Quando tutto va male...
Inviato: 3 set 2007, 18:05
Forse qualcuna di voi sa già, altre sicuramente no.
Il 4 giugno mi dicono che sono incinta ma già tutto era incominciato in modo strano...e c'era il suo motivo. Ho le beta a 10 il 2 giugno, a 33 il 4 e a 333 l'11. Sembrano crescere e mi sono quasi tranquillizzata. Quello è un brutto periodo, mia suocera sta male e forse questo bimbo può sollevarle almeno il morale, quindi io e Fabio decidiamo di dirglielo. Il 9 lei sa che a febbraio del 2008 sarà nonna. Cosa le passa per la testa in realtà non lo so, sa che non vivrà a lungo. Passa un matrimonio, in cui tutti i parenti di Fabio vengono a sapere del futuro arrivo, passa la 1a visita dalla ginecologa che mi sgrida per i troppi prelievi di beta, ma ride tanto, mi sorride appena la guardo, sembra che non abbia alcun sospetto dovuto alle mie beta. Mi fa le congratulazioni, mi dice che ho impiegato davvero poco tempo, solo 2 mesi...al terzo sono incinta. C'è la cameretta già bella grande, mi dice: è lì! Fabio manca poco sviene, io lo guardo e piango, lui fa altrettanto. Il 22 giugno, venerdì, sono contenta perchè sta per finire la settimana, al lavoro non l'hanno presa bene ma io sono felice non mi importa di nient'altro. Sono le 14:30 e vado al bagno prima di andare al lavoro. Sento il cuore che mi si spezza...è solo un accenno di muco marroncino quasi invisibile, ma io lo so, piango e non riesco a dire nulla a Fabio, solo un no, secco, nient'altro. Due visite al PS a Ravenna e poi a Lugo, ma la diagnosi è la stessa perchè nel frattempo non sono più perdite, sono altro, un "uovo chiaro". Sto bene, non sento nulla, solo tanto dolore dentro.
Ho passato un pomeriggio a piangere con Fabio e una notte di inferno, da sola, in un letto non mio, con una persona sconosciuta a fianco, i miei genitori al limite della follia in Spagna e il mio ragazzo da solo a casa che mi mandava sms stupendi. Non dimenticherò mai quella notte e il viso di Fabio. Mai. Tanto quanto non dimenticherò mai di aver mentito a mia suocera e di aver fatto in modo che Fabio tacesse con lei per non crearle altro dolore, quel dolore che una settimana più tardi l'ha uccisa. Io credo che lei sapesse, aveva perso la sua bimba appena nata, forse sapeva cosa voleva dire la mia faccia nonostante gli sforzi per sorridere, nonostante suo figlio accennasse dei sorrisini e facesse smorfie per farla ridire come sempre.
Da lì tutto è andato peggiorando e Fabio ora è a casa senza un lavoro.
Io invece presto cambierò, credo e spero che sia una svolta nella mia vita, spero di voltare pagina, voglio prendere questo cambiamento come l'inizio di un periodo felice.
L'unica cosa che mi rammarica è di non poterci riprovare adesso, ma in questa situazione provvisoria non me la sento di provarci e forse è meglio così per la mia testa e per quella di Fabio. Io so bene che ho bisogno di riprendermi da questa cosa, perchè anche se sembro sempre solare e allegra mi pesa come un macigno. I ricordi saltano fuori all'improvviso e niente li ferma.
Forse è solo meglio così...prima o poi un bimbo ci sarà e allora mia suocera sarà nonna, in cielo come qui con noi.
Il 4 giugno mi dicono che sono incinta ma già tutto era incominciato in modo strano...e c'era il suo motivo. Ho le beta a 10 il 2 giugno, a 33 il 4 e a 333 l'11. Sembrano crescere e mi sono quasi tranquillizzata. Quello è un brutto periodo, mia suocera sta male e forse questo bimbo può sollevarle almeno il morale, quindi io e Fabio decidiamo di dirglielo. Il 9 lei sa che a febbraio del 2008 sarà nonna. Cosa le passa per la testa in realtà non lo so, sa che non vivrà a lungo. Passa un matrimonio, in cui tutti i parenti di Fabio vengono a sapere del futuro arrivo, passa la 1a visita dalla ginecologa che mi sgrida per i troppi prelievi di beta, ma ride tanto, mi sorride appena la guardo, sembra che non abbia alcun sospetto dovuto alle mie beta. Mi fa le congratulazioni, mi dice che ho impiegato davvero poco tempo, solo 2 mesi...al terzo sono incinta. C'è la cameretta già bella grande, mi dice: è lì! Fabio manca poco sviene, io lo guardo e piango, lui fa altrettanto. Il 22 giugno, venerdì, sono contenta perchè sta per finire la settimana, al lavoro non l'hanno presa bene ma io sono felice non mi importa di nient'altro. Sono le 14:30 e vado al bagno prima di andare al lavoro. Sento il cuore che mi si spezza...è solo un accenno di muco marroncino quasi invisibile, ma io lo so, piango e non riesco a dire nulla a Fabio, solo un no, secco, nient'altro. Due visite al PS a Ravenna e poi a Lugo, ma la diagnosi è la stessa perchè nel frattempo non sono più perdite, sono altro, un "uovo chiaro". Sto bene, non sento nulla, solo tanto dolore dentro.
Ho passato un pomeriggio a piangere con Fabio e una notte di inferno, da sola, in un letto non mio, con una persona sconosciuta a fianco, i miei genitori al limite della follia in Spagna e il mio ragazzo da solo a casa che mi mandava sms stupendi. Non dimenticherò mai quella notte e il viso di Fabio. Mai. Tanto quanto non dimenticherò mai di aver mentito a mia suocera e di aver fatto in modo che Fabio tacesse con lei per non crearle altro dolore, quel dolore che una settimana più tardi l'ha uccisa. Io credo che lei sapesse, aveva perso la sua bimba appena nata, forse sapeva cosa voleva dire la mia faccia nonostante gli sforzi per sorridere, nonostante suo figlio accennasse dei sorrisini e facesse smorfie per farla ridire come sempre.
Da lì tutto è andato peggiorando e Fabio ora è a casa senza un lavoro.
Io invece presto cambierò, credo e spero che sia una svolta nella mia vita, spero di voltare pagina, voglio prendere questo cambiamento come l'inizio di un periodo felice.
L'unica cosa che mi rammarica è di non poterci riprovare adesso, ma in questa situazione provvisoria non me la sento di provarci e forse è meglio così per la mia testa e per quella di Fabio. Io so bene che ho bisogno di riprendermi da questa cosa, perchè anche se sembro sempre solare e allegra mi pesa come un macigno. I ricordi saltano fuori all'improvviso e niente li ferma.
Forse è solo meglio così...prima o poi un bimbo ci sarà e allora mia suocera sarà nonna, in cielo come qui con noi.