piazzano su una barella in sala parto alle 8.30 del mattino e cominciano a darmi cose per farmi dilatare. A fianco a me una zingara con le contrazioni, di fronte una donna con due gemelli in travaglio e un'altra ragazza che aspettava il cesareo programmato. E' normale, mi sono detta, succederà anche a me, cerchiamo di prenderla bene. Mano a mano che passavano le ore e si susseguivano medici/infermiere/specializzandi che mi chiedevano perchè io non fossi attaccata alla macchina per monitorare il cuore del feto, dire che il mio era un aborto e che ero in attesa di un raschiamento ha cominciato a diventare doloroso. Quando l'ostetrica mi ha detto che con un aborto a 35 anni è meglio che cominci a fare delle indagini oltre allo sconforto mi è presa pure l'ansia.
Sento ancora il rumore del cuore di quei 4 bambini che aspettavano di nascere e con loro tutta la forza della natura.....il simbolo della vita....mentre io che mi sentivo il simbolo della morte, anche se avevo le contrazioni come le altre, ogni volta che quelle maledette flebo mi costringevano ad andare in bagno, oltre a litri di sangue, lasciavo correre nello sciaquone pezzi di quello che avrebbe potuto essere il mio bambino.
"meglio così signora, avremo meno da fare". Mi dicevano le infermiere quando dicevo cosa stava succedendo impaurita. E così lo vedo ancora quel bagno. Una tazza dietro una porta a soffietto dirimpetto alla scrivania dove le infermiere facevano pausa navigando su Internet e guardando chi siti di viaggi, chi di abbigliamento, chi facendo un giro su facebook. E ogni volta che entravo era tutto difficile. Difficile tenere la flebo alta mentre mi abbassavo con una mano sola i pantaloni, difficile togliere quel pannolone enorme che si riempiva a velocità allucinante, difficile non far cadere i fazzolettini per pulirmi (dato che non c'era la carta igenica)......e mio marito non poteva entrare perchè ero in sala parto.
Alle 21.30 finalmente era il mio turno e la sedazione è stata una benedizione.
Alle 23.30 mi dicono che se voglio posso firmare e andarmene altrimenti avrei dovuto passare la notte in barella in corridoio. Firmo. Visto che ho firmato non mi hanno dato niente, nè un certificato del pronto soccorso, nè il foglio di dimissioni.....così me ne sono tornata a casa, non più incinta e questa giornata è testimoniata solamente dalla vena sul polso che mi hanno rotto e da un foglio con la prescrizione del Methergin..........come se nulla fosse mai esistito.......
E ora devo riprendermi e mettere insieme un pochino di me stessa....ma ogni due minuti mi viene da piangere....
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 14 giu 2013, 17:28

Obirilla.....qui tutte noi possiamo capire lo sconforto che hai nel cuore...
Io ricordo perfettamente lo squallore della stanzetta dove mi hanno fatto partorire il mio bambino , dove non c'era nemmeno una coperta e dove ho vomitato in una bacinella trovata li x caso xkè dopo la nascita mi hanno lasciata sola x ore...e nn riuscivamo a chiedere aiuto a nessuno xkè nn parlavamo il francese..... Eppure alla fine..dopo mesi....penso che in quella stanza è stato l'unico posto dove ho tenuto in braccio mio figlio...dove gli ho fatto dare la benedizione..dove l'ho fatto venire al mondo senza vita......e anche se può sembrare macabro...sono legata a quei posti xkè sono gli unici che ho condiviso con il mio bambino. Anche io mentre mio figlio nasceva nel silenzio rotto solo dal lieve vociare dei medici e dal mio pianto....sentivo il pianto a pieni polmoni degli altri bambini che venivano al mondo tra la gioia dei loro cari.... Io ricordo tutto...ogni giornata dei miei otto mesi di gravidanza....tutto è marchiato nella mente e nel cuore....e non voglio dimenticare xkè è tutto ciò ke mi resta di Alberto...
L'indelicatezza e le cattive maniere del personale medico fanno male....ma x fortuna ci sono anche brave persone.... Bisogna essere fortunati e capitare con qualcuno sensibile che capisca la sofferenza di quel momento e il ricordo a vita che ne avremo...
Ti auguro di ritrovare presto la serenità...vedrai che il tempo, l'amore e la buona volontà ti aiuteranno..... Non ti abbattere.....hai tempo x riprovare e ti auguro che vada tutto bene...Non ti scoraggiare...

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da oOBirillaOo » 14 giu 2013, 19:38

...mi sento stupida per aver scritto...di fronte alla tua esperienza la mia amarezza é veramente una cosa di poco conto..lmi dispiace veramente tanto per tutto quello che hai passato :( :( non riesco a dire nient'altro...
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Alice 30/06/2014

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da bene » 15 giu 2013, 15:17

no, birilla, non è una gara a chi soffre di più. il tuo racconto mi ha fatto venire in mente molte cose. quando anche io, 2 estati fa, a 36 anni, ero a 7 settimane e le beta, fatte per scrupolo perchè mi pareva di non sentire più dolore al seno, a detta della mia gine erano troppo basse. ricordo una settimana allucinante passata al mare, a un'ora da casa, a sperare e controllare ogni minuto che i miei slip fossero bianchi e non rossi...ogni 2 giorni lasciare la bimba grande coi nonni al mare e affrontare in auto, da sola, il viaggio fino all'ospedale per rifare le beta, che ad un certo punto si erano stabilizzate e sembrava addirittura una gravidanza extrauterina, l'eco fatta d'urgenza per questo motivo, che vedeva una piccola camera gestazionale, ma vuota, le dottoresse che dicevano che non era un buon auspicio ma si poteva ancora sperare...e qualche macchietta marroncina sugli slip iniziava ad apparire. non riesco a sopportare la vista di mamme con bambini piccoli. finchè l'ultimo giorno di vacanza, anzi, l'ultima sera, ceniamo al ristorante, vado in bagno e vedo rosso. col nodo in gola torno e comunico a tutti, ceniamo in fretta e con falsa allegria, torniamo a casa di notte mentre la bimba grande dorme e io ho contrazioni. di nuovo in pronto soccorso e il gine mi dice che era un principio di aborto, che non c'era embrione ma solo sacco vitellino però troppo grande e che di solito questo esitava in aborto, e mi dice che nemmeno mi dà il progesterone per tentare di salvare qualcosa.
torno a casa e il giorno dopo, dio mi perdoni, vado in bagno e esce un grumo rosso. di nuovo vado in pronto soccorso, e mi mettono in barella fuori ad aspettare che arrivi il gine di turno. intanto qualche stanza più in là qualche bimbo sta nascendo, piange, e piango anche io. mi fanno finalmente l'eco e infatti della cameretta non c'è più traccia. mi danno il methergin, e dopo poche ore sono di nuovo in ps piegata dai dolori. vedono che è uscito quasi tutto e non dovrò fare il raschiamento, e le dose successiva di methergin non fa più tanto male. pian piano la storia si conclude...
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 16 giu 2013, 9:37

E' vero nn è una gara a chi soffre di più.... Ognuna porta la sua croce....e per ognuna ha il suo peso....
Ed ogni persona ha il suo modo di affrontare il dolore.....
Purtroppo la vita a riservato a "noi" queste brutte esperienze ed io ancora oggi mi chiedo se c'è uan ragione che devo ancora scoprire.....Mi chiedo perchè ho dovuto vivere questo calvario e perchè le situazioni si sono concatenate affinchè tutto fosse particolarmente difficile...(oltre al dolore di perdere mio figlio).....Mi dico che forse esiste una ragione che ancora non ho capito...Che forse un giorno avrò le idee più chiare....e la mia sofferenza ed il sacrificio di mio figlio serviranno qualcosa di positivo... Magari sono solo pensieri deliranti....ma in alcuni momenti mi servono per trovare pace...x dare una senso..una giustificazione a qualcosa che non riesco ancora ad accettare...
Ma dobbiamo andare avanti.....anche se a volte il pensiero di raggiungere mio figlio mi ha sfiorata...e me ne vergogno un pò x la debolezza dei mie pensieri che per fortuna sono durati attimi....Ma a volte ho pensato che nn mi sarebbe importato nulla di morire..anzi forse sarebbe stata una liberazione.... E' la prima volta che confesso questo mio folle pensiero... X fortuna sono rinsavita.....
Ci vuole pazienza...tanta..tanta..pazienza e tanta buona volontà x imparare a vivere con il dolore....ma lo si pùò affrontare...
Un abbraccio a tutte.....

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 29 lug 2013, 8:52

Ciao ragazze...è passato tanto tempo, ma alla casa del mare non ho la connessione...Con meraviglia noto che nessuna di voi è passata di qui in tutto questo tempo...e spero che le ragioni siano solo positive....
Io vivo la mia estate alternando momenti tranquilli a quelli di grande tristezza..di ricordi..di sogni infranti.... E' dura..ma vado avanti....
Vi mando un abbraccio forte forte....e spero di leggere vostre notizie presto....
VVB... :cuore

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