se solo mi allungassi la manina io sarei qui ad afferrarti!
Inviato: 6 mag 2011, 10:23
Cara Matilde,
con oggi passa un anno che tu sei nonNATA. A volte penso che dal quel giorno io sono una nonmorta!
365 giorni senza di te eppure, pieni di te.
E' tutto come un anno fa, mi sento esattamente come allora. Ogni giorno mi sveglio con la stessa sensazione di doloroso stupore per quello che abbiamo dovuto affrontare.
Sei stata fortemente voluta. Sapevo che se avessi avuto un altro figlio, quel figlio saresti stata tu, la mia bambina.
Mi vedevo orgogliosa di te del tuo essere forte e indipendente, curiosa di quello che ti circondava. Ti avrei lasciata crescere libera di poter decidere quello che per te era il meglio, ti avrei lasciata libera di scegliere la tua strada. Ti avrei osservata da lontano, pronta a consolarti nei tuoi errori esortandoti ad andare avanti a non arrenderti mai.
Ti avrei cresciuta con la consapevolezza della mia presenza, forte del mio ruolo di mamma.
Mi immaginavo la caparbia lotta che avresti affrontato con noi per essere te stessa, ti vedevo determinata a imporci te stessa e ad amarti per quello che saresti stata.
Insomma ti vedevo un vero peperino, tanto simile a me nel carattere...il mio dolce tormento.
Da qui la scelta di un nome adatto a te...MATILDE...donna possente.
Che ironia...eri piccola piccola...
Ti aspettavano due uomini fantastici Il tuo papà e il tuo fratellone, già innamorati di te, pronti a diventare tuoi schiavi. Il tuo papà pronto a farti da scorta in tutte le tue uscite, il tuo autista personale...lo vedevo appostato nelle tue prime uscite, attento a non farsi beccare da te...
Saresti stata il tormento di tuo fratello, cominciavamo a prepararlo ad accoglieti, ti ha riempito di baci attraverso la mia pancia, non c'è stato giorno che non ti abbia fatto una carezza, voleva che ti raccontassi le favole...
Aspettava i tuoi baci, le tue carezze dapprima mal destre per poi diventare sempre più sicure, aspettava i tuoi abbracci, aspettava che tu entrassi nella sua vita...voleva la sua sorellina.
Poche volte fantasticavo su di te da piccola, raramente da neonata, avevo paura...mi bastava toccarmi la pancia e mi divevo che tu c'eri, mi sentivo così fortunata...eppure io sapevo ma non volevo sentire...mai un calcio una gomitata...
Ogni tanto sento prepotente il desiderio di toccare gli abitini da bimba...
Ogni notte prima di addormentarmi spero di sognarti, spero di sognarti di averti tra le mie braccia, di poterti baciare di sentirti viva, di poter pronunciare ad alta voce il tuo nome...
...se solo mi allungassi la manina io sarei qui ad afferrarti!
Giuliana, la tua mamma.
con oggi passa un anno che tu sei nonNATA. A volte penso che dal quel giorno io sono una nonmorta!
365 giorni senza di te eppure, pieni di te.
E' tutto come un anno fa, mi sento esattamente come allora. Ogni giorno mi sveglio con la stessa sensazione di doloroso stupore per quello che abbiamo dovuto affrontare.
Sei stata fortemente voluta. Sapevo che se avessi avuto un altro figlio, quel figlio saresti stata tu, la mia bambina.
Mi vedevo orgogliosa di te del tuo essere forte e indipendente, curiosa di quello che ti circondava. Ti avrei lasciata crescere libera di poter decidere quello che per te era il meglio, ti avrei lasciata libera di scegliere la tua strada. Ti avrei osservata da lontano, pronta a consolarti nei tuoi errori esortandoti ad andare avanti a non arrenderti mai.
Ti avrei cresciuta con la consapevolezza della mia presenza, forte del mio ruolo di mamma.
Mi immaginavo la caparbia lotta che avresti affrontato con noi per essere te stessa, ti vedevo determinata a imporci te stessa e ad amarti per quello che saresti stata.
Insomma ti vedevo un vero peperino, tanto simile a me nel carattere...il mio dolce tormento.
Da qui la scelta di un nome adatto a te...MATILDE...donna possente.
Che ironia...eri piccola piccola...
Ti aspettavano due uomini fantastici Il tuo papà e il tuo fratellone, già innamorati di te, pronti a diventare tuoi schiavi. Il tuo papà pronto a farti da scorta in tutte le tue uscite, il tuo autista personale...lo vedevo appostato nelle tue prime uscite, attento a non farsi beccare da te...
Saresti stata il tormento di tuo fratello, cominciavamo a prepararlo ad accoglieti, ti ha riempito di baci attraverso la mia pancia, non c'è stato giorno che non ti abbia fatto una carezza, voleva che ti raccontassi le favole...
Aspettava i tuoi baci, le tue carezze dapprima mal destre per poi diventare sempre più sicure, aspettava i tuoi abbracci, aspettava che tu entrassi nella sua vita...voleva la sua sorellina.
Poche volte fantasticavo su di te da piccola, raramente da neonata, avevo paura...mi bastava toccarmi la pancia e mi divevo che tu c'eri, mi sentivo così fortunata...eppure io sapevo ma non volevo sentire...mai un calcio una gomitata...
Ogni tanto sento prepotente il desiderio di toccare gli abitini da bimba...
Ogni notte prima di addormentarmi spero di sognarti, spero di sognarti di averti tra le mie braccia, di poterti baciare di sentirti viva, di poter pronunciare ad alta voce il tuo nome...
...se solo mi allungassi la manina io sarei qui ad afferrarti!
Giuliana, la tua mamma.