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ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

E' doloroso e devastante se accade, ma condividere questo momento insieme puo' aiutare tantissimo
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ely66
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da ely66 » 7 giu 2019, 23:00

ciao AnaMariaT, credo che le info che ci sono in questo thread siano ancora valide. purtroppo o per fortuna, non è più molto frequentato. mi spiace tanto per la tua situazione, spero che qualche info scritta qui possa esserti d'aiuto.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Eli8891
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da Eli8891 » 25 giu 2019, 23:34

Ciao... ho letto il tuo messaggio, un anno fa mi ritrovavo anche io in cerca di informazioni. Ti posso confermare che in Francia l’aborto terapeutico è consentito per casi gravi, dopo aver effettuato risonanza magnetica (almeno nel mio caso), fino al nono mese di gravidanza. Io ho avuto l’intervento alla 33 settimana.
Avevo contattato anche cliniche in Svizzera, ma senza risultati.
In Francia potrai trovare aiuto.. io mi sono rivolta subito a Grenoble, ma la mia situazione era particolarmente complessa, e sono stata indirizzata verso l’ospedale Necker di Parigi.
Un abbraccio.

FraPanda89
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da FraPanda89 » 19 lug 2019, 19:39

ciao a tutti.. ho effettuato l'interruzione di gravidanza per una gravissima malattia genetica (microdelezione 1p36) a Nizza, il 6-6-19 è nato senza vita mio figlio, Matteo, a 32 settimane di gestazione. Ogni tanto vengo qui... per sentirmi meno sola...leggere le vostre esperienze mi aiuta a sentire meno dolore.. un dolore che nessun'altro, se non chi ci è passato, può capire.
Vorrei essere d'aiuto per chi cerca informazioni, ho visto che mancano info recenti per l'aborto terapeutico e i relativi contatti..
perciò vi inserisco quelli che ho utilizzato io

Contatti per l’ospedale di Nizza:
Hopital l’Archet CHU de Nice, Nizza, FR
email: [email protected] (inviare email con richiesta IVG e motivi con allegato doc medici..eco, risonanze, amnio, ecc) verrete ricontattati telefonicamente da una dott.ssa italiana
in Francia fanno le IVG (ovviamente per gravissimi motivi) fino alla 40 settimana

ho contattato anche un ospedale a Bruxelles
Ospedale Brugmann
email: [email protected] (inviare email con richiesta IVG e motivi con allegato doc medici..eco, risonanze, amnio, ecc) anche in questo caso vi ricontatterà una dott.ssa che parla italiano

spero che le info siano di aiuto, in ogni caso potete contattarmi in privato per ulteriori chiarimenti, ho un PDF con tutti i passaggi e i dettagli dell'esperienza, scritto da me e mio marito per aiutare chi, come noi, ha preso questa scelta difficile.
un saluto e un abbraccio a tutte le Mamme speciali come me, vi sono vicina

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Dionaea
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da Dionaea » 19 lug 2019, 20:18

Grazie davvero tanto per essere tornata a lasciare le informazioni, si spera non servano a nessuno, ma sono preziose.
Un abbraccio a voi :cuore
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

EleonoraLupo
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da EleonoraLupo » 20 ago 2019, 16:18

Care tutte, scusate se forse scrivo questo messaggio nel posto o modo sbagliato, non ho info da postare ma “mio malgrado” info da chiedere... su aborto terapeutico all’estero, appunto perché non riesco bene a capire quanto aggiornate siano le info di questo argomento. Forse le moderatrici possono aiutarmi?
Sono adesso alla 20+5 di una seconda gravidanza (la prima felicissima per fortuna).
Questa seconda purtroppo,sintetizzando al massimo la mia storia (astenendomi dagli aspetti emotivi devastanti) è sostanzialmente un percorso fatto di screening a ostacoli pieno di segnali negativi, piccole speranze, tegole in testa e mai una diagnosi certa (tralasciando anche il basso grado di empatia e trasparenza del personale medico). Credo sia qualcosa che è capitato a molte e non permette praticamente di prendere nessuna decisione nei tempi consentiti dalla legge.
Alla 12ma bi test con translucenza alta;
Programmata subito villocentesi che però dà esito negativo e si escludono così trisomie e anomalie cromosomiche; restano però possibili rischi di malformazioni (principalmente cardiache) quindi si procede con eco a 16 e evo di 2 livello a 20. A 16 sembra tutto ok “per quello che si può vedere” e anche spessore plica nucale sotto il cut-off di 6 mm; a 20+5 (ieri) plica nucale aumentata nuovamente (11 mm) quindi ci fanno subito parlare con una genetista. L’eco è stata scrupolosissima e accurata alla ricerca di misure di ogni tipo (distanza tra gli occhi, attaccature delle orecchie etc e solo dopo colloquio genetico abbiamo capito perché) e non sono usciti altri soft marker evidenti, ma si prospetta un rischio del 10% di sindromi genetiche (di natura e gravità scarsamente diagnosticabile) tra cui sindrome di Noonan o altre RASopatie simili i cui effetti sono principalmente dismorfie facciali e fisiche (occhi distanti, orecchie basse...), malformazioni cardiache, difficoltà nell’accrescimento, problemi di coagulazione e ritardi mentali e di sviluppo di varie entità).
Questa percentuale di rischio (10%) e incertezza sulla salute o meno del feto non consente di effettuare Ivg se non per problemi di alto stress mentale e psicologici della madre (e comunque entro 22+3 trovando medico che fa la diagnosi e struttura che non obietti).
L’unica cosa che si può fare è un test su alcuni geni che permette di escludere al 90% queste RASopatie ma che non abbassa di nulla la percentuale di rischio, nel senso che (entro quel 10%) se non si tratta di Noonan si tratta di altre sindromi di natura difficilmente prevedibile ( (neurologiche, metaboliche etc).
Per fare questo test ci vogliono 3 settimane.
Mi trovo quindi a dover aspettare altre 3 settimane per scoprire se ha o non ha la sindrome di Noonan (ma non avere cmq nessuna certezza che sia sano: resta infatti il 10# di rischio di altre sindromi). L’unica certezza che potremmo avere è che abbia sicuramente la sindrome di noonan (non si sa a che gravità) alla 25 settimana quando in Italia non si potrà fare più nulla e all’estero non ne ho idea). ci hanno detto con sincerità che questa è la situazione più difficile da reggere psicologicamente ( consigliandoci supporto psicologico) ma non ci hanno dato nessun’altra prospettiva.
È vero che c’è il 90% di possibilità che sia sano, ma nessuno si è sbilanciato, hanno cercato tutti gli altri marker possibili per una diagnosi più certa e detto che non resta che riaggiornarci a prossime eco dove si vedrà l’evolversi dell’edema nucale e di eventuali malformazioni, dovessero rendersi evidenti in base alla eventuale sindrome assiciata).
In ogni caso sarà tardi per qualsiasi scelta in Italia, quindi mi sto preparando cercando cosa si può fare all’estero nel verificarsi della peggiore delle ipotesi.
Ho anche valutato il fatto che anche sapere con certezza tra 3 settimane che non ha la sindrome di noonan non potrà darci alcuna tranquillità rispetto a quel permanere del 10% di rischio di sindromi, con anzi 3 settimane in più di gestazione, per cui sono già nell’atroce dilemma se interrompere già ora che potrei legalmente in Italia la gravidanza, pur con una possibilità del 90% di sviluppo sano.
Capirete certamente il dolore e l’ansia di simili pensieri sentendo il mio piccolo nella pancia che si muove (il mio messaggio è forse un po’ asettico ma vi assicuro che siamo angosciati e disperati non sapendo cosa fare).
La mia richiesta riguarda proprio capire come trovare le informazioni di aborto terapeutico all’estero e se siano aggiornate.... per essere pronta... in caso...
Qualunque sarà il mio percorso so già che sarà doloroso ma oggi che sono più lucida volevo iniziare a cercare e ho trovato voi.
Grazie
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Eleonora

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ely66
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da ely66 » 20 ago 2019, 21:18

ciao!
ho letto tutto e onestamente ho trovato qualche difficoltà a comprendere tante cose.
io avevo un'età da primipara attempata (ehilà, avevo 36 anni!) e ho fatto eco per plica nucale, ma alla 12esima settimana. la ginecologa che rientrava nell'elenco dei ginecologi autorizzati ed esperti a fare la Translucenza Nucale, mi ha tranquillizzata, ma ha preteso l'AFP (una valutazione sul sangue) mi ha anche detto che dopo la 13esima settimana la TN non ha più validità, non viene considerata dai medici, perché aumenta. e tu l'hai fatta a 20!! ma l'amnio non te l'hanno fatta? le varie eco anche di 4 livello hanno evidenziato ossa nasali e craniche nella norma? il cuore è ok?
ti hanno fatto un sacco di esame e non riesco a trovare però riscontri con cose che si possano paragonare, mi spiace.
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da foxymophoandle » 21 ago 2019, 12:01

Non so aiutarti, ma vorrei lasciarti un messaggio di speranza.
Anche se hai detto che il tuo messaggio è asettico, non è vero...traspare tanta paura, comprensibilissima...e ti capisco, anche se per mia fortuna non ho dovuto affrontare questo problema.
Però io vorrei dirti che non è vero che il tuo percorso sarà in ogni caso doloroso...il tuo bambino ha il 90% di possibilità di essere sano come un pesce! Quasi sicuramente lo è...vorrei solo infonderti un po’ di speranza, tutto qui...

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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da EleonoraLupo » 23 ago 2019, 16:47

Cara Ely66, forse il mio messaggio non è risultato chiaro perché davvero il ns è stato un percorso ad ostacoli, di continui valori sballati ed analisi che continuano ad escludere varie patologie ma che non danno mai una diagnosi certa di salute.
Si, ho fatto translucenza nucale NT (con bi test) a 12 settimane: ed era talmente alta che nonostante non si vedessero problemi o altri soft marker (tipo l’osso del naso) mi avevano prospettato o problemi cromosomici (trisomie etc) o malformazioni con le percentuali del caso legate alla mia età (43).
Ho fatto subito villocentesi e test del dna con cariotipo Array CGH (più approfondita) ed è tutti risultato negativo (quindi no problemi cromosomici e nessuna sindrome di down per intenderci ) ma ci hanno detto che non potevano stare ancora tranquilli, c’erano da monitorare eventuali malformazioni (principalmente cardiache), quindi mi hanno programmato eco approfondite alla 16ma e 20ma.
Alla 16ma sembrava tutto ok, anche la plica nucale (che non si chiama più translucenza ed ha altri valori soglia) era appena sotto il valore soglia (5,3 su 6 mm) e non si evideziavano apparentemente malformazioni.
Alla 20ma purtroppo la plica era 11. La letteratura e la casistica dicono che plica nucale aumentata alla 20ma è associata a un rischio di sindromi genetiche del 10% . Sindromi che purtroppo sono di varia gravità (associate a problemi neurologici e cardiaci) e difficilmente diagnosticabili fino al parto (alcune si vedono anche dopo). L’elenco, se lo cercate on line è abbastanza scoraggiante. Tra queste la sindrome di noonan è una delle più frequenti e la scienza ha attualmente individuato 15 geni a cui di solito è associata insieme ad altre sindromi analoghe (chiamate RASopatie). L’unica cosa che si può fare quindi è uno screening genetico di questi 15 geni per provare a escluderle (ma ci vogliono 3 settimane): noi lo stiamo facendo cmq, ma ci hanno detto che anche escludere queste RASopatie non garantisce a che non abbia quelle non diagnosticabili dell’elenco di cui sopra. Quindi quando sapremo il risultato potremmo a) scoprire che ha questa sindrome ed essere costretti ad andare all’estero; b) sapere che non ha questa sindrome e restare nell’incertezza sino alla fine perché non so se all’’estero senza diagnosi certa si riesca. A meno che ovviamente nel frattempo non si palesino altri segni ecograficamente. Ci hanno detto che è davvero un caso limite in cui non si può che continuare ad escludere ma non si avrà mai la certezza che sia sano e quel 10% non si abbatterà. Dalla nostra abbiamo il fatto che altri soft marker evidenti (ad es dismorfie facciali o di sviluppo) “per ora” non se ne sono visti in ecografia. Ma il rischio resta sempre del 10%, anzi è proprio per questo che ora è del 10%. Potrebbe aumentare se nelle prox eco si vedessero cose nuove ( ad es edema o stenosi polmonare).
Ci hanno detto solo ma con grande delicatezza che possiamo solo decidere di assumerci questo rischio e accettare ciò che viene. D’altronde l’alternativa sarebbe abortire adesso senza diagnosi certa ma solo con questa incertezza e percentuale di rischio (per farlo in Italia sono comunque al limite oramai dato che sono 21+2). Oppure aspettare 3 settimane e decidere dopo l’esito di questo ulteriore screening genetico e in caso di diagnosi sindromica dover comunque essere costretta a procedere all’estero per praticare ivg.
E se invece non ha questa sindrome boh... sperare, sempre con il 10% di rischio di altro... Questa è la situazione ...
So che 10% sembra un rischio basso o che 90% sembra alta come probabilita di bimbo sano ma se poi non lo è?
Non ho mai giudicato nessuno ma noi non pensiamo proprio di potercela fare da soli, con un bimbo malato con rischio anche di ritardo psichico, abbiamo già un bimbo di 2 anni (sano per fortuna). Abbiamo osato desiderare un secondo figlio e ora mi trovo quasi costretta a sparare di avere una diagnosi certa così da abortire all’estero “con tranquillità” ????
Penso possiate capire come mi sento..
Io vi giuro che voglio crederci che stia bene.... ma ho paura di sperare e sbagliarmi... e trovarmi poi alla nascita senza via d’uscita...
Sono seguita da una psicologa per cercare di decidere qualcosa.
Ho voluto raccontare questa storia anche per sapere se qualcuno si è trovata a prendere decisioni drastiche in un quadro di incertezza simile...
e per avere info sull’estero in caso di notizie nefaste tra tre settimane. Su questo ho avuto vari riscontri grazie, mi sto preparando all’eventualita con contatti aggiornati.
Grazie comunque per il vs sostegno
Vi abbraccio e vi tengo aggiornate
Eleonora :bacio

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ely66
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da ely66 » 26 ago 2019, 18:05

ora ho capito, erano domande per cercare di aiutarti, lo so che sembravano da ficcanaso.
hai fatto la plica nucale e continuano a rifarla, aumenterà sempre (non ricordo i mm precisi, ma alla 25esima settimana la ginecologa mi disse che non mi avrebbe comunicato i dati per non impressionarmi e che non ne avrebbe tenuto conto) e ho cercato sul sito, trovando questo https://www.gravidanzaonline.it/indagin ... nucale.htm
capisco che sia veramente una diagnosi che ti tiene in ansia, mi spiace davvero non poterti aiutare, ma i primi messaggi con i vari ospedali sono ancora validi.
non so dove abiti, magari il dottore citato in quel link potrebbe aiutarti, è molto bravo.
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da foxymophoandle » 26 ago 2019, 20:09

Spero che il mio messaggio non sia sembrato un giudizio...volevo solo darti una visione dall’esterno.
Io ti capisco, per altri motivi non legate a malformazioni, ma capisco che un 10% può fare tanta paura.
Forse tu adesso sei così conscia di questo 10%, perché ci sguazzi tuo malgrado nel mezzo, però chi non fa amniocentesi o villocentesi non è comunque sicuro che il suo bambino sia sano (e, come hai sperimentato tu, anche chi la fa, per certe patologie, non è sicuro).
Io spero tanto per te che il tuo bambino sia sano, posso fare questo e abbracciarti forte.

Patri82
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da Patri82 » 1 ott 2019, 19:34

CiaoAnaMaria,
penso che ormai tu abbia risolto, io ho avuto la stessa tragica esperienza e misono rivolta all'ospedale Chu Brugmann di Bruxelles, consigliato dalla mia Ginecologa. Li ho trovato un team di Medici Italiani motlo bravi che mi hanno seguita fino alla fine in questa tragica esperienza.
Vi lascio il link nek caso in cui qualche altra abbia bisogno.
https://www.chu-brugmann.be/en/people/w ... ?ID=100318
Nella speranza che primo poi anche in Italia si possano eseguire interruzioni di gravidanza per queste situazioni drammatiche , vi abbraccio tutte.

Chapas
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da Chapas » 4 gen 2020, 17:58

Salve a tutti.
Io e mia moglie stiamo raccogliendo informazioni in questo thread per un'interruzione di gravidanza causata da sindrome della Scimitarra con ipoplasia severa del polmone destro diagnosticata a 24s. Purtroppo la varietà e la rarità della sindrome non permetteranno forse ai medici di garantire una sufficiente qualità della vita al nostro piccolo.....siamo ancora in ballo insomma.
Volevo chiedere se qualcuno qui ha avuto a che fare con questa sindrome e in che modo.
Vorrei ringraziare quanti hanno reso pubbliche le loro esperienze e informazioni utili per trovare un'adeguata struttura all'estero. Per ora ho notato che l'ospedale di Nizza e il Brugman in Belgio hanno prima referenze.
Se qualcuno potesse suggerirci contratto in lingua italiana per altre strutture sarebbe prezioso.

Grazie a tutti.

Pippi1990
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da Pippi1990 » 24 lug 2020, 19:48

EleonoraLupo ha scritto:
20 ago 2019, 16:18
Care tutte, scusate se forse scrivo questo messaggio nel posto o modo sbagliato, non ho info da postare ma “mio malgrado” info da chiedere... su aborto terapeutico all’estero, appunto perché non riesco bene a capire quanto aggiornate siano le info di questo argomento. Forse le moderatrici possono aiutarmi?
Sono adesso alla 20+5 di una seconda gravidanza (la prima felicissima per fortuna).
Questa seconda purtroppo,sintetizzando al massimo la mia storia (astenendomi dagli aspetti emotivi devastanti) è sostanzialmente un percorso fatto di screening a ostacoli pieno di segnali negativi, piccole speranze, tegole in testa e mai una diagnosi certa (tralasciando anche il basso grado di empatia e trasparenza del personale medico). Credo sia qualcosa che è capitato a molte e non permette praticamente di prendere nessuna decisione nei tempi consentiti dalla legge.
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Programmata subito villocentesi che però dà esito negativo e si escludono così trisomie e anomalie cromosomiche; restano però possibili rischi di malformazioni (principalmente cardiache) quindi si procede con eco a 16 e evo di 2 livello a 20. A 16 sembra tutto ok “per quello che si può vedere” e anche spessore plica nucale sotto il cut-off di 6 mm; a 20+5 (ieri) plica nucale aumentata nuovamente (11 mm) quindi ci fanno subito parlare con una genetista. L’eco è stata scrupolosissima e accurata alla ricerca di misure di ogni tipo (distanza tra gli occhi, attaccature delle orecchie etc e solo dopo colloquio genetico abbiamo capito perché) e non sono usciti altri soft marker evidenti, ma si prospetta un rischio del 10% di sindromi genetiche (di natura e gravità scarsamente diagnosticabile) tra cui sindrome di Noonan o altre RASopatie simili i cui effetti sono principalmente dismorfie facciali e fisiche (occhi distanti, orecchie basse...), malformazioni cardiache, difficoltà nell’accrescimento, problemi di coagulazione e ritardi mentali e di sviluppo di varie entità).
Questa percentuale di rischio (10%) e incertezza sulla salute o meno del feto non consente di effettuare Ivg se non per problemi di alto stress mentale e psicologici della madre (e comunque entro 22+3 trovando medico che fa la diagnosi e struttura che non obietti).
L’unica cosa che si può fare è un test su alcuni geni che permette di escludere al 90% queste RASopatie ma che non abbassa di nulla la percentuale di rischio, nel senso che (entro quel 10%) se non si tratta di Noonan si tratta di altre sindromi di natura difficilmente prevedibile ( (neurologiche, metaboliche etc).
Per fare questo test ci vogliono 3 settimane.
Mi trovo quindi a dover aspettare altre 3 settimane per scoprire se ha o non ha la sindrome di Noonan (ma non avere cmq nessuna certezza che sia sano: resta infatti il 10# di rischio di altre sindromi). L’unica certezza che potremmo avere è che abbia sicuramente la sindrome di noonan (non si sa a che gravità) alla 25 settimana quando in Italia non si potrà fare più nulla e all’estero non ne ho idea). ci hanno detto con sincerità che questa è la situazione più difficile da reggere psicologicamente ( consigliandoci supporto psicologico) ma non ci hanno dato nessun’altra prospettiva.
È vero che c’è il 90% di possibilità che sia sano, ma nessuno si è sbilanciato, hanno cercato tutti gli altri marker possibili per una diagnosi più certa e detto che non resta che riaggiornarci a prossime eco dove si vedrà l’evolversi dell’edema nucale e di eventuali malformazioni, dovessero rendersi evidenti in base alla eventuale sindrome assiciata).
In ogni caso sarà tardi per qualsiasi scelta in Italia, quindi mi sto preparando cercando cosa si può fare all’estero nel verificarsi della peggiore delle ipotesi.
Ho anche valutato il fatto che anche sapere con certezza tra 3 settimane che non ha la sindrome di noonan non potrà darci alcuna tranquillità rispetto a quel permanere del 10% di rischio di sindromi, con anzi 3 settimane in più di gestazione, per cui sono già nell’atroce dilemma se interrompere già ora che potrei legalmente in Italia la gravidanza, pur con una possibilità del 90% di sviluppo sano.
Capirete certamente il dolore e l’ansia di simili pensieri sentendo il mio piccolo nella pancia che si muove (il mio messaggio è forse un po’ asettico ma vi assicuro che siamo angosciati e disperati non sapendo cosa fare).
La mia richiesta riguarda proprio capire come trovare le informazioni di aborto terapeutico all’estero e se siano aggiornate.... per essere pronta... in caso...
Qualunque sarà il mio percorso so già che sarà doloroso ma oggi che sono più lucida volevo iniziare a cercare e ho trovato voi.
Grazie
Con immensa luce
Eleonora

Ciao, so che il post è vecchio ma mi trovo in una situazione molto simile per questo volevo sapere com’era andata. Sperando nel migliore dei modi ti chiedo se comunque avessi trovato qualche informazione utile. Grazie

FraPanda89
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Re: ABORTO TERAPEUTICO ALL'ESTERO

Messaggio da FraPanda89 » 25 lug 2020, 21:10

Ciao, non mi dilungherò sugli aspetti emotivi ma risponderò alla richiesta..allora i contatti sono aggiornati, il mio post e la mia esperienza risalgono a un anno fa e anche adesso sono contatti utili poiché purtroppo ho aiutato altre ragazze poco tempo fa (durante il lockdown).. so che ci sono altre cliniche in francia che praticano l'ivg fino alla 39 sett. Quello che ti posso consigliare é di presentare ad una commissione estera la tua situazione e sentire che ti dicono loro...puoi rivolgerti anche ad altre nazioni, in belgio per esempio..io l'anno scorso ho sentito nizza e una clinica in belgio (scrissi tutte le info sul post).
Spero che troviate un po di pace, so cosa vuol dire essere nella vostra situazione e vi sono vicina.. fammi sapere
Un abbraccio

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