GravidanzaOnLine: il Forum

è vero ragazze..un dolore che solamente noi possiamo capire...e non siamo sole...spero di riuscire a superarlo in parte insieme a voi...del mio piccolino vogli conservare solo un dolcissimo ricordo nel mio cuore...ho tanta rabbia, e tanto dolore in questo momento....
comunque io e mio marito abbiamo deciso anche di farci aiutare...domani andremo all'incontro con uno psicologo consigliatomi dalla mia ginecologa e vedremo..un bacio

Mamma mia quanto dolore ...Ho anch'io un angioletto nel cielo...è passato quasi un anno da quel giorno, ma non riesco a superare pienamente il dramma

bellissima lettera...così maledettamente vera...

paola.......
non ho potuto non piangere leggendo la tua lettera........

ti mando un forte abbraccio....

Paola, abbarccio forte e il bimbetto che hai in braccio.
Ti ringrazio anche per la bellissima lettera che ci hai fatto condividere.

.. anche la risposta di Erri de Luca è splendida ma lui lo è.. non poteva essere diversamente

certe volte mi chiedo...ma il dolore che proviamo dovrà pure avere un senso, un fine.
che cavolo, tutto l'amore che abbiamo dentro x questi ns cuccioli, ma che fine farà...!?!
Lo so, sono domande stupide, ma io nn riesco a nn pensare, nn riesco mai a mettere il mio cervello a folle e farlo girare a vuoto o da solo...forse dovrei farmi aiutare pure io da qualcuno, o forse no, nn ci sono psicologi che possano avere qualcosa da dirmi se nn l'hanno provato anche loro.
Ha ragione Phoebe, un luogo su cui fare memoria dei ns piccoli angeli mi aiuta, ma nn so perchè io il mio piccolo Dario me lo immagino altrove, che ride e corre. che stranezza, no?!
grazie sempre xchè accogliete i miei rigurgiti di nostalgia...

onmayon, piccola, hai ragione su tutto. e' vero, i nostri bimbi sono qui. sarebbe un pensiero troppo materiale e macabro. ma sono li' che dormono, pero' sognano di essere altrove, a giocare in giro come dici tu.

nei giorni in cui non vado non mi sento in colpa, perche' so che loro sanno che le penso tutti i giorni.

ieri, dopo il mio test (super debole) positivo, ho guardato le loro foto e le ecografie ed ho pregato che ci assistessero in questo momento.

per me, gli aiuti medici riescono ad aiutare, nel senso delle informazioni che riescano a darmi delle risposte e a trovare delle cure per risolvere il problema. forse la loro morte deve servire a curare le gravidanze di altri bimbi. forse doveva succedere per gli altri bimbi. e non erano loro quelli che dovevamo portare a casa.

un forte abrbaccio cara, ti penso.

Cara Phoebe....ti penso spesso!
Io credo che nessuno che non abbia provato il dolore di una perdita, il dolore di una mancanza possa riuscire ad entrare nei meandri del tuo cuore!
Phoebe dove sei??
Mio Dio, ho paura di pensare, ho paura ogni mattina di entrare in questo sito e trovare post su post di donne come me che restano madri per sempre, senza mai poter stringere il loro figlio tra le braccia.
Metto qui il testo di una canzone di De Andrè su Maria (la Madonna) e sulla sua maternità. E' bellissimo il testo, ma ancora più bella la musica...

E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre.

Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderà un sorriso
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso.

Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia.

Femmine un giorno e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni non sente
Ti prego Dio mio per Phoebe, ti prego per questa sua nuova gravidanza, ti prego per la sua serenità.
E aspetto.

onmayon ha scritto:Quanti "perchè" rivolti verso l'Alto, verso Dio, io - credente - che do' del "Tu" pure a Dio, ed insolente poi nel chiederGli con forza "perchè"....perchè...perchè
Ancora oggi gli urlo il mio dolore, e con sfrontatezza chiedo a Lui - che è la Vita - il "perchè" di una vita incompatibile con la vita stessa. Una vita non vita.

Cara Paola, lettera bellissima e non solo...
Io sono profondamente arrabbiata con Dio, sento come se lui mi avesse voltato le spalle....provo rabbia, rancore, disillusione...e mi dico che non esiste. Ma allo stesso tempo mi vergogno di quello che provo.
Anche per me un problema cromosomico...che me l'ha portata via 1 settimana fa...alla 18 settimana...
Vorrei avere la fede che hai tu...ma credo che questa mia esperienza, unità alla mia profonda razionalità, me l'abbia fatta perdere per sempre....

Capisco il tuo dolore Zaira, xchè è stato il mio...smisurato.

Non è la fede che ti manca, cara zaira, xchè se non ne avessi non staresti proprio a parlarne di Dio e di rabbia nei suoi confronti! E la ritroverai la fede, se ti va!
Senza vergogna poi, che il nostro Dio cristiano si è fatto uomo per immergersi proprio in tutta l'immensa ed infinita gamma delle nostre sensazioni, dei nostri sentimenti, delle passioni e delle nostre emozioni, delle gioie e dei nostri dolori.
E non ci accusa di nulla, anche quando gli urliamo contro il dolore.
Ma ora non è questo il problema, io credo.
Io l'ho capito molto dopo, Zaira.
Ho capito col tempo che il nostro Dio era appeso con me su quella mia stessa croce in quei momenti: quando feci l'ultima ecografia, quando passavo notti insonni a piangere, quando dovetti spiegarlo al mio primo figlio che tanto aspettava il fratellino..e quante volte ancora, quante!
Davvero è una croce per noi tutte!
Pesantissima da portare, dalla mattina quando apri gli occhi e ti ritrovi senza la pancia fino a sera quando ti corichi e cerchi la giusta posizione. E il pensiero corre veloce...
Ora il tuo dolore è talmente grande che qualsiasi cosa è nulla ai tuoi occhi, è nulla se rapportato al dolore che tracima dal tuo cuore, al "vuoto" che senti dentro.
Poi questo dolore cambia faccia, col tempo il suo volto muta...e resta sempre, costante, questa sensazione strana (che almeno io provo e non so se le altre donne e ragazze che lo hanno provato condividono): è una sorta di legame interiore, un filo sottile eppure molto forte e stabile che mi lega a qualcosa che c'è, ma non si vede, che mi lega al mio piccolo Dario.
Solo il tempo!
Non so dirti altro, carissima, nulla altro se non che ti porto con me.
Paola
Una

Già...è una croce pesantissima da portare, dalla mattina quando apro gli occhi e mi ritrovo senza la pancia e la tocco e penso che lei non c'è più, non è lì e mi chiedo dove sarà ora...fino a sera quando mi corico e mi giro nel letto senza riuscire a prender sonno...pensando a quel visino che non vedrò mai...come sarebbe stata, a chi fosse assomigliata...
E' un dolore talmente grande da far paura...ho voglia di scappare, ho voglia di risvegliarmi da questo brutto sogno...ho voglia di gridare al mondo la mia rabbia...e a chi mi dice "Tranquilla...avrai presto un'altra possibilità...", sorridendo, come per dirmi che in fondo non è nulla....a volte vorrei chiedere come si sarebbero sentite loro nella mia situazione...alla prima gravidanza.

Grazie Paola per le tue parole

Carissima Paola... grazie per quello che hai scritto...

Io ho tanto pensato perchè, se Dio era arrabbiato con me per qualche motivo e mi avesse punito per questo... poi mi sono chiesta se avessi preso una decisione sbagliata, se non fosse altro che una prova di Dio e io avessi sbagliato... lui mi ha donato una vita, anche se malata, e io l'ho ucciso... non gli dato la vita, io ho sofferto, ho avuto le doglie per 24 ore, e ho partorito, ma non per dare la vita ma per dare la morte... e mi chiedo se mai saprò se la mia è stata la scelta giusta o no... so per certo che se avessi potuto sobbarcarmi io il dolore fisico che avrebbe potuto avere il mio piccolino non avrei avuto dubbio alcuno, lui sarebbe stato con me fino all'ultimo istante, ma il mio egoismo materno non ha accettato una vita di sofferenza e d martirio per il mio bambino, vita pur molto breve, ma che non si sarebbe potuto chiamare vita... poi mi chiedo ma chi sono io per giudicare cos'è una vita e cosa non lo è.... penso che non ho abbastanza spaccato il mondo per lui... eppure in tutto questo, dolore e confusione, una cosa è certa, io ho ritrovato Dio.... e forse il mio piccolo bimbo è stato il tramite... Dio me lo ha mandato perchè mi stava perdendo... e forse così rispondo ai miei perchè... però il senso di colpa a volte è così forte... ora lo avrei già in braccio... non so se sarebbe nato vivo... non so se avrei almeno potuto cullarlo anche solo per un secondo.... non so cosa sarebbe successo... so solo che non vedo l'ora di poterlo vedere ed abbracciare, e aspetto con ansia la vita del poi... in cui io sarò finalmente la sua mamma....

troppo dolore...
vi tengo la mano,
se può servire a qcs...

Cara Alexx,
Dio non si arrabbia, Dio non punisce, Dio partecipa con noi di questo dolore: vite che non hanno compimento, vite che non sono tali xchè manca il presupposto per la vita stessa.
io credo che macerarci nei "se" e nei "ma" ci fa solo male....
Ed è proprio come dici tu: i ns bimbi oggi ci aiutano a ritrovare quel legame con Dio che sembrava essersi è rotto.
E anche io come te non vedo l'ora di poterlo abbracciare

Zaira78, onmayon, anche io ho perso la mia piccola Mia a 22 settimane quando ormai credevo che il periodo brutto fosse passato e invece lei è morta e non ho mai scoperto il motivo..mi ha lasciato così un giorno dopo averla vista in un'eco fatta di straforo per contrazioni..il giorno dopo ho sentito che non c'era più e il mio compagno mi diceva che ero esagerata, che era la paura e poi..il giovedi alla morfologica quella lapide che si è abbattuta su di noi.."ti devo dire una cosa..assenza di battito" e io lo sapevo e sono morta dentro..
quando ho partorito ho bestemmiato-anche io credente- e mia madre che mi era accanto si è limitata a tenermi la mano e a pregare.
poi un altro angelo che mi ha lasciato prestissimo e poi Gabriele, il mio angelo che mi riempie la vita..ma Mia è sempre con me e chi legge il racconto del mio parto la trova anche lì, come nell'addio che sono riuscita a scriverle qua, che in realtà è solo un arrivederci perchè la sento sempreaccanto a noi..