RASCHIAMENTO:la mia esperienza....
Inviato: 9 feb 2011, 12:20
ciao a tutte.. vorrei parlare della mia esperienza del raschiamento... Prima di tutto, sono rimasta incinta dopo solo due mesi di tentativi...mi pareva quasi impossibile ed eravamo contenti e davvero stupiti per questa nuova avventura! Avevo già iniziato a prendere l'acido folico da sette mesi, perchè sapevo che andava preso prima di concepire. Gli esami del sangue tutto bene... sia miei che suoi. Qualche nausea, ma per me più che altro per lo stomaco nervoso, data la novità così "sconvolgente". Doloretti al seno. Un po' di difficoltà a digerire. Hcg a palla. Insomma, pareva andasse tutto regolarmente. Poi però, alla settima settimana, ho fatto l'ecografia di primo livello, quella insomma che ti dice il numero dei feti, se è una gravidanza intrauterina, se insomma le cose procedono bene. La ginecologa però, mentre faceva l'ecografia transvaginale (niente più che un pap test, a livello di "fastidio"), mi ha detto (non lo dimenticherò facilmente!) : c'è un problema... E il problema era che si trattava di un uovo cieco. Cioè l'utero era ben predisposto alla gravidanza, c'era tutto ciò che poteva accogliere il fetino, ma proprio lui mancava. C'era solo un'ombra tipo di uno o due millimetri. e naturalmente zero battito. Non me l'aspettavo.....sembrava tutto a posto..le premesse c'erano...
Dopo un attimo di commozione, di incredulità, di pensieri su come fosse successo, cosa avrei potuto fare per evitarlo, etc...la ginecologa mi ha prospettato 3 possibilità di operazione, per "ripulire" il tutto, evitando quindi eventuali infezioni, e per predisporre il mio corpo, più avanti, ad una serena gravidanza. Le opzioni erano: aspettare che la natura facesse il suo corso, cioè espellesse da sola il materiale abortivo, ma ci sarebbe voluto tanto, quasi un mese, e ogni giorno avrei dovuto aspettare di vedere qualche goccia di sangue, con un carico psicologico non indifferente. E avrei magari dovuto andare al pronto soccorso per controllare se la pulizia naturale era andata a buon fine. Seconda possibilità: un intervento in anestesia locale, tpo epidurale, ma avrei sentito tutto ciò che succedeva "là sotto", e chi l'aveva fatto, era rimasto comunque abbastanza traumatizzata. E a volte era necessario un secondo intervento.. La terza opzione, che più mi spaventava, era l'anestesia totale, generale. La ginecologa mi ha lasciata scegliere, ma avevo così paura! Però, anche sostenuta dalle sue parole, e dall'appoggio del mio compagno, ho scelto proprio quella. Con la richiesta del mio medico di base, sono andata in una clinica della mia città (preferivo quella all'ospedale, più caotico, perchè in quel momento avevo bisogno di un ambiente più ristretto). Mi hanno messa in una stanza da sola, con tanto di tv, mi hanno coccolata, erano gentili, forse vedevano la mia ansia... Era il primo intervento della mia vita! Poi sono ventui a prendermi in barella, ho lasciato mamma e compagno in stanza, mi hanno tolto gli occhiali, smalto e quella riga sbiadita di trucco. Nuda, solo con il camice verde, mi hanno accompagnata in sala operatoria, dove l'anestesista mi ha detto qualche battuta per stemperare la tensione. Mi hanno messo un ago nella mano destra e ho cominciato a sentire una sensazione stranissima, come se gli arti(mani, piedi, ginocchia) mi venissero "prosciugati", una sensazione che non so descrivere. Poi un amaro in bocca, e mentre gli dicevo ciò che sentivo, mi dicevano che era tutto normale, e poi...bom!mi sono addormentata. L'intervento, a quanto mi hanno riferito, dura davvero dieci minuti, non senti assolutamente niente, è stata più la paura e l'ansia per la cosa nuova, l'anestesia mai fatta. Mi sono svegliata in camera e ho parlato, un po' ancora frastornata. Qualche doloretto iniziale di pancia, ma mi sono poi riaddormentata subito, ho dormito 2 ore, e al risvegliio stavo benissimo, niente dolore, perdite pochissime, poche gocce nel pannolone che mi avevano messo mentre dormivo in sala operatorio, lunghissimo, da metà pancia a metà schiena. Perchè mi avevano detto che è molto frequente che dopo ci siano dolori al basso ventre e perdite anche abbastanza copiose. Non è stato così, ma se succedeva, ero pronta. Nel pomeriggio mi hanno dimessa, per due giorni ho preso un antibiotico (la prima dose la sera prima dell'intervento, e altre 2 i giorni successivi). Ora è passato qualche giorno, mi sento più forte, il mio legame con mio compagno è più solido, abbiamo vissuto insieme questa esperienza, che certo non ci voleva, ma almeno è passata e siamo più uniti. E quando potremo, ci riproveremo. Ho volutamente tralasciato la parte psicologica, che ognuna vive come può... Ho solo voluto descrivere la mia esperienza per essere di conforto per quelle ragazze che come me magari si trovano a doverla affrontare piene di paura, io ero davvero terrorizzata. Ma tutto passa e fortifica... Vi abbraccio.......Lidia
Dopo un attimo di commozione, di incredulità, di pensieri su come fosse successo, cosa avrei potuto fare per evitarlo, etc...la ginecologa mi ha prospettato 3 possibilità di operazione, per "ripulire" il tutto, evitando quindi eventuali infezioni, e per predisporre il mio corpo, più avanti, ad una serena gravidanza. Le opzioni erano: aspettare che la natura facesse il suo corso, cioè espellesse da sola il materiale abortivo, ma ci sarebbe voluto tanto, quasi un mese, e ogni giorno avrei dovuto aspettare di vedere qualche goccia di sangue, con un carico psicologico non indifferente. E avrei magari dovuto andare al pronto soccorso per controllare se la pulizia naturale era andata a buon fine. Seconda possibilità: un intervento in anestesia locale, tpo epidurale, ma avrei sentito tutto ciò che succedeva "là sotto", e chi l'aveva fatto, era rimasto comunque abbastanza traumatizzata. E a volte era necessario un secondo intervento.. La terza opzione, che più mi spaventava, era l'anestesia totale, generale. La ginecologa mi ha lasciata scegliere, ma avevo così paura! Però, anche sostenuta dalle sue parole, e dall'appoggio del mio compagno, ho scelto proprio quella. Con la richiesta del mio medico di base, sono andata in una clinica della mia città (preferivo quella all'ospedale, più caotico, perchè in quel momento avevo bisogno di un ambiente più ristretto). Mi hanno messa in una stanza da sola, con tanto di tv, mi hanno coccolata, erano gentili, forse vedevano la mia ansia... Era il primo intervento della mia vita! Poi sono ventui a prendermi in barella, ho lasciato mamma e compagno in stanza, mi hanno tolto gli occhiali, smalto e quella riga sbiadita di trucco. Nuda, solo con il camice verde, mi hanno accompagnata in sala operatoria, dove l'anestesista mi ha detto qualche battuta per stemperare la tensione. Mi hanno messo un ago nella mano destra e ho cominciato a sentire una sensazione stranissima, come se gli arti(mani, piedi, ginocchia) mi venissero "prosciugati", una sensazione che non so descrivere. Poi un amaro in bocca, e mentre gli dicevo ciò che sentivo, mi dicevano che era tutto normale, e poi...bom!mi sono addormentata. L'intervento, a quanto mi hanno riferito, dura davvero dieci minuti, non senti assolutamente niente, è stata più la paura e l'ansia per la cosa nuova, l'anestesia mai fatta. Mi sono svegliata in camera e ho parlato, un po' ancora frastornata. Qualche doloretto iniziale di pancia, ma mi sono poi riaddormentata subito, ho dormito 2 ore, e al risvegliio stavo benissimo, niente dolore, perdite pochissime, poche gocce nel pannolone che mi avevano messo mentre dormivo in sala operatorio, lunghissimo, da metà pancia a metà schiena. Perchè mi avevano detto che è molto frequente che dopo ci siano dolori al basso ventre e perdite anche abbastanza copiose. Non è stato così, ma se succedeva, ero pronta. Nel pomeriggio mi hanno dimessa, per due giorni ho preso un antibiotico (la prima dose la sera prima dell'intervento, e altre 2 i giorni successivi). Ora è passato qualche giorno, mi sento più forte, il mio legame con mio compagno è più solido, abbiamo vissuto insieme questa esperienza, che certo non ci voleva, ma almeno è passata e siamo più uniti. E quando potremo, ci riproveremo. Ho volutamente tralasciato la parte psicologica, che ognuna vive come può... Ho solo voluto descrivere la mia esperienza per essere di conforto per quelle ragazze che come me magari si trovano a doverla affrontare piene di paura, io ero davvero terrorizzata. Ma tutto passa e fortifica... Vi abbraccio.......Lidia