il mio aborto (lunghetto)
Inviato: 18 feb 2009, 11:25
"23 anni,hai solo 23anni"...questa è stat la frase predominante che mi sono sentita ripetere per l'intera settimana di attesa,parenti,amici,untenti di gol,medici.Ho pensato molio ai 23anni:è vero nel mio incubo almeno non si aggiunge,per ora, il ticchettio delll'orologio biologico,però 23 anni non sono solo positività.
Si è giovani ,e anche se sono giò moglie e madre e ho responsabilità(che mi sono scelta) che i miei coetanei nemmeno si immaginano,forse anche io ho quell'arroganza di sentirsi sempre un po' fuori dal mondo,quel pensiero che ti porta al "capita agli altri e non a me".Io non corro in auto e non mi drogo,e penso che queste cose facciano male anche a me se dovessi farle...ma aver avuto la prima gravidanza perfetta,aver pensato "proviamo a non prendere precauzioni" e aver avuto il test + il mese dopo,mai un problema,mai una preoccupazione,voler un parto naturale senza alcuna medicalizzazione e la fortuna che sia stato davvero così senza mai nessun dubbio mi assalisse...ecco cos'è avere poco più di 20anno:è pensare che tutto andrà come io voglio....è arroganza e presunzione.
Ho letto migliaia di topic in questa sezione,mmi sono dispiaciuta per tutti,pianto per molte;e quesi tutti avevano una frase tipo:-non avrei mai pensato di ritrovarmi a scrivere qui- non c'è frase più scontata e più VERA di questa,e mai che per un attimo abbia pensato che poteva succedere anche a me.
Dopo una lunghissima settimana(che non sto a ripetermi poichè l'ho già scritto) lunedì la conferma che la gravidanzano è evoluta,beta scese e si vede solo la camera gestazionale...anche qui le mie certezze cadono,la ginecologa mi consiglia un raschiamento:panico,mai vista una sala operatoria e l'unica anestesia che ho provato è stato un po' di ghiaccio sulle botte.
Cadono tante mie certezze...ma almeno seguo i consigli.La gine fa una telefonata,ok,domani mattina alle 7.00 presso l'ospedale di Carpi.Mi avverte che ci potrò mettere un po' di tempo ad aspettare.
Alle 6.40 di martedì io e ANtonio giriamo per i lunghi corridoii in cerca dell'ascensore che porto al 4 piano....a quanto parte non tutti ci vanno.
Alle 7.00 precise arriviamo e ci fanno accomodare in una sala d'attesta freddissima fino alle 9.30...
finvhè non mi compilano una cartella,mi visitano,prelievo e elettrocardiogramma,e poi mi spediscono in una camera da sola...lì l'attesa infinita,delll'orologio che va indietro,delle riviste imparate a memoria e del "santo" sudoku.
Alle 15.15 arrivano 2 infermiere,è il momento.ok ALessia,coraggio e stai calma.
Ho ppaura,ad attendermi due medici e con una barella che sembrava qualche attrezzo per torture medioevali...Sono tutti genilissimi e devo dire anche molto discreti,mi vergogno,ho paura mi sento violata;al parto di certo non sono stat più "pudica" ma il contesto e l'atmosfera,lo stato d'animo sono tutta un'altra cosa...ieri era tutto un incubo.
Salto cosa è successo dopo,anche se penso nonlo dimenticherò mai,la tristezza,la paura,sentirmi minuscola mi fa cadere in panico.Non riesco a non tremare e gli occhi sono pieni di lacrime,una dottoressa e l'anestesita sono meravigliosi,mi accarezzano,mi dicono di stare tranquilla che pochi minuti e tutto passa...poi buio.
Dopo???Dopo ti resta solo il vuoto,un vuoto che ho cercato e sto cercando di colmare con l'amore di mio marito,della mia famiglia e soprattutto con l'abbraccio di mia figlia Rebeca,che ieri sera è stata terribile,a tavola ne ha combinate di tutti i colori,non è da lei...ma mi volava solo dire MAMMA MI SEI MANCATA TUTTO IL GIORNO.
A Carpi ho lasciatoun pezzettino di cuore...fla vita va avanti e ad ogni caduta ci si deve sempre rialzare,e io mi rialzerò,certo il 17 febbario rimarrà cmq una data significativa,perchè è vero che non si è mai formato nemmeno l'embrione,ma cmq noi donne sappiamo che ci sentiamo già mamme con un test+.
Ritorna quando vuoi...come dice mio marito...forse ha avuto paura e non ma preso l'ascensore per scendere da noi...appena sarà pronto/a noi siamo qui e non aspettiamo altro...
Alessia
Si è giovani ,e anche se sono giò moglie e madre e ho responsabilità(che mi sono scelta) che i miei coetanei nemmeno si immaginano,forse anche io ho quell'arroganza di sentirsi sempre un po' fuori dal mondo,quel pensiero che ti porta al "capita agli altri e non a me".Io non corro in auto e non mi drogo,e penso che queste cose facciano male anche a me se dovessi farle...ma aver avuto la prima gravidanza perfetta,aver pensato "proviamo a non prendere precauzioni" e aver avuto il test + il mese dopo,mai un problema,mai una preoccupazione,voler un parto naturale senza alcuna medicalizzazione e la fortuna che sia stato davvero così senza mai nessun dubbio mi assalisse...ecco cos'è avere poco più di 20anno:è pensare che tutto andrà come io voglio....è arroganza e presunzione.
Ho letto migliaia di topic in questa sezione,mmi sono dispiaciuta per tutti,pianto per molte;e quesi tutti avevano una frase tipo:-non avrei mai pensato di ritrovarmi a scrivere qui- non c'è frase più scontata e più VERA di questa,e mai che per un attimo abbia pensato che poteva succedere anche a me.
Dopo una lunghissima settimana(che non sto a ripetermi poichè l'ho già scritto) lunedì la conferma che la gravidanzano è evoluta,beta scese e si vede solo la camera gestazionale...anche qui le mie certezze cadono,la ginecologa mi consiglia un raschiamento:panico,mai vista una sala operatoria e l'unica anestesia che ho provato è stato un po' di ghiaccio sulle botte.
Cadono tante mie certezze...ma almeno seguo i consigli.La gine fa una telefonata,ok,domani mattina alle 7.00 presso l'ospedale di Carpi.Mi avverte che ci potrò mettere un po' di tempo ad aspettare.
Alle 6.40 di martedì io e ANtonio giriamo per i lunghi corridoii in cerca dell'ascensore che porto al 4 piano....a quanto parte non tutti ci vanno.
Alle 7.00 precise arriviamo e ci fanno accomodare in una sala d'attesta freddissima fino alle 9.30...
finvhè non mi compilano una cartella,mi visitano,prelievo e elettrocardiogramma,e poi mi spediscono in una camera da sola...lì l'attesa infinita,delll'orologio che va indietro,delle riviste imparate a memoria e del "santo" sudoku.
Alle 15.15 arrivano 2 infermiere,è il momento.ok ALessia,coraggio e stai calma.
Ho ppaura,ad attendermi due medici e con una barella che sembrava qualche attrezzo per torture medioevali...Sono tutti genilissimi e devo dire anche molto discreti,mi vergogno,ho paura mi sento violata;al parto di certo non sono stat più "pudica" ma il contesto e l'atmosfera,lo stato d'animo sono tutta un'altra cosa...ieri era tutto un incubo.
Salto cosa è successo dopo,anche se penso nonlo dimenticherò mai,la tristezza,la paura,sentirmi minuscola mi fa cadere in panico.Non riesco a non tremare e gli occhi sono pieni di lacrime,una dottoressa e l'anestesita sono meravigliosi,mi accarezzano,mi dicono di stare tranquilla che pochi minuti e tutto passa...poi buio.
Dopo???Dopo ti resta solo il vuoto,un vuoto che ho cercato e sto cercando di colmare con l'amore di mio marito,della mia famiglia e soprattutto con l'abbraccio di mia figlia Rebeca,che ieri sera è stata terribile,a tavola ne ha combinate di tutti i colori,non è da lei...ma mi volava solo dire MAMMA MI SEI MANCATA TUTTO IL GIORNO.
A Carpi ho lasciatoun pezzettino di cuore...fla vita va avanti e ad ogni caduta ci si deve sempre rialzare,e io mi rialzerò,certo il 17 febbario rimarrà cmq una data significativa,perchè è vero che non si è mai formato nemmeno l'embrione,ma cmq noi donne sappiamo che ci sentiamo già mamme con un test+.
Ritorna quando vuoi...come dice mio marito...forse ha avuto paura e non ma preso l'ascensore per scendere da noi...appena sarà pronto/a noi siamo qui e non aspettiamo altro...
Alessia